Un segno che gli astronauti non videro
1. Quanto sono disperati i tentativi degli oppositori di screditare Dio e la sua Parola?
OGGI si compie uno sforzo generale per screditare Dio e la Bibbia. Un triste commento ai nostri tempi è che gli ecclesiastici che asseriscono di rappresentare Dio e la sua Parola prendono la direttiva, dicendo: “Dio è morto!” Cose assolutamente assurde indegne persino di un bambino di cinque anni son dette da uomini ritenuti dotti. Uno di tali sforzi indicanti l’inutilità di tentativi simili fu la dichiarazione degli astronauti russi che dissero di non aver incontrato Dio nel loro volo spaziale. Avete considerato quanto è debole e insignificante tale dichiarazione? Ebbene, per vostro beneficio consideratelo ora, affinché non esaltiate inconsapevolmente in alcun modo l’idea indipendentemente dal fatto che crediate o no in Dio.
2. (a) Fino a che punto sono andati gli astronauti nello spazio universale? (b) Perché è una cosa così stolta che essi dicano, per sostenere le loro ateistiche vedute, di non aver incontrato Dio nel loro volo?
2 L’orbita degli astronauti fu a circa 300 chilometri sopra la terra. Vi rendete conto quanto è lontano ciò nello spazio universale? In paragone con la grandezza della terra questa distanza dalla terra è quasi come quella della buccia da una mela. Non erano quasi nello spazio universale. La luce impiega centomila anni per attraversare la nostra galassia, eppure questa è solo una piccola parte dell’universo visibile. Il Creatore di tutto ciò, che dice che ‘distende i cieli come una cortina’, e che ‘prende le dimensioni del cielo con la spanna e raccoglie la polvere della terra in una misura’, sarebbe confinato a tale spazio comparativamente infinitesimo? o vi apparirebbe solo per soddisfare i piccoli uomini che ne sfidano l’esistenza? È una cosa molto stolta a cui uomini ritenuti dotti e di scienza si sono abbassati nel tentativo di esaltarsi. Poiché Dio dice che gli uomini non potrebbero trovarlo neppure se attraversassero tutto lo spazio universale, in quanto egli è spirito e l’uomo è carne. Infatti, se gli astronauti lo avessero visto sarebbe stata una cosa triste per loro, poiché non avrebbero sopravvissuto all’esperienza. — Isa. 40:22, 12, VR; Eso. 33:20; 1 Giov. 4:12.
IL SEGNO
3. Che cosa non hanno visto gli astronauti e perché avrebbero dovuto vederlo?
3 Non che Dio non si riveli agli uomini, cioè non riveli le sue qualità, le sue vie e i suoi propositi. Ma è qui che gli astronauti russi e altri di ugual specie hanno fallito. Essi non hanno visto ciò che Dio ha provveduto perché lo vedessero. Una delle cose importanti che essi e chiunque altro può vedere se lo desiderano e che dovrebbero vedere, poiché vi sono implicati, è il segno di Rivelazione 15:1, che l’apostolo Giovanni descrive per noi, dicendo: “E vidi nel cielo un altro segno, grande e meraviglioso, sette angeli con sette piaghe. Queste sono le ultime, perché per mezzo d’esse si compie l’ira di Dio”.
4. (a) Perché il segno è importante? (b) Che cosa accompagna l’ira di Dio, espressa nelle piaghe?
4 Perché sarebbe stato importante osservare questo segno? Perché è in relazione con l’ira di Dio. Se egli è adirato, gli uomini dovrebbero voler sapere: Per che cosa? e: Con chi? perché certamente non desiderano essere fra quelli verso i quali è rivolta la sua ira al presente e contro cui sarà versata la sua ira al tempo da lui stabilito. (Sal. 7:11) Rivelazione, capitolo 15, fa da preludio all’atto di versare le piaghe che esprimono l’ira di Dio. Ma proprio come l’ira di Dio è sempre accompagnata da misericordia e buona notizia verso quelli che lo temono e lo cercano, così Rivelazione, capitolo 15, ci dà prima la buona notizia, che ora considereremo.
5. (a) Ha Dio ragione d’essere adirato? Spiegate. (b) Quale attitudine e posizione dovremmo assumere rispetto al versamento delle piaghe?
5 La visione rivela che vi saranno persone che loderanno Dio perché esprime giustamente la sua ira nel suo tempo di giudizio. Sappiamo che Dio ha molte ragioni per essere adirato, non semplicemente perché gli scienziati sono andati coi razzi nello spazio e non solo a causa di ciò che hanno detto gli oppositori di Dio, ma per molte altre cose che sono indicate nella descrizione di Rivelazione delle sette piaghe. Anziché dover sentire personalmente questi versamenti della sua ira e bestemmiare a causa di essi, possiamo ricevere il suo favore essendo in armonia con coloro che la versano, perché le piaghe sono versate solo su quelli che le meritano pienamente. Saremo felici se ci schiereremo dalla parte di quelli che sostengono Dio.
6. (a) Quale differenza c’è fra le piaghe d’Egitto e le sette piaghe di Rivelazione? (b) Che cos’è compiuto dalle ultime sette piaghe?
6 Nell’antico Egitto Dio recò piaghe letterali sugli Egiziani nella controversia su chi era il sovrano Dio. Ma nel nostro tempo le piaghe su questo mondo, versate sotto il controllo dei sette angeli, si rivelano simboliche. Non c’è nulla di ingiusto in queste piaghe, poiché Dio le reca solo come risultato dei suoi attributi di giustizia e sapienza e, come nel caso delle dieci piaghe d’Egitto, come risultato non solo è fatta giustizia al suo nome e alla sua sovranità, per il beneficio di tutto il genere umano; inteneriscono anche il cuore di molti verso di lui. Rendono i nemici di Dio sempre più risoluti e decisi contro di lui e rivelano la loro malvagità e la giustezza della sua ira versata su di loro.
CHE COSA SONO LE SETTE PIAGHE
7. (a) Che cosa sono le piaghe e che cosa ci rivelano? (b) Chi deve proclamarle, e, così facendo, recano essi cose dolorose sul genere umano?
7 Che cosa sono le sette piaghe? Sono le espressioni giudiziarie dell’ira di Dio e sono rivelazioni dalla sua Parola. Queste rivelazioni (1) additano le varie condizioni del mondo considerate dal punto di vista di Dio. Mostrano come appaiono queste cose nella loro vera luce, cioè come le vede Colui che ha il massimo discernimento e (2) presagiscono ciò che deve accadere al mondo come risultato della sua opinione giudiziaria circa i popoli del mondo. Esse mostrano esattamente quale effetto hanno in realtà queste espressioni dell’ira di Dio su coloro contro i quali è espressa la sua ira. Tali rivelazioni dalla Parola di Dio devono essere annunciate e dichiarate dal suo unto, delegato popolo sulla terra, raffigurato da Giovanni, che vide questo meraviglioso segno e questa visione profetica. Questi proclamatori non hanno nulla a che fare con il dolore recato al genere umano dalle piaghe; essi le dichiarano semplicemente. Al contrario, aiutano tutti quelli che prestano attenzione a vedere come possono evitare d’essere danneggiati.
8. Perché ci sono sette piaghe?
8 Sette è un numero biblico che significa perfezione e quindi non c’è bisogno di più di sette di queste simboliche piaghe. Esse sono sufficienti per portare a compimento l’espressione dell’ira di Dio. Gli angeli fanno la loro parte nell’esprimerle.
9-11. Come mostra Rivelazione 15:2-4 che c’è una ragione di felicità per gli adoratori di Dio in relazione con le piaghe?
9 Si noti il fatto che c’è una ragione di felicità per tutti quelli che sono fedeli adoratori di Dio in relazione con le ultime sette piaghe. Come se fosse ora davanti al trono di Dio, Giovanni dice:
10 “E vidi ciò che sembrava un mare di vetro mescolato con fuoco, e quelli che vengono vittoriosi dalla bestia selvaggia e dalla sua immagine e dal numero del suo nome stare in piedi presso il mare di vetro, avendo arpe di Dio. Ed essi cantano il cantico di Mosè, lo schiavo di Dio, e il cantico dell’Agnello, dicendo:
11 “‘Grandi e meravigliose sono le tue opere, Geova Dio, Onnipotente. Giuste e veraci sono le tue vie, Re d’eternità. Chi veramente non ti temerà, Geova, e non glorificherà il tuo nome, perché tu solo sei leale? Poiché tutte le nazioni verranno e adoreranno dinanzi a te, perché i tuoi giusti decreti sono stati resi manifesti’”. — Riv. 15:2-4.
12. (a) Quali cose sono rappresentate dalla bestia selvaggia e dalla sua immagine? (b) Chi ascoltano le persone di mente retta per avere informazioni sulla pace duratura? (c) Come hanno ottenuto la vittoria i vittoriosi, con quale reazione da parte degli oppositori di Dio?
12 In precedenti articoli è stato mostrato che la bestia selvaggia rappresenta o raffigura la visibile organizzazione politica del Diavolo sulla terra e che l’immagine della bestia rappresenta la Lega delle Nazioni e quelle che le sono successe, le Nazioni Unite, che tentano di stare al posto del regno di Dio e asseriscono di portare ciò che solo il regno di Dio può effettivamente portare. Ora, naturalmente, tutti quelli che vogliono vera pace duratura sulla terra e che ascoltano ciò che il Creatore dice in merito ad essa vogliono allontanarsi dall’egoistico, oppressivo sostituto umano del regno di Dio, e se ne allontanano. Non cercano informazioni da quelli che sono prigionieri, tenuti in schiavitù spirituale dalle false religioni di Babilonia la Grande e che rendono adorazione alla bestia selvaggia e alla sua immagine. Essi ascoltano coloro che sostengono Dio e che hanno un passato di successo, un passato di vittoria. I vittoriosi si mantengono puri da qualsiasi segno di accordo, cooperazione e compromesso con la simbolica bestia selvaggia e la sua immagine. Non rendono alcuna adorazione a tali istituzioni politiche. Hanno agito secondo l’avvertimento del terzo angelo in Rivelazione 14:9-12. Hanno fatto questo non senza che fosse espressa contro di loro ira, non l’ira di Dio, ma l’ira e la persecuzione e la più aspra opposizione da parte della bestia selvaggia e della sua immagine e dei loro sostenitori. I vittoriosi riconoscono più che il fatto dell’esistenza di Dio; lo riconoscono come legittimo Sovrano. Comprendono che la sua ira sta per essere pienamente espressa contro questo sistema di cose che sfida Dio e ha recato molta sofferenza al popolo.
13. Chi sono i vittoriosi e che cosa hanno fatto seguendo e ubbidendo a Gesù Cristo?
13 Questi vittoriosi non sono altri che i fedeli, unti fratelli spirituali di Gesù Cristo ora sulla terra. Avendo arpe, devono essere inclusi coi 144.000 aventi arpe di cui si parla in Rivelazione 14:1-3. Oggi c’è un piccolo rimanente d’essi ancora sulla terra ed essi hanno speranze celesti, speranze di regnare con Gesù Cristo nel regno dei cieli. Essi sono cristiani e hanno seguìto l’esempio e il comando di Gesù di mantenersi senza macchia da questo mondo come non facendone parte. Si sono dati da fare nella predicazione della buona notizia del regno istituito in tutta la terra abitata in testimonianza. — Giac. 1:27; Matt. 24:14; Mar. 13:10; Giov. 13:15-17.
14. Che cosa sono le arpe che usano per accompagnare il loro canto?
14 Che cosa sono le arpe di cui sono provvisti? Ebbene, uno strumento musicale si usa per fornire al canto accompagnamento dal suono piacevole, appoggio e sfondo armonioso. Le arpe sono provviste da Dio. Per rendere vigoroso, bello e armonioso ciò che essi dicono che cos’è più utile della scritta Parola di Dio con tutti i suoi insegnamenti, le sue profezie, le sue rivelazioni e la storia delle opere di Dio? Inoltre, hanno per giunta le molte pubblicazioni bibliche stampate per capire e studiare la Bibbia. Queste sono prodotte e stampate da operai che sono testimoni di Geova pienamente dedicati e battezzati.
IL MARE DI VETRO
15. Che cos’è indicato dal fatto che i cantori stanno dinanzi a un mare di vetro?
15 Il segno che Giovanni vide prosegue mostrando che mentre Dio non è visibile a quelli che lo lodano come suoi servitori terrestri, tuttavia è avvicinabile. Essi possono ottenere intendimento di lui e avere una parte nei suoi propositi. Essi sono mostrati mentre stanno in piedi davanti a un mare di vetro. (Riv. 15:2) Nel tempio di Salomone c’era un grande bacino d’acqua che poggiava sul dorso di dodici tori di metallo ed era chiamato “mare”. Il mare davanti al quale stanno in piedi i cantori nel segno che Giovanni vide è un mare di vetro come quello di Rivelazione 4:6, e perciò dev’essere stato di vetro chiaro, vetro trasparente. Questo indicherebbe che i cantori servono nel tempio spirituale di Geova, il tempio che fu aperto rivelando l’arca del patto di Dio, che simboleggia la presenza di Dio lì. — 1 Re 7:23-46; 2 Re 25:16; 2 Cron. 4:2-6, 15, Ga; Riv. 11:19.
16. (a) Che cos’è raffigurato dall’acqua nel mare di vetro? (b) Che cos’è indicato dal fuoco mescolato con il contenuto del mare?
16 Nel tempio di Salomone il mare era pieno d’acqua. Essa veniva mandata in bacini più piccoli che poggiavano su carri e veniva usata “per le abluzioni dei sacerdoti”. Pertanto, la loro attività e i loro sacrifici erano rappresentati come purificati essendo in armonia con la verità della Parola di Dio. È perciò mostrato che i cantori vittoriosi sono spiritualmente della classe sacerdotale, il “regal sacerdozio” che è sotto il Capo Sacerdote, Gesù Cristo. (1 Piet. 2:9; Ebr. 3:1) L’acqua nel “mare di vetro simile a cristallo” raffigura la verità della Parola di Dio, poiché sazia la sete spirituale e ha anche un effetto purificatore sulla vita, sul cuore, sulla mente e sulle opere del cristiano. Ma mentre la Parola di Dio serve il suo popolo in questo modo assai utile, contiene anche giudizi contro quelli che si oppongono a Dio. Questo è indicato dal fatto che Giovanni poté discernere che il contenuto del mare era mescolato con fuoco. Ciò indicherebbe che il rimanente spirituale dei 144.000 avrebbe proclamato questi infuocati giudizi.
IL CANTICO DI MOSÈ E DELL’AGNELLO
17. Quale cantico cantano i cantori e perché oggi è importante ascoltarlo?
17 I cantori radunati nel tempio spirituale sono mostrati mentre cantano il cantico di Mosè e dell’Agnello. Che beneficio recherebbe al genere umano progredito in scienza e che guarda l’èra spaziale per avere pace e benedizioni ripensare a ciò che disse Mosè secoli fa? Perché la Parola di Dio ne è all’altezza più di tutte le ricerche scientifiche di quest’èra spaziale, ed è di gran lunga più importante che essi prestino oggi attenzione al messaggio. Poiché Mosè, come profeta, prefigurò un profeta giudeo ancora più grande, Gesù Cristo, “l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo”. (Deut. 18:15-18; Atti 3:22, 23; Giov. 1:29) Il cantico che Mosè cantò al mar Rosso quando i carri egiziani furono fermati nel loro inseguimento degli Israeliti fuggitivi è il primo cantico riportato nella Bibbia. Mosè cantò un altro cantico di lode a Geova quarant’anni dopo, prima di dire addio agli Israeliti ai confini della Terra Promessa. — Eso. 15:1-19; Deut. 32:1-43.
18. Quali cose furono incluse nei cantici che Mosè cantò?
18 Gesù Cristo, riferendosi in Rivelazione ai cantici di Mosè, mostra che egli è pienamente d’accordo con i cantici di Mosè e che essi sono in relazione con il segno di Rivelazione, che sta avendo il suo adempimento nel nostro giorno presente. Entrambi i cantici di Mosè rivelano la vendetta di Geova Dio contro i nemici suoi e del suo popolo dedicato. Mosè cantò al mar Rosso che Geova governava come Re a tempo indefinito, fino in eterno. Il cantico di Mosè incluse dunque lode a Geova e anche un’espressione di benedizione sul popolo di Dio e vendetta sui suoi nemici. Quando Gesù fu sulla terra cantò le lodi di Geova e dichiarò la sua vendetta. (Matt. 26:30; Luca 19:41-44; 21:20-22) Il grande e finale adempimento di questi cantici è vicino. Per questo il rimanente dei 144.000 è mostrato mentre li canta così vigorosamente.
19. Che cos’è il cantico che l’unto rimanente canta e perché gli schernitori dovrebbero prestare attenzione?
19 Il cantico che l’unto rimanente canta è che le vie di Geova sono giuste e veraci, persino quando egli tratta con i suoi nemici. Esso rende noto il suo nome Geova e lo glorifica. Gli schernitori di Dio dovrebbero soffermarsi e prestare attenzione quando il cantico chiede chi vi sia che non teme questo Dio e non glorifica il suo nome. Perché? Perché, come dice il cantico (Riv. 15:4), egli solo è l’Iddio leale e i suoi adoratori possono confidare in lui. Gli schernitori dovrebbero comprendere che il Creatore dell’universo avrebbe imperscrutabile potere. Dovrebbero sapere che non si priverebbe di dignità cedendo alle loro superbe richieste. Ma egli si diletta effettivamente nel rivelare le sue qualità, le sue vie e i suoi propositi a coloro che lo prendono in parola. Egli verrà in loro aiuto. In Deuteronomio 32:43 (Ga) Mosè cantò: “O nazioni, giubilate per il suo popolo poiché egli vendicherà il sangue dei suoi servi, farà vendetta dei suoi avversari”.
20. (a) In che modo i cantori dicono: “O nazioni, giubilate per il suo popolo”? (b) Quali sono stati i risultati per quelli che ascoltano il cantico con cuore ben disposto?
20 Dato che Dio esiste ed è il vero e vivente Dio la sua Parola è verace sin dall’inizio ed è applicabile in ogni tempo, particolarmente in questo tempo della fine quando hanno adempimento le profezie. I vittoriosi cantori, l’unto rimanente dei fratelli spirituali di Cristo sulla terra, citano dunque profezie bibliche e mostrano che vi sono molte migliaia di abitanti della terra che usciranno da tutte le nazioni e saranno lieti di prendere il nome di Geova ed essere suoi testimoni e stare davanti a lui. Molti che in tempi precedenti schernivano si sono destati a motivo delle condizioni e delle circostanze verificatesi in questo tempo della fine, e vedono che non c’è speranza negli sforzi degli uomini. Essi hanno udito il cantico e hanno riscontrato che è assolutamente verace. Il cantico annuncia il bene per tutti quelli che udranno e ameranno Dio e la sua giustizia; parla anche dell’esecuzione del giudizio contro quelli che induriscono i loro cuori. Centinaia di migliaia di persone, precedentemente incredule, sono ora pienamente d’accordo con la giustizia di Geova nello spazzar via dalla terra gli induriti, superbi, incorreggibili nemici di Geova affinché gli abitanti della terra godano della giustizia sotto il dominio del suo regno.
21. È Dio giusto nel versare la sua ira? e manifesta misericordia insieme ad essa?
21 È giusto, perciò, che Dio sia adirato con quelli che lo negano e sfidano tutta l’evidenza della sua esistenza, potenza e maestà e che non apprezzano la sua amorevole benignità verso le sue creature e le molte cose che ha predisposte per il loro benessere e godimento. Anche ora egli è così benigno da avvertire in merito alle piaghe che reca sui suoi nemici. Perciò, fate attenzione ed evitate il versamento della sua ira. Mentre esaminiamo più a fondo il libro di Rivelazione, riscontriamo che queste piaghe sono versate da angeli che sono pure invisibili agli uomini e assai più potenti. Attenderemo con ansia successivi articoli per una considerazione della parte che hanno gli angeli nel versare le piaghe e quello che si compie con ciò.