Domande che sono rivolte intorno ai testimoni di Geova
LA RIMARCHEVOLE crescita dei testimoni di Geova in anni recenti ha richiamato l’attenzione dei giornalisti in ogni parte del mondo. Mentre sono spesso scritti resoconti imparziali circa la loro crescita, tuttavia i giornalisti riescono di rado a dire esattamente a che cosa credono i testimoni di Geova. Perciò, molti fanno domande dirette ai testimoni di Geova o scrivono alla Società Torre di Guardia, volendo sapere ciò che credono realmente i testimoni di Geova. Ecco le risposte ad alcune delle domande rivolte più di frequente.
In questo giorno in cui le attitudini verso la Bibbia cambiano, quale attitudine hanno i testimoni di Geova verso la Bibbia?
I testimoni di Geova credono che la Bibbia è l’ispirata Parola di Dio, la rivelazione di Dio al genere umano. Sono convinti che la Bibbia è autentica, sicura e la sola guida che conduce alla vita eterna. È il loro libro di testo. Essi la studiano e la usano fino a che sanno come trovare il principio, il proverbio o l’esempio che soddisfi il bisogno o il problema del momento. Per i testimoni di Geova la Bibbia è il Libro del Creatore, in cui Dio parla alle sue creature della creazione, di Se Stesso, delle Sue norme di vita, norme semplici e pratiche. La Bibbia mostra d’essere la rivelazione del vero Dio. Nessun altro libro può dimostrarlo. — 2 Tim. 3:16, 17; 1 Tess. 2:13.
Qual è la differenza fondamentale fra i testimoni di Geova e le altre religioni?
I testimoni di Geova credono veramente a ciò che dice la Bibbia e cercano di vivere conforme ai suoi princìpi. Altri diranno di credere alla Parola di Dio, ma ci credono? Lo mostrano col loro modo di vivere? Poiché credono alla Bibbia, i testimoni di Geova credono pure che la fine di questo sistema di cose malvagio è molto vicina, per cui si impegnano attivamente nell’avvertire le persone di questo fatto. Credono che, dopo che i malvagi saranno stati distrutti, sotto il celeste dominio di Dio le persone vivranno per sempre nella perfetta salute qui sulla terra riportata in condizioni paradisiache. Questa è la promessa di Dio e i testimoni di Geova ci credono. — Sal. 37:9-11, 29.
Perché i testimoni di Geova visitano le case di persone che hanno già la propria religione?
Perché i testimoni di Geova credono che questa è la volontà di Dio. Gesù Cristo visitò le persone nelle loro case per parlar loro di Dio e dei suoi propositi, anche se molte di loro avevano vedute religiose diverse da quelle insegnate da Gesù. Giacché comandò ai suoi seguaci di fare altrettanto, i testimoni di Geova ritengono d’avere l’obbligo di seguire attentamente il suo esempio. (1 Piet. 2:21; Matt. 10:11-15; Atti 5:42; 20:20) È eccellente che visitino le persone nelle loro case, perché esse hanno bisogno di conoscere i meravigliosi propositi di Dio. I testimoni di Geova vogliono far sapere che Dio porrà fine alle malvage condizioni esistenti sulla terra e le sostituirà con la giustizia per mezzo del perfetto, celeste governo del suo Regno. Il tempo in cui ciò deve avvenire è molto vicino; deve accadere in questa generazione. Si deve dare l’avvertimento di questo fatto e dire alle persone che cosa devono fare per ricevere la protezione e la benedizione di Dio. Le chiese della cristianità non insegnano queste essenziali verità bibliche. — Dan. 2:44; Matt. 24:14, 34.
Perché la letteratura della Torre di Guardia parla tanto contro le altre religioni?
Perché si scrive tanto circa il fumo delle sigarette e altre forme odierne di inquinamento? Semplicemente perché molti non si rendono pienamente conto dei pericoli che queste cose comportano per l’umanità. Molti non si rendono conto che esiste la falsa religione e che essa comporta un pericolo per loro individualmente. Quanti si rendono conto che l’attenersi alla falsa religione può significare la loro eterna distruzione? Quanti sanno che la falsa religione è stata la causa di tanta ignoranza, povertà e guerre nel corso dei secoli; che ha negato alle persone i loro diritti, le loro opportunità e le loro libertà? Oggi alcuni ecclesiastici scusano fornicazione, adulterio, omosessualità, guerre e violenza, proprio le cose che Dio condanna vigorosamente nella sua Parola. I veri cristiani se ne staranno dunque zitti, non dicendo nulla di tali evidenti, errate rappresentazioni? Difficilmente! Essi parleranno, come parlarono i profeti e Gesù Cristo e i suoi discepoli. — Mal. 1:6-9; Matt. 23:13-36; 2 Cor. 10:4, 5.
Credono i testimoni di Geova d’avere la sola religione giusta?
Sì. Se i testimoni di Geova pensassero che qualcun altro avesse la vera fede, lo predicherebbero. C’è “un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo”, disse l’apostolo Paolo. (Efes. 4:5) I testimoni di Geova non credono che ci sia più di una via per ottenere la salvezza, o che la maggioranza delle persone soddisfino le severe esigenze della vera fede. Gesù mostrò che solo una minoranza sarebbe stata nel giusto. Egli disse: “Stretta è la porta e angusta la strada che conduce alla vita, e pochi son quelli che la trovano”. (Matt. 7:13, 14) Il risultato del Diluvio mostrò che Noè e la sua famiglia erano i soli ad avere la religione giusta. La storia mostra che Gesù e i suoi discepoli furono gli unici nel loro giorno a praticare la religione giusta. E lo studio della Bibbia mostrerà la stessa cosa circa gli odierni testimoni di Geova.
È vero che i testimoni di Geova credono che solo 144.000 si salveranno?
No, non è vero. Piuttosto, secondo la Bibbia, questo è il numero di coloro che vanno in cielo, che sono ricompensati con la vita spirituale nei cieli. (Riv. 14:1-3) L’apostolo Giovanni scrisse: “Dopo queste cose [la scelta dei 144.000] vidi, ed ecco, una grande folla, che nessun uomo poteva numerare . . . E continuano a gridare ad alta voce, dicendo: ‘La salvezza la dobbiamo al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello’”. (Riv. 7:9, 10) Questa grande, innumerevole moltitudine è destinata a sopravvivere alla fine di questo sistema malvagio e ad avere l’opportunità di vivere per sempre sulla terra. Inoltre, la risurrezione dei morti offrirà a migliaia di milioni di persone l’opportunità di ottenere la vita eterna. Comunque, solo un prescelto numero di creature umane della terra formerà il regno dei cieli, il governo di Dio che dominerà sopra la terra. La stragrande maggioranza del genere umano che otterrà la vita eterna vivrà qui sulla terra. — Prov. 2:21.
Credono i testimoni di Geova d’essere gli unici a salvarsi?
I testimoni di Geova credono che la loro opera sia un’opera per salvare vite. Perché si impegnerebbero in essa se credessero che non ci fosse speranza per altri? Essi sono certi che la misericordia di Dio sarà estesa a molte specie di persone. L’apostolo Paolo dichiarò che Dio risusciterà perfino gli “ingiusti”. (Atti 24:15) I testimoni di Geova credono dunque che si salveranno molti che ora non sono testimoni di Geova.
Ma riguardo alla veniente “grande tribolazione” e all’essere salvati durante quel conflitto, la Bibbia mostra che le persone devono ora volgersi a Dio e schierarsi dalla sua parte se desiderano la protezione da Lui. Gesù disse: “Come furono i giorni di Noè, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo. . . . Non si avvidero di niente finché venne il diluvio e li spazzò via tutti, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo”. (Matt. 24:21, 37-39) Noè e la sua famiglia, comunque, furono salvati durante il Diluvio, perché servirono Geova Dio. Tutti gli altri furono distrutti. Gesù disse che ciò accadrà nella veniente “grande tribolazione”, e i testimoni di Geova lo credono.
Alcuni dicono che i testimoni di Geova non credono in Gesù Cristo; è vero?
No, non è assolutamente vero. Essi credono in ciò che insegna la Bibbia intorno a Gesù Cristo, che egli è l’“unigenito Figlio” di Dio, “il principio della creazione di Dio”. (Giov. 3:16; Riv. 3:14) I testimoni di Geova credono che Gesù fu risuscitato dai morti ed è oggi vivente, immortale, e regna nel celeste governo del Regno di Dio. — Riv. 1:5, 18; 11:15.
Ciò che i testimoni di Geova non credono è che Gesù fosse l’Iddio Onnipotente sulla terra, la cosiddetta seconda persona della Trinità. La Bibbia insegna che Gesù non era coeguale al Padre, come Gesù stesso dichiarò: “Il Padre è maggiore di me”. (Giov. 14:28) Gesù disse effettivamente: “Io e il Padre siamo uno”, ma pregò anche affinché i suoi seguaci divenissero uno nello stesso modo, “io unito a loro e tu unito a me”, indicando che questa era unità di proposito, non di sostanza, di corpo o di divinità. — Giov. 10:30; 17:21, 23.
È stato detto che i testimoni di Geova predicano un Dio che distruggerà la maggior parte del genere umano. Come possono amare un Dio simile?
Si dice che alcune guerre siano giuste, ma è noto che queste guerre hanno ucciso migliaia di uomini, donne e bambini innocenti. Tuttavia la guerra divina di Armaghedon non ucciderà alcun innocente, alcun giusto. La guerra che Dio combatterà sarà per il bene ultimo di tutto il genere umano giusto. In quella guerra periranno solo i malvagi. (Sal. 145:20) Quale persona che ama la giustizia può fare obiezione a ciò? Dio farà guerra per salvare la terra dalla rovina e perché il genere umano possa vivere qui in pace e felicità. (Riv. 11:18) Come un medico, per salvare il corpo, deve spesso togliere parti che sono care perché invase dal cancro, ed è amato per il suo lavoro quando ha successo, così Dio toglierà la corruzione dalla terra e sarà amato per il suo giusto atto a causa del risultato finale, cioè la giusta, pacifica terra paradisiaca su cui coloro che amano la giustizia potranno vivere in eterno. — Riv. 19:1, 2.
Perché i testimoni di Geova rifiutano di partecipare alla politica?
I testimoni di Geova credono nella necessità del governo. Sanno che senza governo regnerebbero anarchia e caos. Essi accettano l’insegnamento biblico che i governi della terra hanno diritto di fare leggi per regolare la morale, proteggere le persone e la proprietà, riscuotere tasse e mantenere l’ordine pubblico. (Rom. 13:1-7) E i testimoni di Geova ubbidiscono a tali leggi. Comunque, quando c’è diretto conflitto tra la legge di Dio e quella di un governo terrestre, i testimoni di Geova ubbidiscono alla suprema legge di Dio come la Bibbia comanda loro. (Atti 5:29) Essi non sono dunque apatici verso il governo; anzi, si può dire il contrario.
Comunque, i testimoni di Geova mostrano devozione con tutto il cuore al celeste governo di Dio, al regno di Dio. Gesù insegnò ai cristiani a pregare per questo governo e a cercarlo come prima cosa nella loro vita. (Matt. 6:10, 33) Giacché hanno dichiarato fedeltà al celeste governo di Dio, la loro sottomissione ai governi terreni è relativa. La Bibbia li descrive come “ambasciatori” del regno di Dio, “sostituti di Cristo”. (2 Cor. 5:20) Quindi la lealtà al celeste governo del Regno impedisce loro di partecipare alla politica di questo mondo. “Essi non sono parte del mondo come io non sono parte del mondo”, disse Gesù Cristo. — Giov. 17:16.
Che cosa fanno i testimoni di Geova per migliorare le condizioni della comunità?
Thomas Jefferson, uno dei maggiori presidenti e statisti d’America, disse una volta che la Bibbia fa “cittadini migliori, padri migliori, mariti migliori. . . . La Bibbia fa le persone migliori del mondo”. Questo è in sostanza ciò che fanno i testimoni di Geova per mezzo della loro istruttiva opera biblica. Essi fanno padri migliori, madri migliori, figli migliori, in effetti le persone migliori del mondo. Perciò la natura stessa della loro opera è una benedizione per qualsiasi comunità.
In un tempo in cui il mondo è diviso in senso nazionale, razziale, economico e religioso, e in guerra con se stesso, i testimoni di Geova insegnano la legge e l’ordine e il rispetto per il governo. Che cosa potrebbe esserci di più utile per la comunità di questo? I testimoni di Geova insegnano a non rubare, non mentire né assassinare, ma ad essere onesti, operosi, retti e integri. Come risultato, la vita di molti è stata migliorata.
L’evidenza di questi buoni effetti si riscontra nell’unità e nella pace che esistono fra il crescente numero di testimoni di Geova. Questa eccellente relazione fra loro è stata conseguita per mezzo della loro istruttiva opera biblica, che insegna ad amarsi gli uni gli altri e a riporre fiducia in Geova Dio e nel suo regno. — Matt. 6:9, 10.
Perché i testimoni di Geova non sono afflitti dai problemi razziali oggi così prevalenti?
I testimoni di Geova non hanno problemi razziali a motivo di ciò che credono intorno a Dio e all’uomo. La Bibbia dichiara che Dio “ha fatto da un uomo ogni nazione degli uomini, perché dimorino sull’intera superficie della terra”. (Atti 17:26) Dice pure che “Dio non è parziale”. (Atti 10:34) A questo credono i testimoni di Geova. Giacché il genere umano è disceso dal solo uomo Adamo, quindi tutti gli uomini sono parenti. Perciò, i testimoni di Geova non hanno motivo di fare distinzioni fra gli uomini. Questa veduta scritturale li ha liberati dalla discriminazione razziale.
Hanno i testimoni di Geova qualche speciale programma per attrarre i giovani, in considerazione della tendenza dei giovani ad allontanarsi dalla religione?
Forse più di ogni altra cosa, oggi i giovani vogliono si dica loro la verità e sia data loro una ragione di vita. Sono state dette loro tante menzogne e sono stati tanto ingannati che ne sono stanchi. Per tale motivo supplicano gli anziani di “dire le cose come stanno”. I testimoni di Geova insistono sulla necessità di far questo. Dall’infanzia i loro figli sanno la verità riguardo a cose come Babbo Natale, la Befana e la falsa religione. Imparano pure la verità in risposta a domande come: Dove sono i morti? Perché Dio ha permesso la malvagità? Gli spiriti malvagi sviano il genere umano? e: Dov’è diretto questo sistema di cose malvagio? Sono tenuti regolarmente con loro studi della Bibbia, poiché solo questo libro rivela lo scopo della vita. I giovani vogliono imparzialità, progresso e un senso di compimento. Il ministero cristiano dei testimoni di Geova offre loro occasioni d’avere una vita piena, completa. Oltre al ministero cristiano c’è il piacere derivante da relazioni pure, oneste. Quando hanno queste cose, altri stratagemmi e programmi non sono necessari.
Perché i testimoni di Geova non accettano trasfusioni di sangue?
I testimoni di Geova non accettano trasfusioni di sangue perché la legge di Dio proibisce di usare il sangue in tale maniera. La legge di Dio proibisce di rubare, assassinare, commettere adulterio, adorare idoli; per cui i testimoni di Geova non fanno queste cose. La legge di Dio dice pure di “astenersi . . . dal sangue”. (Atti 15:20; Gen. 9:4) Ubbidendo al comando di Dio, essi si astengono dunque dal prendere sangue. Questo non significa che respingano ogni trattamento medico. No, nei casi di emergenza useranno espansori del volume plasmatico, che sono molto più innocui delle trasfusioni di sangue. I testimoni di Geova non condannano la pratica medica. Ci sono molti medici e dentisti fra loro. Ma essi non trasgrediranno la legge di Dio semplicemente per seguire una corrente pratica medica.
Ma supponiamo che la propria moglie o il proprio figlio stiano per morire. La somministrazione di sangue, indipendentemente da chi è la persona cara, costituirebbe sempre una violazione della legge di Dio. Il fatto che uno sta per morire non dà la libertà di infrangere i comandi di Dio. Quando si è prossimi alla morte non è il tempo di scherzare con la legge di Dio o trasgredirla, ma il tempo di avvicinarsi il più possibile a Dio rimanendo fedeli. La vita eterna è la ricompensa per la fedeltà. Come sarebbe stolto giocarsi la prospettiva della vita eterna per l’assai incerta promessa della guarigione mediante trasfusione di sangue! — Riv. 2:10.
Quando ebbero inizio i testimoni di Geova?
Con tutta onestà, i testimoni di Geova credono che si debba rispondere a questa domanda narrando la storia antica e moderna dei testimoni di Geova. Giacché i testimoni di Geova non sono una setta ma un’associazione di uomini e donne che mettono al primo posto il servizio di Dio e si conformano ai princìpi biblici, fanno parte di un gruppo di testimoni che cominciò col primo vero testimone di Dio, Abele, e tutti questi testimoni hanno sperato nelle giuste condizioni del futuro nuovo ordine di Dio. Fu Geova Dio a parlare del suo popolo come di testimoni, dicendo: “Voi siete dunque miei testimoni, . . . e io sono Dio”. (Isa. 43:12) E fu il Figlio di Geova, Cristo Gesù, a dire: “Mi sarete testimoni . . . fino alla più distante parte della terra”. L’apostolo Paolo si riferì ad Abele, Enoc, Noè, Abraamo, Isacco e ai profeti come a “un così gran nuvolo di testimoni”. (Atti 1:8; Ebr. cap. 11; 12:1) I testimoni di Geova sono quindi sempre esistiti sin da Abele.
Nei tempi moderni i testimoni di Geova cominciarono la loro attività all’inizio del decennio del 1870. Nel 1870 Charles Taze Russell, allevato da genitori presbiteriani timorati di Dio, non si accontentò delle spiegazioni settarie della Bibbia dategli, per cui diede inizio a una classe di studio biblico con parecchi suoi amici. Essi scoprirono molte verità bibliche che erano state nascoste dalle tradizioni della cristianità. Nel 1874 pubblicarono informazioni per far conoscere la verità circa la teoria religiosa che la terra sarebbe stata distrutta dal fuoco alla seconda venuta di Cristo. Indicarono che la seconda venuta di Cristo sarebbe stata invisibile, come avevano saputo molto tempo prima gli apostoli. Mentre continuavano ad additare la ferma verità scritturale, altri che volevano essere veri testimoni di Dio si univano a loro.
Nel luglio del 1879, per promuovere quest’opera, fu pubblicato il primo numero de La Torre di Guardia. La tiratura de La Torre di Guardia è salita dalla prima edizione di 6.000 copie agli oltre 6.000.000 di copie per ciascun numero di oggi in settantadue lingue!
Nel 1881 fu organizzata da Charles T. Russell quella che divenne la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania, l’odierna società legale dei testimoni di Geova, e nel 1884 essa fu legalmente costituita con un suo statuto, essendo egli il primo presidente. Così cominciò l’opera ora compiuta dai testimoni di Geova in 203 paesi e sostenuta da oltre un milione d’essi.
Da dove viene il denaro per finanziare i testimoni di Geova? Chi riceve tutto il denaro dei loro libri e delle loro riviste?
Il denaro che si riceve per finanziare l’opera dei testimoni di Geova è volontariamente contribuito da membri e amici dell’organizzazione dei Testimoni. Non si esigono quote, né sono mai passati piatti della colletta e non si fanno mai pubbliche campagne per la raccolta di fondi. Le offerte spontanee, senza alcuna specie di sollecitazione e pressione, permettono il mantenimento delle novantaquattro sedi filiali della Società Torre di Guardia, oltre agli stabilimenti tipografici, alle case missionarie e alle attività di ministero in 203 paesi della terra.
I membri della Società Torre di Guardia, che stampa per i testimoni di Geova, non traggono profitto dalle entrate derivanti dai milioni di libri, Bibbie e riviste distribuiti. La Società dà la letteratura ai ministri dei testimoni di Geova a prezzo di costo. I Testimoni dedicano il loro tempo e i loro mezzi per diffondere tale letteratura sino ai confini della terra. La generosità stessa dei Testimoni permette di sostenere l’intero costo del ministero, compreso l’impiego della società tipografica. Dal denaro contribuito non è presa nessuna somma per pagare alti salari a dirigenti e speciali rappresentanti che lavorano per l’organizzazione. Anche tutti coloro che lavorano di continuo in una delle sedi filiali della Società lo fanno volontariamente. Ricevono una spettanza di L. 8.680 al mese, più alloggio e vitto. Sono tutti dediti al servizio di Dio e si interessano d’avere la sua approvazione piuttosto che di conseguire il successo finanziario.
È vero che tutti i testimoni di Geova sono realmente ministri? Hanno ricevuto istruzione per il ministero?
Sì, tutti i testimoni di Geova sono ministri nel vero senso biblico della parola. Il ministro di Dio è un pubblico servitore di Dio che segue le orme di Gesù Cristo. (1 Piet. 2:21) Ogni vero cristiano dedicato a Dio e battezzato per simboleggiare tale dedicazione rende tale servizio di ministero come parte regolare della sua adorazione ed è perciò ministro ordinato. — Isa. 61:1, 2; Matt. 24:14; 2 Cor. 3:5.
Mentre non sono necessari addestramento in seminario e certificati scritti di ordinazione per l’ordinazione scritturale, ciò nondimeno i testimoni di Geova seguono effettivamente un intenso programma di istruzione e addestramento per il ministero cristiano. Frequentano cinque adunanze di congregazione la settimana, equivalenti a cinque ore d’istruzione, oltre a fare molto studio personale della Bibbia a casa. Nella loro Scuola di Ministero Teocratico imparano a parlare e insegnare in modo efficace. Questo addestramento non finisce mai. In modo incomparabile, gli studenti non si diplomano, né vogliono diplomarsi. Sono molto soddisfatti del programma della scuola e, essendo di vedute progressive, comprendono il bisogno di continuare a imparare e migliorare le loro abilità di ministri di Dio.
Quanto tempo devono dedicare i testimoni di Geova alla predicazione di casa in casa?
Non c’è un’esigenza fissa. In effetti, il tempo dedicato dipende da ciò che si sente e dal tempo disponibile per predicare. Non si usa coercizione. Si fa quello che si può. Molti dedicano da dieci a quindici ore al mese visitando altri per insegnare la Bibbia. Altri dedicano fino a 100 o 150 ore nell’organizzata ricerca di persone che desiderano sapere di più intorno a Dio e al suo regno. Nessuno è pagato per la partecipazione a quest’opera; essi fanno servizio perché amano Dio e il prossimo.
Non si privano i testimoni di Geova di molto divertimento vivendo secondo la Bibbia?
La vera felicità o il divertimento non sono fini a se stessi, ma ricompense per il corretto vivere. I testimoni di Geova hanno questa ricompensa. Hanno pace mentale e contentezza e sono persone sinceramente felici. (Filip. 4:7) Hanno questa felicità perché hanno imparato a conoscere il vivente Dio e gli sono devoti. (Sal. 144:15) Questa è felicità!
I testimoni di Geova trovano molto piacere nella vita. Provano immenso piacere in se stessi e nelle loro compagnie. Traggono gioia dal vivere in modo puro e morale e dalla ricreazione salutare. Sanno dalla Parola di Dio che non ci può essere vero piacere nella vita immorale, nella fornicazione o nell’adulterio, i cui frutti sono così spesso terribili malattie e gravidanze indesiderate, perfino il suicidio. La loro felicità deriva dal vivere in modo sano; è il frutto della loro adorazione al vero Dio, Geova. — Gal. 5:22, 23.
L’anno scorso 1.336.112 proclamatori di Geova dedicarono insieme 239.769.076 ore alla predicazione della buona notizia del Regno. Si sono sforzati di piantare la Parola di Dio nella mente di altri. In dodici mesi 120.905 persone simboleggiarono la loro dedicazione a Geova Dio col battesimo in acqua. Durante l’anno i testimoni di Geova ebbero un aumento dell’8,7 per cento e questo in un tempo in cui l’interesse per la religione in genere è in declino in tutta la terra.
Che cosa spiega questa crescita? Mentre lo scrittore religioso Louis Cassels dice che la fenomenale crescita “è il risultato di uno zelo per l’evangelismo [che i testimoni di Geova hanno] che fa vergognare le principali denominazioni”, i testimoni di Geova attribuiscono il loro aumento allo spirito santo di Dio. (Zacc. 4:6; Isa. 60:22) Dio benedice i loro sforzi perché hanno la Sua verità e sono i Suoi rappresentanti oggi sulla terra.
A motivo della loro retta condotta e del loro zelo verso Dio, la loro asserzione d’essere la sola religione giusta che vi sia sulla terra dovrebbe spingere tutti coloro che sinceramente cercano Dio a esaminare ciò che hanno da dire in base alla Parola di Dio la Bibbia. Per il vostro eterno benessere, vi esortiamo a fare ora questo esame.
[Grafico a pagina 601]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
I testimoni di Geova dei tempi moderni cominciarono la loro attività nel decennio del 1870, crescendo negli scorsi quarant’anni com’è indicato
1.500.000
1.345.111
1.000.000
500.000
Numero di
Testimoni
1930 1940 1950 1960 1970