Il bisogno di conoscere ciò che adoriamo
1, 2. (a) Chi è contrario a che noi adoriamo ciò che conosciamo, e perciò com’è chiamato? (b) Come lo chiama l’apostolo Paolo, e che cosa accade a quelli di cui acceca le menti?
QUESTO amorevole Dio, il quale vuole che ogni sorta di uomini siano salvati per mezzo del riscatto corrispondente di Cristo Gesù, desidera che lo conosciamo, affinché “adoriamo ciò che conosciamo”. (1 Tim. 2:3-6; Giov. 4:22) D’altra parte, c’è uno che cerca di farci adorare falsi dèi, affinché adoriamo ciò che non conosciamo, a nostra eterna distruzione.
2 Naturalmente quest’ultimo è un avversario del vero Dio e merita il nome di Satana o Uno che resiste. Egli istigò la resistenza alla buona notizia predicata dall’apostolo Paolo, e riguardo a lui Paolo scrisse: “Se, ora, la buona notizia che dichiariamo è infatti velata, è velata fra quelli che periscono, fra i quali l’iddio di questo sistema di cose ha accecato le menti degli increduli, affinché la luce della gloriosa buona notizia intorno al Cristo, che è l’immagine di Dio, non risplenda loro. . . . Poiché fu Dio a dire: ‘Risplenda la luce dalle tenebre’, ed egli ha rifulso sui nostri cuori per illuminarli con la gloriosa conoscenza di Dio mediante la faccia di Cristo”. (2 Cor. 4:3-6) Quelli che fanno accecare le proprie menti dall’“iddio di questo sistema di cose” periranno, adorando ciò che non conoscono.
3. (a) In mezzo al pericolo mondiale, per che cosa gli uomini odierni hanno visto il bisogno di organizzare il mondo? (b) Quali due blocchi politici sono attivi sulla scena mondiale, e come li raffigura Daniele, undicesimo capitolo?
3 Per millenni “l’iddio di questo sistema di cose” ha posto davanti a ciascuna generazione del genere umano cose false da adorare. In questo ventesimo secolo ha fatto innalzare un oggetto di mondiale adorazione. Nessuno mette in dubbio il fatto che viviamo in un tempo di pericolo mondiale, quando gli uomini sentono più che mai il bisogno di organizzare tutte le nazioni per la pace e la sicurezza mondiale. La prima guerra mondiale, del 1914-1918 E.V., rese gli uomini del mondo consci del pericolo che il genere umano si distruggesse con la guerra moderna. Specialmente due predominanti gruppi politici si resero manifesti in seguito a quella guerra per il dominio mondiale, cioè il blocco di nazioni democratiche e il blocco di nazioni dittatoriali e totalitarie. Essi rappresentavano due ideologie politiche, e ciascun blocco temeva l’espansione da parte dell’altro con la violenta aggressione. La profezia della Parola di Dio, la Bibbia, li raffigurò con il simbolo di due re, il blocco di nazioni democratiche e liberali come “re del sud”, e il blocco di nazioni dittatoriali e totalitarie come “re del nord”. La profezia di Daniele, undicesimo capitolo, parla di questi due “re”.
4. (a) Su chi influiscono i movimenti di questi due simbolici “re”, e particolarmente in quale tempo? (b) Contro chi o che cosa è ciascuno di questi “re”?
4 I movimenti di questi due simbolici “re” l’uno contro l’altro influiscono su tutto il genere umano, e nessuna nazione o popolo sfugge a tali effetti. Questo avviene specialmente in ciò che la profezia di Daniele chiama “tempo della fine”. (Dan. 11:27-40; 12:4) La storia mondiale è d’accordo con la profezia biblica che questo difficile “tempo della fine” cominciò nell’anno 1914 E.V., quando terminarono i “tempi dei Gentili” menzionati da Gesù Cristo nella sua profezia in Luca 21:20-24 (Nardoni). La prima guerra mondiale, cominciata quell’anno, contrassegnò l’inizio della “fine” per quelle nazioni gentili. Da allora tali nazioni si sono raggruppate in blocchi o dietro al “re del nord” o dietro al “re del sud”, mentre alcune nazioni hanno cercato di rimanere neutrali. Entrambi questi “re” sono decisi a ottenere il dominio mondiale. Ma essi non sono solo l’uno contro l’altro. Sono uniti contro il Governo che ha diritto alla sovranità sopra tutta la terra da quando nel 1914 finirono i Tempi dei Gentili.
5. Da chi fu proclamata la buona notizia di quel governo, com’era predetto in Matteo 24:14, e sin da quale contrassegnato avvenimento?
5 Tale governo è quello che Gesù Cristo profetizzò sarebbe stato proclamato, specialmente dal 1914, dicendo: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matt. 24:14) Furono i dispersi Ebrei naturali con le loro speranze sionistiche di una patria per gli Ebrei in Palestina a intraprendere la predicazione della buona notizia del messianico regno di Dio? No, ma furono i fedeli discepoli di Gesù Cristo. Questi discepoli, unti con lo spirito di Dio, calcolarono dalla cronologia biblica che i Tempi dei Gentili dovevano finire al principio dall’autunno del 1914 E.V. La prova visibile che i Tempi dei Gentili finirono allora fu portata all’attenzione di tutto il mondo dal 1914 in poi. Questa prova significò per essi che il messianico regno di Dio era stato stabilito nei cieli essendo intronizzato lassù il Messia, Gesù.
6, 7. (a) Quando o dopo che cosa si attendeva che il Regno assumesse il pieno controllo sopra la terra? (b) Che cosa disse La Torre di Guardia (inglese) del 15 ottobre 1914 circa l’abbreviare i giorni della grande tribolazione?
6 Comunque, la nascita del Regno non significò l’immediata distruzione di tutte le nazioni terrestri. Il Regno avrebbe per la prima volta assunto il pieno controllo sulla rovina e distruzione di tutte le istituzioni terrene dopo che il peggior tempo d’afflizione del mondo avesse fatto il suo corso. Quindi nel numero della Torre di Guardia (inglese) del 15 ottobre 1914, oltre due mesi dopo che era cominciata la prima guerra mondiale, fu pubblicato l’articolo iniziale “Veduta dalla Torre di Guardia”. Sotto l’intestazione “Abbreviati i giorni della difficoltà” esprimeva la veduta che la guerra mondiale fosse la fase iniziale di una tribolazione mondiale che sarebbe peggiorata fino alla sua fase più critica, infrangendo l’unità della società umana. Quell’articolo della Torre di Guardia diceva:
7 “Quello sarà il tempo menzionato dal nostro Salvatore, dicendo: ‘A meno che quei giorni non fossero abbreviati, nessuna carne sarebbe salvata’. (Matteo 24:22) Il Signore ci dice, comunque, che quei giorni di anarchia e generale lotta — ‘la mano di ogni uomo contro il suo fratello, contro il suo vicino, e non c’è pace per chi esce e per chi entra’ — saranno abbreviati. L’instaurazione della chiesa nella gloria, il fatto che gli eletti assumono il controllo del mondo, abbrevierà quei giorni e inaugurerà il regno del Principe della pace”. — Pagina 307.
8. (a) Quali interessanti temi furono considerati nel successivo numero della Torre di Guardia (inglese)? (b) In che modo si fece molta pubblicità nel 1914 al significato dei tempi?
8 Nel successivo numero della Torre di Guardia (inglese), quello del 1º novembre 1914, uscì l’articolo principale “Prepariamoci per il Regno della giustizia”. Esso aveva sottotitoli come “Contraffazione del regno di Cristo”, “La fine dei Tempi dei Gentili”, “Evidenze della Parousia [Presenza] di nostro Signore”, “Graduale inaugurazione del regno del Messia”, “La battaglia di Armaghedon” e “Riguardo alla liberazione della chiesa”. Con molta altra pubblicità fu spiegato il significato dei tempi, con la mondiale rappresentazione del Fotodramma della Creazione, e con discorsi per invitati e con la diffusione di sei volumi degli Studi sulle Scritture, ma anche con la distribuzione di trattati gratuiti, come quello intitolato “Fine del mondo nel 1914”. Sotto l’intestazione “Molte tonnellate di letteratura gratuita”, il Rapporto Annuale del 1914 disse: “Le quantità sono enormemente aumentate. Molti che non possono dedicare tutto il loro tempo all’opera di colportori, anche i colportori e i pellegrini (in realtà, tutti i nostri lettori), hanno trovato occasioni per impegnarsi spontaneamente nel servizio del Signore, diffondendo materiale per lettura, che provvediamo approssimativamente in trenta lingue”. — La Torre di Guardia (inglese), 15 dicembre 1914, pagina 374.
RIMOSSO IL CONTINUO SACRIFICIO DI LODE
9. Che cosa gli offriva il “popolo santo” di Dio, e che cosa cercarono di fare il “re del sud” e il “re del nord”?
9 Dalle testimonianze è pertanto evidente che i fedeli discepoli di Gesù Cristo si sforzavano allora di offrire a Geova un continuo sacrificio di lode, per “proclamare le lodi di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua meravigliosa luce”. (1 Piet. 2:9, Authorized Version) Essi avevano preso la loro decisione circa il celeste regno di Dio retto da Cristo e lo annunciavano come legittimo governo per tutto il genere umano. Ma il democratico “re del sud” e l’autocratico “re del nord”, entrambi parte del contraffatto regno di Cristo nella cristianità, combattevano per il dominio mondiale. Come parte del loro programma bellico, e con il pieno appoggio del clero religioso della cristianità, riuscirono a “disperdere la potenza dei santi”, a frantumare la “potenza del popolo santo”. (Dan. 12:7, Authorized Version) Alla fine di tre anni e mezzo (tre “tempi” simbolici e mezzo) riuscirono a far questo.
10. Come fu ostacolata l’opera del “popolo santo”, e come molti furono rimossi da questa sacerdotale opera di offrire sacrificio?
10 Fino a quel tempo essi avevano notevolmente ostacolato la quotidiana, ininterrotta, continua offerta del sacrificio di lode a Geova Dio mediante le restrizioni e le pressioni della guerra. Per esempio, in Gran Bretagna, i dedicati cristiani che erano “assolutisti” nel mantenere rigida neutralità e rifiutavano di prestare aiuto a qualsiasi parte del conflitto furono condannati ad anni di prigione. I cristiani strettamente neutrali del Nordamerica furono trattati in modo simile. Molti non compresero chiaramente la neutralità cristiana e accettarono il servizio sedentario, anche in uniforme. A volte essi furono trattati peggio degli “assolutisti” dalle autorità militari. Essi furono anche rimossi dalla sacerdotale offerta dei sacrifici di lode a Geova Dio.
11. (a) La pubblicazione di quale libro fu usata come mezzo per agire contro quelli che offrivano sacrifici di lode? (b) Come fu infine frantumata la potenza dei santi?
11 Nel luglio del 1917 la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati pubblicò il libro religioso Il mistero compiuto. Il “re del sud” se ne impadronì come di qualche cosa da usare contro il dedicato “popolo santo” di Geova Dio. Questo libro e altra letteratura stampata che venivano usati per offrire “sacrifici di lode” furono messi sotto proscrizione o censura governativa e ritirati dalla circolazione, con grande piacere del clero religioso della cristianità. Infine, per “disperdere la potenza dei santi” o frantumare la loro unificata potenza, il “re del sud” agì contro certi funzionari e altri servitori della Società Torre di Guardia che avevano avuto qualche cosa a che fare con la pubblicazione de Il mistero compiuto. Vennero trasportati al Penitenziario Federale dietro accuse successivamente dimostrate false e con condanne a vent’anni di prigione. Ciò ridusse a un livello molto basso la “potenza dei santi” in questo “tempo della fine”.
12. Che cosa significò quest’azione per il “popolo santo” di Dio in relazione all’adempimento di Daniele 12:11?
12 Che cosa significò questo nell’adempimento delle profezie bibliche concernenti il “tempo della fine”? Significò la rimozione del sacrificio “continuo”, o “sacrificio quotidiano” offerto dal santo popolo di Geova. Questo era stato predetto in Daniele 12:11 che parla del “tempo che è stato rimosso il sacrificio continuo [il sacrificio quotidiano, Authorized Version] ed è stata posta la cosa disgustante che causa desolazione”. Nella primavera del 1918 fu compiuta la dispersione o frantumazione per quanto riguarda la potenza del “popolo santo” di Geova di offrire il “sacrificio continuo” o “sacrificio quotidiano”.
13. Che cosa presentarono invece quelli che rimossero il “sacrificio continuo” o “sacrificio quotidiano”, secondo Daniele 12:11?
13 Ma quelli che causarono questa dispersione o frantumazione che cosa presentarono in sostituzione del “sacrificio quotidiano” o “sacrificio continuo” che il “popolo santo” di Geova aveva offerto del continuo predicando “questa buona notizia del regno” alla lode di Dio? Qualche cosa che non recò lode a Geova Dio, ma che la sua Parola, in Daniele 12:11, chiama “la cosa disgustante [l’abominazione, Authorized Version] che causa desolazione”.
MESSA NEL LUOGO LA COSA DISGUSTANTE CHE CAUSA DESOLAZIONE
14. Che cos’era questa “cosa disgustante” o abominazione, e quando fu posta?
14 Che cos’era questa disgustante, abominevole cosa, e quando fu messa nel luogo? Fu un provvedimento politico adottato dalle nazioni del mondo invece di accettare il messianico regno di Dio stabilito nei cieli alla fine dei Tempi dei Gentili nel 1914 E.V. Fu la Lega delle Nazioni, il cui patto divenne parte del Trattato di Pace di Versailles, e fu specialmente promossa dal “re del sud”. Quando il 13 ottobre 1919 il Trattato di Pace fu pertanto ratificato dalle potenze politiche interessate, la Lega delle Nazioni andò in vigore. Questa organizzazione internazionale, al posto del messianico regno di Dio, fu dunque costituita per preservare la pace e la sicurezza di tutto il genere umano. Quando la Gran Bretagna ratificò il Trattato di Pace, la Chiesa d’Inghilterra ratificò la Lega delle Nazioni anti-Regno, poiché l’allora re d’Inghilterra era capo di quella Chiesa nazionale.
15. (a) Come reagirono verso la Lega delle Nazioni gli elementi degli Stati Uniti d’America? (b) Il risultato dell’azione internazionale fu dunque simile alla cosa descritta in Daniele 12:11?
15 Il Senato degli Stati Uniti rifiutò di ratificare il Trattato di Pace perché conteneva il Patto della Lega delle Nazioni, e in seguito concluse un trattato di pace separato con la Germania; comunque, il presidente degli Stati Uniti sostenne vigorosamente la Lega delle Nazioni e, nel dicembre del 1918, il Consiglio Federale delle Chiese di Cristo d’America, con una speciale risoluzione, esortò effettivamente il presidente americano alla Conferenza a operare per l’istituzione della Lega delle Nazioni, quale “espressione politica del Regno di Dio sulla terra”. Fu il risultato di tale azione internazionale disgustante abominevole per l’Iddio del vero regno messianico? Non poteva essere diversamente!
16. (a) Come fu presentata alle nazioni la protesta da parte dell’Iddio disgustato? (b) Col tempo, come venne riconosciuta la Lega delle Nazioni, secondo Rivelazione 17:11?
16 Protestò questo Dio disgustato con le nazioni che avevano costituito la Lega delle Nazioni? Sì, per mezzo del suo “popolo santo” sulla terra. Nella primavera del 1919 pose fine alla condizione secondo cui la potenza del suo “popolo santo” era stata dispersa o frantumata. Dopo la firma del Trattato di Pace di Versailles avvenuta il 28 giugno 1919, ma prima che la Lega delle Nazioni andasse in vigore il 13 ottobre 1919, il liberato, riunito “popolo santo” di Dio tenne il suo primo congresso internazionale a Cedar Point, nell’Ohio, dall’1 all’8 settembre 1919. Lì nel discorso per invitati “Speranza per l’afflitta umanità” fu intrepidamente dichiarato che la Lega delle Nazioni, malgrado avesse la benedizione del clero della cristianità, non avrebbe mai avuto la benedizione di Geova e perciò sarebbe venuta meno. Poco dopo, nel numero della Torre di Guardia (inglese) del 1º gennaio 1921 la Lega fu riconosciuta come l’“immagine della bestia selvaggia” predetta in Rivelazione 13:14, 15, innalzata per l’adorazione mondiale. Per giunta, nel 1926, nel discorso per invitati alla Sala Reale Albert di Londra, in Inghilterra, fu proclamato che la Lega delle Nazioni era l’Ottava Potenza Mondiale predetta in Rivelazione 17:11.
17, 18. (a) Perché l’organizzazione per la pace e la sicurezza mondiale doveva essere riportata in vita, e come accadde? (b) Che cosa si tentò di fare contro l’opera di sacrificio del “popolo santo” di Geova?
17 Nonostante fossero ripetutamente avvertite dal “popolo santo” di Geova, le nazioni della cristianità continuarono a idoleggiare tale “immagine della bestia selvaggia” finché essa scese nell’abisso di impotente inefficacia nella seconda guerra mondiale del 1939-1945. Ma Rivelazione 17:7, 8 prediceva che l’“immagine della bestia selvaggia” doveva uscire dall’abisso d’inattività. Il 24 ottobre 1945 ne uscì, quando il necessario numero di potenze politiche ebbero ratificato il Trattato di Pace. Questa organizzazione internazionale per la pace e la sicurezza mondiale ricevette il nome di Nazioni Unite. Ciò fu preceduto dalla mondiale persecuzione contro il “popolo santo” di Geova allo scopo di rimuovere nuovamente i loro sacrifici di lode nello spirituale santuario di Dio, la loro continua proclamazione del messianico regno di Dio quale sola e unica speranza per il mondo del genere umano. Questo fu un tentativo di fare nuovamente ciò che le nazioni armate avevano fatto durante la prima guerra mondiale. Daniele 11:31 lo prediceva:
18 “E sorgeranno braccia, che procederanno da lui; ed effettivamente profaneranno il santuario, la fortezza, e rimuoveranno il sacrificio continuo. E per certo metteranno nel luogo la cosa disgustante che causa la desolazione”.
19. In che modo le nazioni adorano pertanto ciò che non conoscono, e qual è l’oggetto dell’adorazione del “popolo santo”?
19 Fino a questo giorno i popoli e le nazioni si attengono a questa idolatra “immagine della bestia selvaggia”, essendo 126 nazioni membri delle Nazioni Unite. Tali nazioni adorano ciò che non conoscono, sviate dai loro propri capi religiosi. Ma il “popolo santo” di Geova Dio conosce ciò che adora. Non si uniscono al mondo nell’adorare l’“immagine” politica del mondiale sistema di governo politico del Diavolo. Adorano ciò che conoscono, e cioè Geova il solo vivente e vero Dio, che proibisce l’adorazione delle immagini. Non si uniscono a quelli della cristianità che asseriscono d’essere nel patto per il regno di Dio e tuttavia si volgono contro di esso preferendo la Lega delle Nazioni e quelle che vi sono successe, le Nazioni Unite, “la cosa disgustante che causa la desolazione”.
20. Quale contrasto fa Daniele 11:32 fra quelli che agiscono malvagiamente e quelli che conoscono il loro Dio?
20 A motivo di questa situazione mondiale, trova adempimento il successivo versetto (32) di Daniele, capitolo 11: “E per mezzo di parole lusinghiere condurrà all’apostasia quelli che agiscono malvagiamente contro il patto. Ma riguardo al popolo che conosce il suo Dio, prevarrà e agirà con efficacia”.
IMPRESE DEL POPOLO CHE CONOSCE IL SUO DIO
21. In che modo i cristiani testimoni di Geova hanno ‘prevalso e agito con efficacia’, attenendosi saldamente a quale condotta di attività mondiale?
21 Nei cristiani testimoni di Geova d’oggi possiamo osservare la divina ricompensa per il “popolo che conosce il suo Dio”. Essi non si vergognano di additare dall’ispirata Sacra Bibbia che il vero nome di Dio è Geova e che essi sono i suoi dedicati, battezzati testimoni come lo fu Gesù Cristo stesso. In tutti questi anni, dal 1919 finora, essi non si sono lasciati vincere dalle adulatrici, lusinghiere parole del “re del sud” o del “re del nord”, facendosi così condurre nella via dell’apostasia contro il messianico regno di Dio. Essi hanno prevalso sulle lusinghiere, adulatrici parole della propaganda politica e religiosa e sulla forte pressione della brutale persecuzione. Con coraggio e fermezza hanno seguìto la condotta indicata loro da Gesù Cristo, in Matteo 24:14: “Questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni”. Sfidando l’adorazione mondiale della politica “immagine della bestia selvaggia” essi continuano ad adorare l’Iddio della Bibbia, Geova, che conoscono.
22. Quali profezie di Daniele concernenti la luce e l’impartire intendimento hanno adempiuto i cristiani testimoni di Geova, e malgrado Satana abbia impiegato che cosa?
22 Si sono comportati valorosamente, hanno operato, hanno compiuto imprese, hanno agito con efficacia? La risposta a questa domanda si può basare sull’adempimento della profezia di Daniele 11:33 verso di loro: “E riguardo a quelli che hanno perspicacia fra il popolo impartiranno intendimento a molti”. E a ciò si aggiungono le parole di Daniele 12:3: “E quelli che hanno perspicacia splenderanno come lo splendore della distesa; e quelli che conducono molti alla giustizia, come le stelle a tempo indefinito, sì, per sempre”. Com’è stata necessaria questa opera di recare luce e impartire intendimento in questo “tempo della fine”! Satana il Diavolo, “l’iddio di questo sistema di cose”, sa bene quanto è essenziale questa opera. Di conseguenza ha recato la predetta persecuzione sul “popolo che conosce il suo Dio”. Per mezzo di essa cerca di indurli a smettere l’opera che Dio ha loro affidata. (Dan. 11:33-35) Egli ha impiegato in questa persecuzione gli adoratori dell’idolatra “immagine della bestia selvaggia”, ma non ha prevalso. È stato l’unto rimanente del “popolo che conosce il suo Dio” a prevalere, e questo perché ha avuto perspicacia.
23. La condizione religiosa del mondo per chi avrà come risultato la “grande tribolazione”, e a quale scopo il popolo ha bisogno di luce e intendimento?
23 Oggi le condizioni religiose in tutta la terra sono deplorevoli. Come ai Samaritani del giorno di Gesù si può dir loro: “Voi adorate ciò che non conoscete”. (Giov. 4:22) La loro adorazione della politica “immagine della bestia selvaggia” e di altri falsi dèi avrà come risultato la loro distruzione nella veniente “grande tribolazione” sulla cristianità, su tutto il resto di Babilonia la Grande e su tutti i suoi amanti politici di questo mondano sistema di cose. Tale mondiale pericolo cresce man mano che il genere umano si avvicina allo scoppio della “grande tribolazione”, in cui, a meno che i suoi giorni non fossero abbreviati, “nessuna carne sarebbe salvata”. (Matt. 24:21, 22) Gli uomini hanno bisogno d’essere illuminati dalla verità della Parola di Dio, la Bibbia; hanno bisogno che sia impartito loro intendimento d’essa, affinché conoscano veracemente il solo Dio da adorare, Geova.
24. Qual è stata l’estensione e l’efficacia con cui i testimoni di Geova hanno compiuto l’opera predetta nella profezia di Daniele?
24 L’unto rimanente del “popolo che conosce il suo Dio” è vissuto secondo la profezia che prediceva come avrebbe ‘agito con efficacia’. I fatti resi noti con il passar degli anni lo provano. La loro opera non è stata senza l’effetto promesso nell’infallibile Parola di Dio. Essi hanno impartito finora il tanto necessario intendimento ai “molti”. Hanno fatto questo diffondendo la rivista Torre di Guardia pubblicata ora in settantatré lingue, distribuendo di casa in casa altra letteratura biblica in 165 lingue, sì, stampando e distribuendo in varie lingue alcune versioni della Bibbia di cui sono proprietari. E non solo mettendo nelle mani delle persone queste Bibbie e pubblicazioni di studio biblico, ma tenendo personalmente gratuiti studi sulla Bibbia stessa nelle case di quelli che non sono soddisfatti di adorare ciò che non conoscono.
25, 26. (a) In che modo essi hanno efficacemente fatto questo specialmente dal 1935 E.V.? (b) Dove questa “grande folla” di adoratori praticano la loro adorazione, e come?
25 Essi hanno efficacemente fatto questo sotto la benedizione di Geova. Particolarmente dall’anno 1935 E.V. una “grande folla” di persone hanno risposto in ogni nazione, tribù, popolo e lingua in cui si poteva compiere questa opera di impartire intendimento della Bibbia. Hanno smesso di adorare ciò che non conoscono in vari luoghi considerati sacri, religiosamente santi. Sono stati aiutati ad adorare il solo Dio degno d’essere adorato. Non vanno sul monte Gherizim o a Gerusalemme in Israele per adorarlo. Non lo adorano in modo meccanico o con cerimonie, ma lo adorano, ovunque siano, con l’effettivo spirito dell’adorazione mediante la fede e con la verità della Bibbia.
26 Lo adorano nel suo vero santuario, nel suo tempio spirituale non fatto con mani umane, servendolo lì giorno e notte con giustizia, raffigurata dalle vesti bianche lavate nel sangue dell’Agnello Gesù Cristo. Adorando l’Iddio che conoscono, gridano unitamente: “La salvezza la dobbiamo al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello”. — Riv. 7:9-15.
27. (a) Che cos’hanno fatto questi adoratori con la loro conoscenza, la loro perspicacia e il loro intendimento? (b) Per quanto tempo agiranno anch’essi con efficacia?
27 Questi adoratori di ciò che conoscono non hanno tenuto per sé la loro conoscenza, la loro perspicacia e il loro intendimento. Nella piena dedicazione a Dio si sono uniti all’unto “popolo santo” che “conosce il suo Dio”, e impartiscono l’intendimento ad altri ancora, diffondendo su di loro la luce spirituale. La persecuzione non li ha fermati più di quanto non fermasse l’unto rimanente dal 1919 E.V. Anch’essi prevarranno e continueranno ad ‘agire con efficacia’ finché non venga tra breve la “grande tribolazione” sui loro persecutori ed essi non siano più.
28. (a) Per quanto tempo questi adoratori acquisteranno l’essenziale conoscenza? (b) Di che cosa si vanteranno, secondo Geremia 9:24?
28 Dopo di ciò questa terra sarà un luogo puro per tutti quelli che ‘conoscono il loro Dio’ e lo adorano con spirito e verità. Essi continueranno per l’eternità ad acquistare conoscenza del solo vero Dio, Geova, e di colui che egli ha mandato, cioè Gesù Cristo, poiché acquistare conoscenza di questi due significa vita eterna nella felicità per quelli che vivono in armonia con tale conoscenza. (Giov. 17:3) Nel nuovo ordine di Dio che s’approssima, essi faranno sempre com’egli ha suggerito, cioè si vanteranno “[d’aver] perspicacia e [d’aver] conoscenza di me, ch’io sono Geova, Colui che esercito amorevole benignità, diritto e giustizia sulla terra; poiché di queste cose in effetti io provo diletto”. — Ger. 9:24; 1 Cor. 1:31.