Domande dai lettori
◼ Cosa si dovrebbe usare come emblemi alla celebrazione del Pasto Serale del Signore, e come si devono considerare questi emblemi?
La commemorazione annuale del Pasto Serale del Signore è l’unica celebrazione che i cristiani sono scritturalmente tenuti a osservare. Gesù la istituì la sera del 14 nisan 33 E.V., dopo aver celebrato la pasqua ebraica. Davanti a lui c’erano i vari prodotti alimentari usati nella cena pasquale. Il racconto di Luca dice:
“[Gesù,] preso un pane, rese le grazie, lo spezzò, e lo diede loro, dicendo: ‘Questo significa il mio corpo che sarà dato in vostro favore. Continuate a far questo in ricordo di me’. E, il calice nella stessa maniera, dopo che ebbero avuto il pasto serale, dicendo: ‘Questo calice significa il nuovo patto in virtù del mio sangue, che sarà versato in vostro favore’”. — Luca 22:19, 20.
Dio aveva comandato agli ebrei di usare durante la pasqua “pani non fermentati”. (Esodo 12:8) Perciò i ‘pani’ a disposizione di Gesù erano pani senza lievito. Erano fatti di farina di grano senza aggiunta di sale o di aromi, perché rappresentavano il “pane d’afflizione”. — Deuteronomio 16:3.
Oggi i testimoni di Geova usano un “pane” simile. In certi casi acquistano e usano i matzot degli ebrei, facendo attenzione che non contengano altri ingredienti, come cipolle, malto o uova. Matzot schiacciati, secchi e senza aggiunta di sapori vanno bene. Altrimenti si può preparare del pane senza lievito. Si prende una piccola quantità di farina di grano intero e la si mischia con un po’ d’acqua. Si stende la pasta leggermente umida e la si fa cuocere al forno su una teglia (leggermente oliata) finché il pane non diventa secco e croccante.a
Che dire dell’altro emblema? Nel primo secolo E.V. gli ebrei avevano già cominciato a usare il vino in occasione della cena pasquale. Gesù parlò del “prodotto della vite”, usato in quella celebrazione. (Luca 22:18) Secondo alcuni, Gesù non stava parlando di vino, ma di succo d’uva non fermentato. Ma il semplice succo d’uva non si sarebbe mantenuto senza fermentare dalla vendemmia (in autunno) fino alla pasqua (in primavera), per cui Gesù dev’essersi riferito al vino. Il vino rosso d’uva è un simbolo appropriato del sangue di Gesù. Dato che il “sangue prezioso” di Cristo era pienamente adeguato, non sarebbe appropriato usare alla Commemorazione un vino fortificato o tagliato con brandy, come lo sherry, il porto, il moscatello o certi altri vini da dessert. (I Pietro 1:19) Non sarebbe appropriato nemmeno usare un vino aromatizzato con spezie o erbe, come il vermouth, o molti altri vini da aperitivo. Vanno bene invece vini rossi non dolcificati come il Chianti, il Borgogna, il Bordeaux (o vini equivalenti) o un vino rosso fatto in casa che non sia dolcificato, aromatizzato o tagliato.
Gli anziani delle congregazioni dei testimoni di Geova dovrebbero interessarsi in anticipo di procurarsi pane senza lievito e vino rosso, accertandosi che siano adatti. Nei giorni successivi alla commemorazione del Pasto Serale del Signore non c’è alcun bisogno di considerare il pane e il vino avanzati come se fossero speciali o sacri: rimangono normalissimi prodotti alimentari. Inoltre non c’è alcun bisogno di conservare di anno in anno una particolare bottiglia di vino da usare alla Commemorazione, a meno che non sia opportuno farlo a causa della difficoltà a reperire vino adatto.
Al passaggio degli emblemi durante la Commemorazione alcuni si comportano come se questi fossero dotati di poteri speciali. Per esempio si è visto qualcuno chinare di proposito la testa sugli emblemi o adorarli. Questo non è appropriato.
Durante la celebrazione del Pasto Serale del Signore, il pane e il vino simboleggiano il corpo carnale di Gesù e il suo prezioso sangue. (Matteo 26: 26-28) Di conseguenza, mentre vengono passati, ciascuno dovrebbe prestare rispettosamente attenzione a ciò che il pane e il vino rappresentano. Quelli dell’uditorio che non ne mangiano possono semplicemente passare il piatto e il calice alla persona successiva, tenendo principalmente presente il sacrificio di Gesù, che può coprire i nostri peccati e consentirci di ottenere la vita eterna. — I Giovanni 2:2; I Corinti 11:23-26.
[Nota in calce]
a La farina di grano è preferibile, perché è quella che usavano gli ebrei per fare il pane non lievitato. Qualora però fosse molto difficile trovare della farina di grano, si potrebbe usare “pane” non lievitato fatto di farina di riso o di granturco o di altri cereali.