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Marco — Approfondimenti al capitolo 2Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Levi Nel passo parallelo di Mt 9:9, questo discepolo è chiamato Matteo. Marco e Luca usano il nome Levi quando parlano di lui come di un esattore di tasse (Lu 5:27, 29), mentre usano il nome Matteo quando lo menzionano come uno degli apostoli (Mr 3:18; Lu 6:15; At 1:13). Le Scritture non dicono se Levi venisse chiamato Matteo già prima di diventare discepolo di Gesù. Marco è l’unico evangelista a scrivere che Matteo Levi era figlio di Alfeo. (Vedi approfondimento a Mr 3:18.)
Alfeo Evidentemente non si tratta dello stesso Alfeo menzionato in Mr 3:18 (vedi approfondimento a Mr 3:18), cioè del padre di Giacomo, il nono nell’elenco dei 12 apostoli (Mt 10:3; Lu 6:15).
ufficio delle tasse O “banco per la riscossione delle imposte”. Poteva trattarsi di un piccolo edificio o di un banco; lì l’esattore riscuoteva le imposte su esportazioni e importazioni, nonché sui beni trasportati dai mercanti attraverso il paese. L’esattoria in cui lavorava Levi, chiamato anche Matteo, si trovava a Capernaum o nelle vicinanze.
Sii mio discepolo Il verbo greco qui usato ha il significato letterale di “seguire”, “andare dietro”, ma in questa esortazione ha il senso di “seguire qualcuno come discepolo”.
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