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Luca — Approfondimenti al capitolo 1Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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il suo turno [...] per offrire l’incenso Inizialmente era il sommo sacerdote Aronne a offrire l’incenso sull’altare d’oro (Eso 30:7). Tuttavia la supervisione dell’incenso e di altri oggetti del tabernacolo fu affidata a suo figlio Eleazaro (Nu 4:16). Qui Zaccaria, che era un sottosacerdote, è ritratto nell’azione di bruciare l’incenso; sembra quindi che questo incarico non fosse esclusivamente prerogativa del sommo sacerdote, tranne che nel Giorno dell’Espiazione. Probabilmente quella di bruciare l’incenso era considerata la più prestigiosa delle funzioni che venivano officiate quotidianamente presso il tempio. Veniva svolta dopo che era stato offerto il sacrificio. Mentre l’incenso bruciava, il popolo si raccoglieva in preghiera all’esterno del santuario. Secondo la tradizione rabbinica si tirava a sorte chi dovesse svolgere questa mansione, ma un sacerdote che l’aveva svolta in precedenza non poteva partecipare a meno che tutti i presenti non l’avessero già svolta. Se le cose stavano così, un sacerdote di solito poteva avere questo onore solo una volta nella vita.
santuario In questo contesto il termine greco naòs si riferisce all’edificio centrale del tempio. Quando arrivò il suo turno di “offrire l’incenso”, Zaccaria dovette entrare nel Santo, il primo compartimento del santuario, luogo in cui si trovava l’altare dell’incenso. (Vedi approfondimenti a Mt 27:5, 51 e App. B11.)
santuario di Geova Come menzionato nell’approfondimento a Lu 1:6, i primi due capitoli di Luca sono ricchi di richiami più o meno espliciti a passi ed espressioni delle Scritture Ebraiche dove ricorre il nome divino. Ad esempio, espressioni ebraiche con combinazioni corrispondenti a “santuario [o “tempio”] di Geova” spesso contengono il Tetragramma (Nu 19:20; 2Re 18:16; 23:4; 24:13; 2Cr 26:16; 27:2; Ger 24:1; Ez 8:16; Ag 2:15). Come spiegato nell’App. C1, ci sono valide ragioni per ritenere che in origine in questo versetto ci fosse il nome divino e che solo in seguito sia stato sostituito dal titolo Signore. Per questo nel testo del versetto è stato usato il nome Geova. (Vedi App. C3 introduzione; Lu 1:9.)
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