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Luca — Approfondimenti al capitolo 3Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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capo sacerdote Anna e [...] Caiafa Luca indica che Giovanni Battista iniziò il suo ministero ai giorni in cui il sacerdozio ebraico era sotto l’influenza di due uomini molto potenti. Anna era stato nominato sommo sacerdote verso il 6 o 7 da Quirinio, governatore romano della Siria, e aveva prestato servizio fino al 15. Anche dopo essere stato deposto dai romani e aver perso il titolo ufficiale, Anna evidentemente continuò ad avere grande potere e influenza come sommo sacerdote emerito ed esponente della gerarchia ebraica. Cinque dei suoi figli ricoprirono l’incarico di sommo sacerdote, e suo genero Caiafa lo ricoprì all’incirca dal 18 al 36. Nel 29 il sommo sacerdote era Caiafa, ma Anna poteva comunque essere chiamato “capo sacerdote” a motivo della sua posizione di rilievo (At 4:6; Gv 18:13, 24).
Giovanni Luca è l’unico a specificare che Giovanni era figlio di Zaccaria. (Vedi approfondimento a Lu 1:5.) E soltanto Luca scrive che la parola di Dio fu rivolta a Giovanni, usando un’espressione simile a quella usata nella Settanta in casi riguardanti il profeta Elia (1Re 17:2; 21:28 [20:28, LXX]), che prefigurò Giovanni (Mt 11:14; 17:10-13). Tutti e tre i Vangeli sinottici (Matteo, Marco e Luca) dicono che Giovanni si trovava nel deserto, ma Matteo specifica che si trattava del “deserto della Giudea”. Questo deserto si trova sul versante orientale dei monti di Giuda, generalmente spoglio e disabitato, che arriva (con un dislivello di circa 1.200 m) fino alla sponda occidentale del fiume Giordano e del Mar Morto. (Vedi approfondimento a Mt 3:1.)
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