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Atti — Approfondimenti al capitolo 2Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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io Lett. “la mia carne”. Pietro introduce questa citazione del Sl 16 dicendo: “Davide [...] dice di lui”, cioè del Messia, Gesù (At 2:25). Qui in At 2:26 e in Sl 16:9 nell’originale greco ed ebraico è presente la parola “carne”, che può riferirsi al corpo di una persona o alla persona stessa. Per quanto sapesse che sarebbe stato messo a morte come sacrificio di riscatto, Gesù visse nella speranza: sapeva che il Padre lo avrebbe risuscitato, che il suo sacrificio sarebbe riuscito a riscattare l’umanità e che la sua carne, ovvero il suo corpo, non avrebbe subìto la corruzione, cioè la decomposizione (At 2:27, 31).
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