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Atti — Approfondimenti al capitolo 6Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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posero su di loro le mani Nelle Scritture Ebraiche il gesto di porre le mani su una persona o un animale poteva avere svariati significati (Gen 48:14; Le 16:21; 24:14). Se riguardava un essere umano, questo gesto di solito indicava un riconoscimento speciale nei suoi confronti o il fatto che fosse stato designato per un compito particolare (Nu 8:10). Ad esempio, Mosè pose le mani su Giosuè per riconoscerlo come suo successore. Di conseguenza Giosuè “fu pieno dello spirito di sapienza” e riuscì a guidare nel modo giusto il popolo d’Israele (De 34:9). Qui in At 6:6 si legge che gli apostoli posero le mani sugli uomini che avevano scelto perché ricoprissero incarichi di responsabilità. Fecero questo solo dopo aver pregato, dimostrando di ricercare la guida di Dio. Successivamente i componenti di un corpo di anziani affidarono a Timoteo uno speciale incarico di servizio ponendo le mani su di lui (1Tm 4:14). Timoteo a sua volta ricevette l’autorità di nominare altri ponendo le mani su di loro, cosa che avrebbe dovuto fare solo dopo aver valutato attentamente la loro idoneità (1Tm 5:22).
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