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Galati — Approfondimenti al capitolo 5Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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spiritismo O “stregoneria”, “occultismo”, “uso di droghe”. Il termine greco originale è farmakìa, che fondamentalmente significa “uso di farmaci”, “uso di droghe”. Forse finì per essere associato a spiritismo, occulto o magia perché nella stregoneria si faceva ricorso a certe sostanze quando si invocava il potere dei demòni. Nella Settanta compare farmakìa come traducente dei termini ebraici per “arti magiche”, “arti occulte” e “stregonerie” (Eso 7:11, 22; 8:7, 18; Isa 47:9, 12). Paolo lo usa in riferimento a pratiche occulte, come lascerebbe intendere il fatto che elenchi lo spiritismo subito dopo l’idolatria. (Vedi Glossario, “idolo; idolatria”.) In Ri 21:8 e 22:15 compare il sostantivo affine farmakòs, reso “quelli che praticano lo spiritismo”. (Vedi Glossario.)
gelosie Il termine greco zèlos descrive un sentimento intenso che può essere positivo o negativo. Dal momento che Paolo lo inserisce nell’elenco delle opere della carne, qui è usato in senso negativo: trasmette l’idea del sentimento che si prova nei confronti di un presunto rivale o di chi sembra godere di un vantaggio. I cristiani del I secolo ricevettero energici consigli contro questo tipo di gelosia (1Co 3:3; 2Co 12:20; Gc 3:14, 16; vedi approfondimento a 1Co 13:4).
scoppi d’ira Lett. “ire”. Il termine originale può includere non solo un’improvvisa esplosione d’ira incontrollata ma anche quella rabbia che viene covata nel cuore e a cui viene dato sfogo in seguito. L’ira è elencata insieme ad altre detestabili opere della carne, come immoralità sessuale, comportamento sfrontato, idolatria, spiritismo e ubriachezza.
sette Vedi approfondimento ad At 24:5.
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