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1 TimoteoIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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2:11 rs 113; g78 8/11 27; w73 639; w64 560; w60 318; g56 22/5 25; w52 269-270; el 154; w49 300
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1 Timoteo — Approfondimenti al capitolo 2Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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La donna impari Qui Paolo respinge l’idea comune tra molti capi religiosi ebrei del suo tempo secondo cui le donne non dovevano studiare le Scritture. Lui sapeva che questa mentalità non trovava riscontro nelle Scritture Ebraiche, e nemmeno Gesù la pensava in quel modo. Anzi, Gesù insegnò apertamente alle donne (Gsè 8:35; Lu 10:38-42; Gv 4:7-27). Sotto ispirazione, comunque, Paolo afferma che nell’ambito della congregazione una donna dovrebbe imparare in silenzio; l’espressione greca potrebbe essere resa anche “quietamente”. Questo suo consiglio ne richiama un altro che aveva già dato alla congregazione di Corinto, dove forse alcune donne esercitavano un’influenza divisiva. (Vedi approfondimento a 1Co 14:34.)
con piena sottomissione Con questo consiglio ispirato Paolo invita le donne cristiane ad accettare e sostenere quanto Geova ha stabilito in materia di autorità all’interno della congregazione. Subito dopo, nel v. 12, spiega che Dio ha assegnato agli uomini la responsabilità di insegnare nella congregazione. Paolo non associa il concetto di sottomissione solo ed esclusivamente alle donne. Ad esempio, dice che Gesù “si sottoporrà” a Geova (1Co 15:27, 28) e che “la congregazione è sottomessa al Cristo” (Ef 5:24). Inoltre esorta tutti i cristiani, sia uomini che donne, a essere sottomessi a coloro che guidano la congregazione (Eb 13:17).
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