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EbreiIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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1:4 ad 542; w79 15/7 12; w73 567; im 219; nh 25-26
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Ebrei — Approfondimenti al capitolo 1Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Perciò è diventato superiore agli angeli In questa lettera Paolo usa frequentemente il termine qui tradotto “superiore” per sottolineare la superiorità dell’adorazione resa dai cristiani. (Vedi “Introduzione a Ebrei”.) Gesù è diventato “superiore agli angeli” in virtù del nome che ha ereditato, cioè della grande autorità che Geova gli ha dato. (Vedi approfondimento a Flp 2:9.) Geova ha costituito lui “erede di tutte le cose” (Eb 1:2 e approfondimento). Inoltre ha scelto lui, e non uno degli angeli, come re, apostolo e sommo sacerdote “alla maniera di Melchisedec” (Eb 1:8; 3:1; 5:8-10; 7:1-3; confronta Ri 11:15). E, dettaglio ancor più rilevante, solo lui è stato offerto come sacrificio di riscatto “una volta sola” (Eb 1:3; 9:28).
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