Nota in calce
a Additando l’origine non cristiana di molte dottrine, cerimonie e pratiche della cristianità apostata, John Henry Newman, cardinale cattolico del XIX secolo, scrisse: “L’uso dei templi, la dedica di taluni di questi a dei santi particolari e il fatto che in certe occasioni venissero ornati con rami di albero; l’incenso, i lumi, e le candele; le offerte votive a seguito della salute ricuperata; l’acqua santa, il diritto di asilo, i giorni santi e le quattro tempora, l’uso dei calendari, le processioni, la benedizione delle campagne (le rogazioni); gli abiti sacerdotali, la tonsura, l’anello del matrimonio, la pratica di volgersi verso l’Oriente, e più tardi le immagini e forse il canto ecclesiastico e il Kyrie Eleison [l’invocazione “Signore, abbi pietà”] sono tutte derivazioni da usi pagani, santificati perché vennero adottati nella vita della Chiesa”. — Lo sviluppo della dottrina cristiana, ed. Il Mulino, 1967, p. 394.
Lungi dal santificare tale idolatria, “Geova l’Onnipotente” ammonisce i cristiani dicendo: “Uscite di mezzo a loro e separatevi, . . . e cessate di toccare la cosa impura”. — 2 Corinti 6:14-18.