Nota in calce
b In linea generale, quando venivano portati in tribunale perché davano testimonianza, i testimoni di Geova ricorrevano in appello anziché pagare le multe. Se perdevano, invece di pagare la multa, quando la legge lo consentiva, andavano in prigione. Il persistente rifiuto dei Testimoni di pagare le multe contribuì a scoraggiare alcuni funzionari dal continuare a intralciare la loro attività di testimonianza. Anche se in alcune circostanze si può seguire ancora questa linea di condotta, La Torre di Guardia del 1º gennaio 1977 indicava che in molti casi la multa poteva giustamente essere considerata una sanzione giudiziaria, quindi il pagamento non avrebbe costituito un’ammissione di colpa, come l’andare in prigione non avrebbe dimostrato la colpevolezza.