Nota in calce
h L’Appello aggiunge: “Chiediamo sia legalmente permesso a chiunque, sia per convinzione religiosa che per sentimenti umanitari, di insistere che non sia compiuta nessuna autopsia o dissezione sul proprio corpo — o su quello del proprio parente — dopo la morte (salvo le eccezioni praticate negli Stati Uniti, come nei casi di morte sospetta o di pericolose epidemie)”.
Il 4 maggio 1967, il Times di New York pubblicò, a pagina 6, un articolo intitolato “Rabbino americano in Israele chiede agli U.S.A. protezione contro le autopsie”, avendo l’articolo la data di “TEL AVIV, Israele, 3 maggio”.
Vedere anche il libro del (rabbino) dott. Immanuel Jacobovits intitolato “Etica medica ebraica”, edizione del 1967, pagine 97, 98, sul soggetto di “mutilazione”, che menziona pure il rito della circoncisione e la foratura dell’orecchio di uno schiavo fedele.