Nota in calce
a Chiamare qualcuno “figlio di” una determinata qualità equivaleva a dire che essa era una sua notevole caratteristica. (Vedi Deuteronomio 3:18, nota in calce). Nel I secolo erano comuni i soprannomi che richiamavano l’attenzione sulle qualità degli individui. (Confronta Marco 3:17). Era una specie di riconoscimento pubblico.