Nota in calce
b Evidentemente Paolo stava citando la Settanta greca, che traduce l’ebraico per “Meriba” e “Massa” rispettivamente con “lite” e “prova”. Vedi Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2, pagine 262 e 227, edito in Italia dalla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova.