Nota in calce
a Nelle Scritture Ebraiche sono usate tre parole principali. Una (mishpàt) è spesso tradotta “diritto” e “giustizia”. Le altre due (tsèdheq e l’affine tsedhaqàh) sono generalmente tradotte “giustizia”. La parola greca resa “giustizia” (dikaiosỳne) è definita la “qualità dell’essere retto o giusto”.