Giovedì 14 dicembre
Cosa ho fatto io in confronto a voi? (Giud. 8:2)
Grazie al sostegno di Geova, Gedeone e i suoi 300 uomini avevano riportato una vittoria schiacciante per la quale avrebbero potuto inorgoglirsi. Gli uomini di Efraim andarono da Gedeone non per congratularsi ma per litigare con lui, perché non erano stati invitati a unirsi alla battaglia (Giud. 8:1). Gedeone fece loro un esempio specifico di come Geova li aveva benedetti. A quel punto “si calmarono” (Giud. 8:3). Gedeone fu disposto a mettere da parte l’orgoglio per mantenere la pace nel popolo di Dio. Dall’esempio degli efraimiti impariamo che non dovremmo essere concentrati più sul difendere il nostro onore che sull’onorare Geova. I capifamiglia e gli anziani possono imparare qualcosa di utile da Gedeone. Se qualcuno è rimasto male per qualcosa che abbiamo fatto, dovremmo cercare di vedere le cose dal suo punto di vista. Possiamo lodarlo per qualcosa di buono che ha fatto. Questo richiede umiltà da parte nostra. Ma la pace è molto più importante delle nostre ragioni. w21.07 16-17 parr. 10-12
Venerdì 15 dicembre
Facciamo l’uomo a nostra immagine (Gen. 1:26)
Geova ci ha dato onore creandoci a sua immagine. Dato che siamo fatti a immagine di Dio, possiamo imparare a mostrare molte delle sue belle qualità, come l’amore, la compassione, la lealtà e la giustizia (Sal. 86:15; 145:17). Se coltiviamo queste qualità, diamo onore a Geova e dimostriamo di essergli grati (1 Piet. 1:14-16). E quando ci comportiamo in un modo che piace al nostro Padre celeste, siamo felici. Avendoci fatto a sua immagine, Geova ci ha dato la capacità di diventare il tipo di persone che lui vuole nella sua famiglia. Geova ha preparato per noi un luogo speciale in cui vivere. Molto tempo prima di creare gli esseri umani, preparò la terra per loro (Giob. 38:4-6; Ger. 10:12). Essendo premuroso e generoso, diede loro una grande varietà di cose buone perché fossero felici (Sal. 104:14, 15, 24). Più volte si fermò a riflettere su quello che aveva fatto e “vide che era buono” (Gen. 1:10, 12, 31). w21.08 3 parr. 5-6
Sabato 16 dicembre
Il frutto dello spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benignità, bontà, fede, mitezza, autocontrollo (Gal. 5:22, 23)
Ognuno di noi ha l’incarico di predicare e fare discepoli (Matt. 28:19, 20; Rom. 10:14). Ti piacerebbe diventare più abile in questa importantissima opera? Studia l’opuscolo Lettura e insegnamento e poniti degli obiettivi specifici in modo da mettere in pratica quello che impari. Quando pensi agli obiettivi da porti non trascurare uno dei più importanti: coltivare qualità cristiane (Col. 3:12; 2 Piet. 1:5-8). Senza dubbio tutti vorremmo fare per Geova più di quello che stiamo già facendo. Nel nuovo mondo potremo servirlo nel modo migliore. Nel frattempo, se cogliamo tutte le opportunità che abbiamo senza pensare troppo a quello che non possiamo fare, accresceremo la nostra gioia e attenueremo qualsiasi sentimento di delusione. Cosa ancora più importante, daremo onore e lode a Geova, il nostro “felice Dio” (1 Tim. 1:11). Proviamo quindi gioia per i privilegi che abbiamo! w21.08 25 parr. 18-20