Mercoledì 2 luglio
Voi che amate Geova, odiate il male. Egli custodisce la vita di chi gli è leale, e lo libera dalla mano dei malvagi (Sal. 97:10)
Dovremmo adottare le misure necessarie per esporci il meno possibile alle idee e ai modi di pensare diffusi nel sistema di Satana. Inoltre dovremmo riempire la nostra mente di pensieri sani leggendo e studiando la Bibbia. Anche frequentare le adunanze e partecipare al ministero proteggerà la nostra mente. Da parte sua, Geova promette che non lascerà che siamo tentati oltre ciò che possiamo sopportare (1 Cor. 10:12, 13). Ora più che mai, tutti abbiamo bisogno di pregare per rimanere fedeli a Geova in questi difficili ultimi giorni. Geova vuole che ‘apriamo il nostro cuore a lui’ in preghiera (Sal. 62:8). Lodiamolo e ringraziamolo per tutto quello che fa. Chiediamogli di aiutarci a essere coraggiosi nel ministero. Supplichiamolo di aiutarci ad affrontare qualsiasi problema e a resistere a qualsiasi tentazione. Non permettiamo a niente e a nessuno di farci smettere di pregare regolarmente Geova. w23.05 7 parr. 17-18
Giovedì 3 luglio
Interessiamoci gli uni degli altri, incoraggiandoci a vicenda (Ebr. 10:24, 25)
Perché andiamo alle adunanze? Principalmente per lodare Geova (Sal. 26:12; 111:1). Andiamo alle adunanze anche per incoraggiarci a vicenda in questi tempi difficili (1 Tess. 5:11). Alzando la mano e commentando contribuiamo al raggiungimento di entrambi gli obiettivi. Ma quando si tratta di commentare potremmo affrontare delle difficoltà. Forse proviamo ansia al solo pensiero di commentare, oppure abbiamo molta voglia di commentare ma non veniamo chiamati tanto quanto vorremmo. Cosa possiamo fare se ci troviamo in una di queste situazioni? L’apostolo Paolo disse che dovremmo concentrarci sull’obiettivo di ‘incoraggiarci a vicenda’. Se riflettiamo sul fatto che esprimendo la nostra fede anche con un commento semplice possiamo incoraggiare gli altri, allora ci sentiremo più spinti a commentare. E se non veniamo chiamati spesso, possiamo comunque essere contenti che altri nella congregazione abbiano l’opportunità di commentare (1 Piet. 3:8). w23.04 20 parr. 1-3
Venerdì 4 luglio
Salga a Gerusalemme e ricostruisca la casa di Geova (Esd. 1:3)
È deciso! Gli ebrei che sono esiliati in Babilonia da circa 70 anni sono liberi di tornare in Israele, il loro paese (Esd. 1:2-4). Solo Geova può averlo reso possibile. Babilonia in genere non liberava i prigionieri (Isa. 14:4, 17). Ma ora è stata conquistata, e il nuovo re ha detto agli ebrei che sono liberi di andarsene. Tutti loro, soprattutto i capifamiglia, devono prendere una decisione: lasciare Babilonia o rimanervi. Prendere questa decisione probabilmente non è semplice. Molte persone avanti con gli anni forse vogliono evitare le difficoltà e i rischi di un viaggio del genere. Inoltre, dato che moltissimi ebrei sono nati in Babilonia, quella è casa loro, mentre Israele è solo la terra dei loro antenati. A quanto pare alcuni hanno raggiunto un notevole benessere economico in Babilonia, e quindi forse fanno fatica ad accettare l’idea di lasciare le loro belle case e le loro attività e di trasferirsi in un paese sconosciuto. w23.05 14 parr. 1-2