Mishnàh
Raccolta di leggi e tradizioni orali che approfondisce e interpreta la Legge scritta data da Dio, in particolare quella data a Mosè. Fu compilata e messa per iscritto intorno agli inizi del III secolo.
Il nome Mishnàh deriva da un termine ebraico che significa “ripetizione” o “insegnamento”. Gli ebrei ortodossi credono che, sul monte Sinai, Dio abbia dato a Mosè sia la Legge scritta sia le istruzioni orali per applicarla. La Mishnàh divenne poi la base del Talmud.
Benché sostenga di integrare le Scritture, in realtà la Mishnàh fa tutt’altro: seppellisce le leggi e i princìpi divini sotto una valanga di regole e tradizioni umane (Mr 7:1, 13). La Mishnàh riveste comunque un certo valore storico per chi studia la Bibbia, dal momento che fornisce informazioni generali che fanno luce su alcuni passi delle Scritture, spiega usi e costumi degli antichi ebrei e chiarisce la loro posizione nei confronti del nome divino.