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Mi offrii volenterosamenteLa Torre di Guardia 1969 | 15 gennaio
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Mi offrii volenterosamente
Narrato da Malinda Z. Keefer
HO OTTANTATRÉ anni ma sono molto felice. La mia felicità deriva essenzialmente dal fatto che oltre cinquant’anni fa mi offrii volenterosamente per il servizio continuo di Geova ora chiamato ministero di pioniere. Da quel tempo fino a ora ho provato piacere pensando alle parole del salmista: “Il tuo popolo si offrirà volenterosamente”; e quanto sono grata di essermi offerta volenterosamente come pioniera! — Sal. 110:3.
Nacqui a Eden, in Pennsylvania; i miei genitori appartenevano alla fede dei mennoniti amish del vecchio ordine della Contea di Lancaster. Questi mennoniti vivono e vestono in modo semplicissimo, e alcuni di loro viaggiano ancora col cavallo e il calessino.
A causa della morte di mio padre quando avevo quattro anni, il nostro podere fu venduto; e col tempo andai ad abitare con mia sorella in un podere della Contea Lancaster, dove si potevano ammirare le bellezze della creazione di Dio. Spesso andavo a passeggiare tra i meli, così belli in primavera, coi tronchi bianchi di calce e i rami pieni di fragranti fiori rosa. “Che meraviglioso Creatore e Provveditore!” dicevo fra me; ma nella chiesa amish mi veniva insegnato che un giorno tutte queste cose create da Dio sarebbero state bruciate. Ero anche turbata dall’insegnamento che i malvagi avrebbero sofferto per sempre nel tormento. Tutto questo sembrava così irragionevole, ed era realmente ciò che insegnava la Bibbia?
Mi ero sempre interessata della Bibbia e desideravo maggiore intendimento della Parola di Dio, ma solo nel 1906 venni a conoscenza della verità della Bibbia. Mio cognato, sapendo del mio amore per la Bibbia, mi diede una copia di un sermone stampato di Charles T. Russell, intitolato “Dove sono i morti?” Grande fu la mia gioia nell’apprendere l’insegnamento biblico secondo cui i morti sono addormentati e inconsapevoli, e non in qualche luogo di tormento. Questo fu solo l’inizio della luce che sarebbe divenuta sempre più chiara nella mia vita. Come fui felice di sapere che la terra e le sue bellezze non sarebbero mai state distrutte! Ero volenterosa e ansiosa di sapere di più intorno alla Parola di Dio, e come fui grata che Geova mi facesse vedere la sua verità!
ABBANDONAI LA CHIESA AMISH
Altri della stessa chiesa amish cominciarono a capire la verità di Dio. Ma alcuni dissero che diventavamo pazzi per la religione. Quando mio cognato mi porse Il Divin Piano delle Età (inglese), il primo volume degli Studi sulle Scritture, disse: “Se non vuoi essere chiamata pazza, non leggerlo”. Naturalmente, sapeva che l’avrei letto, poiché lo stava anch’egli leggendo ansiosamente. Rammentai ciò che Festo disse all’apostolo Paolo: “Tu divieni pazzo, Paolo! Il gran sapere ti conduce alla pazzia!” Paolo disse: “Io non divengo pazzo . . . ma esprimo parole di verità e di sanità di mente”. (Atti 26:24, 25) Anch’io dovevo rinnovare la mia mente per conformarla alla volontà e alla via di Dio per i veri cristiani, e fu allora che misi da parte la veste amish che portavo.
Il ministro amish venne a trovarmi diverse volte per farmi tornare alla chiesa. Quando conoscevo il giorno della sua venuta, mi alzavo alle tre del mattino per studiare la Bibbia onde poter difendere la verità, poiché l’apostolo Pietro aveva detto che i cristiani dovevano sempre essere pronti a fare una difesa dinanzi a chiunque chiedesse ragione della loro speranza. (1 Piet. 3:15) Per me la Bibbia era ora un libro significativo.
Ci fu molta eccitazione nella chiesa quando non solo io, ma altre ventiquattro persone lasciarono la Chiesa Amish. Le regole della Chiesa Amish stabiliscono che se uno lascia la chiesa i membri non devono mangiare con lui. Fui evitata da loro in molti modi, ma nessuna intimidazione né il timore dell’uomo poteva impedirmi di offrirmi a Geova volenterosamente per la Sua opera. Geova mi aveva ora mostrato un nuovo modo di vivere. Come ricordo bene l’ultima volta che andai in chiesa, e Rivelazione 18:4 continuava a venirmi in mente: “Uscite da essa, o popolo mio”, “Uscite da essa, o popolo mio”. E così feci.
Cominciai a radunarmi con un gruppetto di studenti biblici, come si chiamavano allora i testimoni di Geova, e lì appresi dell’altro circa i meravigliosi propositi di Geova. L’attività in cui ci impegnavamo allora era di andare la domenica mattina alle porte e lasciare trattati, copie del Mensile degli Studenti Biblici, nella speranza che qualcuno li leggesse e cercasse ulteriore conoscenza della Parola di Dio.
MI OFFRII COME PIONIERA
Comunque, quest’attività limitata non mi soddisfaceva, poiché volevo dedicare tutto il mio tempo al servizio. Ero volenterosa, ma come potevo cominciare l’opera di colportore, come si chiamava allora l’opera di pioniere? Me ne fu offerto il modo. Il 1º giugno 1907, io e alcuni altri andammo a Pittsburgh a udire il fratello Russell, presidente della Società Torre di Guardia. Gli parlai del mio desiderio di intraprendere il servizio continuo ma dissi che sentivo il bisogno di acquistare ulteriore conoscenza. La sua risposta fu: “Se vuoi aspettare finché saprai tutto non comincerai mai, ma imparerai andando avanti”. Quindi mi disse che una sorella nell’Ohio voleva una compagna. Mentre aspettavo notizie da lei, fu disposto che stessi a Pittsburgh. Eccomi qui: una piccola ragazza di campagna in una grande città! Tuttavia pensavo alle benedizioni predette da Gesù per coloro che si sarebbero offerti volenterosamente: “Chiunque avrà lasciato case o fratelli o sorelle o padre o madre o figli o campi per amor del mio nome riceverà molte volte tanto ed erediterà la vita eterna”. (Matt. 19:29) Non dimenticherò mai l’incoraggiamento che ricevetti e la benignità mostratami dalla famiglia che era alla sede della Società Torre di Guardia.
Prese ora tutte le disposizioni, intrapresi il viaggio per Zanesville, nell’Ohio, mia prima assegnazione nel ministero di pioniere. Le mie preghiere furono esaudite, poiché potei dire con l’apostolo Paolo che mi era stata aperta una grande porta che conduceva ad attività, ed entrai volenterosamente per quella porta. — 1 Cor. 16:9.
Non avevo mai incontrato la sorella con la quale avrei lavorato; ma quando l’incontrai ella fu molto benigna e soccorrevole. Ora, con la forza di Geova, bussavo alla prima porta per spiegare ad altri la verità biblica. Non mi rendevo conto che questo sarebbe stato il mio privilegio per cinquantanove anni! Che privilegio da Geova!
Ora attendevo vivamente di assistere al mio primo congresso, che si sarebbe tenuto a Niagara Falls, New York, dal 29 agosto al 5 settembre 1907. Che emozione essere lì con tanti altri della stessa fede! Fu la mia prima opportunità di simboleggiare la mia dedicazione col battesimo in acqua. La Torre di Guardia (inglese) del 1º ottobre 1907 descrisse quel battesimo: “Si decise di usare una laguna o specchio d’acqua secondario del fiume Niagara per l’immersione in acqua, e di tenere il servizio sulla riva dove il fianco di un colle costituiva un anfiteatro naturale. Un uditorio di circa 1.500 persone si radunò all’ora fissata, e dopo un discorso con cui venne spiegato il vero battesimo e il suo simbolo in acqua 241 persone furono immerse”. Che gioiosa occasione fu quella!
Ricorderò sempre quell’assemblea a Niagara Falls anche per il discorso pronunciato dal fratello J. F. Rutherford, colui che in seguito sarebbe divenuto presidente della Società Torre di Guardia. Egli pronunciò un discorso al congresso sull’importanza della preghiera, e mi fu specialmente utile sapere che Geova provvede sempre l’aiuto di cui abbiamo bisogno, se confidiamo in lui. Era proprio vero, come descrisse quel congresso La Torre di Guardia: “In quanto al guadagno spirituale e alla manifestazione dell’amore del Signore non possiamo immaginare come avrebbe potuto essere migliore, ma questo poté dirsi anche del congresso di Indianapolis e di altri. Sembra possa dirsi dei nostri congressi . . . che ‘L’ultimo sembra sempre il migliore’”. E questo è avvenuto per le molte altre assemblee a cui ho assistito.
La mia successiva assegnazione di pioniera fu nello Stato del Delaware e lungo la costa orientale del Maryland, dove trovammo persone molto amichevoli e lasciammo molta letteratura. Più tardi, nel 1914, tornammo a lavorare lo stesso territorio, durante la prima guerra mondiale. In una cittadina del Delaware io e la mia compagna fummo condotte all’ufficio del giudice di pace da un agente della polizia segreta. La porta dell’ufficio fu chiusa a chiave e l’agente della polizia segreta fece molte domande. Mostrammo loro lo scopo della nostra opera. Infine il giudice di pace tirò fuori il quarto volume degli Studi sulle Scritture, intitolato “La battaglia di Armaghedon”, e disse di averlo letto e di non avervi trovato nulla di male. Decisero di lasciarci andare. Fummo grate a Geova di continuare il servizio in quei tempi difficili.
L’opera di pioniere mi ha portata in quindici stati. Mentre lavoravo vicino a Williamsport, in Pennsylvania, incontrai Nathan J. Keefer, che era stato allevato in una casa cristiana. Quando lo conobbi era servitore di congregazione della congregazione di Williamsport. Fu anche membro della Betel di Brooklyn o famiglia della sede della Società Torre di Guardia per parecchi anni. Nel 1928 io e Nathan ci sposammo, e quindi svolgemmo insieme il nostro volenteroso servizio.
Nel 1929 ci fu il crollo finanziario e la depressione; le banche furono chiuse. Avremmo potuto sbarcare il lunario durante la depressione? Non ne dubitammo mai, sapendo che Geova era il nostro Provveditore. Fu una gioia portare la buona notizia del Regno alle persone depresse nello stato meridionale dove lavoravamo. Si poteva trovare pochissimo denaro. Spesso scambiavamo un opuscolo da trenta lire per un rocchetto di filo. Davamo anche letteratura biblica in cambio di tagliandi per il sapone, vegetali, uova, galline, ecc. Un giorno una gallina ci scappò e si diresse a casa attraverso un campo arato, ma dovemmo prenderla, e la prendemmo, poiché ci serviva per ottenere in cambio della benzina per la nostra automobile. Facemmo i pionieri in territorio isolato per la maggior parte del tempo.
PRIVILEGI DI PIONIERI SPECIALI
Nel 1939 la porta dell’attività si aprì ancora di più. La Società Torre di Guardia chiese al fratello Keefer di servire come servitore di zona nella Virginia e nella Virginia Occidentale. Questo richiedeva che visitassimo una ventina di piccole congregazioni nell’area. Fu un vero privilegio lavorare con questi amici ed eravamo come una grande famiglia. Quando l’opera di zona finì, facemmo i pionieri speciali.
La nostra prima assegnazione di pionieri speciali fu Harrisonburg, in Virginia. Si cominciò lo studio Torre di Guardia con gli interessati, e celebrammo la Commemorazione della morte del Signore con questo gruppetto nella primavera del 1942.
La nostra successiva assegnazione fu Mahanoy City, in Pennsylvania, città mineraria dove si parlavano molte lingue. Questa fu l’ultima assegnazione in cui io e Nathan servimmo insieme, poiché Nathan morì prima che finissimo di lavorare lì. Molte volte, mentre ci separavamo dagli amici, egli diceva: “Continua la buona opera!” Pensai che avrebbe detto la stessa cosa a me, ed ero volenterosa di far questo con l’aiuto di Geova.
Nel 1943 la Società mi mandò a Trenton, nel New Jersey, con dieci altri pionieri speciali. V’erano circa venti proclamatori a Trenton allora; ora vi sono quattro congregazioni. Fui lieta di aver contribuito in piccola misura a questa espansione.
Dopo aver servito lì come pioniera speciale per vent’anni, e aver ricevuto benedizioni troppo numerose per poterle raccontare, la mia vista cominciò a calare per l’insorgere di cataratte; nel 1963 la Società mi diede dunque un’assegnazione nel mio territorio natale, la Contea di Lancaster, in Pennsylvania.
Ho avuto alcuni problemi col passar degli anni, ma attenendomi all’organizzazione di Geova presto si sono risolti. La mia cataratta è stata tolta e l’operazione ha avuto successo. Mi offro ancora volenterosamente finché questa porta d’attività resta aperta per me. E, mettendo al primo posto gli interessi del Regno, le cose necessarie della vita non mi sono mai mancate.
I provvedimenti di Geova sono stati tanto meravigliosi col passar degli anni, e le incoraggianti lettere che ho ricevute di tanto in tanto dalla Società sono state pure una grande benedizione. Gli anni in cui ho fatto la pioniera sono stati pieni di gioie e benedizioni. In questi ultimi mesi ho dovuto risparmiare le mie energie, così ora dedico la maggior parte del mio tempo al ministero delle visite ulteriori e a tenere studi biblici a domicilio. Attualmente ho la benedizione di tenere alcuni buoni studi e provo grande gioia insegnando a queste persone mansuete la verità di Dio.
Ora, a ottantatré anni, faccio la pioniera da cinquantanove anni. Come sono grata di essermi offerta volenterosamente come pioniera quand’ero una giovane donna e di aver sempre messo al primo posto gli interessi del Regno.
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Saggio uso dei trattati bibliciLa Torre di Guardia 1969 | 15 gennaio
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Saggio uso dei trattati biblici
● Negli Stati Uniti una donna trasse beneficio dal saggio uso dei trattati biblici. Una sua collega di lavoro nel Maryland era testimone di Geova. Un giorno rivolse alla Testimone alcune domande circa le varie religioni. Potevano essere tutte giuste? Poiché lì nel luogo di lavoro il tempo era limitato, la Testimone le diede i trattati biblici Qual è la religione giusta? e A che cosa credono i Testimoni di Geova?, incoraggiandola a leggerli. Dopo averli letti, ella volle altre informazioni; e fu iniziato uno studio biblico a domicilio. Quattro mesi dopo aver ricevuto i primi trattati biblici, questa donna frequentava le adunanze nella Sala del Regno e partecipava al ministero del Regno.
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