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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1975 | 1° settembre
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perché tutte le creature umane sono imperfette. (Rom. 5:12) Pertanto ogni donna incinta corre un certo rischio; il triste fatto è che alcune donne, anche donne sane, muoiono durante la gravidanza e il parto. (Gen. 35:16-19) Si devono dunque interrompere tutte le gravidanze solo perché c’è un rischio per la vita o la salute della madre? Ovviamente no. È vero che in alcuni casi il pericolo è superiore al normale a motivo dell’età o della salute della donna. Tuttavia, la maggioranza delle donne, incluse molte che corrono eccezionali rischi, non sopravvive forse al parto? E bisogna ammettere che la diagnosi di un medico, per quanto bene intenzionata, può essere sbagliata. Chi dunque accetta la veduta di Dio che la vita è sacra come può pensare che un possibile pericolo giustifichi l’aborto? Si deve troncare una vita in via di sviluppo solo per quello che potrebbe accadere?a
Similmente, in ogni gravidanza c’è la possibilità che il bambino nasca con un difetto o con una deformità. “Circa un bambino su 14 nasce con un disordine genetico; i colpiti vanno dal diabetico . . . allo storpio incurabile che può vivere solo pochi giorni”. (Times Magazine di New York, 8 sett. 1974, pag. 100) Questo possibile rischio dovrebbe forse far pensare che si debba interrompere ogni gravidanza con l’aborto? Niente affatto.
Ci sono poi alcuni casi in cui il rischio che il bambino nasca con qualche difetto è superiore al normale. Pare che questo avvenga, ad esempio, quando la donna ha superato i quarant’anni, o nei casi in cui ha preso alcune forti medicine o contratto una malattia potenzialmente dannosa nei primi stadi della gravidanza. Dal 10 al 15 per cento circa dei bambini nati a madri che avevano contratto la rosolia nelle prime dodici settimane di gravidanza manifesta nel primo anno di vita qualche nociva conseguenza della malattia. (Naturalmente, questo significa pure che dall’85 al 90 per cento di tali bambini non subisce tali conseguenze). Ma come può chi ha profondo rispetto per la vita dire che se c’è solo il possibile rischio che il bambino subisca un danno, esso giustifichi la soppressione della vita in via di sviluppo?
Che tali pericoli debbano ancora essere considerati come semplici possibilità è illustrato dal caso di una donna nel Sud-Africa. Prima di accorgersi che era incinta si fece fare un’iniezione per un disturbo renale. In seguito il medico le disse che, come risultato, il suo bambino sarebbe nato o idiota od orribilmente deforme; la esortò ad abortire. Quando apprese dai testimoni di Geova quello che dice la Bibbia sul rispetto verso la vita, si rifiutò di abortire. Comprese che anche se il bambino subiva un danno, Geova poteva annullare il danno nel futuro Nuovo Ordine. (Si paragonino Isaia 35:5, 6; Rivelazione 21:4). Quale fu il risultato? Diede alla luce una bambina sana. Ma anche se la figlia fosse stata malata e avesse avuto bisogno di cure e trattamento extra, avrebbe questo cambiato la giustezza della decisione di far vivere la bambina, con la prospettiva della vita eterna?
Perciò, la donna alla quale è stato raccomandato di sottoporsi a un aborto terapeutico perché la sua salute o la sua vita, o il suo bambino, è in pericolo, deve mettersi in mente la veduta biblica. Un pericolo possibile o probabile, anche grave, non giustifica che si decida da sé e si tronchi deliberatamente la vita del bambino nel seno. Per decidere secondo la veduta scritturale ci vorranno vera fede e coraggio, ma sarà sicuramente la decisione giusta, che Geova approverà per sempre.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1975 | 1° settembre
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Domande dai lettori
● Perché le pubblicazioni della Torre di Guardia si riferiscono solo a sette potenze mondiali, quando nel corso dei secoli ci furono ovviamente altri potenti imperi? — U.S.A.
Le pubblicazioni della Torre di Guardia non si riferiscono arbitrariamente solo a sette potenze mondiali. Fanno questo attenendosi strettamente al contesto biblico e non in maniera generale o secolare. Il libro biblico di Rivelazione menziona esattamente “sette re”. In Rivelazione 17:10 leggiamo: “Vi sono sette re: cinque sono caduti, uno è, l’altro non è ancora arrivato”.
È manifesto che in tutti i secoli assai più di sette “re” letterali hanno esercitato il dominio. Quindi i sette “re” qui menzionati devono rappresentare regni o imperi particolari, dato che il sesto esercitava il dominio al tempo in cui l’apostolo Giovanni scrisse queste parole. Il libro di Daniele rivela il nome di tre di questi imperi: Babilonia, la duplice potenza di Media e Persia, e Grecia. (Si paragoni Daniele 2:37-43; 7:1-7; 8:20, 21). Tutt’e tre queste grandi potenze ebbero rapporti diretti con l’antico popolo del patto di Dio, gli Israeliti.
Con questo indizio fornito dal libro di Daniele, possiamo identificare gli altri “re” dei sette menzionati in Rivelazione 17:10. Essi devono essere imperi grandi che ebbero rapporti diretti con l’antico popolo del patto di Dio o con la sua nuova nazione dell’Israele spirituale, composta dai leali discepoli di Gesù Cristo. (Rom. 2:28, 29; Gal. 6:16) Prima che Babilonia distruggesse Gerusalemme e desolasse il paese di Giuda, due altri grandi imperi esercitarono considerevole influenza sugli Israeliti. Il primo, l’Egitto, li rese schiavi per molti anni, e il secondo, l’Assiria, distrusse il regno di dieci tribù d’Israele e devastò anche numerose città giudaiche. Dopo Babilonia, la Persia dominò la Giudea finché il dominio greco non soppiantò quello persiano; e in seguito Roma dominò i Giudei.
Conformemente, i cinque re caduti al tempo in cui l’apostolo Giovanni scrisse la Rivelazione (verso il 96 E.V.) furono: Egitto, Assiria, Babilonia, Media-Persia e Grecia. La potenza mondiale che allora dominava era quella di Roma. In quanto a quella avvenire, la Potenza Mondiale Anglo-Americana ha più preminenza fra quelle che hanno esercitato grande autorità dai giorni dell’antica Roma. E la storia mostra che, durante la prima e la seconda guerra mondiale, la Potenza Mondiale Anglo-Americana prese vigorose misure contro quelli che erano Israeliti spirituali.a
Così mentre ci sono state altre grandi potenze, solo sette di queste corrispondono alla designazione biblica di “sette re”.
[Nota in calce]
a Per i particolari, si veda il libro “Sia fatta la tua volontà in terra”, pagine 179-182, e Svegliatevi! del 22 maggio 1971, pagine 9-12.
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Studi “Torre di Guardia” per le settimaneLa Torre di Guardia 1975 | 1° settembre
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Studi “Torre di Guardia” per le settimane
del 12 ottobre: ‘Lavorano notte e giorno’ per fare discepoli. Pagina 528. Cantici da usare: 10, 4.
del 19 ottobre: Camminiamo con tutta l’anima nella via della vita. Pagina 534. Cantici da usare: 23, 89.
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Aiuto per i malatiLa Torre di Guardia 1975 | 1° settembre
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Aiuto per i malati
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