-
IabinAusiliario per capire la Bibbia
-
-
parte settentrionale di Canaan i quali ammassarono contro Israele un esercito “così numeroso come i granelli di sabbia . . . e moltissimi cavalli e carri da guerra”. Mentre erano accampati presso le acque di Merom, gli eserciti alleati furono sconfitti da Giosuè con un attacco di sorpresa e poi inseguiti. Iabin fu poi messo a morte quando la stessa Hazor capitolò e fu incendiata. — Gios. 11:1-14; 12:7, 19.
2. Successivo re cananeo che regnava dalla restaurata Hazor; forse discendente del n. 1 sopra. Il fatto che venga chiamato “re di Canaan” potrebbe indicare la sua supremazia sugli altri re cananei, cosa che gli conferiva eccezionale potere e autorità; sembra che con lui ci fossero altri, almeno alleati. Oppure tale espressione potrebbe semplicemente distinguerlo dai re di altri paesi. L’esercito di Iabin, forte di novecento carri da guerra con lame di ferro, era comandato da Sisera, che nella Bibbia assume più rilievo dello stesso Iabin. — Giud. 4:2, 3; 5:19, 20.
Col permesso di Geova, Iabin oppresse duramente per vent’anni l’apostata Israele. Ma quando gli israeliti invocarono Geova Dio di liberarli, egli suscitò Barac e Debora per guidare Israele alla vittoria contro l’esercito di Iabin. Sisera fu ucciso dalla moglie di Heber il Chenita, che era in pace con Iabin. (Giud. 4:3-22) Gli israeliti continuarono a combattere contro Iabin e alla fine lo misero a morte. — Giud. 4:23, 24; Sal. 83:9, 10.
-
-
IachinAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Iachin
Vedi BOAZ, II; CAPITELLO.
-
-
IaelAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Iael
(Iàel) [capra di montagna].
Moglie di Heber il Chenita; uccise il comandante dell’esercito cananeo Sisera. (Giud. 4:10, 11, 17, 21) Sconfitto per mano di Israele, Sisera fuggì nell’accampamento neutrale di Heber, dove Iael lo invitò a entrare nella sua tenda. Quindi lo coprì con una coperta e quando le chiese un po’ d’acqua gli diede da bere latte cagliato in una grande scodella da banchetto. Dopo di che lo coprì di nuovo, ed egli le chiese di fare la guardia all’ingresso della tenda. Pensandosi al sicuro presso di lei, Sisera stanco e affaticato cadde subito in un sonno profondo. Allora Iael gli si avvicinò in silenzio armata di un martello e di un piolo da tenda che conficcò in terra trapassandogli la testa. Quando giunse l’inseguitore Barac, essa gli mostrò il comandante dell’esercito, morto ‘per mano di una donna’, come aveva predetto Debora. (Giud. 4:9, 17-22) La coraggiosa azione di Iael contro il nemico di Geova è esaltata nel cantico di vittoria di Debora e Barac, in cui Iael viene pure chiamata “la più benedetta fra le donne”. — Giud. 5:6, 24-27.
-
-
IafetAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Iafet
(Iàfet) [renda esteso].
Figlio di Noè e fratello di Sem e Cam. Anche se di solito è menzionato per ultimo, sembra che Iafet fosse il maggiore dei tre figli, infatti il testo ebraico di Genesi 10:21 menziona “Iafet il maggiore”. (NW; Luzzatto; ATE, nota in calce). Quasi tutte le traduzioni italiane però ritengono che il testo ebraico si riferisca invece a Sem “fratello maggiore di Iafet”. (CEI; VR e altre). Ammesso che Iafet fosse il figlio maggiore di Noè, la sua nascita sarebbe avvenuta verso il 2470 a.E.V. — Gen. 5:32.
Iafet e sua moglie furono fra gli otto che sopravvissero al Diluvio nell’arca. (Gen. 7:13; I Piet. 3:20) Rimasti senza figli fino a dopo il Diluvio, in seguito ebbero sette maschi: Gomer, Magog, Madai, Iavan, Tubal, Mesec e Tiras. (Gen. 10:1, 2; I Cron. 1:5) Da questi figli e anche da alcuni nipoti “la popolazione delle isole delle nazioni [“regioni marittime”, Mar] si sparse nei loro paesi, ciascuno secondo la sua lingua, secondo le loro famiglie, nelle loro nazioni”. (Gen. 10:3-5; I Cron. 1:6, 7) Storicamente Iafet fu il progenitore del ramo ariano o indeuropeo (indogermanico) della famiglia umana. I nomi dei suoi figli e nipoti compaiono in antichi documenti storici riguardanti popoli e tribù che occupavano in prevalenza regioni a N e a O della Fertile Mezzaluna. Sembra che dalle regioni del Caucaso si siano spinti a E fino all’Asia centrale e a O attraverso l’Asia Minore nelle isole e nelle regioni costiere d’Europa forse fino in Spagna. Tradizioni arabe sostengono che uno dei figli di Iafet fu il progenitore anche dei popoli cinesi.
In seguito alla rispettosa azione compiuta insieme a suo fratello Sem quando il padre si era ubriacato, Iafet ricevette la benedizione paterna. (Gen. 9:20-27) In quella benedizione Noè chiese a Dio di ‘concedergli ampio spazio [ebr. yàphet]’. Questa espressione ebraica deriva evidentemente dalla stessa radice da cui deriva il nome Iafet (ebr. Yèpheth) e sembra indicare che il significato del suo nome si sarebbe adempiuto in senso letterale e che i suoi discendenti si sarebbero stabiliti in una vasta zona. Il fatto di ‘risiedere nelle tende di Sem’ indica secondo alcuni la pacifica relazione esistente fra iafeti e semiti. Tuttavia, dal momento che la storia non presenta un quadro particolarmente pacifico, poteva invece riferirsi profeticamente alla successiva promessa fatta da Dio ai discendenti di Sem, Abraamo, Isacco e Giacobbe, che nel loro “seme” si sarebbero benedette tutte le famiglie della terra (inclusi i discendenti di Iafet). (Gen. 22:15-18; 26:3, 4; 28:10, 13, 14; confronta Atti 10:34-36; Galati 3:28, 29). Il fatto che Canaan sarebbe ‘divenuto schiavo’ degli iafeti trova adempimento nella dominazione del paese di Canaan (Palestina) da parte dell’impero medo-persiano (una potenza iafetica) e nelle successive conquiste dei greci e dei romani, inclusa la conquista delle roccheforti cananee di Tiro e Sidone.
-
-
IahAusiliario per capire la Bibbia
-
-
Iah
[ebr. Yah].
Forma poetica, abbreviata di Geova, il nome dell’Iddio Altissimo. (Eso. 15:1, 2) Tale forma abbreviata è rappresentata dalla prima parte del tetragramma ebraico יהוה (YHWH), cioè dalle lettere yohdh (י) e heʼ (ה), rispettivamente la decima e la quinta lettera dell’alfabeto ebraico.
Iah ricorre cinquanta volte nelle Scritture Ebraiche, ventisei volte da solo, e ventiquattro nell’espressione “alleluia”, che letteralmente corrisponde all’imperativo plurale “lodate Iah”. Tuttavia la presenza della forma “Iah” nel testo originale è completamente ignorata in alcune versioni (CEI, VR, ecc.), che lo conservano solo nell’espressione “alleluia” lasciata non tradotta (Ri). Qualcuno lo conserva a volte come “Jah” nel testo (Sal. 68:5, PIB) o nelle note in calce. Nella versione a cura di Garofalo è reso “Jah” nel testo, mentre l’espressione hallu-Yàh è lasciata a volte non tradotta, a volte è resa “lodate Jah”. (Confronta Salmo 135:1, 3, Ga). Nella Traduzione del Nuovo Mondo in ognuno dei cinquanta casi è reso “Iah”.
Nelle Scritture Greche Cristiane “Iah” ricorre quattro volte nell’espressione greca Hallelouià. (Riv. 19:1, 3, 4, 6) Quasi tutte le versioni italiane della Bibbia lasciano l’espressione greca non tradotta, mentre la Traduzione del Nuovo Mondo la rende “Lodate Iah!”
“Iah” non poteva essere una forma primitiva del nome divino in uso prima dello stesso Tetragramma, in quanto la forma intera Geova ricorre 171 volte nel testo ebraico primitivo del libro di Genesi,
-