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MitezzaAusiliario per capire la Bibbia
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difficoltà, mentre l’asprezza peggiorerebbe la situazione. Il proverbio dice: “La risposta, quando è mite, allontana il furore, ma la parola che causa pena fa sorgere l’ira”. (Prov. 15:1) La mitezza può avere molta forza. “Mediante la pazienza il comandante è lusingato, e la stessa lingua mite può rompere un osso”. — Prov. 25:15.
INDISPENSABILE QUANDO SI È DISCIPLINATI
Un altro ottimo principio che riguarda la calma o mitezza viene enunciato da Salomone. Riguarda la possibile tendenza a manifestare uno spirito ribelle quando veniamo corretti o puniti da chi ha autorità. Potremmo essere indignati al punto di non rimanere al nostro posto, sottomessi. Ma Salomone consiglia: “Se lo spirito del governante si inalberasse contro di te, non lasciare il tuo proprio luogo, poiché la calma stessa allevia grandi peccati”. (Eccl. 10:4; confronta Tito 3:2). Il giusto atteggiamento calmo e mite quando si è disciplinati non solo evita ulteriore collera da parte dell’autorità, ma ci permette di migliorare la nostra personalità padroneggiandoci, rimanendo al nostro posto e accettando la disciplina.
Questo è specialmente vero quando il sovrano è Geova Dio e quando la disciplina viene da chi ha ricevuto da lui l’autorità. (Ebr. 12:7-11; 13:17) Si applica pure ai nostri rapporti con le autorità governative mondane permesse da Dio. (Rom. 13:1-7) Anche se una persona del genere può chiedergli con asprezza la ragione della sua speranza, il cristiano, pur mettendo decisamente al primo posto l’ubbidienza a Dio, dovrebbe rispondere “con mitezza e profondo rispetto”. — I Piet. 3:15.
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MitileneAusiliario per capire la Bibbia
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Mitilene
(Mitilène).
Capoluogo di Lesbo, isola dell’Egeo a O della costa dell’Asia Minore. Mentre si recava a Gerusalemme nella primavera del 56 E.V., l’apostolo Paolo, da Asso, porto dell’Asia Minore, raggiunse Mitilene circa 45 km a S-SE. (Atti 20:14) Il fatto che non venga detto che Paolo scendesse a terra può significare che la nave gettò semplicemente l’ancora presso Mitilene, forse perché era calato il necessario vento da N. L’indomani la nave proseguì la sua rotta in direzione S-SO verso Chio. — Atti 20:15.
Si pensa che in origine Mitilene sorgesse su un isolotto poco distante dalla costa orientale di Lesbo. Poi quando la città si estese, venne forse collegata con Lesbo mediante un molo e si espanse lungo la costa. Questo può aver creato un porto a N del molo e un altro a S. La città era famosa come centro di studi letterari e per la bellezza architettonica dei suoi edifici.
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MizpaAusiliario per capire la Bibbia
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Mizpa
(Mizpa) [torre di guardia].
Città del territorio di Beniamino. (Gios. 18:26, 28) Nabi Samwil (ca. 8 km a N-NO di Gerusalemme) e Tell en-Nasbeh (ca. 13 km a N di Gerusalemme) sono le località spesso indicate come possibile ubicazione dell’antica città.
A Mizpa tutti i combattenti di Israele si radunarono e decisero di agire contro il gruppo di responsabili di un crimine di natura sessuale commesso a Ghibea di Beniamino. Quando i beniaminiti rifiutarono di consegnare i colpevoli di quella città, scoppiò un aperto conflitto. La tribù di Beniamino fu quasi sterminata, dato che scamparono solo seicento uomini validi. (Giud. 20:1-48) Precedentemente, a Mizpa, gli israeliti avevano giurato di non far sposare le loro figlie con beniaminiti. (Giud. 21:1) Dopo il combattimento si dovettero perciò prendere provvedimenti per preservare la tribù di Beniamino. Uno fu quello di dare ai beniaminiti quattrocento vergini di Iabes-Galaad. Il resto della popolazione di quella città era stato sterminato, perché nessuno dei suoi abitanti era venuto a Mizpa e aveva preso parte al combattimento contro Beniamino. — Giud. 21:5-12.
In seguito il profeta Samuele congregò tutto Israele a Mizpa e pregò per loro. In quell’occasione gli israeliti digiunarono e confessarono i loro peccati. Quando ebbero notizia dell’assemblea di Mizpa, i filistei ne approfittarono per sferrare un attacco. Ma Geova gettò il nemico nella confusione, permettendo agli israeliti di sconfiggerlo. Evidentemente per commemorare la vittoria data loro da Dio, Samuele eresse una pietra fra Mizpa e Iesana, e la chiamò Ebenezer (“pietra dell’aiuto”). Dopo di che Samuele continuò a giudicare Israele e, per far questo, si recava ogni anno a Betel, Ghilgal e Mizpa. (I Sam. 7:5-16) Poi, nel 1117 a.E.V., durante un’altra assemblea tenuta a Mizpa, Samuele presentò pubblicamente Saul, il primo re di Israele. — I Sam. 10:17-25.
Nel X secolo a.E.V. Mizpa fu ampliata da Asa re di Giuda con materiali presi da Rama, città che Baasa re di Israele era stato costretto ad abbandonare. (I Re 15:2022; II Cron. 16:4-6) Circa tre secoli più tardi, nel 607 a.E.V., il vittorioso Nabucodonosor, re di Babilonia, nominò Ghedalia governatore della popolazione rimasta nel paese di Giuda. Ghedalia amministrava la cosa pubblica da Mizpa. Ivi si stabilì il profeta Geremia. Anche i superstiti capi dell’esercito e altri ebrei che erano stati dispersi convennero a Mizpa. Il governatore Ghedalia, benché preavvertito, non prese precauzioni e fu assassinato in quella città. Anche i caldei e gli ebrei che erano con lui vennero uccisi. Furono poi messi a morte anche sessanta uomini che erano lì in visita. Il drappello di sicari capeggiato da Ismaele figlio di Netania prese prigionieri gli altri abitanti. Sopraffatto da Ioanan figlio di Carea, Ismaele fuggì con otto uomini, i prigionieri furono liberati, per essere poi portati in Egitto. — II Re 25:23-26; Ger. 40:5-41:18.
Dopo l’esilio in Babilonia, uomini di Mizpa e i principi Sallum e Ezer parteciparono ai lavori per riparare le mura di Gerusalemme. — Nee. 3:7, 15, 19.
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MizraimAusiliario per capire la Bibbia
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Mizraim
(Mizràim).
Figlio di Cani menzionato per secondo. (Gen. 10:6) Progenitore delle tribù egiziane (e anche di alcune tribù non egiziane). Il nome Mizraim diventò sinonimo di Egitto. (Gen. 10:13, 14; 50:11) Infatti il termine “Egitto” che compare nelle versioni italiane è in realtà la traduzione del termine ebraico Mitsràyim (o in qualche caso di Matsòhr, II Re 19:24; Isa. 19:6; 37:25; Mic. 7:12). Nelle lettere di Tell el-Amarna della fine del secondo millennio l’Egitto è chiamato Misri, nome simile a quello arabo moderno (Misr).
I nomi dei discendenti di Mizraim sono evidentemente al plurale: Ludim, Anamim, Leabim, Naftuim, Patrusim, Casluim e Caftorim. (Gen. 10:13, 14; I Cron. 1:11, 12) Perciò è stata spesso avanzata l’ipotesi che si tratti di nomi di tribù anziché dei singoli figli. Questo è possibile, ma si noti che altri nomi sembrano in forma duale o plurale, come per esempio Efraim, Appaim, Diblaim e Mesillemot (Gen. 41:52; I Cron. 2:30, 31; Osea 1:3; II Cron. 28:12), ma si riferiscono chiaramente a singoli individui.
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Moab
(Mòab o Moàb) [forse, dal (di lei) padre], MOABITI (moabìti).
1. Il figlio che Lot ebbe dalla figlia maggiore. Come il fratellastro Ammon, Moab fu concepito dopo che Lot e le figlie ebbero lasciato Zoar per stabilirsi in una caverna della vicina regione montuosa. Da Moab discesero i moabiti. — Gen. 19:30-38.
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