A immagine e somiglianza di Dio
GEOVA Dio così incomparabilmente descrive la sua creazione dell’uomo: “‘Facciamo l’uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza, ed abbia dominio sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sul bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra’. E Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. E Dio li benedisse; e Dio disse loro: ‘Crescete e moltiplicate e riempite la terra, e rendetevela soggetta, e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra.’” — Gen. 1:26-28.
Padre senza confronti, Geova poté cedere ai suoi figli terrestri una quantità relativa dei grandi attributi ch’egli possiede al supremo grado. “È un Dio fedele e senza iniquità; egli è giusto e retto”. Pertanto un senso di giustizia sarebbe stato radicato nel cervello umano. Capace e forte sarebbe pure l’uomo, poiché “grande è il Signor nostro, e immenso è il suo potere”. Non doveva esserci mancanza di discernimento da parte del soprintendente della terra, “poiché l’Eterno dà la sapienza; dalla sua bocca procedono la scienza e l’intelligenza”. E finalmente, per temprare tutte queste qualità e fornire l’incentivo di ogni sua azione, l’uomo doveva aver amore. Geova era eminentemente qualificato a fornire questo perché ne è l’assoluta personificazione. “Dio è amore,” scrisse l’apostolo Giovanni. — Deut. 32:4; Sal. 147:5; Prov. 2:6; 1 Giov. 4:16.
Però, data l’entrata del peccato nei rapporti umani da principio, la moltiplicazione dell’uomo ha riempito la terra in generale non con il giusto uso di queste facoltà ma con la loro totale violazione. La giustizia è divenuta un privilegio da acquistare sul mercato aperto. I comodi impieghi governativi a spese del pubblico costituiscono dei premi per i favori fatti ai candidati vittoriosi durante la campagna elettorale. Investigazioni di delitti rivelano il rivoltante fatto che le più alte sfere governative elette per rappresentare e amministrare la giustizia si sono vendute, in una comunità dopo l’altra, ai criminali, speculatori e fanfaroni. In vista dei regali coi quali corrompono tutto, dalle competizioni sportive fino alle sentenze giudiziarie, il Dipartimento della Giustizia della più potente democrazia del mondo si trovò nell’imbarazzo quando dovette impiegare un investigatore della corruzione per investigare se stesso.
La giustizia non è neppure più ragionevole in campo internazionale. Un’ondata di umanità impose all’America un sollecito aiuto postbellico per l’Europa, dove urgenti difese contro l’espansione sovietica venivano costruite. Eppure la sfera della giustizia sembrò arrestarsi quando si trattò di volgersi dalla parte di milioni di Asiatici che chiedevano cibo per evitare la fame, dato che gli appoggi politici non offrivano in cambio nessuna alleanza anticomunista apparentemente forte. La legge di Dio in Israele prese provvedimenti regolari a favore dei poveri, e non per ricevere in cambio dei favori. (Eso. 23:11) Inoltre, Geova mitiga la sua assoluta giustizia con benignità immeritata, qualche cosa di cui l’uomo moderno non trova riscontro nelle sue spietate relazioni internazionali. Se non fosse per questa misericordia nessuno di noi sarebbe nato dopo la ribellione di Adamo. Ma ciò non richiede che Dio sorvegli semplicemente la parodia di giustizia di questo mondo decaduto, com’è indicato dall’ammonimento fatto a Israele quando si rese colpevole dello stesso peccato:
“Deh! ascoltate, vi prego, o capi della casa di Giacobbe, e voi magistrati della casa d’Israele, che aborrite ciò ch’è giusto e pervertite tutto ciò ch’è retto, che edificate Sion col sangue e Gerusalemme con l’iniquità! I suoi capi giudicano per dei presenti, i suoi sacerdoti insegnano per un salario, i suoi profeti fanno predizioni per danaro, e nondimeno s’appoggiano all’Eterno, e dicono: ‘L’Eterno non è egli in mezzo a noi? Non ci verrà addosso male alcuno!’ Perciò, per cagion vostra, Sion sarà arata come un campo, Gerusalemme diventerà un mucchio di rovine, e il monte del tempio un’altura boscosa”. — Michea 3:9-12.
CONSEGUENZE PER IL CORPO E LA MENTE
La forza materiale umana, che fu una volta usata per abbellire e custodire l’Eden paradisiaco, squarcia invece e distrugge ora la terra. Le foreste e la superficie del suolo sono state rovinate, i fiumi sono stati asciugati, l’aria contaminata col fumo e le esalazioni delle fabbriche. Invece di esercitare il dominio sugli animali lo sfrenato “Nimrod” ha ucciso gli uccelli del cielo, ha lasciato nelle foreste carcasse di animali ed ha ridotto molte forme di vita alla rarità o all’estinzione. La potenza della terra è nelle mani di blocchi politici i quali se ne servono per intimorire e minacciare i loro avversari oppure, se ciò fallisce, per farli saltare con bombe atomiche. In tal modo vengono sprecate le molte preziose risorse naturali della terra e annullato il progresso proveniente dalle ricerche scientifiche fatte in tempo di pace perché le materie prime essenziali sono usate sempre di più per la guerra. Le mondiali organizzazioni pacifiste, invece di assicurare l’unità che promettevano, spezzano ancor di più l’unità che esisteva, dividendo certe nazioni da nord a sud, o da est ad ovest. Perfino i fanciulli nati sotto tale influenza imitano gli adulti e rivelano in tenera età l’istinto di prepotenza. Veramente la mano di ognuno è levata contro il suo prossimo e il patto di Dio per la santità della vita è deriso, quest’attitudine essendo giustificata in nome del patriottismo. Come precisò Isaia il profeta: “La terra è profanata dai suoi abitanti, perch’essi han trasgredito le leggi, han violato il comandamento, han rotto il patto eterno”. — Zacc. 14:13; Isa. 24:5.
“Il timore di Geova è il principio della sapienza,” scrisse il salmista. (Sal. 111:10, AS) Questo mondo teme tutti e tutto fuori di Geova: l’uomo politico con la sua autorità, il militarista con le sue armi, il prete con le sue spaventose fiabe di soste purgatoriali e di inferni di fuoco. La perfetta sapienza introdotta in Eden, che insegnava la vera adorazione di Geova l’Onnipotente, fu corrotta sotto il dominio del Diavolo e diventò la pagana adorazione politeistica di un pantheon di dèi e il confuso settarismo della Cristianità.
La loro mente è talmente avviluppata da sofismi e tradizioni d’uomini, la loro cognizione biblica è tanto impoverita, che molti ecclesiastici della Cristianità, a causa del loro mortale spavento degli scherni degli schernitori e incapaci di rispondere alle più semplici critiche sulla Parola di Dio, si sono ritirati dietro il riparo del “modernismo”. Da qui essi astutamente qualificano come miti gran parte della Bibbia, compreso il racconto della creazione, il diluvio, la torre di Babele e virtualmente tutti i miracoli narrati. Sempre di più sono coloro che cercano di far posto alla favola dell’evoluzione mediante la quale gli ateisti tentano di sostituire un Creatore con antenati animali. Frattanto recenti scoperte scientifiche come le informazioni ottenute con gli orologi uranici e radiocarbonici continuano ad annientare l’insostenibile posizione dell’evoluzione; e a questo proposito il signor A. N. Field, giornalista della Nuova Zelanda, stigmatizza la moderna scienza evoluzionista “il più basso stato di degenerazione intellettuale che sia stato toccato dall’uomo civilizzato nei passati duemila anni”. (Why Colleges Breed Communists) O ecclesiastici perplessi con i vostri alleati che sfidano Dio, ascoltate la sfida di Colui che avete ignorato e tradito e rispondete se potete:
“‘Farò perire la sapienza dei saggi, e spingerò in disparte l’intelligenza degli intelligenti.’ Dov’è il saggio? Dov’è lo scriba? Dov’è il contenditore di questo sistema di cose? Non rese Dio pazza la sapienza del mondo? Poiché visto che, nella sapienza di Dio, il mondo con la propria sapienza non è pervenuto a conoscere Iddio, Iddio ha ritenuto bene di salvare i credenti mediante la pazzia di ciò che viene predicato”. — 1 Cor. 1:19-21, NW.
L’AMORE, PERDUTO E RICONQUISTATO
L’ultima qualità essenziale, l’amore, potrebbe esser definita dagli evoluzionisti un “tratto che sta scomparendo”, un sentimento dell’uomo non più usato. Come già mostrato, egli non la esercita verso il suo Dio, né verso il suo simile, né verso gli animali inferiori, e neppure verso la sua terrestre dimora inanimata. Un mondo sottoposto all’influenza demonica ha introdotto la cupidigia e i suoi frutti di depravazione sessuale e di dissolutezza nel bere e nel libertinaggio come si può rilevare dalle quotidiane cronache dei giornali. Sono gli ultimi giorni di coloro che non vedono che “la scena di questo mondo sta cambiando” dei quali l’apostolo ispirato disse: “La loro fine è la distruzione, e il loro dio è il loro ventre, e la loro gloria consiste nella loro vergogna, ed essi hanno la loro mente alle cose della terra”. — 1 Cor. 7:31; Filip. 3:19, NW.
In tali mani il matrimonio è divenuto una farsa, il tetto coniugale non è nemmeno più sicuro dalla bramosia dei ladri di mogli. Con tanti che si sposano senza sapere cosa ciò voglia dire c’è poco da stupire se i divorzi e le separazioni si moltiplicano, e se sono concessi per le ragioni più insignificanti. I figli, spesso indesiderati, non sono amati, e la trascuratezza verso di loro accresce le cause della delinquenza giovanile in una società in cui i figli sono “disubbidienti ai genitori, ingrati, senza amorevole benignità, senz’affezione naturale”. (2 Tim. 3:2, 3, NW) Quale mondo miserabile, ingiusto, oppressivo, presuntuoso, senza amore è questo! Quanto differenti sono i suoi attuali custodi dall’uomo formato all’inizio ad immagine di Dio!
Tutti quelli che praticano tali vizi potrebbero anche ben sapere che Dio non rinuncerà alla sua giusta regola per abbassarsi al loro livello e conformarsi a loro. Ma Geova stabilirà quel mondo ch’egli si propose da principio con sudditi volonterosi esercitanti il dominio loro affidato da Dio. Questo prefigurarono i figli di Noè con le loro mogli dopo il diluvio al tempo di Noè, il quale, disse Gesù, raffigurava Harmaghedon ora vicino. (Gen. 9:1-3; Matt. 24:38, 39) In quel tempo il Re nominato da Dio, Cristo Gesù, giudicherà con giustizia e governerà nella pace. Le risorse fisiche dell’uomo saranno adoperate nel restaurare e mantenere un paradiso esteso a tutta la terra, edificandovi e abitandovi prosperosamente. (Sal. 72:1-4; Isa. 65:17-25) Saggezza, stabilità e unità saranno il risultato quando l’adorazione dell’unico vero Dio, Geova, riempirà la terra. E con l’amore che sostituisce la cupidigia e l’avidità, immaginate l’elevamento futuro che avranno le relazioni umane. Pensate come sarà il matrimonio: i mariti ‘ameranno le loro mogli come i loro propri corpi’, la moglie nutrirà “profondo rispetto per il suo marito”, i figli ubbidiranno ai buoni genitori, i quali non irriteranno i loro figli e ‘continueranno ad allevarli nella disciplina e nell’autorevole consiglio di Geova’. — Michea 4:1-5; Isa. 33:6; 1 Cor. 13; Efes. 5:28-33; 6:1-4, NW.
Sapendo questo, vedendolo avvicinarsi, leggendo e credendo alla Parola di Dio ora, i Cristiani sinceri cominciano subito a mettere in pratica questo appropriato uso delle loro facoltà. Dato che mediante “la pazzia [secondo questo mondo] di ciò che viene predicato” la salvezza per la vita è in corso, essi si dedicano completamente a questa pazzia, vivendo in armonia con il messaggio che predicano, insegnando che tutti coloro che meriteranno la vita l’avranno presto nel nuovo mondo dove “dimorerà la giustizia”. — 2 Pietro 3:13, NW.