Vittoria Divina: suo significato per l’afflitta umanità
1. Che cosa si intende con l’espressione “vittoria divina”?
VITTORIA DIVINA! Con questa espressione intendiamo una vittoria da parte di una persona divina. Non intendiamo l’alata dea Nike (Vittoria) dell’antica mitologia greca, il cui nome fu dato al missile terra-aria delle forze armate americane, chiamato missile Nike-Ercole. No, ma intendiamo la vittoria di Dio il Creatore del cielo e della terra, il Creatore dell’umanità sulla terra. La sua è la vittoria che può avere un buon significato per l’umanità nella sua angustiosa afflizione odierna.
2. Con che cosa la parola “vittoria” si è notevolmente messa in relazione?
2 In tutta la storia umana la parola “vittoria” si è notevolmente messa in relazione con la guerra, o, almeno, con una contesa, una controversia, o con sfavorevoli condizioni da superare. Per certo, l’attuale afflizione e angoscia di tutte le nazioni della terra è una condizione sfavorevole che si deve superare per l’eterno benessere del genere umano.
3. Dato il significato che si è attribuito alla “vittoria divina”, quali domande facciamo riguardo a Dio, e che cosa ci conviene fare?
3 Or dunque, dall’espressione “vittoria divina” dobbiamo noi trarre la conclusione che il Dio di tutta la creazione stia per impegnarsi in una guerra, in una contesa, in una controversia? Tale conflitto, se è stato proposto da Dio, avrà qualche relazione col genere umano? Influirà su tutta l’umanità, per il nostro bene nella nostra afflizione? Se la risposta a queste domande è Sì, la ragione impone quindi che ci interessiamo di tale guerra. Sì, dobbiamo conoscere da quale parte ci conviene schierarci in questa guerra, in quanto desideriamo in realtà la vittoria divina.
4. Perché l’afflizione e l’angoscia internazionali d’oggi richiedono che acquistiamo il giusto intendimento della “vittoria divina”?
4 Diversi popoli hanno diverse vedute di colui che si chiama “Dio”. Gli antireligiosi comunisti hanno la loro veduta di Dio. Il cosiddetto mondo cristiano, la cristianità, ha la sua veduta di Dio. Il mondo maomettano ha la sua veduta del proprio Allah. Il mondo ebraico ha la sua particolare veduta. Le altre parti non cristiane del genere umano hanno molte specie di religione e hanno le loro proprie rispettive vedute di Dio. Quindi, ciascun gruppo religioso, o non religioso, può avere la propria idea di ciò che una “vittoria divina” significherà nel futuro per l’umanità. È logico che non c’è nessun accordo fra tutte queste vedute in quanto a ciò che significa la “vittoria divina”. Non sarebbe strano, perciò, se la vera vittoria divina che si approssima fosse diversa da ciò che tutti si attendono. Senza dubbio, l’afflizione e l’angoscia internazionali d’oggi richiedono che acquistiamo un giusto intendimento della questione.
5. A quale autorità ci dobbiamo rivolgere per avere informazioni rispetto a questa guerra, e con quale tema tale autorità pone termine alla sua narrazione?
5 È evidente che ci dobbiamo rivolgere a un’Autorità in quanto alla guerra che sarà coronata dalla vittoria divina. Tale Autorità è un libro che è stato divulgato in tutta la terra a migliaia di milioni di copie in centinaia di importanti lingue del genere umano. Questo libro è la Sacra Bibbia. È il solo libro al mondo che parla di questa guerra universale in cui Dio, il Solo Creatore del cielo e della terra, si vendicherà con una decisiva vittoria. Ci dobbiamo dunque rivolgere alle sacre scritture della Sacra Bibbia per avere autorevoli informazioni su questo essenziale soggetto. Per Bibbia intendiamo non solo i “ventiquattro libri delle Sacre Scritture” a cui si limitano gli Ebrei o Giudei, ma l’intera Bibbia che contiene non solo quelle Sacre Scritture Ebraiche ma anche le ispirate Scritture Cristiane. L’ultimo libro in tale Bibbia completa fu scritto diciannove secoli fa dal cristiano apostolo Giovanni ed è chiamato Rivelazione. Molto appropriatamente, esso pone termine a questa ispirata Bibbia di Dio con il tema della vittoria divina.
6. Quali sono i sentimenti confusi circa la domanda se la cristianità trarrà beneficio da tale vittoria divina?
6 È vero che le società bibliche della cristianità hanno fatto molto per dare alla Sacra Bibbia una diffusione mondiale, e la stessa cristianità asserisce di attenersi alla Bibbia. In vista di ciò, è la cristianità quella che trarrà beneficio dalla vittoria divina avvenire? Dovrà la prossima guerra preannunciata nella Bibbia essere combattuta per amore della cristianità e per la sua preservazione? Il popolo religioso della cristianità vorrebbe che fosse così. L’ateo comunismo e il mondo non cristiano non la pensano in questo modo, e hanno buona ragione per non desiderare una tal cosa.
7. Come i paesi della cristianità si possono paragonare a quelli comunisti in quanto alla popolazione, e perché la cristianità pensa di poter vincere in una guerra?
7 Quando gli avvenimenti si considerano dal punto di vista religioso, sembra che la situazione favorisca apparentemente la cristianità. I suoi frequentatori di chiesa ed ecclesiastici pensano che la cristianità non abbia nessuna controversia con il Dio della Sacra Bibbia. Ma riguardo ai radicali comunisti, sono in guerra aperta con Dio, non solo con l’Iddio della Bibbia ma con il dio di qualsiasi specie di religione. I paesi comunisti d’Europa asserivano una volta d’essere cristiani, ma ora rinnegano la cristianità e non se ne considerano parte. Ciò nondimeno, si compiacciono di usare le organizzazioni religiose alle quali permettono di operare nei loro paesi, per scopi politici e per avere aiuto in guerra. In quanto al numero, le forze del comunismo che sono contro Dio, in Europa, Asia e Africa, pare che superino per numero le forze della religiosa cristianità. Secondo gli ultimi calcoli la cristianità vanta di avere 985.363.400 seguaci delle sue chiese. Comunque, concesso che Dio sia dalla sua parte, la cristianità pensa di poter vincere tutte le forze contrarie a Dio.
8. Come le nazioni della cristianità gettarono su Dio un peso in tempi di guerra, e che cosa determinò quale parte dovesse vincere?
8 Non è strano che le nazioni religiose colleghino il loro dio o i loro dèi con le loro guerre nazionali. Questo è stato fatto dai tempi più antichi, anche prima che la cristianità fosse costituita nel quarto secolo della nostra Èra Volgare. Gli antichi Egiziani, Assiri, Babilonesi, Medi e Persiani, Greci e Romani, tutti ebbero i loro dèi che invocavano per ottenere la vittoria nelle loro guerre di conquista. Anche gli informati comunisti lo sanno. Curiosamente, però, nel caso della cristianità, le sue nazioni hanno combattuto fra loro e, mentre erano in guerra, quelle nazioni pregavano lo stesso Dio. I cattolici combatterono contro cattolici. I cattolici combatterono contro protestanti. I protestanti combatterono contro protestanti. Così gettarono su Dio il peso di decidere quale parte della cristianità egli avrebbe favorito con la vittoria, e le preghiere di quali nazioni avrebbe favorevolmente esaudite. Così avvenne nella prima guerra mondiale, che cominciò nella cristianità, e così avvenne nella seconda guerra mondiale, che in modo simile cominciò nella cristianità. Date le circostanze, in tutte quelle guerre della cristianità, fu forse la decisione di Dio a determinare quale parte dovesse vincere, o furono l’equipaggiamento militare e la capacità combattiva?
9. Perché la vittoria della cristianità, se fosse concessa da Dio, non condurrebbe l’afflitta umanità a nessun sollievo durevole?
9 Comunque, sarà la mano di Dio forzata da una guerra nucleare fra la religiosa cristianità e l’ateo comunismo internazionale, così che Dio debba venire a favore della parte religiosa contro la parte antireligiosa? Come tutti sappiamo, da decenni sono in corso i preparativi per l’“ultima guerra” fra il blocco delle nazioni democratiche capitaliste e il blocco delle nazioni atee comuniste. Si può fare affidamento che il solo vivente e vero Dio venga in aiuto della cristianità? La vittoria della cristianità significherebbe la sua ulteriore preservazione. Ma, a giudicare dalla storia della cristianità finora, è essa degna di venir preservata? Francamente ecclesiastici della cristianità ammettono che la sua ipocrisia e la sua mancanza di vivere il vero cristianesimo hanno portato al sorgere del comunismo internazionale quale potenza mondiale. Quindi, quale ragione c’è per credere che la preservazione della cristianità, con l’andar del tempo, non porti ancora una volta a un insorgere dell’ateo comunismo e così alla fine a un altro confronto di entrambe le parti? Così, una vittoria della cristianità non offre nessuna garanzia di sollievo per l’afflitta umanità.
LASCIAMO CHE LA SCRITTA PAROLA DI DIO PARLI PER LUI
10. Come apprendiamo se Dio è da una parte o dall’altra, o se non è da nessuna parte, e conformemente qual è la risposta?
10 Ora ci è quindi imposta la domanda: Sarebbe Dio da una parte o dall’altra di un tale confronto militare fra la religiosa cristianità e l’antireligioso comunismo? È egli stato dall’una o dall’altra parte anche nella “guerra fredda” che è stata in corso per anni fra i due blocchi di nazioni? L’unico modo in cui noi, da persone imparziali, possiamo ottenere una risposta soddisfacente e corretta è quello di lasciare che Dio parli per proprio conto. Questo Egli fa, per mezzo delle pagine della sua ispirata Parola profetica, la Sacra Bibbia. La sua risposta è chiara e inequivocabile. Non favorisce nessun blocco di nazioni. Entrambi sono contro di Lui.
11, 12. Secondo quale regola divina non c’è nessun errore nella classificazione della cristianità come nemica di Dio?
11 È secondo ragione che Dio non combatta per i suoi nemici. Sì, ma è la cristianità nemica di Dio? Ebbene, guardate le sue centinaia di migliaia di chiese. Guardate le mille o più sette religiose di cui è composta. Guardate le sue centinaia di migliaia di ecclesiastici che prestano servizio nelle sue chiese e fanno solenni preghiere a Dio nel nome di Gesù Cristo. Sicuramente, dev’esserci dunque qualche errore nella classificazione della cristianità fra i nemici di Dio. Ma in questo non c’è nessun errore. Dio è non solo contro quelli che sono apertamente suoi nemici ma anche contro quelli che sono amici dei Suoi nemici. Quando un antico re di Gerusalemme tornò dall’aver dato aiuto militare a un re malvagio, Dio gli disse: “Si deve dare aiuto al malvagio, e dovresti provare amore per quelli che odiano Geova? E per questo c’è indignazione contro di te dalla persona di Geova”. (2 Cronache 19:1, 2) E molto tempo dopo, per mezzo del discepolo cristiano Giacomo, questo stesso Dio disse:
12 “Non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia con Dio? Chi perciò vuol essere amico del mondo si costituisce nemico di Dio”. — Giacomo 4:4.
13. Perché il fatto che la cristianità è nella “guerra fredda” contro il comunismo non smentisce che ella è amica del mondo?
13 Chi può negare che la cristianità è intima amica di questo mondo? La “guerra fredda”, l’ostilità fra le nazioni della cristianità e il blocco comunista non smentisce che la cristianità è intima amica del mondo intero. Le difficoltà fra le nazioni della cristianità e il blocco comunista non sono da attribuire alla questione religiosa. La questione è politica. Vi sono implicate due ideologie politiche molto diverse. Le principali nazioni della cristianità ebbero la Russia comunista come loro alleata durante la seconda guerra mondiale. E ora, nell’organizzazione delle Nazione Unite di 132 nazioni membri, quasi tutte le nazioni della cristianità son membri a fianco a fianco con la Russia comunista, con la comunista Cina Rossa, e con altre nazioni comuniste. Infatti, almeno metà dei membri delle Nazioni Unite non sono cosiddette nazioni cristiane. Le nazioni della cristianità mantengono relazioni diplomatiche con i governi di questo mondo. Fanno regolarmente scambi commerciali con tali nazioni secondo trattati. Hanno scambi culturali. La Città del Vaticano, presieduta dal capo della più grande organizzazione religiosa del mondo, scambia rappresentanze diplomatiche con quanti paesi del mondo può.
14. (a) Direbbe Giacomo che la cristianità in base alla sua condotta, si è costituita amica del mondo? (b) Qual è l’attitudine di Dio, e che cosa c’è da attendersi da Lui quando la cristianità subisce l’attacco finale?
14 Le nazioni della cristianità cercano di mantenere relazioni amichevoli con le nazioni fuori della cristianità. Si immischiano nella politica di questo mondo. E quando esse imitano le nazioni mondane prendendo mortali armi per risolvere i loro contrasti, le chiese della cristianità appoggiano subito i loro rispettivi governi politici, con i loro ecclesiastici che cercano di implicare Dio nei conflitti internazionali invocandolo con la preghiera. Il discepolo cristiano Giacomo chiamerebbe tutto questo un’espressione di “amicizia del mondo” da parte della cristianità? Direbbe che la cristianità, come tale amica del mondo, ‘si costituisce nemica di Dio’? Sì! Non ci sarebbe nessun’altra corretta risposta da dare. Nonostante tutta la sua religiosità, la cristianità è condannata come la più riprensibile nemica di Dio. Essa, insieme all’ateo comunismo e agli altri elementi mondani, è contro di lui. Quindi Egli è contro di essa. Non è con essa. Non si può attendere che Dio sorga a favore della cristianità quando le forze radicali del mondo si uniranno in un attacco mondiale contro la religione prima che esse stesse si impegnino nella guerra di Har-Maghedon. (Rivelazione 17:1-16) Non si può attendere dalla cristianità nessun sollievo per l’afflitto genere umano.
15. Che cosa deve dirsi circa la possibilità che una guerra religiosa sia preparata dai contendenti, e così chi continua a soffrire?
15 Non si può attendere che la cristianità prenda parte alla vittoria divina nella veniente guerra delle età. La preparazione delle sue nazioni alla guerra con il materialistico blocco comunista non è realmente per preservare la cristianità. È per preservare la sovranità politica, per il diritto di far sopravvivere i suoi tipi di governo politico. Non è una guerra religiosa predisposta dai contendenti. Il primo punto della disputa è: Chi possiede la terra? Chi dominerà la terra? E a causa della violenta disputa su questa contesa delle nazioni politicamente divise, l’umanità continua a subire afflizione, angustia.
16. Qual è la primaria contesa che ora si deve risolvere una volta per sempre, e quale preghiera attinente sarà così esaudita?
16 Come in nessun tempo precedente della storia umana, è venuto il tempo che questa contesa governativa: Chi dominerà la terra? venga risolta una volta per sempre. Il solo che può risolvere questa contesa giustamente e che può recare pace durevole è Dio, il Creatore e Proprietario della terra stessa. Chi ha più diritto di Lui di dire chi dominerà questa dimora terrestre di tutto il genere umano? Nella sua immutabile Parola scritta, la Bibbia, egli ha dichiarato il suo proposito di esprimersi a suo tempo. Questo tempo è vicino! È venuto il tempo in cui esaudirà la preghiera che gli è stata rivolta per le passate generazioni. È la preghiera che fu insegnata dal suo proprio Figlio che venne dal cielo diciannove secoli fa. È la preghiera con cui Gesù Cristo insegnò ai suoi veri discepoli a pregare. Ubbidendo, i suoi fedeli seguaci finora han pregato con quella preghiera: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo Nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, così in terra”. — Matteo 6:9, 10, Versione di Fulvio Nardoni.
ESAUDITA LA PREGHIERA PER IL DOMINIO DIVINO
17. (a) Di che cosa questa preghiera è una richiesta, e ha dato prova la cristianità d’essere la risposta a tale preghiera? (b) Che cosa deve perciò scomparire, e che cosa deve venire, in risposta alla preghiera di chi?
17 Questa è una preghiera per il dominio divino, per il governo divino, sì, per la vittoria divina! Senza capire il significato di questa preghiera, le migliaia di milioni di persone della cristianità han pregato con questa preghiera per secoli nelle loro case e nelle loro chiese, ma le sanguinose guerre combattute dalle nazioni della cristianità non sono riuscite a portare tale regno. La loro via non è quella di Dio per portare il suo governo divino. La cristianità non ha dato prova d’essere il regno di Dio. Non ha dato prova d’essere il regno di Cristo, come il nome cristianità farebbe pensare. La cristianità non ha adempiuto le profezie della Bibbia riguardo alla gloria, alla bellezza e alla benedizione del regno di Cristo per tutto il genere umano. La cristianità ha rappresentato erratamente il regno di Cristo. Dio non può approvare e accettare la cristianità come il vero regno del suo Figlio Gesù Cristo. La cristianità deve scomparire! Deve venire il vero regno di Dio retto da Cristo! La preghiera insegnataci dal diletto Figlio di Dio non rimarrà inadempiuta. I suoi veri, sinceri discepoli non hanno detto questa preghiera invano.
18. (a) La risposta a quella preghiera significherà la vittoria su chi? (b) Come gli ecclesiastici si sono mostrati manchevoli rispetto ai politicanti in quanto ai Tempi dei Gentili?
18 A differenza dei veri seguaci di Gesù Cristo, le masse della cristianità e del resto del mondo non vogliono il regno di Dio. Per questo l’istituzione del Suo regno al completo controllo su tutta la terra significherà veramente una vittoria divina. Una vittoria su chi? Su tutte le potenze religiose e politiche che ignorano l’autorità di Dio sopra la terra e che combattono perché continui la sovranità nazionale dei governi politici costituiti dagli uomini. Quelli che contendono per perpetuare il dominio dei governi politici umani sulla terra si rifiutano di riconoscere che i Tempi dei Gentili sono finiti. Dio stabilì quei Tempi dei Gentili perché le nazioni del mondo dominassero su tutta la terra senza interferenza da parte del Suo regno, e quei tempi terminarono nell’autunno dell’anno 1914 E.V. (Luca 21:24) Il clero della cristianità non ha mai additato questo fatto ai governanti politici delle nazioni. Non ha mai additato che alla fine dei Tempi dei Gentili doveva aver luogo l’opposto di ciò che avvenne al principio di quei Tempi nell’anno 607 a.E.V.
19. Al principio dei Tempi dei Gentili, che cosa Dio tolse dalla terra, e come?
19 Al principio dei Tempi dei Gentili nell’autunno di quell’anno Dio tolse il regno tipico di Dio dalla terra e lasciò che le potenze gentili, cioè le potenze non giudaiche, assumessero il controllo di tutti i paesi in ogni parte della terra. Dio fece questo permettendo che gli eserciti della pagana Babilonia detronizzassero il tipico Messia, il re di Gerusalemme, e distruggessero la città santa e il suo tempio, lasciando che Gerusalemme e il paese di Giuda divenissero una distesa desolata per settant’anni.
20. (a) Come opposto di ciò, che cosa fece Dio alla fine dei Tempi dei Gentili? (b) Perché l’azione di Dio non fu visibile ai governanti politici sulla terra?
20 Come opposto di ciò, alla fine dei Tempi dei Gentili nel 1914 E.V., Dio restaurò il suo regno non in modo tipico con un re Messia tipico, ma in modo reale, nel modo antitipico. Per questo quell’anno egli non ristabilì il regno della reale famiglia di Davide in Gerusalemme nel Medio Oriente. Piuttosto, istituì il regno nelle mani di Gesù Cristo, che, da uomo sulla terra, era stato discendente naturale dell’antico re Davide. Inoltre, siccome Gesù Cristo non è più un uomo sulla terra ma fu risuscitato da una morte da martire alla vita spirituale nei cieli, Dio stabilì il regno di questo Discendente del re Davide nei cieli, in quella che si chiama la “Gerusalemme celeste”. (Matteo 1:1; 1 Pietro 3:18; Ebrei 12:22) Perciò la nascita di quel regno messianico nel 1914 E.V. non fu visibile ai governanti politici della cristianità e del paganesimo. Eppure la nascita dovette avvenire in tempo, e si fece sentire dagli effetti che produsse sia in cielo che sulla terra.
21-23. (a) Perché quella “guerra” in cielo non è nulla da schernire con incredulità? (b) Come Giovanni, in Rivelazione capitolo 12, ne descrive la causa?
21 Comprendiamo noi che, in cielo, una guerra seguì la felice nascita di quel messianico regno che fu dato alla luce dalla celeste organizzazione di Dio come un bambino appena nato da una donna? Questo non è nulla da schernire con incredulità, poiché qualsiasi guerra produce i suoi effetti e questa invisibile guerra celeste ha fatto sentire i suoi effetti su noi qui sulla terra. Gli effetti di quella guerra non sono nulla di cui sorridere, poiché li sentiamo penosamente. Questo conferisce realismo all’avvenimento. L’invisibile causa celeste di ciò fu profeticamente fatta vedere in visione al cristiano apostolo Giovanni. Egli ci fa la seguente descrizione secondo The New English Bible del 1970:
22 “Ella [cioè la celeste organizzazione di Dio] diede alla luce un figlio maschio, il quale è destinato a dominare tutte le nazioni con una verga di ferro. Ma il suo figlio fu rapito presso Dio e presso il suo trono; . . . Quindi scoppiò la guerra in cielo. Michele e i suoi angeli guerreggiarono contro il dragone. Il dragone e i suoi angeli combatterono, ma non ebbero la forza di vincere, e non fu lasciato loro posto in cielo.
23 “Il gran dragone fu dunque precipitato giù, quel serpente antico che sviò il mondo intero, il cui nome è Satana, o il Diavolo, fu precipitato giù sulla terra, e i suoi angeli con lui. Quindi [io, Giovanni,] udii una voce nel cielo proclamare ad alta voce: ‘Questa è per il nostro Dio l’ora della vittoria, l’ora della sua sovranità e potenza, in cui il suo Cristo perviene al suo giusto dominio! Poiché è precipitato giù l’accusatore dei nostri fratelli, colui che giorno e notte li accusava davanti al nostro Dio. L’hanno vinto mediante il sangue dell’Agnello, e mediante la testimonianza che proclamarono; poiché non considerarono la loro vita tanto cara da non deporla. Perciò, rallegratevi, o cieli, e voi che in essi abitate! Ma guai a voi, terra e mare, poiché il Diavolo è sceso a voi con gran furore, sapendo che il suo tempo è breve!’” — Rivelazione 12:5-12, NE; anche Je.
24. (a) Quanto tempo durò quella “guerra in cielo”? (b) Perché il risultato di quella guerra doveva dar luogo a “guai” per noi sulla terra e in mare?
24 Per quanto tempo durò quella “guerra in cielo” fra i santi angeli e i diabolici demoni non è dichiarato dal racconto; ma è difficile che durasse più a lungo della prima guerra mondiale, che finì l’11 novembre 1918. Comunque sia, la cosa che più ci riguarda è: In che modo quella guerra influì sopra la terra su di noi che non ci rendevamo conto che si combattesse in cielo? I santi cieli furono invitati a rallegrarsi della vittoria di Dio, di una vittoria divina, ma che dire di noi qui sulla terra? La gran voce in cielo disse: “Ma guai a voi, terra e mare!” Perché “guai” a noi, sia sulla terra che in mare? Perché “il Diavolo è sceso a voi con gran furore, sapendo che il suo tempo è breve!” — Rivelazione 12:12, NE.
25, 26. (a) Quali domande inerenti alle attività umane dalla fine della prima guerra mondiale sono rivolte alle persone che scherniscono riguardo all’esistenza di Satana e dei suoi angeli demonici? (b) Infine, in quanto alla relazione che c’è fra causa ed effetto, quale domanda facciamo?
25 Gli schernitori della Bibbia possono prendere questa idea di Satana il Diavolo e dei suoi angeli demonici che sono stati gettati nelle vicinanze della nostra terra come una cosa da ridere. Ma possono ridere e in effetti ridono dei “guai” che oggi ci sono sulla terra e in mare? No, quegli schernitori non possono vedere Satana il Diavolo con i loro occhi naturali, ma hanno ragione di conoscere che egli e le sue legioni di angeli demonici sono intorno, nelle nostre vicinanze. Se non ci credono, rispondano dunque perché la Lega delle Nazioni che fu organizzata poco dopo la fine della prima guerra mondiale non mostrò d’essere un’organizzazione internazionale per la pace e la sicurezza del mondo. Perché non impedì che sorgessero in Europa dittatori politici guerrafondai? Perché non impedì lo scoppio della seconda guerra mondiale nel 1939, la guerra che giunse al culmine con la detonazione di due bombe atomiche con guai per gli abitanti di Hiroshima e Nagasaki?
26 Inoltre, perché l’organizzazione delle Nazioni Unite, da che fu formata al termine della seconda guerra mondiale nel 1945, non ha impedito tutte le guerre e le rivoluzioni, le aggressioni territoriali e le altre agitazioni politiche fino al tempo attuale? Perché abbiamo tale spaventevole preparazione delle grandi potenze mondiali per la guerra nucleare? Perché c’è la crisi monetaria? Perché ci sono continue difficoltà fra il lavoro e il capitale, perfino fra dipendenti governativi e governo? Perché c’è tutto il fanatico nazionalismo? Perché ci sono tutte le lotte e i pregiudizi razziali? Perché c’è un aumento dei delitti? Perché c’è il declino della morale? Perché c’è un aumento epidemico delle malattie sociali? Perché viene rovinata la dimora terrestre del genere umano mediante l’inquinamento? Perché c’è una crescente penuria di viveri mentre la popolazione della terra aumenta? Perché, come Gesù Cristo predisse per il nostro tempo, c’è “sulla terra, angoscia delle nazioni, sbigottite dal rimbombo del mare e delle onde; gli uomini venendo meno per la paurosa aspettazione di quel che sarà per accadere al mondo; poiché le potenze de’ cieli saranno scrollate”? (Luca 21:25, 26, Versione Riveduta) Per ogni effetto c’è una causa. Qual è la reale causa di tutti questi angustiosi effetti?
LA CAUSA DELL’ANGUSTIA DELL’UMANITÀ STA PER ESSERE RIMOSSA
27. Secondo la Bibbia, qual è la causa principale della crescente afflizione dell’umanità?
27 È vero che gli uomini egoisti e privi d’amore non sono liberi da biasimo. Ma la ragione principale per cui aumenta l’afflizione dell’umanità è che Satana il Diavolo e i suoi angeli demonici dai santi cieli sono stati gettati giù nelle vicinanze della nostra terra, e questi espulsi diavoli ne sono furiosi. Sono furiosi perché la “guerra in cielo” diede luogo alla vittoria divina, alla vittoria di Dio. Sono furiosi perché il regno di Dio retto dal suo vero Messia nacque nei cieli alla fine dei Tempi dei Gentili nel 1914, ed essi non poterono impedirlo. Sono furiosi perché il loro tempo di confino qui è breve prima che siano espulsi anche dalla terra per essere imprigionati in un abisso da cui non potranno esercitare la loro malvagia influenza su tutto il genere umano. — Rivelazione 20:1-3, 7.
28, 29. (a) Come la mira di Satana il Diavolo è simile alla mira politica del defunto dittatore Hitler? (b) Perché si cita Rivelazione 12:13, 17 per mostrare che la mira di Satana non è quella di preservare la vita umana?
28 La mira politica del defunto dittatore nazista Adolf Hitler fu: Dominare o rovinare! Egli ebbe tale idea dalla stessa persona da cui la ebbero dittatori precedenti, cioè da Satana il Diavolo. Ora che Satana fra breve non potrà più dominare tutto il genere umano come fece durante i Tempi dei Gentili e anche prima d’allora, è deciso a rovinare tutto il genere umano. Quindi, come egli pensa, non rimarrà sulla terra nessun uomo su cui il regno del Messia di Dio possa dominare. Il pensiero del suicidio dell’umanità mediante la guerra nucleare non è per Satana il Diavolo un deterrente. Il suo proposito verso il genere umano è omicida, e questo ci è indicato dalle ulteriori parole della Rivelazione:
29 “Or quando il dragone vide che era stato scagliato sulla terra, perseguitò la donna che aveva partorito il figlio maschio. . . . E il dragone si adirò contro la donna, e se ne andò a far guerra contro i rimanenti del seme di lei, che osservano i comandamenti di Dio e hanno l’opera di rendere testimonianza a Gesù”. — Rivelazione 12:13-17.
GUERRA IN HAR-MAGHEDON
30, 31. (a) Contro chi il simbolico dragone Satana ha dichiarato guerra, e per quanto tempo? (b) A che cosa egli conduce i non sospettosi governanti politici della terra, e in che modo questa sua operazione è raffigurata in Rivelazione 16:13-16?
30 Satana il simbolico dragone ha dichiarato guerra a oltranza contro l’organizzazione di Dio (com’è simboleggiata dalla “donna”). Senza essere sospettato dai governanti politici della cristianità e del paganesimo, Satana “il gran dragone” li conduce alla distruzione in una guerra finale. Non una guerra fra loro con armi nucleari e mezzi biochimici, ma contro Dio, che è il Padre del messianico regno celeste venuto alla luce dal seno della sua “donna”, della sua organizzazione. Questo avviene non solo per l’ateo blocco di nazioni comuniste, ma anche per le nazioni della religiosa cristianità. I governanti dell’afflitta umanità seguono oggi la propaganda bellica di Satana il simbolico dragone. Che i governanti politici sarebbero stati sviati ci fu profeticamente raffigurato in questa descrizione dei fatti riportata in Rivelazione 16:13-16:
31 “E vidi uscire dalla bocca del dragone e dalla bocca della bestia selvaggia e dalla bocca del falso profeta tre impure espressioni ispirate che sembravano simili a rane. Esse sono, infatti, espressioni ispirate da demoni e compiono segni, e vanno dai re dell’intera terra abitata, per radunarli alla guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente. . . . E li radunarono nel luogo che in ebraico si chiama Har-Maghedon”.
32. (a) Da che cosa vengono, in realtà, le espressioni ispirate, e qual è la principale? (b) Per quale scopo le espressioni ispirate radunano i re della terra, e in quale formazione ad Har-Maghedon?
32 Quelle impure espressioni ispirate vengono dalla bocca di Satana l’invisibile dragone e dalle bocche dei visibili strumenti terrestri di Satana, cioè dal bestiale sistema politico mondiale di Satana e dalla politica potenza mondiale che fa false profezie per l’intero reame della politica umana. Essendo falso, quel profeta politico non è un portavoce o un propagandista di Dio. In considerazione della loro fonte, quelle tre espressioni ispirate sono impure come le rane, ed è per uno scopo impuro che radunano i re della terra e i loro eserciti in Har-Maghedon. L’adempimento di questo impuro proposito può significare solo “guai” per l’afflitta umanità, poiché la principale espressione ispirata simile a rana esce dalla bocca di Satana il simbolico dragone, il quale è infuriato perché è stato cacciato dal cielo. Era stato predetto che la sua forzata venuta sulla terra avrebbe significato solo “guai alla terra e al mare”. (Rivelazione 12:12) Sotto lo stimolante incitamento delle impure espressioni ispirate i “re dell’intera terra abitata” son radunati non l’uno contro l’altro in una guerra internazionale, ma tutti insieme, tutti dalla stessa parte del campo di battaglia di Har-Maghedon.
33. (a) Chi sono quelli dall’altra parte del campo di battaglia di Har-Maghedon? (b) Come determiniamo qual è la contesa per cui dovrà combattersi la guerra avvenire?
33 Chi sono, dunque, quelli dall’altra parte del campo di battaglia? È chiaramente attestato che l’espulso, degradato “dragone” espresse la sua ira e il suo furore contro l’organizzazione di Dio assomigliata a una donna che aveva partorito il celeste regno messianico. In Rivelazione 12:17 leggiamo: “Il dragone si adirò contro la donna, e se ne andò a far guerra contro i rimanenti del seme di lei, che osservano i comandamenti di Dio e hanno l’opera di rendere testimonianza a Gesù”. Dalla nascita del messianico regno nei cieli alla fine dei Tempi dei Gentili nel 1914, questo Gesù è il dominante Re messianico. Quindi non è a un neonato bambino Gesù che questi testimoni rendono testimonianza, ma al dominante re Gesù il Messia. E allora? Questi fatti pongono Gesù Cristo il dominante Re di Dio e l’organizzazione celeste assomigliata a una donna che partorì il Regno dall’altra parte del campo di battaglia di Har-Maghedon, contro i “re dell’intera terra abitata” ancora dominanti. È evidente che la contesa per cui dovrà combattersi la guerra avvenire è l’autorità del regno sopra la terra!
34. (a) Come si determina quando deve aver luogo la guerra per la contesa del Regno? (b) Com’è mostrato se i re della terra sono a favore di Dio o no?
34 Per indicare quando esattamente la guerra dovrà combattersi per la contesa del Regno, si dice che i “re dell’intera terra abitata” vengono radunati per la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”. Nonostante tutte le preghiere che gli ecclesiastici della cristianità offrano per quei re radunati, l’Iddio Onnipotente non è con quei governanti politici. Quei “re” non sono a favore di Dio, essi sono a favore del Diavolo. Sono contro Cristo, poiché sono contro il neonato regno di Cristo. L’Iddio Onnipotente non può che essere partecipe a questa guerra di Har-Maghedon, poiché Egli è il Padre del neonato regno del suo Cristo. Ha determinato che il suo regno messianico resterà al potere dal termine dei Tempi dei Gentili nel 1914 e che questo regno celeste dominerà sopra tutta la terra e i suoi abitanti. I “re dell’intera terra abitata” si rifiutano di riconoscere l’esistenza di questo istituito regno messianico. Si rifiutano di togliersi le loro corone e di scendere dai loro troni terrestri per cedere la loro autorità reale al messianico regno di Dio.
35. Perché è ora urgente che esaminiamo da quale parte di Har-Maghedon ci troviamo, e quale cambiamento potremmo desiderar di fare?
35 Si presenta ora l’importantissima domanda: Da quale parte del campo di battaglia di Har-Maghedon è schierato ciascuno di noi? Il tempo che ci è concesso per prendere la decisione su questa questione si avvicina ora alla fine. Sono passati quasi sessant’anni da che i Tempi dei Gentili finirono nel 1914, e la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” non sarà rimandata indefinitamente, per sempre. La guerra dovrà cominciare in qualche tempo. In questo caso è Dio Onnipotente a stabilire il tempo di questa guerra ad Har-Maghedon. Poiché non conosciamo il Suo esatto tempo, ma c’è ogni buona ragione per sapere che è vicino, non dovremmo pensare di indugiare a prendere una decisione. Come sappiamo se non siamo sin da ora dalla parte dei “re dell’intera terra abitata” e così contro Dio Onnipotente? C’è ogni urgenza perché esaminiamo il nostro caso e scopriamo da che parte ci troviamo. Se riscontriamo di non essere dalla parte di Dio Onnipotente e del suo regno messianico, possiamo sinceramente desiderar di fare un cambiamento e portarci dall’altra parte. Altrimenti, possiamo desiderar di restare dove siamo e subirne le conseguenze.
ANTICIPATE NOTIZIE DELLA GUERRA PER NOSTRA GUIDA
36. (a) Dopo aver notato lo schieramento delle forze terrestri in Har-Maghedon, che cos’altro desideriamo sapere? (b) Rivelazione chi mostra definitamente che sia colui contro il quale sono schierate le forze terrestri?
36 L’ultimo libro della Sacra Bibbia non ci lascia semplicemente con una visione profetica dello schieramento dei guerrafondai “re dell’intera terra abitata” in Har-Maghedon, e in dubbio circa il risultato della sovrastante “guerra”. La Rivelazione descrive come la guerra andrà a finire. Ci dice ciò che accadrà a quella simbolica “bestia selvaggia” e al “falso profeta” dalle cui bocche escono quelle impure espressioni ispirate simili a rane. Ci dice ciò che si abbatterà su quei “re dell’intera terra abitata”, sui loro eserciti e sui loro fautori e sostenitori. Sì, il libro di Rivelazione ci dice definitamente contro chi quei re e i loro eserciti e la “bestia selvaggia” e il “falso profeta” sono ora schierati per la battaglia, nella situazione mondiale chiamata Har-Maghedon. Essi sono schierati contro l’incoronato, dominante re Gesù Cristo e i suoi celesti eserciti.
37. Come Rivelazione 19:11-16 presenta lo schieramento celeste ad Har-Maghedon?
37 Sotto ispirazione, il cristiano apostolo Giovanni ci dice: “Vidi il cielo aperto, ed ecco, un cavallo bianco. E colui che vi sedeva sopra è chiamato Fedele e Verace, e giudica e guerreggia con giustizia . . . e il suo nome è La Parola di Dio. E gli eserciti che erano nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, ed eran vestiti di lino bianco, puro e fine. . . . E calca lo strettoio del vino del furore dell’ira di Dio Onnipotente. E sul suo mantello, e sulla coscia, ha scritto un nome, Re dei re e Signore dei signori”. — Rivelazione 19:11-16.
38, 39. (a) Perché dobbiamo essere da una parte o dall’altra rispetto a questa guerra? (b) Com’è mostrato se si fa una distinzione perché alcuni governanti sono della cristianità, e appartenendo a una parte o all’altra che cosa apprendiamo?
38 Da quale parte, dunque, abbiamo determinato di schierarci, dalla parte di questo Re dei re o dalla parte dei “re dell’intera terra abitata”? Non c’è nessun terreno neutrale nella situazione mondiale chiamata Har-Maghedon! È sulla contesa della proprietà e del dominio dell’intera terra che questa guerra ora vicina dovrà combattersi perché sia risolta per sempre.
39 Non ha importanza che alcuni “re” o governanti politici abbiano dominio su nazioni che formano la religiosa cristianità; questi “re” pure hanno determinato di mantenere la loro sovranità sulle loro parti della terra anziché lasciare che Gesù Cristo il Re dei re governi l’intera terra dal cielo. Il libro di Rivelazione non fa nessuna distinzione fra i re e i presidenti della cristianità e quelli del mondo non cristiano. L’apostolo Giovanni mette tutti i re della terra insieme, dicendo: “E vidi la bestia selvaggia e i re della terra e i loro eserciti radunati per far guerra a colui che sedeva sul cavallo e al suo esercito”. (Rivelazione 19:19) Sia i re della cristianità che quelli del paganesimo han seguito la direttiva dell’espressione ispirata uscita da questa politica “bestia selvaggia” e anche quella uscita dalla bocca del politico “falso profeta”. Quindi sappiamo proprio contro chi siamo schierati se apparteniamo agli “eserciti” e ai sostenitori di quei “re della terra”. Se decidiamo di schierarci dalla loro parte, dovremmo dunque considerare il risultato della “guerra” di Har-Maghedon.
40. Quale decisione dobbiamo prendere in quanto a colui al quale presteremo ascolto sul risultato della guerra, e che cosa scrive in proposito l’apostolo Giovanni?
40 Sul risultato di questa guerra universale, ascolteremo noi ciò che ha da dire il politico “falso profeta”, o ciò che disse l’ispirato apostolo Giovanni? Come avvertimento anticipato, a noi di oggi Giovanni scrisse: “E la bestia selvaggia fu presa, e con essa il falso profeta che aveva compiuto davanti ad essa i segni coi quali aveva sviato quelli che avevano ricevuto il marchio della bestia selvaggia e quelli che rendono adorazione alla sua immagine. Mentre erano ancora viventi, furono entrambi scagliati nel lago di fuoco che brucia con zolfo. Ma gli altri furono uccisi con la lunga spada di colui che sedeva sul cavallo, la quale spada usciva dalla sua bocca. E tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni”. — Rivelazione 19:20, 21.
41. La vittoria di chi chiameremmo quella descritta in Rivelazione e con quali parole del salmista siamo spinti a esprimerci?
41 A questa ispirata visione anticipata del risultato della “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” in Har-Maghedon, che cosa diremo? Significa una vittoria divina? Benché lo stesso apostolo Giovanni nel racconto non esprima la sua esultanza per il risultato della guerra, noi che amiamo il giusto dominio della terra non possiamo trattenerci dal chiamarla in realtà una vittoria dell’Iddio Onnipotente. In fede siamo spinti a dire con le parole dell’ispirato salmista: “Cantate al Signore un cantico nuovo, poiché cose mirabili ha fatto! Vittoria gli han dato la sua destra e il suo santo braccio. Il Signore ha mostrato la sua salvezza, ha rivelato la sua giustizia in faccia alle nazioni. . . . Tutti i confini della terra hanno veduto la salvezza del nostro Dio”. — Salmo 98:1-3, Na.
TESTIMONI DELLA VITTORIA DIVINA
42. Giovanni dice forse direttamente che ci saranno sopravvissuti della distruzione della “bestia selvaggia” e del “falso profeta”, eppure che cosa dobbiamo comprendere dal racconto di Giovanni?
42 Desideriamo cantare questo cantico nuovo al Signore Dio Geova? Non si tratta semplicemente di cantare ora questo “cantico nuovo” mediante la fede, ma ci saranno in effetti testimoni del trionfo di Dio che sopravvivranno a quella vittoria divina sulla terra e canteranno il “cantico nuovo” qui sulla terra. Benché l’apostolo Giovanni non lo dicesse direttamente, si comprende da ciò che scrisse che quelli sulla terra che non sono dalla parte dei ‘re della terra e dei loro eserciti’ sopravvivranno quando la “bestia selvaggia” e il “falso profeta” saranno scagliati viventi nella distruzione eterna simboleggiata dal “lago di fuoco che brucia con zolfo”. Questo vuol dire che sopravvivranno quando i sistemi politici di governo egoistico istituiti dagli uomini saranno per sempre spazzati via dall’esistenza.
43. (a) In quella guerra che cosa si abbatterà sui “re della terra e i loro eserciti” e sui loro sostenitori? (b) Sopravvivranno quelli contro cui andò a far guerra Satana il dragone, e che cosa dice di loro Giovanni in Rivelazione, capitolo quindici?
43 I “re della terra e i loro eserciti” e i loro sostenitori saranno uccisi dalla spada della “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” e i loro corpi giaceranno privi di vita sul campo di battaglia di Har-Maghedon perché gli uccelli da preda mangino le carni di tali cadaveri. Ma quelli che saranno dalla parte del Re dei re saranno risparmiati e sopravvivranno. Vivranno per essere eloquenti testimoni della “vittoria del nostro Dio”, del “potere di salvezza del nostro Dio”. (Salmo 98:3, Je) Fra questi superstiti saranno i “rimanenti del seme [della donna], che osservano i comandamenti di Dio e hanno l’opera di rendere testimonianza a Gesù”, e contro i quali Satana il dragone “se ne andò a far guerra”. (Rivelazione 12:17) Di essi l’apostolo Giovanni parla come di “quelli che vengono vittoriosi dalla bestia selvaggia e dalla sua immagine e dal numero del suo nome”. Giovanni li descrive dicendo che cantano il cantico di Mosè e dell’Agnello Gesù Cristo con le parole: “Grandi e meravigliose sono le tue opere, Geova Dio, Onnipotente. Giuste e veraci sono le tue vie, Re d’eternità”. — Rivelazione 15:2, 3.
44. (a) Quali altre persone sopravvivranno alla guerra di Har-Maghedon, come in anticipo vide l’apostolo Giovanni? (b) Chi fece guerra contro tutti tali sopravvissuti, e in tal modo provocò l’azione bellica di chi?
44 I sopravvissuti terreni comprenderanno anche quelli che l’apostolo Giovanni raggruppa come la “grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua”, poiché si schierano dalla parte di Dio e del suo Gesù Cristo. All’apostolo Giovanni vien detto esplicitamente che questa “grande folla” è formata da “quelli che vengono dalla grande tribolazione”, ed egli li vede stare come sopravvissuti dinanzi al trono di Dio e dinanzi al suo Agnello, e gridare altamente: “Vittoria al nostro Dio che siede sul trono, e all’Agnello!” (Rivelazione 7:9-15, NE) Questi si uniranno ai “rimanenti del seme [della donna]” cantando il “nuovo cantico” a Geova Dio per la sua vittoria divina. Tutti questi sopravvissuti sulla terra son quelli contro cui Satana il grande dragone istigò i “re della terra e i loro eserciti” allo scopo di distruggere tutti tali sostenitori di Geova Dio e del suo regno messianico. Facendo guerra contro questi, i “re della terra e i loro eserciti” fanno guerra in realtà contro Dio e provocano l’azione bellica di Dio e del suo Re dei re.
45. (a) Alzeranno quei sopravvissuti una mano violenta contro i re della terra, e quali parole dei profeti di Dio ricorderanno per guidare la loro condotta? (b) Come i sopravvissuti sulla terra imiteranno gli Israeliti dopo la loro liberazione al mar Rosso?
45 Per tutta la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente”, questi sopravvissuti non alzeranno nessun’arma di violenza contro i “re della terra e i loro eserciti”. Dipenderanno dalla protezione dell’Iddio Onnipotente, poiché ricorderanno le parole che Dio disse al suo fedele popolo in occasione di una guerra precedente: “La battaglia non è vostra, ma di Dio”. (2 Cronache 20:15) Ricorderanno inoltre le parole che il profeta Mosè disse al mar Rosso, al tempo in cui i carri da guerra d’Egitto si avvicinavano per distruggere il popolo di Mosè: “State fermi e vedete la salvezza di Geova”. (Esodo 14:13) E proprio come Mosè e il suo popolo liberato cantarono un cantico di lode al trionfo di Geova, così questi sopravvissuti sulla terra alla “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” canteranno il “nuovo cantico” di lode alla vittoria divina di Geova Dio, l’Onnipotente. (Esodo 15:1-21) Desideriamo essere fra quei cantori?
CELEBRAZIONE DELLA VITTORIA
46, 47. (a) Come la terra assumerà un aspetto festoso per celebrare la vittoria divina? (b) Come sarà riportata la vittoria sull’intera terra in adempimento del comando che Dio diede ad Adamo ed Eva?
46 Come quando è stata riportata una vittoria nazionale e l’intero paese assume un aspetto festoso, così dopo la “guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente” e l’imprigionamento di Satana il gran dragone e dei suoi angeli demonici nell’abisso, l’intera terra comincerà ad assumere un aspetto festoso per celebrare la vittoria divina. (Rivelazione 16:14, 16; 20:1-3) La terra, che ora viene rovinata dai suoi guerrafondai e inquinatori, mostrerà allora l’evidenza che un nuovo Re domina l’intera terra, cioè, il messianico Re di Dio, Gesù Cristo. Subito i sopravvissuti testimoni della vittoria divina volgeranno i loro sforzi a trasformare questa terra in un Paradiso da mare a mare e da polo a polo. La vittoria sarà riportata sull’intera terra, in trionfante adempimento del comando che Dio diede al primo uomo e alla prima donna nel Giardino di Eden:
47 “Siate fecondi e moltiplicatevi ed empite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra”. — Genesi 1:28.
48. (a) Che cosa significherà questa vittoria per la terra riguardo alla bellezza e alla produzione di cibo? (b) Quali effettive garanzie abbiamo che Dio riporterà la vittoria sulla morte a favore del riscattato genere umano?
48 Che l’intera terra sia così assoggettata significherà non solo una bellezza paradisiaca per la terrestre dimora del genere umano, ma anche abbondanza di cibo per tutti gli abitanti della terra, senza nessuna povertà. Non solo per i sopravvissuti testimoni della vittoria di Geova alla guerra del Suo gran giorno in Har-Maghedon, ma anche per tutti i morti riscattati che saranno stati risuscitati dalle tombe e che riempiranno comodamente di persone il Paradiso terrestre, Dio Onnipotente potrà fare in senso letterale e anche in senso spirituale ciò che promise nella profezia di Isaia, capitolo venticinque, “farà per tutti i popoli” un banchetto di cibi nutrienti ed “effettivamente inghiottirà la morte per sempre”. (Isaia 25:6-8) Sì, Dio Onnipotente riporterà la vittoria sulla morte per tutto il riscattato genere umano. Fece questo per il suo Figlio Gesù Cristo, che destò il terzo giorno dopo una morte di martirio nello storico anno del 33 E.V. Egli fa questo anche a favore della vera chiesa dei seguaci delle orme di Cristo, che Dio Onnipotente risuscita dalla morte come creature umane e terrene alla vita immortale e incorruttibile in cielo quali creature spirituali.
49. Rispetto a tale risurrezione, a chi l’apostolo Paolo attribuisce la vittoria di avere inghiottito la morte per sempre?
49 Riguardo a questa risurrezione celeste dei veri, non ipocriti seguaci di Cristo, l’apostolo Paolo scrisse ai cristiani che condividono questa speranza le parole: “Questo che è corruttibile deve rivestire l’incorruzione, e questo che è mortale deve rivestire l’immortalità. Ma quando questo che è corruttibile avrà rivestito l’incorruzione e questo che è mortale avrà rivestito l’immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: ‘La morte è inghiottita per sempre’. ‘Morte, dov’è la tua vittoria? Morte, dov’è il tuo pungiglione?’ Il pungiglione che produce la morte è il peccato, ma la potenza del peccato è la Legge. Ma grazie a Dio, poiché egli ci dà la vittoria per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo!” — 1 Corinti 15:53-57.
50, 51. (a) Durante il regno millenario di Cristo, come Dio porterà ancor più oltre la vittoria sulla morte, e con quali opportunità saranno favoriti quelli che ne riceveranno i benefici? (b) Che specie di significato ha per l’umanità afflitta la vittoria divina che Geova riporterà, e prendendolo a cuore che cosa ci fa desiderar di fare?
50 Durante il millenario regno avvenire del Messia Gesù e della sua risuscitata, glorificata chiesa o congregazione, Dio Onnipotente porterà la vittoria sulla morte ancor più oltre destando i riscattati morti umani dal sonno della morte e restituendoli alle opportunità di vita sulla terra paradisiaca. La morte come noi l’abbiamo ereditata dal peccatore primo uomo non sarà inghiottita per sempre finché non sarà stata vuotata l’ultima tomba della riscattata razza umana, e questo avverrà mediante la “risurrezione sia dei giusti che degli ingiusti”. (Atti 24:15) Ubbidendo al messianico regno di Dio i risuscitati morti umani perverranno alla felicità eterna sulla terra perfezionata sotto la giusta sovranità universale di Dio.
51 La via perché l’umanità goda tutte queste preziose benedizioni sarà preparata dalla prossima vittoria divina di Geova. Veramente la gloriosa vittoria divina ha per l’afflitta umanità d’oggi un meraviglioso significato. Sia consentito a tutti noi di prenderne a cuore il significato e di mostrarci degni di conseguire i benefici eterni, che la vittoria divina recherà alla degna lode di Dio per mezzo del nostro Signore Gesù Cristo.