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Un Dio d’amore tormenterebbe le anime?La Torre di Guardia 1973 | 15 ottobre
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contrario alla sua personalità, alle sue vie e alle sue opere.
Comunque, si potrebbe chiedere: è questa la sola prova contro l’insegnamento del tormento eterno? Non c’è forse la prova che qualche cosa sopravvive alla morte del corpo? Non continua l’esistenza cosciente dopo la morte? Ci sarà dunque tormento per ciò che sopravvive alla morte del corpo? Per avere la risposta a queste domande, vi invitiamo a leggere il prossimo articolo.
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Che cos’è la vostra anima?La Torre di Guardia 1973 | 15 ottobre
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Che cos’è la vostra anima?
MOLTI credono che l’uomo abbia un’anima distinta e separata dal corpo. Si pensa che quest’anima lasci il corpo alla morte. A seconda che la persona abbia vissuto una buona vita o no, si dice che la sua anima vada all’inferno a soffrire tormenti o in cielo a godere l’eterna felicità con Dio.
Si vede pertanto che la credenza in un inferno infuocato si basa sull’insegnamento che l’uomo abbia un’anima che sopravvive alla morte del corpo. Ma è questo insegnamento in armonia con la Bibbia?
Il libro iniziale delle Sacre Scritture, Genesi, rivela la natura dell’anima umana. Descrivendo la creazione del primo uomo, Genesi 2:7 dichiara: “Geova Dio formava l’uomo dalla polvere della terra e gli soffiava nelle narici l’alito della vita, e l’uomo divenne un’anima [ebraico, nef’esh] vivente”. Si noti che la Bibbia non dice che ‘l’uomo ricevette un’anima’, ma che “l’uomo divenne un’anima vivente”.
Nella sua lettera ispirata ai Corinti, l’apostolo Paolo mostra che l’insegnamento cristiano sull’anima non differisce da quello enunciato in Genesi. Egli citò Genesi 2:7 dicendo: “Così è anche scritto: ‘Il primo uomo Adamo divenne anima vivente’”. (1 Cor. 15:45) Giacché Paolo usò la parola greca per anima, psy·chēʹ, questo comprova che, come la parola ebraica nefʹesh, psy·cheʹ può indicare l’uomo stesso.
È degno di nota che numerosi studiosi biblici cattolici, protestanti ed ebrei del ventesimo secolo, hanno apertamente riconosciuto che l’uomo stesso è un’anima. Leggiamo:
“Il famoso versetto di Genesi [2:7] non dice, come si suppone spesso, che l’uomo consista di corpo e anima; dice che Yahweh formò l’uomo, terra del suolo, e quindi animava l’inerte figura soffiando nelle sue narici alito vivente, così che l’uomo divenne un essere vivente, il che è tutto ciò che qui nefesh [anima] significa”. — Zeitschrift für die alttestamentliche Wissenschaft, Volume 41.
“Non si deve pensare che l’uomo abbia un’anima; egli è un’anima”. — The New Bible Commentary.
“L’anima nel V[ecchio] T[estamento] significa non una parte dell’uomo, ma l’uomo intero, l’uomo come essere vivente. Similmente, nel N[uovo] T[estamento] significa la vita umana: la vita dell’individuo, del soggetto cosciente”. — New Catholic Encyclopedia.
“Nel Nuovo Testamento, ‘salvare la propria anima’ (Mar. 8:35) non significa salvare qualche parte, ‘spirituale’ dell’uomo, in contrasto con il suo ‘corpo’ (in senso platonico) ma tutta la persona sottolineando il fatto che la persona vive, desidera, ama e vuole, ecc., oltre ad essere concreta e fisica”. — The New American Bible, “Glossario di termini teologici biblici”.
“La Bibbia non dice che abbiamo un’anima.
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