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Caino dove prese sua moglie?Svegliatevi! 1974 | 8 dicembre
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viaggiarono insieme verso il paese di Fuga, dove presero residenza e diedero inizio alla loro propria famiglia.
“Ma tale unione è un incesto!” possono obiettare alcuni. Questa obiezione riflette la conoscenza del rischio per i figli quando nel nostro giorno si sposano fratelli e sorelle. Questi nascono frequentemente con deformità fisiche o incapacità mentali. Perciò i paesi hanno oggi in maggioranza leggi che proibiscono il matrimonio fra parenti carnali intimi.
Si deve però ricordare che in tempi anteriori le circostanze erano diverse. Adamo ed Eva furono creati perfetti e il comando che fu dato loro di ‘moltiplicarsi ed empire la terra’ avrebbe necessariamente richiesto che la loro progenie si sposasse e si riproducesse. (Gen. 1:28) Ma come creature umane perfette, i loro figli sarebbero stati perfetti come lo erano i loro genitori.
Nonostante che Adamo ed Eva peccassero e divenissero imperfetti, Caino e i suoi fratelli e sorelle erano ancora così vicini alla perfezione fisica che i figli che generarono non subirono gli stessi effetti avversi che subiscono i figli nati oggi da tali unioni. Anche circa 2.000 anni dopo, Abraamo il fedele servitore di Dio sposò la propria sorellastra Sara e Dio non lo disapprovò. (Gen. 20:12) Passarono altri 450 anni circa prima che Dio ritenesse appropriato dare alla sua nazione d’Israele un corpo di leggi che proibiva l’incesto sotto pena di morte. (Lev. 18:8-17) In quel tempo l’imperfezione era evidentemente giunta a un punto tale che non era più sicuro che i parenti intimi si sposassero.
In realtà, la domanda dove Caino prese sua moglie non è dunque difficile. La risposta è nella stessa Bibbia e diventa ovvia quando il racconto biblico viene letto con attenzione.
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Uno sguardo al mondoSvegliatevi! 1974 | 8 dicembre
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Uno sguardo al mondo
Popolazione e cibo
◆ Dall’inizio degli anni sessanta, le nazioni africane hanno aumentato la produzione di cibo di circa il 22 per cento. Quindi perché c’è la carestia? Una ragione è che l’aumento della popolazione ha fatto scendere nello stesso periodo il consumo di cibo già inadeguato del 5 per cento. Un’altra ragione è la grave siccità che nei recenti anni è stata subìta in parti dell’Africa. “L’unico mezzo certo per garantire che l’attuale catastrofe non si ripeta sta nel controllo della popolazione anziché nelle forniture alimentari”, riferisce la rivista Time. Ma le conferenze delle N.U. tenute in agosto e novembre sulla popolazione e sull’alimentazione hanno affrontato il triste fatto che “fra ora e il tempo in cui cominceranno le loro deliberazioni la popolazione del mondo sarà aumentata di 30 milioni”. — 13 maggio 1974.
“Ogni paese fa per sé”?
◆ Il direttore generale dell’Organizzazione delle N.U. per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) dichiarò che “per la metà dell’anno [1974] le riserve alimentari saranno probabilmente pari solo a tre settimane di consumo alimentare del mondo”. Un altro funzionario della FAO aggiunse: “Un qualsiasi fallimento dei raccolti in qualsiasi luogo e può accadere che ogni paese fa per sé”. Ma anche se un paese ha grano, a volte avviene che “ognuno fa per sé”. La rivista Time riferisce che in alcuni paesi colpiti dalla carestia
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