Significato delle notizie
Eva: uguale ad Adamo?
“Quando Dio decise di creare un’altra creatura affinché l’uomo non fosse solo, decise di fare ‘una potenza uguale a lui’, qualcuno la cui forza fosse uguale a quella dell’uomo”, scrive R. David Freedman, studioso di lingue bibliche, su “Biblical Archaeology Review”. Per sostenere questo, egli dà una nuova interpretazione del significato di due parole contenute in Genesi 2:18, il cui testo ebraico è stato finora così tradotto: “Gli farò un aiuto che gli sia convenevole” (“Versione Riveduta”, protestante); “gli farò un aiuto degno di lui” (“La Bibbia Concordata”); “farò per lui un aiuto che gli si confaccia” (Bibbia rabbinica, Marietti); “gli farò un aiuto, come suo complemento”. — “Traduzione del Nuovo Mondo”.
Chiaramente l’idea di Freedman che la donna sia stata resa ‘una potenza uguale a quella dell’uomo’ non concorda con l’opinione della maggioranza dei traduttori biblici. Commentando un fattore che può aver influito su questa insolita versione, l’editore–traduttore biblico Birger Pearson avrebbe detto che un simile cambiamento “sarebbe stato impensabile fino a poco fa”, ed è venuto fuori solo ora a motivo del movimento di liberazione della donna.
Il ruolo della donna come ‘aiuto, complemento’ dell’uomo è confermato da altre dichiarazioni dell’ispirata Parola di Dio. Per esempio, l’apostolo Pietro non sostenne l’idea che la donna fosse ‘una potenza uguale all’uomo’, ma esortò: “Voi, mariti, continuate a dimorare in maniera simile con [le vostre rispettive mogli] secondo conoscenza, assegnando loro onore come a un vaso più debole, il femminile”. (I Pietro 3:7) Ma il ruolo della donna come complemento non ne fa una creatura inferiore. In realtà la donna possiede qualità che fanno da complemento a quelle dell’uomo nella disposizione di Dio. — I Corinti 11:3, 11, 12; Efesini 5:21-33.
Rapporti familiari oggi
Su una pagina del “New York Times” sono apparsi di recente due articoli sulla famiglia. Uno, intitolato “Infanticidio in Cina”, parla di “notizie apparse su quotidiani cinesi” relative all’omicidio di neonate e al maltrattamento delle rispettive madri. Dice che, a seguito dell’attuazione della politica governativa sul controllo demografico, “un gran numero di neonate sono state scannate, affogate o lasciate morire, e numerose donne sono state gravemente maltrattate”.
L’altro articolo, intitolato “Mantenere i genitori”, solleva obiezioni al progetto del governo americano di ridurre le spese socio-sanitarie, progetto il quale prevede che “i familiari adulti mantengano [in certi casi] altri componenti adulti della famiglia”. Una delle obiezioni è che “i figli non si scelgono i genitori né decidono di nascere. Non stipulano nessun contratto di mutua assistenza”. Ognuno deve pensare alla propria vecchiaia e a quando andrà in pensione, dice l’articolo, e non dovrebbe essere ‘aggravato dal peso’ dei genitori anziani.
Anche se i giornalisti possono avere le loro idee sui rapporti umani, ci sono altre ragioni che spieghino i maltrattamenti inflitti alle neonate e alle loro madri e l’abbandono dei genitori anziani? Sì. Queste cose, almeno in parte, avvengono oggi perché gli uomini sono divenuti “amanti di se stessi”, “senza affezione naturale”, come aveva predetto la Bibbia. Questi sviluppi sono un’ulteriore conferma che viviamo davvero negli “ultimi giorni”. — II Timoteo 3:1-3.
L’esortazione di un cardinale
In una lettera pubblicata su “Hoja Diocesana”, il cardinale di Madrid, Tarancón, esorta i vescovi a “ricordare ai cristiani i loro doveri non solo verso Dio e la Chiesa, ma anche verso la comunità politica”. Perché? Il cardinale dice: “Ritengo che il momento attuale [alla vigilia delle elezioni generali] richieda una parola chiarificatrice così che nessuno dimentichi qual è il proprio dovere. L’astensionismo [nelle elezioni] per motivi religiosi o patriottici non può essere giustificato”. Quindi aggiunge: “Noi vescovi vogliamo il meglio per la nostra patria e dobbiamo contribuire a costruirlo”.
Che contrasto con le parole di Gesù Cristo! A coloro che sarebbero stati i veri pastori del gregge cristiano disse: ‘Poiché non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia’. Lungi dall’esortare i suoi seguaci a cercare ‘il meglio per la patria’, Gesù disse loro: “Cercate prima il regno di Dio”. — Giovanni 15:19; Matteo 6:33, versione cattolica della CEI.