Prestate attenzione alla “parola profetica”
“Voi fate bene prestandole attenzione come a una lampada che risplenda in luogo tenebroso”. — 2 Piet. 1:19.
1. Come la profetica Parola di Dio ben descrive le moderne predizioni degli uomini?
UN’OSCURA caligine sovrasta il genere umano. Oh, ci sono state predizioni di tempi migliori, di ‘un mondo reso sicuro per la democrazia’ e di ‘quattro libertà’, e sono state fatte splendide profezie di ciò che avrebbero compiuto la Lega delle Nazioni e, in seguito, le Nazioni Unite. Ma in qualche modo, tutte queste profezie sono rimaste inadempiute. La situazione è simile a quella che indusse Dio a dichiarare, in un altro giorno di crisi: “E cercano di sanare la frattura del mio popolo con leggerezza, dicendo: ‘C’è pace! C’è pace!’ quando non c’è nessuna pace”. (Ger. 6:14) Com’è vero di questo mondo d’oggi!
2. Perché tante predizioni umane vengono meno? Come sono in contrasto con le espressioni profetiche di Geova?
2 Perché le predizioni umane di tempi migliori e di pace vengono tutte meno? Per una ragione: di solito si basano su pii desideri, anziché sui fatti. Molte di esse son fatte a scopo propagandistico. E la cosa più importante è che queste predizioni umane sono in contrasto con l’ispirata Parola di Dio, la Bibbia. Non sono in armonia con i dichiarati propositi di Dio per questa terra. Geova Dio rivolge a questi presunti profeti l’espressione: “Poiché i vostri pensieri non sono i miei pensieri, né le mie vie sono le vostre vie”. Circa la propria Parola profetica, egli aggiunge: “Essa non tornerà a me senza risultati, ma per certo farà ciò di cui mi son dilettato, e avrà sicuro successo in ciò per cui l’ho mandata”. (Isa. 55:8, 11) Anche voi potete avere certo successo, prestando urgentemente ascolto a tale Parola!
“SEME” DI RIVENDICAZIONE
3. (a) Contro chi fu proferita la prima profezia di Dio, e che cosa predice? (b) Quale base c’è per credere che la pace e la libertà saranno ristabilite sulla terra?
3 Apriamo la Bibbia alla pagina della prima profezia ispirata da Dio, quasi seimila anni fa. Ascoltate il giudizio che egli pronunciò in Eden. Esso è contro il rinnegato Satana, seduttore dei nostri primogenitori. Geova dichiara: “E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei. Egli ti ferirà la testa e tu gli ferirai il calcagno”. (Gen. 3:15) Viene predetto che sarà ferita la testa di Satana. E notate come l’apostolo Paolo applica questa scrittura, scrivendo ai veri amanti di Dio e della giustizia: “Da parte sua, l’Iddio che dà pace stritolerà fra breve Satana sotto i vostri piedi”. (Rom. 16:20) Schiacciando Satana e il suo “seme” Geova reca vera pace a questa terra, ristabilendo la gemente creazione nella “gloriosa libertà dei figli di Dio”. La profezia che Geova fece in Eden provvede la base per questa speranza. — Rom. 8:20, 21.
4. (a) Chi fu per primo chiamato “profeta” nella Bibbia? (b) Quali sono due miracoli degni di nota compiuti in relazione con Isacco?
4 Ma chi è il “seme” della donna, il “seme” di rivendicazione che sostiene la parte di Geova nella contesa contro Satana? Duemila anni dopo l’Eden, Geova fece molta luce su questa domanda dal modo in cui trattò il suo “amico” Abraamo, il primo uomo chiamato “profeta” nel racconto biblico. (Giac. 2:23; Gen. 20:7) Geova compì due miracoli degni di nota in relazione col fedele Abraamo. Il primo di questi fu quello di dare ad Abraamo e a sua moglie, Sara da tempo sterile, il potere di generare il loro unico figlio, Isacco, nella loro vecchiaia. (Gen. 21:1-7) Anni dopo, quando Isacco era cresciuto fino a divenire un giovanotto, Geova comandò ad Abraamo di uccidere Isacco in sacrificio sul monte Moria. Abraamo ubbidì. Ma mentre stava per vibrare il coltello su Isacco, un altro miracolo! Un angelo disse ad Abraamo di desistere. Ed ecco, un montone era lì vicino per sostituire Isacco come olocausto. Isacco fu ridato ad Abraamo, come per mezzo di una risurrezione.
5. Quale giurata promessa fece Geova ad Abraamo, e come voi potete partecipare al suo adempimento?
5 Come dovette commuoversi Abraamo a ciò che poi udì! La giurata dichiarazione profetica di Geova, come fu trasmessa per mezzo dell’angelo: “Siccome hai fatto questo e non hai trattenuto tuo figlio, il tuo unico, di sicuro ti benedirò e di sicuro moltiplicherò il tuo seme come le stelle dei cieli e come i granelli di sabbia che sono sul lido del mare; e il tuo seme prenderà possesso della porta dei suoi nemici. E per mezzo del tuo seme tutte le nazioni della terra di certo si benediranno per il fatto che tu hai ascoltato la mia voce”. Quella promessa confermata con giuramento si è già rimarchevolmente adempiuta. Coltivando la fede simile a quella di Abraamo potete avere la gioia di partecipare ai suoi ulteriori adempimenti. — Gen. 22:1-18; Ebr. 11:8-19.
6. (a) Quali sono alcune delle cose profetizzate riguardo al “seme”? (b) Quale importante scopo queste profezie adempirono?
6 Nei seguenti duemila anni, i profeti di Geova sino a Malachia, e a Giovanni Battista, continuarono a rivolgere l’attenzione al promesso “seme”. Giacobbe, figlio di Isacco, profetizzò che il “seme” sarebbe stato un governante chiamato Silo, o “Colui al quale appartiene”, da Giuda. (Gen. 49:10) Isaia predisse che sarebbe nato da una vergine, dalla casa di Davide, la sua umiliazione e che sarebbe stato rigettato e la sua morte di sacrificio. (Isa. 7:14; 9:6, 7; 28:16; 50:6; 53:5-12) Daniele lo descrisse come “Messia il Condottiero”, e preannunciò le esatte date della sua comparsa e del suo stroncamento nella morte. (Dan. 9:24-27) Altri profeti aggiunsero minuti particolari intorno alla sua vita e al suo ministero, e alla sua morte e risurrezione. (Mic. 5:2; Osea 11:1; Zacc. 9:9; 11:12; Sal. 22:16-18; 34:20; 16:10; 110:1) Servirono queste centinaia di profezie a identificare il “seme” quando Questi alla fine comparve? Certamente, come i fedeli discepoli del Messia attestarono ripetute volte sotto ispirazione! — Matt. 1:22, 23; 2:15, 17, 18; 12:40; 21:4, 5; 27:9; Luca 2:11; Giov. 19:23, 24, 31-37; Atti 2:29-36.
7. (a) Come gli apostoli di Gesù identificarono positivamente il “seme”? (b) A quale glorioso adempimento giunsero quattromila anni di attività profetica?
7 Non c’è da meravigliarsi se Pietro, quando fu interrogato, gli poté dire positivamente: “Tu sei il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente”! (Matt. 16:16) A cui Paolo aggiunge la propria testimonianza: “Ora le promesse furono dichiarate ad Abraamo e al suo seme. Non dice: ‘E ai semi’, come nel caso di molti, ma come nel caso di uno solo: ‘E al tuo seme’, che è Cristo”. (Gal. 3:16) Qui era dunque il “seme” di rivendicazione promesso in Eden e il “seme” di Abraamo. Di sicuro, quattromila anni di attività profetica non erano stati vani! Quanto meravigliosamente le promesse edenica e abraamica si combinarono nel loro adempimento! Poiché la miracolosa nascita di Isacco, nella vecchiaia di Abraamo e di Sara, aveva ben rappresentato l’invio da parte di Dio del promesso “seme” della sua celeste organizzazione di santi angeli, paragonata a una moglie, dopo quattro millenni di attesa. E le circostanze inerenti al sacrificio di Isacco corrisposero alla ‘ferita al calcagno’ che il “seme” edenico ricevette e da cui poté guarire, poiché qui era raffigurato il grande sacrificio di Gesù sulla terra, e il suo ripristino alla presenza del suo Padre celeste mediante la risurrezione. Qui è quindi la grande assicurazione che tutte le profezie di Geova avranno glorioso adempimento.
8. Come si moltiplicò il “seme” di Abraamo, e che dire del suo numero?
8 L’apostolo Paolo inoltre fu ispirato per spiegare la moltiplicazione del “seme” di Abraamo “come le stelle dei cieli e come i granelli di sabbia che sono sul lido del mare”. Egli descrisse gli unti seguaci di Gesù dicendo che sarebbero divenuti “tutti una persona unitamente a Cristo Gesù. . . . realmente seme di Abraamo, eredi secondo la promessa”. Essi devono ereditare il regno dei cieli con Cristo. Ma il loro numero non rimase per sempre indeterminato ‘come le stelle e i granelli di sabbia’, poiché Dio in seguito rivelò che questo Israele spirituale è formato di 144.000 redenti dalla terra. — Gal. 3:28, 29; Riv. 7:4; 14:1, 3.
9. Come Geova usò Israele, e che cosa additò il modello del tabernacolo?
9 In una meravigliosa raffigurazione del glorioso servizio che sarebbe stato compiuto dal promesso “seme”, Geova usò il seme carnale di Abraamo, l’antico Israele, facendo modelli profetici. Seguendo l’ispirato “precedente” di Geova, abili artefici, ripieni dello “spirito di Dio”, costruirono il tabernacolo, con la sua tenda e i suoi arredi. (Eso. 35:30–36:3) Qui per circa cinquecento anni, e per ulteriori quattrocento anni presso il tempio costruito da Salomone, il sacerdozio d’Israele ebbe l’obbligo di fare i sacrifici comandati da Geova. Probabilmente milioni di sacrifici furono offerti nel corso dei secoli, e tutti questi ‘resero testimonianza a Gesù’, additando il suo perfetto sacrificio umano e la sua opera quale risuscitato Sommo Sacerdote al servizio di quelli del genere umano “che premurosamente lo cercano per la loro salvezza”. — Ebr. 7:26-28; 9:23-28; Riv. 19:10.
10. (a) In che modo Gesù diede prova d’essere un “seme” di rivendicazione, e come fu ricompensato? (b) Quali profezie Ebrei 10:12, 13 ci rammenta?
10 Gesù diede prova d’essere un “seme” di rivendicazione, in quanto si mantenne senza macchia nell’integrità verso Geova e magnificò Geova, anche mentre riceveva la penosa ‘ferita al calcagno’ sul palo di tortura. In questo Geova Dio fu benedetto, come Colui che era stato tipificato da Abraamo. (Gen. 22:17) Ma doveva venire l’ulteriore benedizione! Mostrando l’adempimento del Salmo 110, Paolo dichiara di Gesù: “Quest’uomo offrì un solo sacrificio per i peccati in perpetuo e si mise a sedere alla destra di Dio, aspettando quindi che i suoi nemici fossero posti a sgabello dei suoi piedi”. (Ebr. 10:12, 13) Ah, “i suoi nemici”. Questa espressione ci fa tornare a Genesi 3:15, dove leggiamo che ci sarebbe stata “inimicizia” fra i due ‘semi’. Ci fa pure rammentare la giurata promessa che Dio fece ad Abraamo, secondo cui il suo “seme prenderà possesso della porta dei suoi nemici”. Chi è questo “seme” nemico, e in che modo il “seme” della donna di Dio lo umilia?
IL SERPENTE E LA SUA STIRPE
11. Come Giovanni descrive i “figli del Diavolo”?
11 Circa il “seme” dell’arcinemico Satana, l’apostolo Giovanni scrive: “I figli di Dio e i figli del Diavolo son mostrati da questo fatto: Chiunque non pratica la giustizia non ha origine da Dio, né ha origine da Dio colui che non ama il suo fratello. Poiché questo è il messaggio che avete udito dal principio, che dobbiamo avere amore gli uni per gli altri; e non come Caino, che ebbe origine dal malvagio, e scannò il suo fratello. E per quale motivo lo scannò? Perché le sue opere erano malvage, ma quelle del suo fratello erano giuste”. — 1 Giov. 3:10-12.
12, 13. (a) Con che cosa il ‘seme del serpente’ è sempre stato identificato? (b) Quali sono qui le varie parti del “seme” di Satana?
12 Fu un errato modo di adorare, accompagnato da odio per il suo fratello, a far di Caino un figlio del Diavolo. (Gen. 4:3-8) E fino a questo giorno il ‘seme del serpente’ è stato identificato con la falsa adorazione, e ha perseguitato e ucciso i veri adoratori di Dio. Dopo il diluvio del giorno di Noè, si formò in tutto il mondo un impero di falsa religione, basato sui misteri di Babilonia. (Gen. 10:9) Questo impero di falsa religione è così riprovevole alla vista di Dio, che la profezia conclusiva della Bibbia lo descrive come “Babilonia la Grande, la madre delle meretrici e delle cose disgustanti della terra”. — Riv. 17:5.
13 Dobbiamo stare in guardia contro questo “seme” religioso di Satana, e anche contro i satanici “cieli”, che pure fanno parte del suo “seme”. (Efes. 6:12) Satana organizzò questo “seme” spirituale con gli angeli che si mostrarono disubbidienti nel giorno di Noè, e sui quali egli divenne “Beelzebub, governante dei demoni”. (Matt. 12:24; 2 Piet. 2:4) Satana pure portò “tutti i regni del mondo” sotto il suo controllo, usando su di essi come ‘principi’ i suoi demoni. (Matt. 4:8, 9; Dan. 10:13, 20) Il “seme” di Satana divenne così una potente organizzazione in cielo e sulla terra. È lo strumento per mezzo del quale egli cerca di divorare gli amanti della giustizia, e dovremmo stare attenti a non divenirne mai schiavi. — 1 Piet. 5:8, 9.
14. Che cosa disse Gesù al clero religioso del suo giorno, e perché?
14 Il clero religioso del giorno di Gesù faceva parte del “seme” di Satana. Insegnavano tradizioni invece della Parola di Dio, e avevano sparso il giusto sangue dei profeti di Dio. Gesù disse loro in faccia che erano “serpenti, progenie di vipere”. (Matt. 23:33-36; 15:6) Essi pretendevano d’essere il “seme” di Abraamo, ma Gesù disse loro: “Se siete figli di Abraamo, fate le opere di Abraamo. Ma ora cercate di uccidere me, uomo che vi ho detto la verità che ho udita da Dio. Abraamo non fece questo. Voi fate le opere del padre vostro. . . . Voi siete dal padre vostro il Diavolo e desiderate fare i desideri del padre vostro. Egli fu omicida quando cominciò, e non si attenne alla verità, perché in lui non vi è verità”. — Giov. 8:39-41, 44.
15, 16. (a) Sono buone tutte le religioni? Perché rispondete così? (b) Qual è la posizione della cristianità, riguardo a Matteo 7:15, 16?
15 A quale “seme” appartengono le moderne religioni di questo mondo? Dovremmo stare attenti alle dichiarazioni come: “Tutte le religioni sono buone”. Non tutte le religioni sono buone, e specialmente quelle che sono profondamente immischiate nella politica mondana. Paolo avvertì i cristiani del primo secolo che vi sarebbe stata la corruzione della vera religione, dicendo: “Ma temo che in qualche modo come il Serpente sedusse Eva con la sua astuzia, le vostre menti siano corrotte lungi dalla sincerità e dalla castità che son dovute al Cristo”. (2 Cor. 11:3) Avvenne questa corruzione? La storia prova che avvenne, esattamente come gli apostoli avevano predetto. (Atti 20:29, 30; 2 Tess. 2:3-12; 1 Giov. 2:18, 19) Gesù pure lo profetizzò, quando disse: “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in manto da pecore, ma dentro son lupi rapaci. Li riconoscerete dai loro frutti”. — Matt. 7:15, 16.
16 Quali frutti, per esempio, ha prodotto la cristianità? Avendo sostituito al puro insegnamento della Bibbia le tradizioni babiloniche, sia il cattolicesimo che il protestantesimo sono oggi in uno stato di confusione dottrinale. Guardate, inoltre, i loro “frutti” nella forma di inquisizioni, crociate, “guerre sante” e le due guerre mondiali che furono scatenate di dentro la cristianità, e che ricevettero il volontario appoggio del clero e dei cappellani di entrambe le parti. Può la cristianità avere alcuna pretesa d’essere identificata con il “seme” descritto nella Parola profetica di Geova come il “Principe della Pace”? — Isa. 9:6, 7; 2:4.
CULMINE DELLA CONTESA
17. Come la contesa ha avanzato verso un culmine dal 1914, e perché?
17 Com’è spiegato particolareggiatamente nel libro Il tempo è vicino (solo in inglese) pubblicato dalla Società Torre di Guardia nel 1889, la profezia biblica, inclusa quella del capitolo 4 di Daniele, additava l’anno 1914 come una data segnata.a Questa doveva essere la fine dei “sette tempi”, o 2.520 anni, di ininterrotto dominio della terra da parte delle nazioni sotto Satana. Sarebbe stato il tempo in cui il promesso “seme” avrebbe assunto in cielo il potere del regno. E in realtà, la guerra mondiale che venne nel 1914 come inizio dei “dolori d’afflizione” fu una chiara prova che il sistema di cose di Satana entrava ora nei suoi ultimi giorni. L’afflizione ha continuato ad aumentare sulla terra, in rimarchevole adempimento della profezia di Gesù nei capitoli 24 e 25 di Matteo circa “il termine del sistema di cose”. L’inimicizia fra i due ‘semi’ è pure andata verso un massimo, come Gesù preavvertì i suoi seguaci: “Quindi vi daranno alla tribolazione e vi uccideranno, e sarete odiati da tutte le nazioni a motivo del mio nome. . . . E molti falsi profeti sorgeranno e inganneranno molti; e a causa dell’aumento dell’illegalità l’amore della maggioranza si raffredderà. Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato”. (Matt. 24:3, 9-13) Secondo la profezia, la cristianità è piagata dall’illegalità. E dove potete trovare nella cristianità vero amore verso Geova Dio e la sua giustizia? Ma felici sono quelli che sono usciti dal sistema religioso babilonico della cristianità, e che perseverano nella speranza della salvezza per mezzo di Cristo, il “seme”. — Ebr. 9:28; Luca 21:34-36.
18, 19. (a) Perché il “seme” nemico attacca i veri cristiani? (b) Quali esempi son dati della protezione di Dio a favore del suo popolo, e che cosa ne possiamo apprendere?
18 I cristiani che si basano sulla Bibbia sono occupati a ubbidire al comando profetico di Gesù per questo giorno: “E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine”. (Matt. 24:14) Per questo, il “seme” nemico li ha perseguitati a volte spietatamente. Per esempio, durante la seconda guerra mondiale, il cattolico Hitler della Germania dichiarò riguardo a questi cristiani testimoni di Geova: “Questa stirpe sarà sterminata in Germania!” Siano messi nei campi di concentramento! Ma alla fine fu Hitler a perire, mentre i testimoni di Geova furono liberati per continuare la loro organizzata predicazione. Qui è un eccellente esempio della preservazione del popolo di Geova in quei tempi difficoltosi:
19 Nell’aprile del 1945, l’avvicinarsi dell’esercito russo costrinse i nazisti ad evacuare il campo di concentramento di Sachsenhausen. Un gruppo di testimoni di Geova dovette uscirne fuori con il resto. Saccheggio, panico e uccisioni li circondavano, e i tuonanti bombardamenti della guerra si avvicinavano sempre più. Che cosa fecero? Stettero insieme. Si tennero vicini a Geova in preghiera. Mantennero l’ordine teocratico nel loro campo. Diedero testimonianza riguardo al regno di Dio a quelli che incontrarono per via. Il popolo li udì lietamente e provvide loro da mangiare e un riparo per la notte, mentre altre migliaia morirono tutte intorno a loro. Geova era con il suo popolo di integrità, come mostra il seguente racconto di uno del gruppo:
“Dalla nostra compagnia di circa 230 fratelli e nessuna sorella, nemmeno il più debole, giaceva lungo la strada; nonostante il fatto che avessimo alcuni fratelli di 65 e 72 anni. Stavano tutti in piedi fedelmente. Avreste ancora potuto vedere lo spirito e la disposizione teocratica e il modo in cui l’angelo del Signore ci proteggeva. Quanto meravigliosamente in questo giorno si adempirono le promesse di Geova in Isaia 40:29-31”.
Geova in realtà ‘fa abbondare la piena possanza’ fra quelli che lealmente sostengono la sua parte della contesa fra i due ‘semi’.
20. (a) Quali recenti esempi mostrano la forza di Geova a favore del suo popolo? (b) Quale determinazione ha preso Satana, e che cosa si può attendere?
20 E in giorni più recenti, quanto meravigliosamente Geova ha rafforzato i suoi leali servitori per attenersi alla vera adorazione dinanzi all’opposizione demonica in Cuba, Spagna e Portogallo, e in Malawi, Zambia e Repubblica Araba Unita! Nella sua ira contro l’organizzazione di Dio paragonata a una donna, Satana ha determinato, sino all’amara fine di “far guerra contro i rimanenti del seme di lei, che osservano i comandamenti di Dio e hanno l’opera di rendere testimonianza a Gesù”. Satana aduna l’intera organizzazione del suo “seme” in cielo e sulla terra per il finale assalto ad oltranza contro i Testimoni apparentemente indifesi che proclamano i propositi del regno di Geova retto da Cristo. — Riv. 12:17; Ezec. cap. 38.
21. (a) Perché è ormai il tempo di star ‘svegli’? (b) Che cosa attende “Babilonia la Grande”, e da che cosa dipende la sopravvivenza?
21 La finale prova di forza s’avvicina! Satana cerca di stordire le persone con la propaganda, mentre “espressioni ispirate da demoni” radunano le nazioni “alla guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente . . . Har-Maghedon”. Ora è il tempo decisivo in cui il popolo di Dio deve stare “sveglio!” (Riv. 16:13-16) Illegalità, violenza e afflizione aumentano sulla terra. Ma in qualche tempo prima che sia proclamata la libertà in tutta la terra per tutto il genere umano, il “seme” di Satana, inclusa “Babilonia la Grande”, dev’essere spazzato via. La sorte della religiosa Babilonia è ben meritata, poiché è descritta come “ubriaca del sangue dei santi e del sangue dei testimoni di Gesù”. Questa desolazione dell’impero mondiale della falsa religione giunge sorprendentemente all’improvviso, solo in “un’ora”, come Rivelazione dice enfaticamente tre volte. È ora di vitale urgenza che tutti quelli che desiderano identificarsi col vero “seme” della promessa prestino ascolto al comando dell’angelo: “Uscite da essa, o popolo mio, se non volete partecipare con lei ai suoi peccati, e se non volete ricever parte delle sue piaghe”. La vostra medesima sopravvivenza dipende dal liberarvi da ogni legame con la falsa religione! — Riv. 17:6; 18:4, 10, 17, 19.
22. Come la profetica Parola descrive la vittoria su Satana e il suo “seme”?
22 In molti luoghi, la profetica Parola avverte che il giudizio di Dio sarà eseguito su Satana e sul suo “seme”. Per esempio, Geremia 25:31-38, ci dice che: “Gli uccisi da Geova per certo saranno in quel giorno da un’estremità della terra fino all’altra estremità della terra”. In prima linea sono i “pastori” politici e religiosi, che ‘urleranno’ e ‘grideranno’, e con loro si rivoltoleranno i “maestosi del gregge”, inclusi i favoriti seguaci preminenti, che li seguiranno nella distruzione. Alla fine, l’originale Serpente stesso, insieme ai suoi demoni, sarà chiuso per mille anni. Rivelazione 19:11 a 20:3 descrive come Cristo Gesù e i santi angeli del cielo combatteranno proprio per tale vittoria a rivendicazione del nome di Geova. Il trionfo sul Serpente e sul suo “seme” sarà completo!
BENEDIZIONE PER MEZZO DEL “SEME”
23, 24. (a) Come si adempirà la parte finale della promessa fatta ad Abraamo? (b) Perché possiamo essere sicuri di questo, e come dovremmo dunque agire?
23 Così il “seme” possiede la “porta dei suoi nemici”. Ma c’è dell’altro. Poiché l’espressione che Geova giurò ad Abraamo conclude con le parole: “E per mezzo del tuo seme tutte le nazioni della terra di certo si benediranno per il fatto che tu hai ascoltato la mia voce”. (Gen. 22:18) Per ‘benedirsi’, queste “nazioni” avranno dovuto ubbidire proprio come ubbidì Abraamo. Siano essi quelli del genere umano che sopravvivranno ad Armaghedon, o siano i “morti, grandi e piccoli”, che staranno di nuovo in piedi su questa terra alla risurrezione, tutti dovranno esercitare fede nel sacerdotale “seme” e nel suo sacrificio di riscatto, e tutti dovranno sottoporsi alla norma regale del “nuovo cielo”, composto di Cristo e dei suoi 144.000 associati. E quali grandi benedizioni sono in serbo per tutti quelli che così ‘si benediranno’ con ubbidienza! Poiché essi diverranno una “nuova terra”, una felice, pacifica, amorevole società di uomini di ogni razza. Saranno ristabiliti nella radiosa salute e giovinezza, con la prospettiva della vita eterna nella “gloriosa libertà dei figli di Dio”. Dopo che l’apostolo Giovanni ebbe avuta una magnifica visione della grandiosa disposizione di Dio per quel tempo, Geova stesso aggiunse il suo suggello alla descrizione di queste benedizioni in serbo per il genere umano, dicendo: “Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veraci”. — Riv. 21:1-5; 20:11-13; Rom. 5:12, 18; 8:21.
24 Di nuovo, in Rivelazione 22:6 leggiamo: “Queste parole sono fedeli e veraci; sì, Geova l’Iddio delle ispirate espressioni dei profeti ha mandato il suo angelo per mostrare ai suoi schiavi le cose che devono accadere fra breve”. E con una nota d’urgenza la profezia aggiunge: “Ecco, io vengo presto. Felice chi osserva le parole della profezia di questo rotolo”. “Ecco, vengo presto, e la ricompensa che io do è con me, per rendere a ciascuno secondo la sua opera”. Ci sia consentito di avanzare verso tale ricompensa, operando al leale sostegno del “seme” che rivendica il santo nome di Geova! — Riv. 22:7, 12.
[Nota in calce]
a Studio IV, “I Tempi dei Gentili”, pagg. 73-102.
[Immagine a pagina 172]
Gesù disse ai capi religiosi del suo giorno: “Voi siete dal padre vostro il Diavolo”. Alla luce di questa verità, dovremmo guardarci da dichiarazioni come: “Tutte le religioni sono buone”.