Il Grande Vasaio modella vasi umani
“Io sono Jahve: non ce n’è altri. Io ho formato la luce e creato le tenebre, concedo il benessere e creo la sciagura; io sono Jahve, che compie tutto questo”. — Isa. 45:6, 7, Ga.
1. Per chi crea Geova la luce e la pace? Per chi, le tenebre e la calamità? Perché?
GEOVA Dio, come Grande Vasaio, ha il diritto di trattare con le sue creature secondo la sua sovrana volontà. Secondo che lo ritiene opportuno, forma la luce e fa la pace e crea le tenebre e la calamità, come leggiamo pure in Isaia 45:7. Per i giusti costituisce luce e pace, come si legge: “La luce è seminata per il giusto”. “Gran pace hanno quelli che amano la tua legge”. Ma in quanto ai malvagi Geova crea tenebre e calamità: “La via degli empi è come il buio”. “Egli farà piovere sull’empio carboni accesi; zolfo e vento infocato”. — Sal. 97:11; 119:165; Prov. 4:19; Sal. 11:6, VR.
2. Oltre a mandare la luce del sole e la pioggia sui buoni e sui cattivi, a volte che cos’altro ha ritenuto Geova opportuno mandare ai disubbidienti, come si vede da quale esempio?
2 Il Grande Vasaio diede un notevole esempio di ciò con le dieci piaghe che mandò sull’antico Egitto ai giorni di Mosè, in particolare con le ultime sette piaghe. Tuttavia, come Geova manda la luce del sole e la pioggia sui malvagi e sui buoni, così, viceversa, talvolta ha servito il Suo sovrano proposito di mandare calamità o male sul suo proprio popolo, quando è stato disubbidiente, e anche sugli avversari, e riscontriamo perciò che a quel tempo anche il suo popolo d’Israele soffrì per le prime tre piaghe. — Matt. 5:45.
3, 4. (a) Come le piaghe che vennero sull’antico Egitto sottolineano ulteriormente il compito di Geova quale Grande Vasaio? (b) Perché ci dovremmo interessare del racconto inerente ad esse?
3 L’effetto che ebbero queste piaghe su varie persone sottolinea ulteriormente il compito sovrano di Geova quale Grande Vasaio. Queste piaghe servirono al Suo scopo in quanto rivelarono la condizione di cuore di quelli che ne subirono gli effetti. Il fatto che le piaghe venissero tolte induriva certamente il cuore di Faraone e di quelli tra il suo popolo che avevano il suo spirito. Ma il fatto che le prime tre piaghe vennero anche su Israele non fecero lamentare Mosè e il suo popolo. Infatti, “una folla di gente d’ogni specie” di alieni impararono la lezione da tutte le piaghe che vennero su di loro, altrimenti quella memorabile notte del 14 nisan essa non sarebbe partita dall’Egitto con gli Israeliti. — Eso. 12:38.
4 Com’è stato notato in precedenza, il racconto delle dieci piaghe che si abbatterono sull’Egitto ha più che semplice importanza storica per i cristiani d’oggi. Esso fa parte di “tutte le cose che furono scritte anteriormente . . . per nostra istruzione, affinché per mezzo della nostra perseveranza e per mezzo del conforto delle Scritture avessimo speranza”. Tra i modi in cui la Parola di Dio serve a questo scopo vi è quello di fornire modelli profetici in cui certe persone, luoghi e avvenimenti trovano una controparte nel nostro giorno. — Rom. 15:4.
MODELLI PROFETICI
5. Che cosa si può dire circa i modelli profetici, e quale principio scritturale ne regola l’intendimento?
5 I modelli profetici di solito non presentano verità particolari in se stessi, ma piuttosto corroborano e chiariscono verità dichiarate esplicitamente altrove. Pertanto i modelli profetici riportati in Ebrei 7:26 fino a 10:22 servono primariamente a corroborare ciò che è detto più chiaramente nel resto delle Scritture Greche Cristiane, riguardo al compito di Gesù come sommo sacerdote. E benché non sia saggio essere dogmatici in merito a modelli profetici non applicati nelle Scritture stesse, è evidente che queste cose sono state rese comprensibili a motivo dello spirito santo di Dio, in armonia con Proverbi 4:18 (Ga), che “la via dei giusti è come la luce dell’alba che aumenta in splendore fino a pieno giorno”.
6, 7. (a) Chi raffigurò Mosè? (b) A volte, da chi fu rappresentato questo Mosè antitipico, come si vede da quale altro esempio scritturale?
6 Nel racconto delle dieci piaghe, che serve come dramma profetico, vediamo Geova Dio, Mosè, Aaronne e la nazione d’Israele in opposizione a Satana il Diavolo, Faraone, i suoi consiglieri religiosi e il resto della nazione d’Egitto. Chi raffigura Mosè? Poiché fu il grande liberatore del suo popolo, raffigura bene Gesù Cristo, il grande Salvatore e Liberatore. Infatti, Mosè stesso predisse che sarebbe apparso un profeta come lui: “L’Eterno, il tuo Dio, ti susciterà un profeta come me, di mezzo a te, d’intra i tuoi fratelli; a quello darete ascolto”. (Deut. 18:15, VR) Egli predisse la venuta di Gesù Cristo, come mostra l’apostolo Pietro in Atti 3:22, 23, dove cita questa profezia e l’applica a Gesù Cristo.
7 In questo particolare dramma Mosè raffigura Gesù Cristo stesso, ma a volte Gesù Cristo può essere rappresentato dai membri della sua congregazione, più particolarmente dal rimanente degli eredi del Regno viventi sulla terra al tempo dell’adempimento di questo dramma profetico. Questo in se stesso non dovrebbe sembrare strano, poiché non abbiamo un caso simile in Salmo 69? Sì, l’abbiamo, poiché lì Davide parla profeticamente nella persona di Gesù Cristo, come quando disse: “Poiché lo zelo della tua casa mi ha roso, e i vituperi di quelli che ti vituperano son caduti su me”. Ma in altre parti di questo medesimo salmo Davide dice: “Tu conosci la mia follia, e le mie colpe non ti sono occulte”, parole che potrebbero applicarsi solo ai rappresentanti di Cristo, la sua congregazione, sulla terra.
8. Che cosa raffigurò Aaronne, e per quali ragioni?
8 Aaronne, fratello di Mosè, ben raffigura i fratelli spirituali del più grande Mosè, in particolare il rimanente ora sulla terra. Aaronne servì da portavoce a Mosè. Questo perché Mosè aveva possibilmente un impedimento nel parlare, era, secondo le sue parole “incirconciso di labbra”; intendendo che le sue labbra avevano, per così dire, un prepuzio sopra di esse e perciò erano troppo spesse e lunghe per pronunciare parole con facilità. (Eso. 6:12, VR) Questo raffigura come Gesù Cristo, essendo in cielo e avendo una gloriosa natura divina, ha un impedimento, per così dire, circa il portare personalmente il messaggio di Dio alle creature umane sulla terra e così fa parlare per sé il rimanente dei suoi fratelli spirituali, come un moderno Aaronne. La nazione d’Israele raffigura tutto il popolo di Dio oppresso da Satana il Diavolo e dalla sua organizzazione.
9. Che cosa raffigurarono Faraone, l’Egitto e i loro sacerdoti che praticavano la magia?
9 Faraone, re d’Egitto, il superbo che aveva sfidato Geova Dio e che opprimeva crudelmente il popolo di Dio, ovviamente non raffigura nessun altro che Satana stesso. L’Egitto come potenza mondiale raffigura la visibile organizzazione di Satana in tutto il mondo, come si nota anche in Rivelazione 11:8: “La grande città che in senso spirituale è chiamata . . . Egitto, dove fu anche messo al palo il loro Signore”. I sacerdoti di Faraone che praticavano la magia e i loro associati raffigurano i capi religiosi e i governanti di tutto il mondo, che cercano di opporsi al messaggio recato dai servitori di Dio. Il popolo comune d’Egitto, che come volontari sostenitori del Faraone, ebbero una responsabilità di comunità, raffigura quelli del genere umano d’oggi che sostengono volontariamente la visibile organizzazione di Satana.
SIMILITUDINI E DIFFERENZE
10, 11. (a) Sotto quali aspetti sono simili le piaghe d’Egitto e quelle menzionate nel libro di Rivelazione? (b) Sotto quali aspetti differiscono?
10 Prima di procedere a una particolareggiata considerazione delle piaghe d’Egitto, pare sia bene notare i modi in cui queste piaghe sono simili e in cui differiscono dalle piaghe descritte in Rivelazione, capitolo sedicesimo. (Vedere La Torre di Guardia del 1º aprile 1964). Sono simili essendo in un numero che denota completezza, sette in Rivelazione e dieci in Esodo. Sono anche simili in quanto rappresentano messaggi di giudizio che affliggono la visibile organizzazione di Satana, specialmente la cristianità e i capi religiosi in particolare. In entrambe le serie di piaghe il popolo di Dio svolge parti attive, portando questi messaggi d’afflizione, ed entrambe le serie di piaghe trovano adempimento dal 1919 alla battaglia di Armaghedon.
11 In quanto alle differenze: Le piaghe di Rivelazione sono profezie esplicite, riportate esclusivamente a tale scopo, mentre la natura profetica delle dieci piaghe d’Egitto avente un moderno adempimento si basa su conclusioni tratte da storia ispirata o divinamente guidata. Certamente la decima piaga, concernente la pasqua, fu profetica. In secondo luogo, nessuna delle sette piaghe di Rivelazione affligge il popolo di Dio, ma le prime tre piaghe d’Egitto influirono effettivamente sugli Israeliti di quel tempo. È dunque ragionevole concludere che nella loro applicazione profetica avrebbero influito anche sull’odierno popolo di Dio. In terzo luogo, non v’è nulla a indicare che i rappresentanti di Satana siano in grado di imitare qualcuna delle sette piaghe di Rivelazione; ma i sacerdoti d’Egitto che praticavano la magia furono almeno apparentemente in grado di imitare le prime due piaghe, e si potrebbe dire altrettanto dell’adempimento di queste. E in quarto luogo, mentre vi è un solo adempimento delle piaghe di Rivelazione, è evidente che vi fu un adempimento in piccole proporzioni delle piaghe sull’Egitto, simbolicamente, alla prima venuta di Cristo o ai giorni di Cristo e dei suoi apostoli, come anche la profezia di Gioele riguardo alla piaga delle locuste ebbe a quel tempo un adempimento in piccole proporzioni. — Vedere La Torre di Guardia del 1º luglio 1962.
12. Quale conclusione si può trarre dal fatto che a quel tempo le varie piaghe influirono su varie persone?
12 In quanto alle piaghe mandate sull’Egitto, è bene notare altre due caratteristiche, che aiuteranno a capire il loro significato profetico. In primo luogo, come anche a quel tempo le piaghe influirono su certe cose, così avviene oggi. Pertanto a quel tempo la pestilenza, la quinta piaga, colpì solo gli animali inferiori; le locuste, solo la vegetazione; ma sia l’uomo che l’animale soffrirono a causa dei culici, dei foruncoli e delle vesciche e della morte dei primogeniti, mentre tutt’e tre, l’uomo, l’animale e la vegetazione, furono danneggiati dalla grandine, la settima piaga.
13. Che cosa indicano i racconti scritturali sull’ordine delle piaghe circa il loro adempimento?
13 In secondo luogo, è interessante notare che nell’elenco delle dieci piaghe dei Salmi 78 e 105 esse non appaiono nell’ordine originale. Questo ci farebbe concludere che nel loro adempimento non dovremmo aspettarci che queste piaghe seguano il loro originale ordine cronologico. Evidentemente il loro ordine non fu importante per gli scrittori ispirati che in seguito ebbero occasione di enumerarle.
PRIMA PIAGA — L’ACQUA DEL NILO DIVENTA SANGUE
14. Che cosa ebbe il potere di fare Mosè per provare che Geova gli era effettivamente apparso, e con quale risultato?
14 Dal tempo in cui Geova apparve per la prima volta a Mosè presso il cespuglio ardente, alla fine del soggiorno di quarant’anni di Mosè nel deserto, sino a quando Geova diede a Mosè il comando di recare sull’Egitto la prima delle dieci piaghe, si verificò una serie di avvenimenti significativi. Fra questi vi fu il fatto che Mosè ricevette il potere di operare tre miracoli davanti al suo popolo per provar loro che Geova, l’Iddio dei loro antenati, gli era veramente apparso. Questi furono: (1) trasformare la sua verga in serpente e quindi di nuovo in verga, (2) far apparire sulla propria mano la lebbra e quindi farla scomparire, e (3) cambiare le acque in sangue. Non è strano leggere che, quando il popolo vide queste cose, credette. — Eso. 3:1–4:31.
15. Quale fu l’esito della prima comparsa di Mosè a Faraone?
15 La prima volta che Mosè si presentò a Faraone con la richiesta di lasciar andare Israele nel deserto per tre giorni ad adorare Geova, Faraone ribatté: “Chi è Jahve, alla cui voce io dovrei obbedire lasciando andare Israele? Non conosco Jahve né permetterò che Israele se ne vada”. Non contento di questo rifiuto, Faraone accrebbe i pesi d’Israele, facendo loro raccogliere la propria paglia per fare mattoni. — Eso. 5:1-23, Ga.
16, 17. (a) Quale miracolo compì Mosè alla sua seconda comparsa davanti a Faraone e alla sua corte? (b) In che cosa consistette la prima piaga, e quali ne furono gli effetti sull’Egitto?
16 La seconda volta che Mosè si presentò a Faraone, operò il miracolo di trasformare la sua verga in serpente, e, inoltre, di fargli inghiottire i serpenti che i maghi di Faraone sembrò che producessero, imitando il miracolo di Mosè.a Poiché questo miracolo non indusse Faraone a cedere, Dio comandò a Mosè di incontrare Faraone presso la riva del Nilo e di compiere la prima piaga, quella di cambiare le acque del Nilo in sangue, e ciò ovunque si trovassero, nel Nilo medesimo, nei canali del Nilo, negli stagni dove crescevano canne o in vasi di pietra o legno.
17 Questa piaga fu veramente una calamità per l’Egitto. Lo privò della sua provvista d’acqua per l’uomo, la bestia e la vegetazione. Nello stesso tempo rese il fiume inadatto per il commercio a causa del suo fetore. E per di più, gettò disprezzo sulla religione d’Egitto in quanto il Nilo era considerato un fiume sommamente sacro. Questa piaga, che durò sette giorni e colpì tanto gli Egiziani quanto gli Israeliti, sembrò che venisse imitata dai sacerdoti di Faraone che praticavano la magia, i quali, però, non furono in grado di fermarla. — Eso. 7:17-25.
18, 19. Che cosa corrisponde alla prima piaga nel nostro giorno?
18 Che cos’è raffigurato da questa piaga? Il Nilo, essendo la linfa vitale dell’economia d’Egitto, raffigurerebbe opportunamente il commercio o commercialismo, che è la linfa vitale dell’“Egitto” moderno. Come Satana pretese il Nilo per sé, così usa il commercialismo per tenere soggetto il popolo. Le acque del Nilo trasformate in sangue raffigurano come il messaggio annunciato dal popolo di Geova riguardo al commercialismo mostra che esso è egoistico, avido, oppressivo e mortifero. — Riv. 11:8; Ezech. 29:3.
19 Sin dal 1º gennaio 1921, La Torre di Guardia aveva mostrato che l’avido commercialismo era parte integrale dell’organizzazione di Satana. Fra altre pubblicazioni della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati che hanno smascherato il commercialismo e il suo laccio del materialismo come oppressivi, vi sono stati i libri Liberazione, Governo, Rivendicazione II, e le riviste La Torre di Guardia e Svegliatevi! insieme a quelle che le precedettero. Si potrebbe dire che il discepolo Giacomo pronunciò tale messaggio nel quinto capitolo della sua lettera, e così lo pronunciò Gesù dichiarando guai ai ricchi. — Giac. 5:1-5; Luca 6:24.
20. Com’è sembrato che i capi religiosi imitassero questa piaga?
20 Smascherando l’avida, oppressiva e crudele natura del commercialismo, che è persino disposto a fomentare guerre per egoistico guadagno, e anche l’inganno del suo materialismo, tali pubblicazioni della Torre di Guardia sono servite ad affliggere il moderno Egitto. E com’è stata apparentemente imitata questa “piaga” dai maghi del moderno Egitto, i capi religiosi? Col loro parlare contro il commercialismo come parte di ciò che chiamano il loro “Vangelo sociale”. In effetti, essi hanno fatto questo solo in apparenza per il fatto che il clero ha bisogno di interessi finanziari per sostenersi. Infatti, v’è un’enorme differenza tra il messaggio recato dal popolo di Geova e quello del clero, sia in quanto al suo proposito che ai risultati. Solo smascherando il commercialismo come hanno fatto i veri servitori di Dio è stato messo in risalto il bisogno del regno di Dio, e solo questo è servito ad intenerire le persone di cuore onesto e indurire quelli che sono egoisti, come fecero a quel tempo le piaghe in Egitto.
21. Che cos’è raffigurato dal fatto che la prima piaga colpì tanto gli Egiziani che gli Israeliti?
21 Il fatto che questa piaga colpì tanto gli Israeliti quanto gli Egiziani mostra che questo messaggio contro il commercialismo e il materialismo è un avvertimento per l’odierno popolo di Dio. È stato fatto loro capire che “l’amore del denaro è la radice di ogni sorta di cose dannose”, e che “quelli che hanno determinato d’arricchire cadono in tentazione e in un laccio e in molti desideri insensati e dannosi, che immergono gli uomini nella distruzione e nella rovina”. Questa piaga, come pure le altre, continuerà fino ad Armaghedon. — 1 Tim. 6:9, 10.
LA SECONDA PIAGA — LE RANE
22, 23. (a) In che cosa consistette la seconda piaga? (b) Che cosa raffigurò?
22 La seconda piaga fu quella delle rane che salirono da tutti i fiumi e da tutti gli altri specchi d’acqua, coprendo letteralmente il paese ed entrando persino nei forni, nelle madie e nel palazzo di Faraone. La rana era oggetto di adorazione, poiché una delle divinità d’Egitto, la dea Heqt, aveva la testa di rana. Facendo sì che quello che veniva adorato divenisse una fastidiosa peste, anche questa piaga gettò disprezzo sulla religione d’Egitto. Benché i maghi di Faraone imitassero apparentemente questa piaga, ciò fu di poco conforto perché non riuscirono a farla cessare! Faraone supplicò Mosè di farla cessare, e Mosè gli assicurò che sarebbe cessata affinché “[tu sappia] che non c’è nessuno come Jahve nostro Dio”. — Eso. 8:1-11, Ga.
23 Qual è il significato profetico di questa piaga? Il riferimento scritturale alle rane in Rivelazione 16:13, la sola altra menzione di rane nelle Scritture a parte quella in relazione con la piaga delle rane sull’Egitto, fa luce su questa piaga. Ivi si prende nota dell’impurità delle “espressioni ispirate che sembravano simili a rane”. Non solo le rane sono animali impuri secondo la Legge mosaica, ma abitano luoghi impuri, sono brutte, hanno una brutta voce, in quanto non fanno altro che gracidare, e alcune creature simili alle rane, i rospi, emettono persino veleno dalla pelle. In Rivelazione 16:13 le rane escono da bocche, denotando propaganda impura. Ma in Esodo 8:5, 6, le rane escono dalle acque d’Egitto. Questa piaga delle rane sull’Egitto raffigurerebbe quindi opportunamente che il popolo di Geova smaschera l’impurità o corruzione morale del mondo. Specialmente a cominciare con L’età d’oro (inglese) e continuando con le riviste Consolazione (inglese) e Svegliatevi! questa piaga si è abbattuta sul moderno Egitto, e un rimarchevole esempio recente di questo è stata l’edizione speciale di Svegliatevi! del 22 aprile 1965, sul tema “Il collasso morale”. Solo in inglese ne sono state stampate per la distribuzione oltre 3.750.000 copie, e queste informazioni sono state quindi successivamente stampate in venticinque altre lingue in oltre 2.450.000 copie. Come a quel tempo le rane entrarono in ogni cosa; così questa piaga inerente alla corruzione morale in ogni parte dell’organizzazione di Satana entra in ogni luogo tramite le pubblicazioni che parlano di tale corruzione, specialmente la rivista Svegliatevi!, e ne è un esempio il fatto che i suoi esaurienti articoli sono stati pubblicati per intero nel Congressional Record degli Stati Uniti nell’estate del 1964.b Pertanto gli Egiziani moderni sono afflitti da questa rivelazione della loro impurità morale e spirituale.
24, 25. (a) Com’è sembrato che il clero imitasse la seconda piaga? (b) Che effetto ha avuto sui servitori di Geova?
24 Come pare che imitino questa piaga i sacerdoti che praticano la magia, il clero? In quanto anch’essi parlano contro il declino morale e spirituale. Ma non solo mancano di risolvere il problema, come si può vedere dalla condizione morale nelle loro stesse chiese, ma spesso viene riscontrato che essi stessi sono cattivi come gli altri. Solo i messaggi recati dal popolo di Geova rivelano la situazione com’è in realtà e servono ad affliggere il moderno Egitto, come per mezzo di rane.
25 E in che modo questa piaga ha avuto effetto anche sul popolo di Dio? Sotto due aspetti. Primo, in quanto questi messaggi hanno rimproverato quei servitori di Geova la cui condotta può non essere stata completamente come doveva essere. Un rimarchevole esempio recente di ciò è stato l’articolo de La Torre di Guardia, “Badate di non scherzare con l’immoralità sessuale”. E secondo, alcuni del popolo di Geova sono stati seccati dall’esplicito linguaggio usato per rivelare tali condizioni. Il fatto che nell’anno di servizio 1964 solo negli Stati Uniti vi sono state circa 3.000 disassociazioni mostra quanto è necessario questo messaggio contro l’impurità anche per il popolo di Dio.
LA TERZA PIAGA — I CULICI
26, 27. (a) Quale fu la terza piaga, e che cosa dovettero confessare riguardo ad essa i sacerdoti d’Egitto che praticavano la magia? (b) Qual è il significato moderno della terza piaga?
26 La terza piaga consistette di culici, piccole creature simili a pulci che pungevano come zanzare e affliggevano sia l’uomo che la bestia, tanto l’Egiziano quanto l’Israelita. I sacerdoti di Faraone che praticavano la magia non finsero di imitare questa piaga, perché non poterono imitarla, e dovettero dunque confessare: “È il dito di Dio”. — Eso. 8:16-19, VR.
27 Questa piaga, perciò, dovrebbe rappresentare un messaggio incomparabile per il popolo di Dio eppure un messaggio che colpì anche loro, come la terza piaga colpì pure gli Israeliti. Pare che questo sia il messaggio che distingue l’organizzazione di Satana da quella di Geova, un messaggio che indicò che l’organizzazione di Satana era infestata di vermi, per così dire. È interessante notare che i Farisei scolavano il moscerino dal vino, non perché era un insetto, ma perché era cerimonialmente impuro; eppure figurativamente inghiottivano i cammelli, che erano pure animali impuri! — Matt. 23:24.
28. Che cosa fu raffigurato dal fatto che i sacerdoti di Faraone che praticavano la magia non furono in grado di imitare la terza piaga?
28 Che cos’è raffigurato dal fatto che i sacerdoti di Faraone che praticavano la magia non furono in grado di imitare questa piaga? È raffigurato questo: Che i capi religiosi del mondo non hanno nulla da paragonare al messaggio recato dal popolo di Geova il quale indica la differenza fra l’organizzazione di Geova e quella di Satana. Come potrebbero averlo, se non riconoscono neppure l’esistenza dell’organizzazione di Satana? Non è strano che questo messaggio affligga tanto i sacerdoti e i predicatori religiosi. Almeno dal 1924, nell’edizione inglese de La Torre di Guardia del 15 novembre, a pagina 341, §24, apparve nelle pubblicazioni dei servitori di Geova l’espressione “l’organizzazione del diavolo”, che significa i suoi servitori. Tutto il materiale pubblicato da allora in poi dalla Società Torre di Guardia e che ha chiarito questa controversia, come la questione della neutralità cristiana, i cristiani che si astengono dalla politica e dalle guerre della classe economica, ha fatto parte di questa piaga. Libri come Liberazione (1926) e “Sia fatta la tua volontà in terra” (1961) sono stati particolarmente appropriati a questo riguardo.
29. Come la terza piaga ha colpito il popolo di Geova nei tempi moderni?
29 Come ha questa piaga colpito il popolo di Geova come colpì gli Israeliti di quel tempo? In quanto è continuamente rammentato loro di tenersi separati dall’organizzazione o dal sistema di cose di Satana. Questi cristiani sono nel mondo (Egitto antitipico), ma non ne possono far parte; e non possono dunque immischiarsi nella guerra della classe economica, né in alcuna cosa di natura politica. Questa piaga sull’antitipico Egitto spesso influisce sui cristiani a motivo di ciò che affrontano i loro figli perché molti esercizi e molte attività delle scuole pubbliche sono di natura nazionalistica e religiosa e relativa all’adorazione degli eroi. Fa capire vigorosamente a tutti i dedicati cristiani le parole di Giacomo 1:27: “La forma di adorazione che è pura e incontaminata dal punto di vista del nostro Dio e Padre è questa: aver cura degli orfani e delle vedove nella loro tribolazione, e mantenersi senza macchia dal mondo”.
30. Che cosa si potrebbe dire delle successive piaghe a quel tempo e ora?
30 Si potrebbe dire che le piaghe che colpirono l’Egitto a quel tempo accrebbero l’intensità del dolore per quanto riguarda i singoli Egiziani. Le prime due furono più che altro fastidiose; con la terza venne il dolore fisico e più devastatrice di tutte fu la decima, la morte dei primogeniti. E riscontriamo che avviene la stessa cosa nei tempi moderni; smascherare i sacerdoti e i predicatori religiosi come parte dell’organizzazione di Satana li ferisce più dei precedenti messaggi inerenti al commercialismo e alla corruzione morale.
31. Quale distinzione disse Geova che avrebbe fatto riguardo alla quarta piaga?
31 Le prime tre piaghe si erano abbattute tanto sugli Egiziani che sugli Israeliti, ma riguardo alla quarta piaga e a quelle successive Geova disse a Faraone: “Terrò separata in quel giorno la contrada di Gosen, dove dimora il mio popolo; . . . affinché tu sappia che Io, il Signore, sono in mezzo al paese; e farò una distinzione fra il mio popolo e il tuo popolo; domani avverrà questo prodigio”. E “il Signore così fece”. — Eso. 8:18-20, Na.
32. Anziché trarre beneficio dall’esperienza con le conseguenze, quale effetto ha ciò sui superbi, sugli ostinati e sui malvagi?
32 Questa distinzione doveva far capire ancora più vigorosamente a Faraone la controversia della sovranità universale. Egli non aveva imparato nulla dalle prime tre piaghe. Le persone ostinate e malvage non imparano né traggono beneficio dall’esperienza con le conseguenze delle loro cattive azioni. Le rende solo peggiori. E così riscontreremo che avvenne a Faraone. In considerazione degli interessanti paralleli riscontrati finora in questo dramma profetico, attendiamo con viva anticipazione il significato delle rimanenti sette piaghe, e in particolare della decima piaga. Che cosa fu raffigurato dalla morte dei primogeniti? Per una considerazione di queste cose, rimandiamo il lettore alla prossima edizione di questo periodico.
[Note in calce]
a “Sembrò” che, perché non pare ragionevole concludere che gli emissari di Satana fossero effettivamente in grado di creare cose viventi da cose inanimate.
b Congressional Record-Appendix del 22 luglio 1964, pagine A3837-A3839.
[Immagine a pagina 658]
Dietro la direttiva di Mosè, Aaronne colpisce l’acqua del Nilo, che diventa sangue