Sopportiamo le prove della nostra fede
“[Siete stati] addolorati da varie prove, onde la provata qualità della vostra fede . . . sia trovata causa di lode”. — 1 Piet. 1:6, 7.
1. Sono piacevoli le prove? In che modo la fedeltà nella prova può essere causa di lode?
LE PROVE non sono piacevoli. Possono essere molto dolorose. Non fu certo piacevole, ad esempio, quando sputarono addosso a Gesù e lo schernirono, e quando infine lo percossero malvagiamente e lo inchiodarono a un palo di tortura per morire di una morte atroce. (Matt. 26:66-68; 27:26-30) Quelle esperienze che misero alla più estrema prova la sua fede furono davvero dolorose. Tuttavia la fedele condotta di Gesù nella prova fu causa di lode. Prima, recò lode al nome di Dio, poiché la fedeltà di Gesù dimostrò che Satana il Diavolo non era stato capace di allontanarlo dall’adorazione di Dio. E poi Gesù fu ricompensato per la sua fedeltà con lode e onore quando Dio lo risuscitò dai morti alla vita celeste. — Filip. 2:9-11.
2, 3. (a) Com’è possibile essere felici anche quando subiamo prove? (b) A quale utile scopo servono le prove?
2 Quando teniamo sempre presente la lode recata al nome di Dio e la grande ricompensa che egli dà per la fedeltà, possiamo mantenere vera felicità anche quando subiamo prove. Infatti, nel suo Sermone del Monte Gesù disse: “Felici voi, quando vi biasimeranno e vi perseguiteranno per amor mio e mentendo diranno contro di voi ogni sorta di malvagità. Rallegratevi e saltate per la gioia, poiché la vostra ricompensa è grande nei cieli”. (Matt. 5:11, 12) Il discepolo Giacomo scrisse similmente: “Felice l’uomo che continua a sopportare la prova; perché, essendo approvato, riceverà la corona della vita, che Geova ha promessa a quelli che continuano ad amarlo”. (Giac. 1:12) Sì, è fonte di gioia sapere che la nostra fedeltà nella prova reca piacere a Dio e farà meritare la sua ricompensa della vita eterna. Possiamo anche essere felici dell’opportunità che ci danno le prove di dimostrare il nostro amore verso il nostro celeste Padre.
3 Quando le consideriamo debitamente, perciò, possiamo in effetti gradire le prove, poiché producono utili risultati. Questo avviene senz’altro in relazione all’addestramento necessario a un corridore o a un nuotatore. Tali persone devono sopportare molte dure prove per acquistare la necessaria qualità della resistenza. Solo dopo avere superato tali prove possono sperare di vincere nell’aspra competizione delle corse e delle gare di nuoto. Al cristiano accade la stessa cosa; le prove servono a renderlo più forte nella fede. Per questa ragione il discepolo Giacomo scrisse: “Consideratela tutta gioia, fratelli miei, quando incontrate varie prove, sapendo che questa provata qualità della vostra fede produce perseveranza”. — Giac. 1:2, 3.
4, 5. (a) Perché gli apostoli poterono rallegrarsi dopo essere stati fustigati? (b) In che modo siamo rafforzati dalle prove?
4 Un’esperienza degli apostoli illustra come le prove della fede possono produrre perseveranza e recare effettivamente gioia. In un’occasione furono convocati dai capi del Sinedrio, che “li fustigarono e ordinarono loro di smetter di parlare basandosi sul nome di Gesù”. Come reagirono essi? La Bibbia dice: “Questi se ne andarono perciò dalla presenza del Sinedrio, rallegrandosi perché erano stati ritenuti degni d’esser disonorati a favore del suo nome”. (Atti 5:40-42) Gli apostoli furono felici dell’opportunità di dar prova della loro lealtà a Cristo e al suo celeste Padre. Inoltre, il fatto che la loro fede era stata messa alla prova da una difficile esperienza e aveva mostrato d’essere di qualità genuina fu motivo di gioia per gli apostoli. Potevano rallegrarsi che la dolorosa esperienza avesse prodotto in loro perseveranza.
5 Solo pensate! Quelle esperienze mediante cui Satana cerca di indebolire la nostra fede possono in effetti edificarci. Poiché quando sopportiamo fedelmente la prova, la nostra mente è piena della consapevole percezione che rechiamo piacere a Dio. Questa consapevolezza d’avere l’approvazione di Dio rafforza e rende più sicura la nostra speranza. Prove e tribolazione danno così inizio a una sorta di “reazione a catena” per mezzo di cui i tentativi del Diavolo contro di noi sono completamente sventati. L’apostolo Paolo spiegò appropriatamente la cosa, esortando: “Esultiamo mentre siamo nelle tribolazioni, giacché sappiamo che la tribolazione produce perseveranza; la perseveranza, a sua volta, una condizione approvata; la condizione approvata, a sua volta, speranza, e la speranza non conduce alla delusione”. (Rom. 5:3-5) Che vittoriosa combinazione ci ha dato Geova Dio! Sì, sofferenze e prove possono solo servire a edificarci e rafforzarci quando siamo fedeli.
6. (a) Come sappiamo che il Diavolo non ha nuovi metodi per tentar di allontanarci dal servizio di Dio? (b) Perché il Diavolo cercherà di recare diverse prove su diverse persone?
6 È significativo che Satana il Diavolo non ha nuovi metodi, né nuovi modi per cercar di allontanarci dal servizio di Dio. Per questo motivo l’apostolo Paolo disse una volta riguardo a Satana: “Non ignoriamo i suoi disegni”. (2 Cor. 2:11) In I Corinti 10:13 ci è pure detto: “Nessuna tentazione [o prova] vi ha colti eccetto ciò che è comune agli uomini”. Nella Bibbia sono narrate per noi molte diverse prove mediante cui possiamo essere tentati di respingere Geova. Esaminando questi esempi biblici possiamo essere avvertiti di che cosa aspettarci, e uomo avvisato, mezzo salvato. Vogliamo pure ricordare che Satana è molto astuto. Non recherà necessariamente le medesime prove su tutti. Poiché quella che è una difficile prova per uno può essere una cosa relativamente facile da sopportare per un altro. Possiamo dunque esser sicuri che il Diavolo cercherà di colpirci nel nostro punto più vulnerabile. Ricordando ciò, consideriamo in breve alcune prove a cui può essere messa la nostra fede.
PROVA DELLA LEALTÀ A DIO
7. (a) Come il Diavolo cerca di far infrangere le leggi di Dio? (b) Qual è una legge di Dio che Satana ha spesso cercato di far infrangere?
7 La nostra fede sarà provata in relazione all’ubbidienza alle leggi di Dio. Satana il Diavolo cerca di creare circostanze che siano una dura prova, rendendoci molto difficile ubbidire a Dio. Una legge o comando di Geova Dio che Satana cerca frequentemente di indurre i servitori di Dio a infrangere è questo: “Non devi avere altri dèi contro la mia faccia. . . . Non devi inchinarti a loro né essere indotto a servirle, perché io, Geova tuo Dio, sono un Dio che esigo esclusiva devozione”. (Eso. 20:3-5) Gesù espresse il comando in questo modo: “Devi adorare Geova il tuo Dio, e a lui solo devi rendere sacro servizio”. (Matt. 4:10) I servitori di Dio hanno frequentemente subìto gravi tribolazioni che li hanno messi alla prova per vedere se rimanevano fedeli a questa esigenza di rendere a Dio esclusiva devozione.
8. In che modo i tre Ebrei furono messi alla prova in relazione alla suddetta legge di Dio?
8 Per esempio, quando l’antica Babilonia era una potenza mondiale il suo governante, il re Nabucodonosor, eresse un’immensa immagine d’oro, e a tutti i presenti fu dato l’ordine: “Al tempo in cui udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell’arpa triangolare, dello strumento a corda, della zampogna e di ogni sorta di strumenti musicali vi [dovete prostrare] e [adorare] l’immagine d’oro che Nabucodonosor il re ha eretta. E chiunque non si prostri e non adori sarà gettato nello stesso momento nella fornace di fuoco ardente”. (Dan. 3:5, 6) Fra i presenti c’erano tre servitori ebrei di Geova Dio, Sadrac, Mesac e Abednego. Che grave prova fu questa per loro! Che prova della loro fede! Dio aveva comandato: “Non devi inchinarti a loro”, eppure il comando del re babilonese era: ‘Prostratevi e adorate l’immagine d’oro’ o morrete nella fornace. Questo fu un deliberato tentativo di Satana il Diavolo per indurre i tre Ebrei a infrangere la legge di Dio inchinandosi allo Stato, all’immagine dello Stato.
9. A quale immagine o simbolo hanno spesso le nazioni dei tempi moderni chiesto di rendere servizio?
9 I metodi del Diavolo non sono cambiati. Egli fa ancora in modo di mettere i servitori di Dio in simili difficili situazioni. Per esempio, proprio come facevano le nazioni ai giorni dell’antica Babilonia, così oggi le nazioni innalzano emblemi e comandano ai loro cittadini di salutarli, inchinarvisi o rendere loro altri onori di adorazione. Riguardo a un preminente simbolo delle nazioni nei tempi moderni, lo storico cattolico Carlton Hayes osserva: “Il principale simbolo di fede del nazionalismo e l’oggetto centrale di adorazione è la bandiera, e sono state ideate singolari forme liturgiche per ‘salutare’ la bandiera, per mettere ‘a mezz’asta’ la bandiera, per ‘ammainare’ la bandiera e per ‘issare’ la bandiera. Gli uomini si scoprono il capo quando passa la bandiera; e alla lode della bandiera i poeti scrivono odi e i fanciulli cantano inni”.a E come ai cittadini dell’antica Babilonia fu imposto l’obbligo di inchinarsi dinanzi all’immagine dello Stato, così nei tempi moderni le nazioni esigono spesso che si renda servizio o adorazione a qualche emblema dello Stato o a qualche rappresentante umano dello Stato.
10, 11. Come i servitori di Dio in tempi moderni sono stati messi alla prova in relazione all’idolatrare un uomo o rendere fedeltà a un emblema dello Stato?
10 Nella Germania nazista alle persone era comandato di gridare viva Hitler e levare il braccio alla svastica. La mancata osservanza di questa pratica idolatra era punibile con un brutale trattamento e gli orrori del campo di concentramento. Che difficile prova di fede fu questa per i veri cristiani! Avrebbero essi gridato evviva a un uomo e reso onori di adorazione a un emblema dello Stato? O avrebbero ubbidito a Dio? Che cosa avreste fatto voi? Migliaia di cristiani testimoni di Geova ubbidirono a Dio e rifiutarono di rendere devozione a Hitler o a un emblema dello Stato. È vero che furono mandati in campi di concentramento e subirono un orribile trattamento, ma la maggioranza di essi ne uscirono rallegrandosi che la dolorosa esperienza avesse prodotto in loro perseveranza.
11 Più recentemente, nella Repubblica Araba Unita, era dato il comando di levare grida patriottiche come: “Lunga vita al presidente Gamal Abdel Nasser!” Come furono felici quelli che rifiutarono di partecipare lealmente a tali pratiche idolatre verso un uomo che da allora è morto, nel 1970. Sebbene fossero percossi, furono consapevoli dell’aiuto di Geova in questa difficile esperienza. Il Post di Washington, riferendo intorno a un altro paese africano, disse: “Centinaia di bambini di famiglie dei Testimoni sono stati espulsi dalla scuola. Si erano rifiutati di cantare l’inno e di salutare la bandiera”.b Nonostante il precedente scritturale e le obiezioni di coscienza di questi fanciulli che furono sottoposti a grande pressione perché infrangessero la legge di Dio, la Corte Suprema decretò che c’era un motivo sufficiente per negare loro l’istruzione.
12. A quale prova sono frequentemente sottoposti i fanciulli che vanno a scuola?
12 Possiamo essere certi che Satana il Diavolo continuerà i suoi sforzi per cercar di indurre i cristiani a rendere onori di adorazione a persone o emblemi dello Stato. Egli non vuole che alcuno rimanga leale a Dio rendendo a Dio esclusiva devozione. In molti paesi i fanciulli che vanno a scuola sono regolarmente chiamati a salutare la bandiera, a ripetere il giuramento di fedeltà a essa, e in alcuni luoghi perfino a inginocchiarsi davanti ad essa e baciarla con le labbra. Scherni e in alcuni casi danno fisico sono stati inflitti a quelli che non si sono conformati a tali esigenze. Questo può presto accadere nel luogo dove abitate, se non è già accaduto. Che farete? Persevererete dinanzi a tali deliberati tentativi del Diavolo di farvi divenire sleale a Dio? Supererete questa prova della vostra fede?
PROVA INTORNO ALLA CONTROVERSIA DEL SANGUE
13. (a) Qual è la legge di Dio riguardo al sangue? (b) Come i primi cristiani furono messi alla prova in relazione a questa legge, e con quali risultati?
13 Un’altra legge in relazione alla quale i servitori di Dio sono stati di frequente messi alla prova è la proibizione relativa al sangue. Dio diede agli Israeliti il comando: “Non dovete mangiare il sangue di nessuna sorta di carne, perché l’anima d’ogni sorta di carne è il suo sangue. Chiunque lo mangia sarà stroncato”. (Lev. 17:14) Il comando fu ripetuto ai cristiani: “[Astenetevi] . . . da ciò che è stato strangolato e dal sangue”. (Atti 15:19, 20) L’antico scrittore Tertulliano riferisce che i Romani conoscevano l’atteggiamento dei cristiani riguardo al sangue, e che i cristiani erano messi alla prova in relazione a questa legge. Tertulliano scrive: “Quando mettete alla prova i cristiani, offrite loro sanguinacci; sapete benissimo, naturalmente, che fra loro esso è vietato; ma volete farli trasgredire”.c Ma i fedeli cristiani non trasgredivano. Non era possibile costringerli a infrangere la legge di Dio neppure sotto la minaccia della pena di morte.
14. (a) Qual è oggi una comune pratica medica, e come può essere una prova per i veri cristiani? (b) In che modo l’ubbidienza alla legge di Dio è una vera protezione?
14 A causa della moderna pratica medica di trasfondere sangue nei malati, oggi i cristiani affrontano spesso una simile prova della loro fede. Alcuni esperti in medicina insistono di somministrare tale trattamento a base di sangue, o se no nessun trattamento. Questa può essere una vera prova per il cristiano. Che dire se vi trovaste nella circostanza in cui i medici insistessero di dare sangue a voi o a un componente della vostra famiglia? Vi atterreste fedelmente all’esplicita legge di Dio che comanda di astenersi dal sangue? O sareste tentato di infrangere la sua legge dalle insistenze istigate dal Diavolo? Come sono felici quelli che hanno fedelmente ubbidito a Dio in tale prova! Non solo hanno la meravigliosa consapevolezza d’avere l’approvazione di Dio, ma sono stati protetti dalle molte terribili malattie e dai pericoli che accompagnano le trasfusioni di sangue.
PROVA IN MERITO ALLE ESIGENZE MORALI
15. (a) Quali sono le leggi di Dio in relazione alla condotta morale? (b) Come ha Satana tentato i servitori di Dio in relazione a queste leggi, e li tenta oggi?
15 D’altra parte, i cristiani sono anche frequentemente messi alla prova in relazione alle esigenze morali di Dio. Dio comanda: “Non devi commettere adulterio”. ‘Astenetevi dalla fornicazione’. (Eso. 20:14; 1 Tess. 4:3; Atti 15:20) Il Diavolo ha riscontrato che molti del popolo di Geova sono vulnerabili in questo campo. Perciò, uno dei suoi metodi preferiti per allontanare le persone da Dio è di sedurle perché infrangano queste leggi. Per esempio, quando Israele, il popolo di Geova, stava per entrare nella terra di Canaan, Satana si servì delle attraenti Moabite come esca per sedurre gli uomini d’Israele così che commettessero immoralità e si attirassero in tal modo l’ira di Dio. (Num. 25:1-9; Riv. 2:14) Anche in tempi recenti Satana il Diavolo si è servito del sesso per tentare i cristiani a seguire una condotta immorale. La straordinaria importanza data al sesso, essendo le illecite pratiche sessuali esaltate quasi in ogni luogo, può essere una vera prova per i cristiani.
16, 17. Come possiamo evitare con successo di cadere nell’immoralità sessuale?
16 Come possiamo superare con successo questa prova? Permettendo alla nostra mente di soffermarsi su pensieri immorali? Andando a vedere pellicole cinematografiche, leggendo libri e guardando programmi televisivi che scusano la prostituzione, l’adulterio e altre pratiche che disonorano Dio? Guardando persone che non sono il nostro proprio coniuge con il pensiero di avere relazioni immorali con loro? No di certo! Poiché i pensieri con i quali riempiamo di continuo la mente ci spingeranno infine ad agire. Com’è dunque pericoloso far soffermare la mente su desideri immorali! — Matt. 5:28; Giac. 1:13-15.
17 Per superare con successo questa prova della nostra fede dobbiamo continuare a controllare i nostri pensieri. Dobbiamo dare ascolto al comando della Parola di Dio: “Tutte le cose giuste, tutte le cose caste, tutte le cose amabili, tutte le cose delle quali si parla bene, se vi è qualche virtù e qualche cosa degna di lode, continuate a considerare queste cose”. (Filip. 4:8) Sì, risolvete nella vostra mente, e rafforzate ripetutamente tale risoluzione, che qualunque situazione sorga nella vostra vita ubbidirete alle esigenze morali di Dio. Quando siete tentato, pregate Geova. Pensate come rallegrare il Suo cuore. Inoltre, rafforzatevi considerando fedeli esempi come Giuseppe, che resistette all’allettamento dell’immoralità. Oh, com’è eccellente essere come quell’uomo timorato di Dio! — Gen. 39:1-13.
IL COMANDO DI PREDICARE METTE ALLA PROVA LA FEDE
18, 19. (a) Quale fu la volontà di Dio per Gesù, ed è la stessa cosa per i cristiani odierni? (b) Quale evidenza c’è che il Diavolo ha reso difficile ubbidire al comando di Dio di predicare, ma con quale effetto sui cristiani?
18 La volontà di Dio per Gesù Cristo fu che predicasse il “regno di Dio” e Gesù compì fedelmente questa opera malgrado la crescente opposizione che infine gli costò la vita. (Luca 4:43; 8:1) In seguito Gesù comandò ai suoi seguaci: “Andate dunque e fate discepoli delle persone di tutte le nazioni . . . insegnando loro ad osservare tutte le cose che vi ho comandate”. (Matt. 28:19, 20) Questo comando di predicare vale per tutti i cristiani odierni. Infatti, ora è specialmente urgente che i cristiani predichino, perché Gesù predisse che ‘questa buona notizia del regno dev’essere predicata in tutta la terra abitata in testimonianza prima che venga la fine’. (Matt. 24:14) C’è poco da meravigliarsi, perciò, che Satana il Diavolo concentri i suoi sforzi per render difficile ai servitori di Dio ubbidire a questo comando. Ciò significa che la solenne esortazione: “Predica la parola, datti ad essa con urgenza”, mette realmente alla prova la fede dei cristiani. — 2 Tim. 4:2; 1 Cor. 9:16.
19 Nel primo secolo questo accadde certamente. Ricorderete che Satana istigò i suoi rappresentanti religiosi contro gli apostoli, ed essi “li fustigarono, e ordinarono loro di smetter di parlare basandosi sul nome di Gesù”. (Atti 5:40) Che cosa avreste fatto voi? Avreste smesso di predicare per evitare un’altra fustigazione? Non gli apostoli! Essi sopportarono la tribolazione, superando questa prova della loro fede. Anche in anni recenti i cristiani si sono trovati in simili circostanze. In alcuni luoghi le autorità hanno proibito l’opera di predicazione. Ma imitando Gesù Cristo e i dodici apostoli i veri cristiani hanno continuato a predicare. In effetti hanno detto: “Dobbiamo ubbidire a Dio quale governante anziché agli uomini”. (Atti 5:29) Che coraggio! Che fedeltà a Dio! Questo è l’esempio che vogliamo per certo imitare.
20. In che modo il Diavolo è responsabile delle attitudini della gente, e qual è l’effetto voluto sui ministri cristiani?
20 Nella maggioranza dei luoghi, comunque, l’opera di predicazione non è stata proibita. Ciò nondimeno, di frequente le persone sono indifferenti verso il messaggio del Regno; possono perfino schernire e beffare. Anche questa è una difficile esperienza. Essa mette realmente alla prova la nostra fede. Sopportate questa prova? Riconoscete che Satana è responsabile dell’indifferente attitudine della gente? È un fatto. Per mezzo della sua propaganda ha plasmato la loro mentalità. (2 Cor. 4:4) Con ciò si sforza di dissuadervi anche dal tentativo di predicare loro. Ma non permettetegli di riuscire! Riconoscete nelle indifferenti e talvolta ostili attitudini della gente gli sforzi di Satana di farvi infiacchire e impedirvi di presentare loro con zelo e con tatto il messaggio del Regno. Non permettete in nessun modo che il Diavolo vi faccia smettere di ubbidire al comando del nostro celeste Padre di predicare.
SUPERIAMO LE PROVE DELLA NOSTRA FEDE
21. Come Dio mise Abraamo alla prova, e come rispose Abraamo?
21 I comandi che Dio ci dà possono essere una vera prova anche quando Satana non reca tribolazioni. La Bibbia ci dà un antico esempio, dicendoci: “Dio mise Abraamo alla prova. Pertanto gli disse: ‘Abraamo! . . . Prendi, suvvia, tuo figlio, il tuo figlio unico che ami tanto, Isacco, e fa un viaggio al paese di Moria e lì offrilo come olocausto’”. Immaginate solo come fu difficile ad Abraamo ubbidire a questo comando di Dio! Ma Abraamo ubbidì. Andò fino al punto stesso di usare il coltello per uccidere il suo caro figlio. Che fedeltà a Dio! Dopo avergli fermato la mano perché non facesse male a suo figlio, Geova disse ad Abraamo: “Ora davvero so che temi Dio, in quanto non hai trattenuto tuo figlio, il tuo unico, da me”. — Gen. 22:1-18.
22. (a) Quali cose richieste dagli odierni cristiani possono essere quasi così difficili da fare come la prova cui fu sottoposto Abraamo? (b) Come fu benedetto Abraamo per la sua ubbidienza e che cosa indica questo riguardo a noi se ubbidiamo?
22 Le istruzioni che Dio dà ai cristiani d’oggi li pongono a una simile prova. Per esempio, com’è difficile per alcuni predicare “pubblicamente e di casa in casa”! (Atti 20:20) E come gli è difficile prepararsi a questa opera di predicazione pronunciando discorsi nella Scuola di Ministero Teocratico o facendo commenti alle adunanze di congregazione! (1 Tim. 4:13; Ebr. 10:24, 25) Ma sono queste prove più grandi di quella a cui Dio pose Abraamo? La persona molto timida può quasi pensarlo. Ma ricordate che Geova è un Dio amorevole e misericordioso. Non chiede mai al suo popolo di fare alcuna cosa che non sia per il loro bene e per la loro benedizione. Pensate, per esempio, alle benedizioni che Abraamo ricevette per aver ubbidito a Dio. Egli ebbe la gioia di essere fermato dall’angelo di Dio e di udir pronunciare su di sé l’approvazione di Dio. Egli divenne antenato del seme della promessa. (Gen. 22:17, 18; Gal. 3:16) Inoltre, la sua fede è raccomandata nella Bibbia perché tutti i cristiani la imitino. (Ebr. 11:17-19) E Abraamo servì da prototipo di Dio stesso che offrì suo Figlio come sacrificio per il genere umano. (Giov. 3:16) Anche noi saremo benedetti da Dio se faremo ubbidientemente ciò che dice.
23. Quale sbaglio vogliamo evitar di fare?
23 È realmente uno sbaglio cercare di evitare una prova o sottrarsi ad essa non facendo quello che Dio ci comanda. La Bibbia dice che “Abraamo si levò dunque la mattina di buon’ora” e prese Isacco e si mise immediatamente in viaggio verso Moria. Non rimandò. Neppure noi dovremmo rimandare quando si tratta di ubbidire ai comandi di Dio di predicare il suo messaggio del Regno. Più rimandiamo l’adempimento di ciò che sappiamo di dover fare ora, più sarà difficile ubbidire. E tale prova sarà sempre fra noi e l’ottenere l’approvazione e la benedizione di Dio.
24. Quale prova non superarono alcuni Israeliti, e che cosa mostra che se avessero confidato in Dio avrebbero potuto superarla?
24 Per esempio, considerate gli Israeliti che Dio trasse fuori d’Egitto per condurli nel paese in cui ‘scorreva latte e miele’. Il paese apparteneva a loro, ma prima dovevano superare una prova. Il paese era pieno di adoratori di demoni che partecipavano a pratiche veramente abominevoli. Per di più alcuni erano di statura insolita, gigantesca. (Num. 13:1-33) Questo rese timorosi gli Israeliti che rifiutarono di ubbidire agli ordini di Dio di andare a prendere il paese. Perciò Dio disse che non vi sarebbero entrati, ma che tutti quelli al di sopra dei vent’anni sarebbero morti nel deserto. (Num. 14:29-34) Comunque, quarant’anni dopo, quando la successiva generazione di Israeliti entrò per comando di Dio nel paese, qual era la situazione? Ebbene, c’erano quegli stessi uomini potenti, o almeno la loro progenie! Si doveva ancora superare la prova. Ma questa volta gli Israeliti non evitarono la prova. Confidarono in Dio e ubbidientemente andarono avanti e cominciarono a prendere il paese. (Gios. 11:21-23) Quanto sarebbe stato meglio, però, che i loro padri avessero superato la prova quarant’anni prima!
25. Che cosa dovremmo fare ora, e in vista di quale prospettiva?
25 Ora siamo alla soglia del giusto nuovo sistema di cose di Dio. (2 Piet. 3:13) Com’è vicina la fine di questo sistema! Perciò questo non è il tempo di rimandare o trascurar di fare la volontà di Dio. Dobbiamo confidare in Geova, e fare coraggiosamente quello che dice. Tra brevissimo tempo possiamo aspettarci che Satana, nel suo finale assalto ad oltranza contro il popolo di Dio, rechi su di noi terribili prove. Ma con la forza di Dio potremo sopportare queste prove della nostra fede. Sì, e considerate quindi la grande ricompensa della vita eterna nel suo giusto nuovo sistema con cui Dio ci benedirà! — Giac. 1:12; Riv. 21:3, 4.
[Note in calce]
a What Americans Believe and How They Worship di J. Paul Williams, pagg. 359 e 360.
b Post di Washington, 21 febb. 1969, pag. F2.
c Apology di Tertulliano, tradotto da T. R. Glover, pagg. 51-53 (1931).
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Nonostante le spaventose minacce, i tre Ebrei rifiutarono di inchinarsi all’immagine del re. Potete sopportare simili prove della vostra fede?
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Che farete se i medici insistono di darvi sangue?
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Guardando programmi televisivi che scusano le pratiche immorali sarete aiutato a sopportare le prove?