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LeggeAusiliario per capire la Bibbia
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sacerdote (Lev. 14:36); posta in quarantena per sette giorni (Lev. 14:38); se era ancora lebbrosa, le pietre infette si dovevano cavare e gettare fuori della città in luogo impuro (Lev. 14:40); tutto l’interno della casa veniva raschiato e la calcina gettata fuori della città in luogo impuro (Lev. 14:41); sostituite le pietre, la casa veniva intonacata (Lev. 14:42)
b. Se la piaga tornava, l’intera casa veniva demolita (Lev. 14:43-45)
c. Chi entrava in una casa in quarantena era impuro fino a sera (Lev. 14:46)
4. Scolo genitale (evidentemente per malattia) (Lev. 15:2, 3)
a. Letto o ciò su cui il malato si era seduto o sdraiato era impuro (Lev. 15:4)
b. Chiunque toccasse il malato, il suo letto o sedile, era impuro; diventava impura anche una persona a cui il malato sputava (Lev. 15:5-11)
c. Vasi di terracotta toccati da qualcuno affetto da scolo si dovevano frantumare, quelli di legno andavano lavati con acqua (Lev. 15:12)
d. Arrestato lo scolo, uno era impuro per altri sette giorni (Lev. 15:13)
5. Tutela dell’accampamento
a. Luogo privato fuori dove ciascuno doveva coprire propri escrementi (Deut. 23:12, 13)
b. Polluzione notturna rendeva un uomo impuro fino alla sera successiva; doveva rimanere fuori dell’accampamento (Deut. 23:9-11)
6. Regolamenti relativi a corpi di defunti
a. Chi toccava un cadavere, un osso o una tomba era impuro per sette giorni (anche se in aperta campagna) (Num. 19:11, 16)
b. Chi rifiutava di purificarsi era punito con la morte. (Num. 19:12, 13) (Vedi procedura di purificazione in Numeri 19:17-19)
c. Ogni vaso aperto su cui non era legato un coperchio era impuro; erano impuri anche tutti coloro che si trovavano nella tenda o vi entravano (Num. 19:14, 15)
7. Quando si prendeva bottino da una città, tutto ciò che era possibile doveva essere purificato col fuoco (metalli), poi passato in acqua; altre cose si dovevano lavare (Num. 31:20, 22, 23)
XI ATTIVITÀ COMMERCIALI
A. Bilance, misure e pesi accurati (Lev. 19:35, 36; Deut. 25:13-15)
B. Valore del terreno calcolato con cura (in base al tempo rimasto fino all’anno del Giubileo) (Lev. 25:14-17)
C. Diritto di ricompra della terra (Lev. 25:24)
D. Alla fine di sette anni non si poteva più esigere il pagamento dei debiti da fratelli ebrei (Deut. 15:1, 2); si poteva esigere il pagamento di un debito dallo straniero (Deut. 15:3)
E. La paga ai lavoratori salariati, in difficoltà o poveri, sia fratelli che residenti forestieri, si doveva dare il giorno stesso (Deut. 24:14, 15)
F. Se si prendeva un mantello in pegno per un prestito, bisognava restituirlo prima di sera (il povero spesso dormiva nel mantello, per mancanza di altre coperte; se ne era privo di notte poteva soffrire il freddo) (Eso. 22:26, 27; Deut. 24:12, 13)
1. Non si poteva entrare in casa d’altri per farsi dare un pegno come garanzia di un prestito. Si doveva restare fuori di casa e aspettare che lo portasse fuori (rispetto dei fondamentali diritti umani) (Deut. 24:10, 11)
2. Non si poteva prendere in pegno la macina a mano né la sua mola superiore (la persona non avrebbe potuto macinare il grano per sé e per la famiglia; sarebbe stato come ‘prendere in pegno la sua anima’) (Deut. 24:6)
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LegioneAusiliario per capire la Bibbia
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Legione
Così disse di chiamarsi uno dei due indemoniati che Cristo Gesù incontrò nella regione a E del Mar di Galilea. Evidentemente “Legione” non era il suo vero nome, ma indicava che era posseduto da molti demoni. Forse il principale di quei demoni indusse l’uomo a dire che il suo nome era “Legione”. Nel I secolo E.V. le legioni romane normalmente erano di 6.000 uomini, cosa che può dare un’idea del gran numero dei demoni in questione. L’indemoniato e il suo compagno erano così violenti che nessuno osava passare dalla zona dove essi dimoravano fra le tombe. Sotto l’influenza dei demoni l’uomo che disse di chiamarsi Legione se ne andava in giro nudo, e giorno e notte urlava e si sfregiava con pietre. Tutti i tentativi di legarlo, anche con ceppi e catene, erano stati vani. Cristo Gesù però liberò quell’uomo e il suo compagno dal potere dei demoni. Dopo di che i demoni espulsi entrarono in un branco di porci e li fecero precipitare nel Mar di Galilea dove trovarono la morte. — Matt. 8:28-34; Mar. 5:1-20; Luca 8:26-39.
Per i particolari circa le legioni romane, vedi ESERCITO (Romano).
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LegislatoreAusiliario per capire la Bibbia
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Legislatore
Colui che fa le leggi. Innumerevoli esseri umani hanno avuto poteri legislativi e hanno promulgato leggi per le nazioni e i popoli. Tuttavia la Bibbia accentra l’attenzione su Geova, il fondamentale Legislatore dell’universo.
GEOVA QUALE LEGISLATORE
In realtà Geova è l’unico vero Legislatore dell’universo. A lui si devono le leggi fisiche che regolano la creazione materiale, le cose inanimate (Giob. 38:4-38; Sal. 104:5-19) e gli animali. (Giob. 39:1-30) Anche l’uomo, essendo una sua creazione, è soggetto alle leggi fisiche di Geova e, in quanto creatura morale, razionale, dotata di ragione e spiritualità, è pure soggetto alle sue leggi morali. (Rom. 12:1; I Cor. 2:14-16) Anche le creature spirituali, gli angeli, sono soggetti alla sua legge. — Sal. 103:20; II Piet. 2:4, 11.
Non è possibile contravvenire alle leggi fisiche di Geova. (Ger. 33:20, 21) In tutto l’universo visibile conosciuto le sue leggi sono così costanti e sicure che, nei campi in cui sono a conoscenza di tali leggi, gli scienziati possono calcolare con estrema precisione i movimenti della luna, dei pianeti, ecc. Chi va contro le leggi fisiche subisce l’immediata applicazione delle relative sanzioni. Similmente le leggi morali di Dio sono irrevocabili, non si possono violare né trasgredire impunemente. Sono in vigore come le Sue leggi naturali, benché la punizione possa non essere inflitta immediatamente. “Dio non è da beffeggiare. Poiché qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà”. — Gal. 6:7; I Tim. 5:24.
Anche se dalla ribellione di Adamo al Diluvio si verificò un aumento di malvagità fra la maggioranza dei suoi discendenti, alcuni uomini fedeli ‘continuarono a camminare col vero Dio’. (Gen. 5:22-24; 6:9;
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