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La generosità viene ricompensataLa Torre di Guardia 1976 | 15 novembre
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anche solo facendo una passeggiata in un parco o in un bosco. E poi si possono impiegare le proprie forze fisiche per gli altri facendo per loro lavori personali e utili.
Quindi, anche se ha delle limitazioni, il “donatore allegro” può sempre vedere il salutare effetto della sua generosità. (2 Cor. 9:7) Se condivide generosamente qualsiasi cosa abbia e usa discernimento, sarà ricompensato con intima gioia e soddisfazione. Sarà contento sapendo di aver agito in armonia con la volontà di Dio. Perciò può avere la certezza che continuerà a ricevere la benedizione, la guida e l’assistenza di Dio.
Se ci interessiamo profondamente del benessere degli altri siamo spinti a dedicare il nostro tempo e a usare le nostre energie e i nostri beni per soddisfare i loro bisogni con liberalità. Così facendo continueremo a ricevere ricche ricompense come approvati servitori di Dio.
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Cos’è la gloria e che effetto ha sugli uomini?La Torre di Guardia 1976 | 15 novembre
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Cos’è la gloria e che effetto ha sugli uomini?
QUANDO udite le parole “gloria”, “glorioso”, o termini affini, che cosa vi viene in mente? Questo è un soggetto interessante per gli studenti biblici, poiché nella Sacra Bibbia forme della parola “gloria” ricorrono oltre 450 volte. Che cosa significa la parola gloria?
La Bibbia si riferisce alla gloria in parecchi modi diversi. Nelle Scritture Ebraiche il termine della lingua originale più spesso tradotto gloria è kabhódh. Il suo significato basilare è “peso, carico”. Pertanto la gloria di un uomo può riferirsi ai beni materiali, poiché questi lo fanno apparire importante o grande.
LA GLORIA DI DIO
La Bibbia menziona spesso la gloria in relazione a Dio. Del significato che assume in questi casi, il Theological Dictionary of the New Testament dichiara: “Se in relazione all’uomo kabhódh denota ciò che lo fa apparire grande ed esige un riconoscimento, si tratti di beni materiali o di rimarchevole [dignità o importanza], in relazione a Dio si riferisce a ciò che rende grande Dio agli occhi dell’uomo”.
In questo senso la vasta schiera di corpi celesti del nostro universo ‘dichiara la gloria di Dio’. (Sal. 19:1) Spaventose manifestazioni, tra cui “un fuoco divorante”, furono la prova della “gloria di Geova” sul monte Sinai al tempo in cui fu data la legge mosaica. (Eso. 24:16-18) Le Scritture dichiarano pure che “Cristo fu destato dai morti per mezzo della gloria [doxa, equivalente greco di kabhódh] del Padre”. (Rom. 6:4) In tutti questi casi la gloria significa una stupenda prova dell’onnipotente forza di Dio.
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