Indicazioni per capire la profezia
1. Che cosa significano i termini seguenti: tipo, antitipo, ombra, realtà, raffigurazioni profetiche e modello?
ESAMINANDO ulteriormente il campo delle profezie bibliche ci sono termini ricchi di significato che si usano comunemente. Ne diamo alcuni. Un tipo è un’immagine o rappresentazione di qualche cosa che si avvererà in qualche tempo futuro. L’antitipo è la realtà della cosa che il tipo rappresenta. Il tipo potrebbe essere appropriatamente chiamato un’ombra; l’antitipo la realtà. Episodi ed esperienze drammatiche servono da tipi, uno studio dei quali fornirà a una persona una ragionevole raffigurazione della realtà, e perciò si chiamano raffigurazioni profetiche. Un tipo è anche un modello che serve di guida nell’intendimento della realtà, e potrebbe continuare a compiersi fino a che venga la realtà, come un’ombra che si estende fino alla sostanza che la forma.
2, 3. Quali specie di rappresentazioni tipiche ci sono? Nominate alcuni comuni numeri profetici usati nella Bibbia. Che cosa simbolizza il numero 4? Fate esempi.
2 Le profezie bibliche come sono preservate per noi nelle Scritture contengono una moltitudine di “rappresentazioni tipiche” nelle quali si trovano indicazioni per aiutare a intendere i loro adempimenti. (Ebr. 9:23) Queste rappresentazioni tipiche potrebbero essere nella natura di (1) numeri profetici, (2) modelli profetici, (3) simboli profetici, (4) personaggi profetici, (5) drammi profetici o (6) luoghi profetici, oppure potrebbero comprenderne una combinazione.
3 Risulta che i comuni numeri profetici sono 4, 6, 7, 10, 12 e 70. Il numero quattro profeticamente simbolizza spesso quadratura o universalità. L’idea di universalità è contenuta nelle espressioni “quattro canti della terra” e “quattro venti del cielo”, (Isa. 11:12; Ger. 49:36; Dan. 8:8; Apoc. 7:1, 2) Per esempio, la retta organizzazione universale di Dio è simbolizzata dalle quattro creature viventi come sono descritte da entrambi Ezechiele e Giovanni. — Ezech. 1:5; Apoc. 4:6.
4, 5. Che cosa simbolizzano i numeri 6 e 7? Fate esempi.
4 Il simbolico numero sei rappresenta imperfezione ed è usato spessissimo per indicare questioni di Satana e della sua organizzazione. L’innaturale gigante fratello di Goliath, ricordate, aveva sei dita in ciascuna mano e in ciascun piede. (2 Sam. 21:20) Il numero dell’organizzazione bestiale di Satana sulla terra è seicentosessanta e sei, o tre multipli di sei, e caratterizza la sua imperfezione e odiosità. — Apoc. 13:18.
5 La completezza spirituale o invisibile è simbolizzata dal numero sette. C’erano sette lampade nel candelabro per il santo del tabernacolo, che denotavano la completezza spirituale. (Eso. 25:37) Il numero sette era usato molto frequentemente in riferimento alle prescrizioni levitiche per le offerte e le purificazioni. (Lev. 14:7, 8) Nell’Apocalisse sono fatti riferimenti alle “sette congregazioni” ai “sette candelabri d’oro” e alle “sette stelle”, i quali hanno tutti significati che denotano completezza spirituale o invisibile. — Apoc. 1:4, 12, 16, NM.
6, 7. Che cosa simbolizzano i numeri 10 e 12? Fate esempi.
6 In contrasto con la completezza spirituale è il simbolico numero dieci, che si riferisce alla completezza terrena o visibile. Abbiamo la profezia di Zaccaria 8:23 la quale predice che dieci uomini avrebbero afferrato la veste di colui che è un Giudeo, dicendo: “Noi andremo con voi, perché abbiamo udito che Dio è con voi”. Qui è raffigurata la classe delle “altre pecore” che vanno con l’unto rimanente nella via del nuovo mondo. (Giov. 10:16) In Apocalisse 2:10 parla di “tribolazione di dieci giorni”, e con questo si riferisce a complete sofferenze terrene. Un altro esempio è la descrizione della bestiale organizzazione terrena di Satana come avente dieci corna, che indica completo potere o controllo terreno. — Apoc. 13:1.
7 Il simbolico numero dodici indica un numero di completezza di organizzazione teocratica. L’organizzazione teocratica tipica d’Israele aveva dodici tribù. (Eso. 28:21) Gesù nominò dodici apostoli come fondamento del suo Israele spirituale.’ (Matt. 10:2; Efes. 2:20) Infine, in Apocalisse 7:4-8 sono elencate le dodici tribù dell’Israele spirituale che costituiscono l’organizzazione teocratica del regno di Cristo. Due volte dodici o il numero “24” pure risulta che si riferisce all’organizzazione teocratica. — Apoc. 4:4.
8. Che cosa simbolizza il numero 70? Fate esempi. Come devono comprendersi i numeri 1.000 e 144.000 in Apocalisse, e perché?
8 Settanta essendo un multiplo di 7 × 10 simbolizza comprensiva completezza. Notate i seguenti esempi nei quali si usa questo numero simbolico. L’adempimento tipico del mandato della procreazione emanato dopo il diluvio ebbe la sua comprensiva completezza in simbolo quando 70 famiglie furono sorte da Noè. (Gen. 10:1-32) Benché gl’Israeliti avessero mancato di osservare la maggioranza dei 138 anni sabatici per il dovuto riposo della terra, Geova decretò settanta anni di desolazione come una comprensiva completezza per compensare le loro mancanze. (2 Cron. 36:21) Per aiutare Gesù a coprire comprensivamente il suo territorio nella Giudea egli mandò settanta discepoli. (Luca 10:1) Però, i numeri che compaiono nel libro di Apocalisse oltre quelli simbolici menzionati sopra devono esser presi letteralmente, come il numero 1.000 in Apocalisse 20:4, 5 e il numero 144.000 in Apocalisse 14:1.
9. Fate esempi di modelli profetici.
9 Nei tempi antichi furono dati molti modelli profetici, i quali hanno tutti grande significato nel campo delle realtà. Per esempio, il tabernacolo eretto nel deserto da Mosè fu un completo modello di antitipi celesti. (Eso. 25:9; Ebr. 8:5) Il tempio infine costruito a Gerusalemme da Salomone fu edificato perché fosse un modello di cose celesti.. (1 Cron. 28:19; Ebr. 9:23) Tutte le forniture del tabernacolo e del tempio erano esse stesse rappresentazioni tipiche. Questo comprenderebbe l’altare, i candelabri, i lavatoi, la tavola e l’esposizione dei pani, l’arca del patto, e così via, i quali hanno tutti grande significato nel campo delle realtà teocratiche. — Eso. 25:9; Gios. 22:28; Ebr. 9:1-5, 10.
10, 11. Dite il significato di alcuni simboli profetici. Dite il significato o la realtà indicata da alcuni personaggi profetici.
10 Dei simboli profetici dobbiamo menzionarne solo alcuni. L’olio di unzione simbolizzava lo spirito o forza attiva di Dio. (Eso. 30:30, 31; Isa. 61:1; Luca 4:18) L’uso di palme significa acclamazione di lode, come fu fatta dalla grande folla che acclamò Gesù alla sua entrata a Gerusalemme. (Giov. 12:13; Apoc. 7:9) La corona simbolizza il diritto di regnare come re. (2 Re 11:12; Ezech. 16:12; Apoc. 2:10; 14:14) Un cavallo generalmente simbolizza equipaggiamento di guerra. — Zacc. 1:8; Ger. 8:6; Apoc. 6:2; 19:11.
11 Dei personaggi profetici c’è bisogno di indicarne soltanto diversi. Abrahamo in genere raffigurò Geova Dio, il quale è il grande Padre che benedirà tutte le famiglie della terra. Isacco raffigurò Cristo Gesù — Melchisedec tipificò generalmente Cristo Gesù nel suo ufficio di reale sommo sacerdote. (Luca 16:24; Ebr. 11:18, 19; 7:15, 16) Mosè fu anche un brillante tipo di Cristo Gesù. (Atti 3:22) Per menzionarne un altro, Davide il valente guerriero e il diletto raffigurò similmente Cristo Gesù, il più grande Davide. — Matt. 17:5.
12, 13. Che cosa sono i drammi profetici? Fatene degli esempi. Dite il significato o la realtà indicata da alcuni luoghi profetici.
12 Nei drammi profetici c’è un altro fattore da considerare oltre alle summenzionate rappresentazioni tipiche. È il fattore dell’azione o delle cose fatte e dette, che hanno significato profetico oltre ai personaggi e agli altri tipi profetici. Questi drammi costituiscono vive raffigurazioni che hanno realtà o adempimento su grande scala. C’è, per esempio, il dramma di Ruth riportato nell’intero libro di Ruth. Similmente il libro di Ester è considerato un intero dramma profetico. Un altro famoso dramma profetico della Bibbia è quello di Giuseppe e dei suoi fratelli, riportato da Genesi 37:2 fino a 50:26. La rivelazione di questi drammi nella realtà continua velocemente nel nostro giorno ed è rallegrante osservarli e parteciparvi.
13 Infine, molti luoghi della Bibbia hanno significato profetico comunicando di solito una data applicazione spirituale. Per esempio, l’Egitto in genere raffigura il mondo di Satana. (Apoc. 11:8) La Terra Promessa raffigura generalmente il regno di Dio nel suo pieno dominio sovrano sopra la terra. (Gen. 13:14, 15; Rom. 4:13) Gerusalemme raffigura spessissimo l’organizzazione universale di Dio in cielo, e fu così identificata da Paolo in Galati 4:26. L’ultimo, ma non il minimo esempio, è quello di Babilonia, la città capitale del primo regno terreno di Satana, che raffigura la donna o organizzazione visibile e invisibile di Satana. — Apoc. 18:2, 7.
ADEMPIMENTI
14. Quanti adempimenti possono avere le profezie bibliche? Fate esempi di alcune profezie che hanno un solo adempimento.
14 Dopo aver preso in considerazione le molte diverse specie di rappresentazioni tipiche che esistono nelle profezie bibliche sorge quindi la domanda: Hanno le profezie divine più di un adempimento? Varia secondo la profezia, ma ci sono delle profezie che hanno soltanto un adempimento, altre hanno due adempimenti, e ce ne sono alcune che hanno anche tre adempimenti. Tutto questo attesta la grande saggezza mostrata dall’Autore della profezia che Egli poteva racchiudere tanti sacri segreti nel limitato numero di rivelazioni e annunci. La prima e possibilmente la più grande profezia registrata nella Bibbia è quella di Genesi 3:15, che si riferisce alla grande Progenie spirituale Cristo Gesù il quale rivendicherà il nome di Dio. Qui è l’esempio di una profezia che ha solo un completo adempimento. Altri esempi che hanno solo un adempimento in relazione con Cristo Gesù e col suo ministero sono Salmo 16:10; 22:16; Isaia 53:3; Geremia 31:31; Osea 11:1; Michea 5:2; Zaccaria 11:12. Nella ben nota profezia di Daniele 9:24-27, in quanto alla venuta del Messia, la profezia stessa indica che ha solamente quell’unico adempimento. Nel 24º versetto essa dice che la venuta del Messia, che si verificò nell’autunno del 29 d.C., avrebbe suggellato visione e profezia, significando che dopo tale data questa scrittura non sarebbe più stata una semplice profezia o visione. L’avvenimento sarebbe divenuto storia, come lo è divenuto.
15, 16. Fate esempi di profezie che hanno due o tre possibili adempimenti.
15 Molte profezie trovano un adempimento tipico nella nazione d’Israele e quindi hanno un adempimento completo in seguito. In altre parole, l’adempimento tipico stesso diviene a sua volta una profezia che indica un più grande avvenimento futuro. Per esempio, la profezia di Esodo 23:31 predisse i confini della Terra Promessa che Israele avrebbe qualche giorno posseduta. Questa profezia ebbe il suo adempimento tipico nel giorno di Davide quando Davide estese il regno ai confini divinamente stabiliti tra il 1077 a.C. e il 1037 a.C. Ma questa profezia ha il suo adempimento quando la reale Progenie Cristo Gesù ad Harmaghedon impone il suo dominio fino agli estremi termini della terra_ Basta un altro esempio. Malachia 3:1 predice che “subito il Signore, che voi cercate, . . . entrerà nel suo tempio”. Questo ebbe il suo adempimento tipico l’11 e il 12 Nisan 33 d.C. quando Cristo Gesù purificò il letterale tempio di Gerusalemme cacciandone i cambiavalute. (Matt. 21:12, 13; Mar. 11:11-17) Ma la profezia di Malachia ha il suo completo e finale adempimento nel 1918, quando il Signore venne nel tempio per il giudizio.
16 “Delle profezie che hanno tre adempimenti si dice che hanno, primo, un adempimento tipico; secondo, un adempimento in miniatura (la realtà su piccola scala) o parziale; e terzo, un adempimento completo (la realtà su piena scala) o finale. Un eccellente esempio di una tale profezia è quello d’Isaia 40:3-11. Questa profezia ebbe il suo adempimento primo o tipico quando il rimanente giudaico tornò da Babilonia nel 537 a.C. per ripristinare la vera adorazione. Ebbe il suo adempimento secondo o in miniatura (piccola scala) quando Giovanni Battista preparò la via a Cristo Gesù per ripristinare la vera adorazione al rimanente giudaico del suo giorno. (Matt. 3:3) Ma la medesima profezia ha il suo adempimento terzo o completo (piena scala) alla liberazione del rimanente cristiano dalla Babilonia antitipica nel 1919 e al loro ripristino della vera adorazione.
17. Fate un esempio di una profezia che ha parti di suoi adempimenti in parallelo.
17 C’è anche la specie di profezia che ha parti di adempimenti in parallelo. Per esempio, la profezia di Gioele 2:28 in quanto allo spargimento dello spirito santo ha il suo adempimento primo o in miniatura in una sorta di due porzioni. La parte iniziale di questo primo adempimento si verificò alla Pentecoste nel 33 d.C., quando il rimanente giudaico ricevette i doni dello spirito. (Atti 2:16, 17) Ma tre anni e mezzo dopo, nell’autunno, del 36 d.C., il Gentile Cornelio e la sua famiglia ricevettero uno spargimento di questo stesso spirito come ulteriore parte di questo primo adempimento. (Atti 10:44) Nell’adempimento completo la prima porzione si verificò nella primavera del 1919, quando lo spirito fu diffuso per mettere all’opera l’unto rimanente cristiano che sopravvisse al giudizio del tempio nel 1918. Quindi tre anni e mezzo dopo, nell’autunno del 1922, la classe di Ruth ed Ester dell’unto rimanente cominciò a venire e fu messa al lavoro. Questi avvenimenti del 1919 e del 1922 sono in diretto parallelo con gli avvenimenti del 33 e del 36 d.C.
COME DIMOSTRATE, QUANDO SONO COMPRESE
18. Come si può dimostrare che le profezie sono veraci?
18 Come si possono dimostrar veraci le profezie perché se ne attenda l’adempimento? La Bibbia stessa dà la regola che permette al vero adoratore di determinare se una profezia è vera o falsa. Ci sono tre parti nella regola. Primo, il profeta deve parlare nel nome di Geova, indicando così l’autorità di parlare. Secondo, le parole della profezia devono tendere a volgere l’ascoltatore a Geova in vera adorazione. Terzo. la profezia deve in qualche tempo avere un adempimento susseguente o iniziale. (Deut. 18:20, 21; 13:1-5; 18:22) I profeti che profetizzarono al re Achab furono falsi perché non parlarono nel nome di Geova. (2 Cron. 18:5) I profeti menzionati in Geremia 2:8 furono pure falsi perché non fecero rivolgere gli ascoltatori a profitto nelle vie dei Signore. Poco prima che Gerusalemme fosse assediata dai Babilonesi Geremia rimproverò il re Sedechia perché i suoi profeti i quali avevano predetto che il re di Babilonia non sarebbe venuto contro Gerusalemme erano veramente falsi poiché la loro profezia non si avverò. (Ger. 37:19) Un’altra prova che si può fare per vedere se rivelazioni ed espressioni ispirate sono veraci o no è esposta in 1 Giovanni 4:1 (NM): ‘Diletti, non credete ad ogni espressione ispirata, ma provate le espressioni ispirate per vedere se hanno origine da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo”. Circa quelle molte profezie che hanno avuto i loro parziali adempimenti nei tempi passati risultando così di esser veraci, possiamo essere sicurissimi che i loro completi adempimenti saranno pienamente compiuti al tempo dovuto di Dio.
19. Quando si possono comprendere le profezie? Chi sono gli interpreti?
19 Quando si possono comprendere le profezie? Il Signore disse a Daniele: “Daniele, tieni nascoste queste parole, e sigilla il libro sino al tempo della fine”. (Dan. 12:4) Questo indica che gli ulteriori adempimenti delle profezie sono sigillati finché non appaiano i fatti fisici che cominciano ad adempierli.. Quindi è data la regola ragionevole e certa che le profezie non possono comprendersi fino a che non siano nel corso di adempimento o finché non siano state adempiute, Geova come grande Interprete fa conoscere il significato delle sue rivelazioni al suo proprio tempo, e la speculazione degli uomini non può portare alla luce il vero significato della profezia prima del tempo. Geova ha provveduto un canale, la classe dello “schiavo fedele e discreto”, al quale viene dato lo spirituale “cibo a suo tempo”, e questo cibo spirituale comprende fra le altre cose l’intendimento delle profezie nel corso dei loro adempimenti. (Matt. 24:45, NM) Gli stessi testimoni di Geova non sono né possono essere gli interpreti delle profezie. Ma appena le “autorità superiori” Geova e Cristo Gesù rivelano le interpretazioni mediante il loro provveduto canale nello stesso tempo il popolo di Dio le proclama in tutto il mondo per rafforzare la fede di tutti quelli che amano la giustizia.
PROFETIZZARE OGGI
20, 21. In che senso i testimoni di Geova profetizzano oggi?
20 Poiché Gioele 2:28, che ha il suo completo adempimento dopo il 1919, predice che Dio diffonderà il suo spirito sopra persone di tutte le specie e “i vostri figliuoli e le vostre figliuole profetizzeranno, i vostri vecchi avranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle visioni”, in qual senso profetizzano dunque oggi i testimoni di Geova? Il popolo di Geova non confessa alcuna potenza d’ispirazione oggi. Però, essi pregano di continuo per più spirito santo di Dio per comprendere le molte profezie già pronunziate e preservate per la finale opera di predicazione che i testimoni di Geova ora intraprendono. Sanno che le ispirate, infallibili Scritture di profezia saranno adempiute verso di loro correttamente. Con diligenza studiano le visioni e i sogni dei fedeli uomini di Dio dell’antichità. Possono citare e copiare le Scritture degli uomini ispirati da Dio e possono applicarle conforme ai fatti. Possono osservare come Dio le interpreta mediante Cristo Gesù per mezzo dei fatti che egli fa verificare. Essi son quindi fedeli nella proclamazione e predicazione delle rivelate profezie fino agli estremi termini della terra. I profeti di Geova che predicano in questo ventesimo secolo sono quelli che studiano con cura la Bibbia per acquistare la conoscenza degli annunci divini la quale è in aumento. — Dan. 12:4.
21 Mentre i testimoni di Geova sono stigmatizzati come profeti di condanna dal vecchio mondo, in realtà essi sono messaggeri di luce per quelli che desiderano la vera religione. “Ora noi abbiamo ricevuto, non lo spirito del mondo, ma lo spirito che è da Dio, affinché conosciamo le cose che ci sono state benignamente date da Dio. Queste cose noi pure diciamo, non con parole insegnate da sapienza umana, ma con quelle insegnate dallo spirito, mentre adattiamo cose spirituali a parole spirituali”. (1 Cor. 2:12, 13, NM) Quindi, come i valorosi profeti dell’antico Israele, i testimoni di Geova di oggi sostengono la parte di Dio nella grande contesa, avvertono il popolo del giorno dell’ira di Dio e danno saggi consigli alle persone oneste onde trovino la via di scampo. Nessuna intensa persecuzione distoglierà i moderni profeti di Dio dall’adempiere la loro commissione come un nuvolo di testimoni per la supremazia di Geova Dio.