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UpupaAusiliario per capire la Bibbia
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l’upupa è inclusa fra gli uccelli considerati impuri e non commestibili dalla legge di Mosè. — Lev. 11:13, 19; Deut. 14:12, 18.
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UrAusiliario per capire la Bibbia
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Ur
(fiamma].
“Ur dei Caldei”, città della Mesopotamia dove nacquero Haran fratello di Abramo (Abraamo) e probabilmente anche Abraamo. (Gen. 11:28; Atti 7:2, 4) Geova apparve ad Abraamo e gli ordinò di lasciare Ur. La Bibbia, attribuendo a Tera la partenza perché era il capofamiglia, dice che Tera prese il figlio Abraamo, la nuora Sara e il nipote Lot e si trasferì da Ur a Haran. — Gen. 11:31; 12:1; Nee. 9:7.
Di solito Ur viene identificato col Tell Mugeyir sulla riva O dell’Eufrate, circa 240 km a SE di Babilonia. Qui le rovine coprono un’area di circa 915 km per 730. Un tempo centro dell’adorazione del dio-luna Nannar (o Sin), le rovine di una torre templare o ziqqurat lunga 61 m, larga 46 e alta 21, sono tuttora il suo aspetto più notevole.
Gli scavi compiuti nelle tombe regali di Ur hanno portato alla luce molti oggetti d’oro, argento, lapislazzuli, ecc., e anche rivelato che gli antichi re sumeri della città, e anche le regine, venivano seppelliti col proprio seguito di servi e serve.
Le rovine di quelle che sembrano case private rinvenute a Ur (ritenute da alcuni del periodo tra il XX e il XVI secolo a.E.V.) erano di mattoni, con pareti intonacate e imbiancate, e avevano tredici o quattordici camere intorno a un cortile lastricato. Fra le tavolette di argilla rinvenute sul posto ce n’erano alcune usate per insegnare la scrittura cuneiforme. Altre tavolette indicano che gli studenti avevano a disposizione tavole di moltiplicazione e divisione e potevano estrarre la radice quadrata e cubica. Molte tavolette sono documenti commerciali.
Dagli scavi di Ur appare dunque chiaro che Abraamo fece notevoli sacrifici materiali quando lasciò la città. Ma, con fede, il patriarca “aspettava la città che ha reali fondamenta, il cui edificatore e creatore è Dio”. — Ebr. 11:8-10.
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UriaAusiliario per capire la Bibbia
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Uria
(Urìa) (fiamma di Iah, o, mia luce è Iah].
Ittita marito di Betsabea. Uria era un guerriero straniero di Davide. (II Sam. 23:39; I Cron. 11:41) Le sue parole, il suo comportamento, il fatto che aveva sposato un’ebrea e abitava a Gerusalemme vicino al palazzo del re, fanno pensare che avesse adottato l’adorazione di Geova Dio e fosse un proselito circonciso. — II Sam. 11:3, 6-11.
Mentre Uria era impegnato nella battaglia contro Ammon a Rabba, Davide commise adulterio con sua moglie Betsabea, cosa che Uria non seppe mai. Allora il re Davide mandò a chiamare Uria e lo fece venire a Gerusalemme, quindi gli chiese come andava la guerra e lo mandò a casa sua affinché il figlio di sua moglie sembrasse di Uria. Ma Uria rifiutò di andare a casa perché l’esercito era fuori accampato. (Deut. 23:9-11; confronta I Samuele 21:5). Anche quando Davide lo fece bere rifiutò ugualmente di dormire a casa. (II Sam. 11:1-13) Davide commise un altro delitto contro Uria, poiché questi tornò in guerra portando a Gioab gli ordini dello stesso Davide di fare in modo che Uria morisse in battaglia. — II Sam. 11:14-26.
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Urim e TummimAusiliario per capire la Bibbia
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Urim e Tummim
(Urìm e Tummìm) [“luci e perfezioni”, plurale di eccellenza]. Nelle Scritture questi oggetti sono menzionati per la prima volta in Esodo 28:30.
Come si legge in Levitico 8:8, Mosè, dopo aver posto il pettorale su Aaronne, mise gli Urim e i Tummim nel pettorale. Benché la preposizione ebraica qui tradotta “nel” possa essere resa anche “sul”, la stessa è usata in Esodo 25:16 a proposito delle due tavolette di pietra messe nell’arca del patto. (Eso. 31:18) Alcuni hanno avanzato l’ipotesi che gli Urim e i Tummim fossero le dodici pietre fissate al pettorale. Ma questo è escluso per il fatto che, nella cerimonia di insediamento del sacerdozio, il pettorale completo su cui erano cucite le dodici pietre, venne messo su Aaronne, e poi vi furono messi dentro gli Urim e Tummim. Inoltre confrontando Esodo 28:9, 12, 30 viene confutata la teoria che si trattasse delle due pietre di onice sulle spalline dell’efod del sommo sacerdote. (Eso. 28:9-14) Evidentemente si trattava di oggetti diversi.
Si noti che gli Urim e i Tummim dovevano essere sul cuore di Aaronne quando entrava “dinanzi a Geova”, senza dubbio in riferimento al fatto che Aaronne quando interrogava Geova stava nel Luogo Santo davanti alla cortina del Santissimo. La loro collocazione “sul cuore di Aaronne” sembra indicare che gli Urim e i Tummim venivano messi nella piega o tasca formata ripiegando in due il pettorale. Servivano per “i giudizi dei figli d’Israele”, e venivano usati quando una domanda importante per i capi della nazione e quindi per la nazione stessa richiedeva una risposta da Geova. Geova, il Legislatore di Israele, essendo la fonte di ‘luce e perfezione’ nel giudizio, rispondeva al sommo sacerdote indicandogli il giusto comportamento da tenere in qualsiasi cosa.
POTEVANO ESSERE SORTI
Dai casi riportati nelle Scritture in cui Geova fu consultato mediante gli Urim e Tummim sembra che la domanda fosse formulata in modo che si potesse rispondere “sì” o “no”, o per lo meno dare una risposta molto breve e diretta. In un caso (I Sam. 28:6) sono menzionati solo gli Urim, essendo evidentemente sottinteso che vi erano inclusi anche i Tummim. Alcuni commentatori biblici ritengono che gli Urim e i Tummim fossero sorti. Nella traduzione inglese di Esodo 28:30 di James Moffatt sono chiamati “le sacre sorti”.
SERVIVANO A COLLEGARE REGNO E SACERDOZIO
In Deuteronomio 33:8-10 (NW) si fa riferimento al sacerdozio aaronnico dicendo: “I tuoi Tummim e i tuoi Urim appartengono all’uomo che ti è leale”. Dicendo che appartengono ‘all’uomo leale a Geova’ forse si fa allusione alla lealtà della tribù di Levi, da cui veniva il sacerdozio aaronnico, dimostrata in relazione all’episodio del vitello d’oro. — Eso. 32:25-29.
Geova saggiamente provvide gli Urim e i Tummim e li affidò al sommo sacerdote. In questo modo il re dipendeva in larga misura dal sacerdozio, e si evitava di concentrare troppo potere nelle mani del re. Si rendeva necessaria la cooperazione fra potere regale e sacerdozio. (Num. 27:18-21) Geova fece conoscere la sua volontà a Israele mediante la sua Parola scritta, e anche mediante profeti e sogni. Ma sembra che profeti e sogni venissero usati in occasioni speciali, mentre il sommo sacerdote con gli Urim e i Tummim era sempre presente in mezzo al popolo.
SCOMPARSI NEL 607 A.E.V.
Secondo la tradizione ebraica, gli Urim e i Tummim scomparvero, insieme all’arca del patto, quando Gerusalemme fu desolata e il tempio distrutto nel 607 a.E.V. dagli eserciti babilonesi al comando del re Nabucodonosor. Questa idea è confermata da quanto si legge a proposito di questi oggetti nei libri di Esdra e Neemia. Qui a certi uomini, che si dichiaravano di discendenza sacerdotale, ma non potevano trovare i loro nomi nel pubblico registro, fu detto che non dovevano mangiare delle cose santissime provvedute per il sacerdozio finché non si fosse presentato
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