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L’amore come “vincolo d’unione” si dimostra “perfetto”La Torre di Guardia 1983 | 15 marzo
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“Nessun uomo può vedermi e vivere”. (Esodo 33:20) Questa regola non cambiò, perché più di millecinquecento anni dopo l’apostolo Giovanni disse ai suoi conservi cristiani: “Nessun uomo ha in nessun tempo veduto Dio; l’unigenito dio che è nella posizione del seno presso il Padre è colui che l’ha spiegato”. — Giovanni 1:18.
16. Come contraccambiavano Giovanni e gli altri discepoli il paterno amore di Dio, e come ha dimostrato d’essere il “vincolo d’unione” fra l’unto rimanente e le “altre pecore”?
16 Quale figlio di Dio generato dallo spirito, l’apostolo Giovanni aveva un rapporto familiare con Geova Dio e con suo Figlio, “l’unigenito dio”, Gesù Cristo. Giovanni e i suoi conservi cristiani contraccambiavano l’affetto paterno di Dio con un amore filiale. Tale amore era un “vincolo d’unione” fra loro e il loro invisibile Padre celeste. Esso univa fra loro anche i generati dallo spirito quali figli spirituali di Dio e fratelli e sorelle cristiani. Esaminando questo “vincolo d’unione” oggi, vediamo che si è dimostrato “perfetto” perché i membri dell’unto rimanente si mantengono inseparabilmente uniti nell’adorare Geova Dio e nell’essergli testimoni. Questo amore li tiene nella famiglia di Dio e nella fratellanza cristiana. È degno di nota il fatto che i loro compagni di adorazione nel tempio di Dio, la “grande folla” delle “altre pecore” di Cristo, manifestano lo stesso incrollabile amore che oggi unisce così perfettamente insieme i testimoni di Geova. Condividiamo quindi risolutamente il convincimento dell’apostolo Paolo che nessuna “creazione potrà separarci dall’amore di Dio che è in Cristo Gesù nostro Signore”! — Romani 8:38, 39.
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Rivestiamoci d’amore e manifestiamoloLa Torre di Guardia 1983 | 15 marzo
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Rivestiamoci d’amore e manifestiamolo
1. Di cosa dobbiamo rivestirci, e quando questa qualità sarà sottoposta alla più grande prova?
L’AMORE, essendo un “perfetto vincolo d’unione”, è la più importante qualità della quale dobbiamo rivestirci senza ipocrisia. Dobbiamo manifestarla di continuo in tutta sincerità. Non è un mantello col quale mascherare la propria vera identità. Per nostra istruzione sono
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