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MiletoAusiliario per capire la Bibbia
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di notevoli monumenti architettonici, fra cui un grande teatro all’aperto di cui rimangono le imponenti rovine. Col passar del tempo la città perse la sua importanza. Questo è attribuito al fatto che i depositi del Meandro ne ostruirono gli impianti portuali. Sembra che l’antica Mileto sorgesse su un promontorio che sporgeva dalla riva S del golfo del Latmo. Ma attualmente le rovine della città si trovano a circa 8 km nell’entroterra, e il golfo di un tempo è ora un lago.
VISITE DI PAOLO
L’apostolo Paolo giunse a Mileto probabilmente nel 56 E.V. Poiché, se possibile, voleva essere a Gerusalemme per la Pentecoste e non desiderava rimanere più del necessario in Asia Minore, Paolo, che si trovava evidentemente ad Asso, prese un battello che non si fermava a Efeso. Tuttavia non trascurò i bisogni di quella congregazione. Da Mileto, senza dubbio per mezzo di un messaggero, mandò a chiamare gli anziani della congregazione di Efeso (distante quasi 50 km). Il tempo necessario perché giungesse loro il messaggio ed essi venissero a Mileto (almeno tre giorni) era evidentemente meno di quello che ci sarebbe voluto se Paolo fosse andato a Efeso. Forse perché le navi provenienti da Asso che toccavano il porto di Efeso facevano più fermate di quelle che si fermavano a Mileto. Oppure le circostanze avrebbero richiesto che Paolo si trattenesse di più se si fosse recato a Efeso. — Atti 20:14-17.
In un’epoca imprecisata, dopo la sua prima detenzione a Roma, sembra che Paolo sia tornato a Mileto. Trofimo, che in precedenza l’aveva accompagnato da Mileto a Gerusalemme, si ammalò e Paolo dovette lasciarlo. — Confronta Atti 20:4; 21:29; II Timoteo 4:20.
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MinaAusiliario per capire la Bibbia
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Mina
Misura di peso che aveva anche valore monetario. (I Re 10:17; Esd. 2:69; Nee. 7:71) Secondo il testo ebraico di Ezechiele 45:12 una mina (manèh) equivaleva a sessanta sicli. La Settanta (Manoscritto Alessandrino) attribuisce invece alla mina il valore di cinquanta sicli. (Vedi PIB). Anche secondo altre prove bibliche la mina equivarrebbe a cinquanta sicli. Esodo 38:25, 26 indica che ci volevano 3.000 sicli per fare un talento (603.550 x 1/2 siclo = 301.775 sicli, che secondo il testo equivalgono a 100 talenti e 1.775 sicli). Poiché 3.000 è divisibile sia per cinquanta che per sessanta, questo fa pensare che il talento fosse un multiplo della mina e la mina un multiplo del siclo (1 talento = 50 o 60 mine, secondo che la mina fosse di 60 o di 50 sicli). Il fatto che i valori in sicli sono più spesso multipli di cinquanta che di sessanta conferma la conclusione che la mina equivalesse a cinquanta sicli. (Gen. 23:15; Eso. 30:24; 38:29; Num. 31:52; I Sam. 17:5) Ci sono anche testimonianze archeologiche a sostegno di una mina di cinquanta sicli. In questa pubblicazione la mina è considerata pari a cinquanta sicli o a un sessantesimo di un talento, vale a dire 570 grammi.
La mina (mna) delle Scritture Greche Cristiane (Luca 19:13-25) equivale a 100 dramme, valore desunto da antichi scritti greci. Nel I secolo E.V. questa era una somma considerevole, pari circa a un quarto del salario guadagnato in un anno da un bracciante agricolo.
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MinieraAusiliario per capire la Bibbia
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Miniera
L’industria mineraria è vecchia quasi quanto l’umanità. In Genesi si legge che “Tubal-Cain, artefice d’ogni sorta di arnese di rame e di ferro”, visse prima del Diluvio. (Gen. 4:22) Mosè, che scrisse verso il 1513 a.E.V., nel descrivere il fiume Pison, menziona il “paese di Avila, dov’è l’oro. E l’oro di quel paese è buono”. (Gen. 2:11, 12) Non si sa se l’oro di Ofir provenisse da vene sotterranee o si trovasse in depositi alluvionali. — I Re 9:28; Giob. 28:16.
Questi metalli si trovavano probabilmente allo stato quasi puro anche in superficie o quasi. In seguito si cominciò a estrarli da vene sotterranee, scavando profondi pozzi presso giacimenti ricchi di minerali. — Giob. 28:1-11.
All’epoca dell’Esodo gli egiziani svolgevano notevoli attività minerarie; gli israeliti, partendo dall’Egitto, portarono con sé metalli e pietre preziose, che usarono poi per costruire il tabernacolo. (Eso. 12:35, 36; 35:22; 39:6-14) Miniere di turchese egiziane si trovavano nella penisola del Sinai a un’ottantina di chilometri dal monte Sinai. Resti di impianti minerari egiziani sono stati scoperti sulla costa E del Mar Rosso. Nelle miniere sono stati rinvenuti antichi arnesi di pietra e di bronzo. Per spaccare la roccia, gli antichi si servivano sia del fuoco che di cunei.
Mosè descrisse la Terra Promessa in cui gli israeliti stavano per entrare come “un paese le cui pietre sono ferro e dai cui monti caverai il rame”. — Deut. 8:9; vedi FERRO; RAFFINARE, RAFFINATORE; RAME.
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MinisteroAusiliario per capire la Bibbia
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Ministero
Attività e servizio svolti da un ministro o servitore che deve rendere conto a un’autorità superiore. Nell’antico Israele i leviti prestavano servizio come ministri di Geova. Anche i profeti svolgevano uno speciale ministero. (Deut. 10:8; 21:5; vedi LEVITI; MINISTRO; SACERDOTE). Comunque, con la venuta di Gesù Cristo sulla terra, ebbe inizio un nuovo ministero. Egli incaricò i suoi seguaci di fare discepoli delle persone di tutte le nazioni. (Matt. 28:19, 20) Quindi, a un mondo alienato da Dio, i cristiani portavano un messaggio di riconciliazione con Dio mediante Cristo. — II Cor. 5:18-20.
Quelli che erano ben disposti verso il “ministero della riconciliazione” (II Cor. 5:18) dovevano essere dovutamente addestrati, ammaestrati, assistiti e guidati per diventare e rimanere saldi nella fede, e anche per svolgere a loro volta l’opera di fare discepoli. (Confronta II Timoteo 4:1, 2; Tito 1:13, 14; 2:1; 3:8). Perciò dopo l’ascensione al cielo, Cristo Gesù quale capo della congregazione diede “doni negli uomini”, apostoli, profeti, evangelizzatori, pastori e maestri, “in vista dell’addestramento dei santi, per l’opera di ministero, per l’edificazione del corpo del Cristo”. — Efes. 4:7-16; vedi DONI DI DIO.
Un altro aspetto del ministero all’interno della congregazione riguardava l’aiuto materiale da dare ai fratelli bisognosi ma meritevoli. Il ministero affidato a Stefano e ad altri sei uomini “attestati” riguardava la distribuzione di generi alimentari alle vedove cristiane. (Atti 6:1-6) In seguito le congregazioni della Macedonia e dell’Acaia parteciparono a un ministero di soccorso per i fratelli poveri della Giudea. (II Cor. 8:1-4; 9:1, 2, 11-13) Una volta raccolti i fondi, Paolo si accinse a portarli a Gerusalemme e chiese ai fratelli di Roma di pregare con lui affinché tale “ministero” fosse gradito ai santi ai quali era destinato. — Rom. 15:25, 26, 30, 31.
Qualche anno prima i cristiani di Antiochia di Siria avevano dato una simile prova di amore soccorrendo i fratelli della Giudea durante una carestia. — Atti 11:28-30.
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MinistroAusiliario per capire la Bibbia
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Ministro
[ebr. forma del verbo sharàth, prestare servizio (nel senso di servire altri); gr. diàkonos, termine
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