II Parte
1. Perché sono oggi essenziali le informazioni intorno al sacerdozio celeste, e che cosa si intende col loro insediamento?
L’ATTUALE benessere e la futura prospettiva di una grande folla di persone d’ogni nazione, tribù, popolo e lingua sono collegate, nel proposito di Dio, al sacerdozio divinamente approvato che composto di un glorioso Sommo Sacerdote celeste e dei suoi sottosacerdoti. Dovrebbe suscitare in noi molta fiducia l’apprendimento che le figure delle ombre della legge data per mezzo di Mosè indicano con chiarezza quel sacerdozio e mostrano che il loro “essere adeguatamente qualificati emana da Dio”, in armonia con le ispirate parole dell’apostolo Paolo. (2 Cor. 3:5) Poiché Geova stesso si riferisce all’insediamento di questo sacerdozio come a ‘riempire di potere la loro mano’, è specialmente interessante che notiamo il passo successivo in questa serie di prefigurazioni compiute sotto la direttiva di Mosè per nostra istruzione e incoraggiamento. — Lev. 8:33; Ebr. 10:1.
2. Che cosa è raffigurato dall’agitazione da una parte all’altra dinanzi a Geova di porzioni scelte del montone d’insediamento?
2 Offerta agitata del montone d’insediamento. (Lev. 8:25-27) “Prese quindi il grasso e la grassa coda e tutto il grasso che era sopra gli intestini, e la parte annessa al fegato e i due reni e il loro grasso e la gamba destra. E dal cesto dei pani non fermentati che era dinanzi a Geova prese una ciambella non fermentata e una ciambella di pane con olio e una schiacciata. Quindi le pose sopra i pezzi grassi e la gamba destra. Dopo ciò li mise tutti sulle palme di Aaronne e sulle palme dei suoi figli e li agitava da una parte all’altra come offerta agitata dinanzi a Geova”. Le ricche e grasse porzioni di questo montone insieme al suo fegato, ai suoi reni e alla sua gamba destra, nonché le offerte dei pani, son poste sulle mani del sommo sacerdote Aaronne e dei suoi figli, e sono da essi agitate da una parte all’altra dinanzi a Geova. Che le agitassero indica la continua azione distinta da un atto singolo. Gli unti seguaci di Gesù hanno il privilegio di partecipare col loro Sommo Sacerdote a una continua condotta di devozione al servizio di Geova, un servizio contrassegnato da zelo per il nome di Geova e dalla dedizione del meglio dei loro sforzi mentali e fisici. E in tale privilegio dev’esserci gioia, poiché l’apostolo Pietro suggerisce loro: “Continuate a rallegrarvi visto che siete partecipi delle sofferenze del Cristo [per amore del nome di Geova], affinché vi rallegriate ed esultiate anche durante la rivelazione della sua gloria”. — 1 Piet. 4:13.
3. Nella realtà, come i pani inclusi nell’offerta agitata hanno relazione col ministero di Cristo e dei suoi sottosacerdoti?
3 I membri di questo sacerdozio partecipano con il loro Sommo Sacerdote a un ministero che richiede purezza dal peccato e dalla falsa religione (il pane non fermentato), fruttuoso servizio contrassegnato dai frutti dello spirito santo (il pane con olio), e mediante l’opera della più eccellente qualità (la schiacciata). Il ministero del Sommo Sacerdote stesso esemplificò tutte queste eccellenti qualità, ed egli è pronto in ogni tempo ad aiutare i suoi sottosacerdoti mentre si sforzano di seguire attentamente le sue orme. Tale continua offerta di devote opere pratiche di fede è appropriatamente accompagnata dalla preghiera all’edificatore della “vera tenda”, in armonia con le parole del salmista: “Sia la mia preghiera preparata come incenso dinanzi a te, il levar delle mie palme come l’offerta di grano della sera”. — Sal. 141:2; 1 Cor. 5:8.
4. Quale significato ha il fatto che l’offerta agitata era fatta fumare sull’altare?
4 Offerta agitata fatta fumare sull’altare. (Vers. Lev. 8:28) “Mosè li prese quindi dalle loro palme e li fece fumare sull’altare in cima all’olocausto. Essi furono un sacrificio d’insediamento in odore riposante. Fu un’offerta fatta a Geova mediante il fuoco”. L’offerta agitata è completata da Mosè allorché prende le porzioni dalle mani di Aaronne e dei suoi figli e le arde sull’altare in cima all’olocausto. Da ciò si comprende che il fedele ministero continuo del sacerdozio di Cristo deve indurre tutti i suoi membri a dedicare per intero se stessi e la loro umanità all’interesse della “vera tenda” che Dio stesso edifica. Di questa offerta si parla pure come di un odore riposante, indicando che ora Geova si compiace di accettare i servizi di questo corpo di sacerdoti promosso dal suo proprio Figlio diletto, e di riceverne lietamente le offerte.
5. Quale realtà indica il fatto che Mosè agitava il petto di questo secondo montone?
5 Offerta agitata del petto da parte di Mosè. (Vers. Lev. 8:29) “E Mosè prendeva il petto e lo agitava da una parte all’altra come offerta agitata dinanzi a Geova. Dal montone d’insediamento esso divenne la porzione di Mosè, proprio come Geova aveva comandato a Mosè”. Il petto del montone d’insediamento, compreso senza dubbio il cuore, giacché non è altrimenti menzionato, fu agitato da una parte all’altra da Mosè e quindi se la prese come sua porzione dell’offerta. Qui Mosè appare nell’atto di agire come speciale rappresentante di Geova, e accettando il petto egli prefigura che Geova stesso accetta Gesù Cristo e i sacerdoti sotto Cristo in base alla perfetta offerta del suo proprio Figlio, offerta resa con letizia in risposta all’invito del Padre: “Figlio mio, dammi effettivamente il tuo cuore, e quei tuoi occhi provino piacere nelle mie proprie vie”. (Prov. 23:26) I sottosacerdoti di Gesù devono pure dedicarsi con tutto il cuore all’adorazione presso la “vera tenda”, cantando le lodi dell’Edificatore con gioia di cuore.
6. Quale applicazione al sacerdozio cristiano ha lo spruzzamento di olio misto a sangue?
6 Santificazione con olio e sangue. (Vers. Lev. 8:30) “Dopo ciò Mosè prese dell’olio d’unzione e del sangue che era sull’altare e lo spruzzò su Aaronne e sulle sue vesti e sui suoi figli e sulle vesti dei suoi figli con lui. Così santificò Aaronne e le sue vesti e i suoi figli e le vesti dei suoi figli con lui”. Lo spruzzamento del miscuglio del sangue dell’altare e dell’olio su Aaronne e sui suoi figli e sulle loro vesti servì a santificarli. Sembra che questo indichi un più efficace sacerdozio la cui identificazione e autorità da parte di Dio sarebbe stata contrassegnata da un ministero pieno di spirito e la cui accettazione presso Dio si fonda su una forte fede nel prezioso sacrificio di Cristo Gesù. Che siano spruzzate sia le persone che le vesti fa pensare che i membri di questo sacerdozio, individualmente e collettivamente, interiormente ed esteriormente, si devono identificare come pienamente dipendenti dal valore del sangue di espiazione di Cristo e dal portare i ricchi frutti dello spirito santo di Geova.
7, 8. Che cosa indica la completa eliminazione di tutto ciò che resta del montone d’insediamento in quanto all’insediamento reale?
7 Aaronne e i suoi figli bollono e mangiano la carne. (Vers. Lev. 8:31) “Quindi Mosè disse ad Aaronne e ai suoi figli: ‘Bollite la carne all’ingresso della tenda di adunanza, e lì mangerete essa e il pane che è nel cesto d’insediamento, proprio come mi è stato comandato, dicendo: “Ne mangeranno Aaronne e i suoi figli”’”. L’ombra qui mostra la completa disposizione del sacrificio d’insediamento. E così è pure volontà di Geova che il conferimento del sacerdozio sotto Cristo proceda sino al suo completamento. Inoltre, abbiamo qui l’indicazione dell’ampio provvedimento di Geova per il sostegno spirituale di questo corpo di sacerdoti sotto Cristo. È pure promesso loro di provvedere a sufficienza alle loro necessità materiali per ogni giorno mentre continuano ad adempiere i loro doveri sacerdotali, poiché l’apostolo Paolo dichiara: “Non sapete che gli uomini che compiono i servizi sacri mangiano le cose del tempio, e che quelli che servono di continuo all’altare hanno per sé una porzione con l’altare? E in questo modo il Signore ordinò che quelli che proclamano la buona notizia vivano mediante la buona notizia”. Mentre siamo occupati nella predicazione e nell’insegnamento della buona notizia, Dio mette nel cuore di quelli che odono con apprezzamento di condividere con loro le cose necessarie alla vita. — 1 Cor. 9:13, 14; Efes. 3:16; Gal. 6:6.
8 Bruciati i resti del sacrificio d’insediamento. (Vers. Lev. 8:32) “E brucerete col fuoco ciò che resta della carne e del pane”. Sia che lo mangiassero i sacerdoti o che lo bruciassero, quel sacrificio d’insediamento doveva essere consumato completamente. Nella realtà Cristo Gesù applica il valore del suo sacrificio nel modo più pieno a quelli che si costituiscono in sacerdozio santo così che siano del tutto accettevoli a Dio e abbiano il pieno potere di dare effettivo aiuto ad altri che cercano d’appressarsi alla Fonte della vita.
9. Come la “guardia obbligatoria” si applica (a) a Cristo Gesù, e (b) ai suoi unti seguaci?
9 Osservare la guardia obbligatoria per sette giorni. (Verss. Lev. 8:33-35) “E per sette giorni non dovete uscire dall’ingresso della tenda di adunanza, fino al giorno che si compiranno i giorni del vostro insediamento, perché ci vorranno sette giorni per riempire di potere la vostra mano. Proprio com’è stato fatto in questo giorno, Geova ha comandato che si faccia espiazione per voi. E starete all’ingresso della tenda di adunanza giorno e notte per sette giorni, e dovete osservare la guardia obbligatoria di Geova, affinché non moriate; poiché così mi è stato comandato”. L’esemplare Sommo Sacerdote di Dio adempì il suo periodo di servizio di tre anni e mezzo qui sulla terra, e poi fu destato come creatura spirituale ed esaltato alla più alta posizione nell’universo sotto il Creatore. I suoi sottosacerdoti devono pure completare fedelmente il periodo del loro ministero terreno, dedicandosi interamente agli interessi della “vera tenda”, così che possano pure essere a suo tempo destati alla vita come creature spirituali. Mentre è ancora sulla terra, a questo sacerdozio è stato dato un effettivo “ministero di riconciliazione” a favore di altri cercatori della vita. Quando i suoi membri avranno completato il loro fedele ministero nella carne partecipando alla “prima risurrezione”, allora le loro mani saranno davvero riempite di potere per servire al proposito di Dio in modo da benedire effettivamente moltitudini su questa terra durante il Millennio.
IL SACERDOZIO CELESTE ALL’OPERA
10. Perché le benedizioni di Geova sono disponibili anche ora per mezzo del ministero del corpo dei sacerdoti di Cristo?
10 Pertanto non bisogna aspettare che gli ultimi membri di quel corpo di sacerdoti finiscano il loro ministero terreno, perché gli uomini e donne di ogni nazione e tribù e popolo e lingua che ora si volgono pentiti alla “vera tenda” edificata da Dio ricevano il beneficio delle sue benedizioni. No, poiché il sangue della perfetta offerta di Gesù è stato applicato a favore di questi ultimi membri, e con lo spirito santo di Dio sono rinati come suoi figli spirituali generati dallo spirito e sono stati resi qualificati per fare ciò che altrimenti non potrebbero fare da creature umane imperfette. Geova dà una chiara indicazione di questo fatto col segno della sua approvazione al sacerdozio aaronnico che fu fatto comparire dinanzi a tutto Israele. Notiamo come ciò ebbe luogo mentre consideriamo il nono capitolo di Levitico.
11. Che cosa è raffigurato da Aaronne e dai suoi figli che ora compiono la loro funzione senza l’immediato aiuto di Mosè, e qual è il significato dell’offerta per il peccato e dell’olocausto?
11 Offerta per il peccato e olocausto per il sacerdozio di Aaronne. (Lev. 9:2, 7-14) “Quindi disse ad Aaronne: ‘Prenditi un giovane vitello come offerta per il peccato e un montone come olocausto, sani, e presentali dinanzi a Geova’. Mosè disse quindi ad Aaronne: ‘Avvicinati all’altare e presenta la tua offerta per il peccato e il tuo olocausto, e fa espiazione a tuo proprio favore e a favore della tua casa; e presenta l’offerta del popolo e fa espiazione a loro favore, proprio come Geova ha comandato’. Aaronne si avvicinò immediatamente all’altare e scannò il vitello dell’offerta per il peccato che era per lui. Quindi i figli di Aaronne gli presentarono il sangue ed egli intinse il dito nel sangue e lo mise sui corni dell’altare, e il resto del sangue lo versò alla base dell’altare. E fece fumare sull’altare il grasso e i reni e la parte annessa al fegato dall’offerta per il peccato, proprio come Geova aveva comandato a Mosè. E bruciò la carne e la pelle col fuoco fuori del campo. Quindi scannò l’olocausto e i figli di Aaronne gli porsero il sangue ed egli lo asperse all’intorno sull’altare. E gli porsero l’olocausto nei suoi pezzi e la testa, ed egli li faceva fumare sull’altare. Inoltre, lavò gli intestini e le gambe e li fece fumare sopra l’olocausto sull’altare”. Durante l’insediamento del sacerdozio Mosè aveva agito da rappresentante di Dio e in luogo di lui. Aaronne e i suoi figli rendono ora servizio senza l’immediato aiuto di Mosè, poiché sono stati pienamente insediati. Similmente, Gesù Cristo fu pienamente insediato nel suo celeste sommo sacerdozio nel 33 E.V. da Dio stesso. In seguito lo spirito fu versato sui suoi seguaci alla Pentecoste, ed essi si sottomisero umilmente al suo potere direttivo, e così cominciarono ad essere insediati da Dio ma per mezzo di Gesù Cristo intraprendendo dunque il loro ministero. Come egli promise loro, lo spirito santo insegna loro tutte le cose necessarie per avanzare e adempiere le responsabilità che il loro Sommo Sacerdote ha loro affidate. Ma promise loro anche che egli, loro Sommo Sacerdote, sarebbe stato sempre con loro fino al termine del sistema di cose. (Matt. 28:18-20) Di nuovo l’offerta per il peccato mostra che questo santo sacerdozio compie ogni appressarsi alla presenza del Creatore col prezioso sacrificio per i peccati e in base a esso. Il loro continuo riconoscimento di ciò ne rende il loro ministero efficace. Il simbolico olocausto serve a confermare il fatto che Geova ha accettato il sacrificio del suo diletto Figlio e si compiace d’applicarne il valore all’intera casa dei sacerdoti per cui Cristo fa speciale intercessione.
12. Nell’adempimento, quando e come Geova dimostra di accettare i servizi dei sottosacerdoti di Cristo?
12 Che Geova approvasse di concedere i benefici del “solo sacrificio per i peccati” al corpo dei sacerdoti sotto Cristo fu attestato dal versamento del suo spirito santo su di loro alla Pentecoste, il 33 E.V. Da allora in poi essi han ‘dichiarato le eccellenze di Geova’, offrendo in tal modo un sacrificio spirituale di cui il Sommo Sacerdote si compiace, giacché questo fu il medesimo scopo per cui li santificò e li rese qualificati al servizio sacerdotale. — 1 Piet. 2:5, 9.
13. Quale significato hanno nell’adempimento l’offerta per il peccato e l’olocausto per tutto il popolo, e perché l’ordine in cui sono compiuti è importante?
13 Offerta per il peccato e olocausto per il popolo. (Verss. Lev. 9:15, 16) “Ora si accinse a presentare l’offerta del popolo e prese il capro dell’offerta per il peccato che era per il popolo e lo scannò e fece l’offerta per il peccato con esso come col primo. Presentò quindi l’olocausto e lo offrì secondo la procedura regolare”. Si dovrebbe notare che l’offerta per le tribù non sacerdotali d’Israele fu fatta dopo aver completata l’offerta per la tribù di Levi, tribù del sommo sacerdote Aaronne. Così pure il valore del sacrificio di Cristo Gesù è applicato a favore dei membri del santo sacerdozio spirituale e reca benefici a loro prima che i suoi benefici comincino a pervenire ad altri del genere umano. In realtà, i fatti mostrano che, dal versamento dello spirito di Dio in quel pentecostale giorno del 33 E.V. al tempo della chiamata dei finali membri che formano il pieno predeterminato numero dei 144.000 del corpo di sacerdoti di Cristo, è trascorso un periodo di circa diciannove secoli. Dall’anno 1935 si sono accumulate evidenze che mostrano come i benefici sono ora resi disponibili a un’innumerevole folla di adoratori non sacerdotali del vero Dio. E dopo che Armaghedon avrà posto fine all’attuale sistema di cose malvagio e dopo che Satana sarà stato legato e inabissato, il fluire non ostacolato di benedizioni agli uomini pentiti costituirà l’esplicita evidenza che il reale sacerdozio sotto Cristo presta effettivamente servizio.
14. Che cosa rappresenta qui l’offerta di grano?
14 Offerta di grano a favore del popolo. (Vers. Lev. 9:17) “Presentò poi l’offerta di grano e se ne riempì la mano e la fece fumare sull’altare, separatamente dall’olocausto del mattino”. Quest’offerta di grano è in aggiunta a quella già offerta quella mattina col sacrificio giornaliero. Il racconto dice che Aaronne “se ne riempì la mano” e fu quindi posta in cima all’olocausto sull’altare. Sembra che questo voglia significare che il ministero di Cristo Gesù e dei suoi unti seguaci è fruttuoso, abbondante ora di benefici per una “grande folla” di persone da ogni nazione. (Riv. 7:9) L’abbondante raccolto di persone che rendono omaggio al nome di Geova in questo attuale giorno è un’evidenza molto tangibile della benedizione divina sul ministero del sacerdozio celeste.
15. Che cosa significa nella realtà l’offerta di comunione per il popolo, e quale sarà il suo effetto finale?
15 Sacrificio di comunione per il popolo d’Israele. (Verss. Lev. 9:18-21) “Dopo ciò scannò il toro e il montone del sacrificio di comunione che era per il popolo. I figli di Aaronne gli porsero quindi il sangue ed egli lo asperse all’intorno sull’altare. In quanto ai pezzi grassi del toro e alla grassa coda del montone e al grasso che copre e ai reni e alla parte annessa al fegato, posero ora i pezzi grassi sui petti, dopo di che fece fumare i pezzi grassi sull’altare. Ma Aaronne agitò i petti e la gamba destra da una parte all’altra come offerta agitata dinanzi a Geova, proprio come Mosè aveva comandato”. Esattamente come il toro e il montone sono poi scannati e il loro sangue è asperso, così anche il versato sangue di Gesù e l’applicazione del suo valore recano benefici ai sottosacerdoti di Cristo. Ma ora, dal 1935 E.V., alcuni benefici cominciano a pervenire alla grande folla di persone d’ogni nazione. Tali persone vengono portate in più stretta comunicazione con Geova mediante le istruzioni sul modo di conformare la loro vita alla sua volontà. Esse ricevono informazioni sul modo di meritare l’approvazione e la protezione divina durante l’incombente guerra di Armaghedon. È insegnato loro come dimostrare il loro ringraziamento e il loro apprezzamento a Dio per tutta la sua amorevole benignità, prendendo parte con l’unto corpo di sacerdoti all’invocazione del nome di Geova e al lavoro di far conoscere le sue meravigliose opere. Per mezzo del provvedimento del simbolico sacrificio di comunione Geova benignamente accondiscende di accettare l’adorazione e la lode della “grande folla”, e c’è dunque un loro notevole appressarsi a Geova in relazioni pacifiche. Alla fine, durante il Millennio l’offerta del grande Sommo Sacerdote, Cristo Gesù, farà stare i meritevoli di tutto il genere umano pienamente e giustamente dinanzi a Geova.
16. Come il più grande Aaronne ha benedetto il popolo?
16 Aaronne benedice il popolo. (Verss. Lev. 9:22, 23) “Aaronne alzò quindi le mani verso il popolo e lo benedisse e scese dal fare l’offerta per il peccato e l’olocausto e i sacrifici di comunione. Infine Mosè e Aaronne entrarono nella tenda di adunanza e uscirono e benedissero il popolo”. Prima di entrare alla medesima presenza di Geova come misericordioso Sommo Sacerdote, Cristo Gesù provvide per la benedizione del popolo che alla fine riceve il beneficio del suo efficace ministero. Alla cura dei suoi sottosacerdoti, non affidò egli le parole o gli insegnamenti che avrebbero significato la vita per tutti gli ubbidienti? Ma dopo essere entrato nei cieli, e dopo essere stato autorizzato dal Padre celeste a rivolgere la sua attenzione di nuovo alla terra, mandò dal suo trono celeste molte altre benedizioni di vivificante conoscenza e intendimento, prima al suo corpo di sacerdoti ancora sulla terra, e quindi per mezzo d’essi alle “altre pecore”, una gran folla di cui partecipa ora alla pura adorazione del Sommo Sacerdote. — Giov. 10:16.
17. Quale rimarchevole evidenza ha dato Geova della sua approvazione sull’insediato sacerdozio del nostro giorno?
17 Evidenza dell’approvazione di Dio sul sacerdozio insediato. (Verss. Lev. 9:23b, 24ª) “Quindi la gloria di Geova apparve a tutto il popolo, e fuoco uscì d’innanzi a Geova e consumava l’olocausto e i pezzi grassi sull’altare”. Il fuoco venne evidentemente dalla direzione della tenda e dal suo compartimento Santissimo e rapidamente consumò l’olocausto e il grasso dell’offerta di comunione del popolo. Per tutti gli Israeliti questo fu tremendo ma fu la rassicurante evidenza che Geova aveva accettato quel sacerdozio e l’offerta sull’altare che copriva i loro peccati, così che ora Egli poteva invero essere con loro come loro Dio. A un moderno stuolo di adoratori non sacerdotali, Geova ha cominciato a mostrar d’accettare Gesù Cristo e i suoi sottosacerdoti, rappresentati da un rimanente di questi che ancora prestano servizio qui sulla terra. Per mezzo di questo sacerdozio celeste Geova ha veramente incanalato un enorme corso di rivelazioni spirituali. Mentre guardiamo i passati cinquant’anni di storia delle azioni di Dio verso i suoi unti servitori sulla terra possiamo notare come li ha benedetti e protetti dinanzi all’opposizione e all’odio del mondo. Esattamente come il “fuoco” dalla presenza di Geova sarà pienamente manifestato al suo sacerdozio celeste e al sacrificio di Cristo rimane da vedersi nel non lontano futuro, dopo la piena istituzione di tutto il sacerdozio celeste.
18. Quale ulteriore evidenza c’è che Dio impiega i servizi di un sacerdozio cristiano?
18 Ulteriore evidenza dell’approvazione del rimanente dei sottosacerdoti di Cristo oggi sulla terra si può notare dal modo in cui Geova si compiace d’impiegarli per richiamare l’attenzione sulla chiara divisione fra puro e impuro. Dalle pagine di questa rivista i cercatori della vita sono ammaestrati sul modo di comportarsi in ogni attività della vita nella maniera che recherà la benedizione di Dio. Sulla condotta domestica, o sulla condotta nel lavoro secolare, o in una grande varietà di circostanze, non c’è stata mancanza di chiara guida dalla Parola di Dio per quelli che vogliono piacere al Creatore. E l’effetto di tutta questa accurata educazione è davvero sorprendente! Una enorme folla di adoratori del vero Dio si è separata come a causa di un grande baratro dalle confuse e belligeranti nazioni di questo sistema di cose, e si è unita in un forte vincolo d’amore verso Geova.
19. Quali evidenze possiamo aspettarci dopo Armaghedon che Geova impiegherà questo insediato sacerdozio?
19 Maggiori evidenze dell’approvazione di Dio e dell’impiego del sacerdozio sotto Cristo Gesù, ora quasi tutto insediato, attendono il nuovo ordine di cose sulla terra dopo Armaghedon. In quel tempo la nuova Gerusalemme, città santa dei sacerdoti celesti, con i suoi perfezionati membri al potere con il loro Sommo Sacerdote, estenderà la sua influenza agli uomini sulla terra in una misura senza precedenti. I superstiti di Armaghedon e quelli che in seguito saranno destati dai morti avranno ancora bisogno del protettivo scudo del santo sacerdozio, poiché saranno ancora imperfetti e avranno bisogno di molto aiuto per prepararsi a superare con successo la prova finale della loro integrità quando Satana sarà “lasciato sciolto fuori della sua prigione” per un breve periodo di tempo alla fine dei mille anni del regno di Cristo. — Riv. 20:7, 8.
20. Come gli amanti della verità e della giustizia di Dio rispondono oggi al suo segnale di benedizione sul suo sacerdozio celeste?
20 La risposta del popolo. (Vers. Lev. 9:24) “Quando tutto il popolo l’ebbe visto, mandò delle grida e cadde sulla sua faccia”. Questa culminante evidenza dell’approvazione di Geova sul sacerdozio di Aaronne e della sua presenza produsse una dimostrazione di grande gioia mista a santo timore. Anche la parte preliminare della rivelazione di Geova su un più efficace sacerdozio odierno produce tale dimostrazione? Sicuramente. Guardate la grande folla di persone mansuete che si sono radunate intorno al rimanente dei sacerdoti spirituali di Dio, e che, essendo state illuminate in quanto al suo misericordioso provvedimento per il loro accesso a lui, uniscono di cuore le loro voci in grida di lode a lui e s’impegnano mediante santo timore nella sua adorazione “con spirito e verità”. — Giov. 4:24.
21. Come i moderni adoratori presso la “vera tenda” di Geova considerano la presenza in mezzo a loro di un rimanente del corpo dei sottosacerdoti di Cristo?
21 In questo sacerdozio del provvedimento di Geova essi discernono “la congregazione dei primogeniti che sono stati iscritti nei cieli”. Tutti gli altri adoratori terreni di Geova si rallegrano del fatto che, quantunque dal 1918 la grande maggioranza dei 144.000 membri del corpo dei sacerdoti di Cristo abbiano preso i loro posti ch’erano stati loro riservati nei cieli, Geova ha ancora sulla terra un rimanente di quella santa confraternita lasciato come nucleo intorno a cui si possono adunare gli uomini che amano Dio e la giustizia per valersi delle espressioni della buona volontà di Geova. Alla grande folla di adoratori d’ogni nazione la presenza di quel rimanente presso di loro dà forte assicurazione che presto la loro speranza di sollievo e liberazione dal sistema malvagio sarà realizzata. Questo accade specialmente mentre notano che ogni anno il numero di quel rimanente continua a diminuire. Quale speranza, quale aspettativa, quale zelo per l’attiva adorazione questo genera nei loro cuori!
22. Quale ispiratrice visione è stata concessa alla grande folla di adoratori terreni, e questo li assicura di che cosa?
22 Giacobbe davvero ricevette il suo incoraggiante sogno-visione della scala che collegava la terra al cielo, con angeli che vi salivano e scendevano. Ma quale grande visione è oggi concessa alla grande folla dei terreni adoratori di Geova, mentre percepiscono con gli occhi della fede che Geova si servirà fra breve di uno strumento per estendere loro pace e benedizioni: “La città santa, la Nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, e preparata come una sposa adorna per il suo marito”. Sì, quella composta Sposa di Cristo formata dei suoi 144.000 membri si identificherà pienamente con il suo Capo e Marito, Cristo Gesù, e sarà a lui soggetta nell’opera che Dio le ha affidato di riabilitare gli uomini meritevoli. — Riv. 21:2.
23. Quali confortanti pensieri suscita la composizione del sacerdozio celeste nei cercatori della vita?
23 Com’è rincorante sapere che l’alto e santo Dio del cielo ha tenuto conto delle debolezze e dei bisogni e delle limitazioni delle sue creature umane soggette a errare, in quanto ha provveduto “come sommo sacerdote, non uno che non possa compatire le nostre debolezze”, ma uno che avrà perfetta perspicacia di tutti i nostri problemi! (Ebr. 4:15) Presterà similmente servizio sotto di lui un corpo di sacerdoti celesti che avranno pure provato personalmente tutte le difficoltà e i disagi del genere umano, e che conosceranno perciò anche come addestrare e aiutare le persone con pazienza e amore.
24. (a) Quale futuro servizio sarà fedelmente compiuto dal sacerdozio celeste, che recherà grande gioia ai superstiti di Armaghedon? (b) Com’è indicato questo in Rivelazione 21:3, 4?
24 La perfetta conoscenza che Dio ha del funzionamento della mente umana e il fatto che riconosce il nostro amore per quelli che sono stati separati da noi dalla morte si comprendono dal suo benevolo proposito di far tornare dalle tombe una moltitudine di persone che avranno l’opportunità della vita. Esse pure dovranno dar prova della propria devozione alla giustizia di Dio presso la “vera tenda”, ed esse pure si dovranno sottoporre all’addestramento e alla guida del reale sacerdozio sotto Cristo. Nei mille anni del restauratore regno di Cristo saranno prese progressive misure per rimuovere ogni causa di lagrime e pena, poiché “la città santa”, l’amorevole provvedimento di Geova per la riconciliazione degli uomini pentiti con Lui, opererà efficacemente col Sommo Sacerdote Gesù Cristo. Questo è ciò che l’apostolo Giovanni descrive per il nostro beneficio: “Allora udii un’alta voce dal trono dire: ‘Ecco, la tenda di Dio è col genere umano, ed egli risiederà con loro, ed essi saranno suoi popoli. E Dio stesso sarà con loro. Ed egli asciugherà ogni lagrima dai loro occhi, e la morte non sarà più, né vi sarà più cordoglio né grido né pena. Le cose precedenti sono passate’”. — Riv. 21:3, 4.
25. In che modo queste future felici prospettive e attuali favori dovrebbero influire ora sulla nostra adorazione di Geova?
25 Con questa felice prospettiva di appressarci fra breve a Geova, il Dio santo, quanta gratitudine dovremmo provare verso quel grande Provveditore di ogni dono buono e perfetto! Nel tempo che rimane prima della fine di questo condannato sistema di cose, usiamo il nostro tempo con saggezza e in modo da far piacere a Geova. Afferriamo ora ciascuno le proprie opportunità per ottenere da lui benedizioni a mezzo della nostra associazione col rimanente dei sottosacerdoti di Cristo ancora sulla terra. La nostra associazione con loro e l’accettazione della loro direttiva nelle cose relative alla vera adorazione significheranno porre per noi stessi un eccellente fondamento, per le opere che saranno compiute dopo Armaghedon, allo scopo di ottenere la finale approvazione di Geova.
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Il sommo sacerdote Aaronne con un’offerta agitata comprendente parti del montone d’insediamento