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Domande dai lettori (1)La Torre di Guardia 1953 | 15 novembre
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e quelle più recenti nella verità e più umili presero i loro posti.
Pertanto applicata a queste due classi l’espressione diviene comprensibile in tutti i suoi diversi aspetti, e acquista senso sia riferendosi alla situazione esistente in Israele fra i Giudei al tempo di Gesù, che riferendosi all’aggiunta dei Gentili alla classe della chiesa, o alle condizioni della Cristianità in questi ultimi giorni. L’altera classe del clero che pensava una volta di essere la prima viene abbassata per essere l’ultima, e gli umili abbassati per essere gli ultimi Dio li innalza con lui alla prima posizione. — Luca 14:11.
Ma come sappiamo che esser ultimi significa esser del tutto esclusi? Nella stessa maniera che sappiamo che quelli ‘chiamati minimi nel regno de’ cieli’ sono interamente esclusi dal Regno. Dal contesto. Esso significa che quelli menzionati come ‘minimi nel regno’ erano gli scribi e i Farisei, e Gesù disse esplicitamente ch’essi non entrerebbero mai nel Regno, né vi entrerebbe alcun altro la cui giustizia non superasse la loro. È questa stessa classe del clero che è anche citata come la prima che diviene ultima; perciò tanto “minimo” quanto “ultimo” indica la stessa sorte. (Matt. 5:17-20) Alcuni possono citare Matteo 11:11 come prova che “minimo nel regno” significa essere in esso, allorché Gesù disse parlando di Giovanni Battista: “Il minimo nel regno de’ cieli è maggiore di lui”. Però, qui “minimo” è tradotto da una parola greca diversa da quella che è in Matteo 5:19, e dovrebbe esser tradotta esattamente “minore”. (NW; Dy; AS; Ro) Tutti nel regno celeste sono minori o inferiori rispetto a Cristo Gesù, che è “chiamato grande nel regno”, poiché è l’unico che osservi e insegni perfettamente la Legge. È altresì il contesto che indica che i primi che divengono ultimi sono cacciati fuori, non entrano nell’ordinamento del Regno, non essendo in grado di entrarvi più che un cammello possa passare per la cruna di un ago. Possiamo anche illustrarlo con moderne espressioni. Quando diciamo: “Questa è l’ultima delle mie preoccupazioni,” intendiamo dire che non è per nulla una preoccupazione. Quando diciamo: “È l’ultima cosa a cui avrei pensato,” intendiamo dire che non vi avremmo mai pensato affatto. Pertanto i primi che diventano ultimi sono addirittura esclusi.
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Domande dai lettori (2)La Torre di Guardia 1953 | 15 novembre
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Domande dai lettori
◆ Perché non fu Aaronne punito con la lebbra come sua sorella Maria quando parlarono contro Mosè? — G. M., Pennsylvania, Stati Uniti.
La descrizione di questo avvenimento si trova in Numeri capitolo 12, e si può darvi una spiegazione plausibile. Aaronne a quel tempo era sommo sacerdote in Israele, e secondo le condizioni di sommo sacerdote esposte in Levitico capitolo 21, precisamente ai versetti 20, 21, nessun Israelita della famiglia di Aaronne che avesse nella sua carne una piaga, scabbia o altra infezione poteva esser sommo sacerdote. Quindi, se Aaronne fosse stato colpito di lebbra sarebbe stato espulso dal sacerdozio, o per lo meno durante i sette giorni in cui la lebbra doveva durare come nel caso di Maria. (Num. 12:15) Evidentemente fu la sua unzione che salvò Aaronne da tale terribile castigo. Inoltre, la narrazione è chiara che quando Maria fu colpita da lebbra Aaronne subì una penosa esperienza che lo fece implorare in suo aiuto. Il fraterno dolore che provò fu indubbiamente una bastante punizione per lui. Spesso preferiremmo soffrire noi stessi il dolore piuttosto che vederlo sofferto da quelli che amiamo. — Num. 12:10-12.
Tuttavia, il peccato di Maria in questa mormorazione contro Mosè può esser stato più grave di quello di Aaronne, può esser stato più che una lamentela personale da parte sua. Può esser stato un caso di donna contro donna e di Aaronne messosi dalla parte della sorella anziché della cognata. (Num. 12:1) Maria mormorò contro Mosè perché aveva una donna etiope per moglie. Evidentemente c’era di mezzo un po’ di gelosia. Mosè era un profeta di Geova Dio, e sua moglie avrebbe condiviso alquanto la sua gloria. Ella sarebbe stata rispettata per quello che Mosè era, e poteva essere stata considerata la prima signora del paese. Ora, come le circostanze indicano, la prima signora del paese era Maria. Quando gl’Israeliti attraversarono il mar Rosso e Mosè innalzò il suo cantico sull’altra sponda, Maria prese l’iniziativa fra le donne d’Israele e le guidò nel cantico di lodi a Dio e fu considerata profetessa in Israele. (Eso. 15:20, 21) Questo le diede la posizione di prima donna in Israele, ed ella evidentemente esercitava per questo una certa influenza. Forse la sua alta posizione in Israele era stata posta in ombra dalla moglie di Mosè, e ciò la irritava. E mentre non era certamente giusto che Aaronne
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