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AnfipoliAusiliario per capire la Bibbia
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ponte sullo Strimone. Fondata in origine come colonia ateniese nel V secolo a.E.V., passò poi alla Macedonia. In seguito fu conquistata da Roma che ne fece una città libera e la capitale del primo distretto della Macedonia. Ora vi si trova il villaggio di Neochori.
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AngeloAusiliario per capire la Bibbia
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Angelo
Sia l’ebraico mal’àkh che il greco àggelos significano letteralmente “messaggero”. Dal primo all’ultimo libro della Bibbia, questi termini ricorrono quasi quattrocento volte. Quando indicano messaggeri spirituali, vengono tradotti “angelo”, ma se si riferiscono a creature umane, vengono tradotti “messaggero”. (Gen. 16:7; 32:3; Giac. 2:25; Riv. 22:8; vedi MESSAGGERO). Nel libro altamente simbolico di Rivelazione, però, certi riferimenti ad angeli possono indicare creature umane. – Riv. 2:1, 8, 12, 18; 3:1, 7, 14.
Gli angeli a volte sono definiti spiriti; ciò che è spirito è invisibile e potente. Infatti leggiamo: “Uno spirito uscì e stette dinanzi a Geova”; “Non sono essi tutti spiriti per il servizio pubblico?” (I Re 22:21; Ebr. 1:14) Avendo corpi spirituali invisibili, dimorano nei cieli. (Mar. 12:25; I Cor. 15:44, 50) Sono chiamati anche “figli del vero Dio”, “stelle del mattino” e “sante miriadi” (o “santi”). – Giob. 1:6; 2:1; 38:7; Deut. 33:2.
Non essendo creature che si sposano o si riproducono, gli angeli furono creati singolarmente da Geova per mezzo del Figlio primogenito, “il principio della creazione di Dio”. (Matt. 22:30; Riv. 3:14) “Per mezzo di lui [questo Figlio primogenito, la Parola] tutte le altre cose furono create nei cieli . . . le cose invisibili . . . Ed egli è prima di tutte le altre cose e per mezzo di lui tutte le altre cose furon fatte esistere”. (Col. 1:15-17; Giov. 1:1-3) Gli angeli furono creati molto tempo prima della comparsa dell’uomo, infatti alla ‘fondazione della terra’, “le stelle del mattino gridarono gioiosamente insieme, e tutti i figli di Dio emettevano urla d’applauso”. – Giob. 38:4-7.
In quanto al numero delle schiere angeliche del cielo, Daniele disse di aver visto “mille migliaia che . . . servivano [Dio], e diecimila volte diecimila [che] stavano proprio dinanzi a lui”. – Dan. 7:10; Ebr. 12:22; Giuda 14.
ORDINE E GRADO
Come nella creazione visibile, anche nel reame invisibile, fra gli angeli, esistono ordine e gradi. Il primo angelo, sia per potenza che per autorità, è Michele, l’arcangelo. (Dan. 10:13, 21; 12:1; Giuda 9; Riv. 12:7; vedi MICHELE). A motivo della sua preminenza, ed essendo ‘il gran principe che sta a favore dei figli del popolo di Dio’, si presume fosse l’angelo che guidava Israele nel deserto. (Eso. 23:20-23) I serafini hanno un grado molto alto fra gli angeli in quanto a privilegi e onore. (Isa. 6:2, 6; vedi SERAFINI). Più spesso (circa novanta volte), le Scritture menzionano i cherubini, e dalla descrizione dei loro doveri e responsabilità risulta che anch’essi hanno una posizione speciale fra gli angeli. (Gen. 3:24; Ezec. 10:1-22; vedi CHERUBINO). C’è poi la grande schiera di messaggeri angelici che servono come mezzo di comunicazione fra Dio e l’uomo. Comunque fanno più che semplicemente trasmettere messaggi. Come agenti e rappresentanti dell’Iddio Altissimo, servono quali fidati esecutori del proposito divino, sia per proteggere e liberare il popolo di Dio che per distruggere i malvagi. – Gen. 19:1-26.
PERSONALITÀ
Alcuni forse negano che i singoli angeli abbiano una personalità distinta, sostenendo che siano forze impersonali inviate a compiere la volontà di Dio, ma la Bibbia insegna altrimenti. I nomi personali denotano individualità. Il fatto che sono specificati due nomi, Michele e Gabriele, basta a stabilire il punto. (Dan. 12:1; Luca 1:26) Non sono menzionati altri nomi per impedire di attribuire indebito onore e adorazione a queste creature. Quali inviati e agenti di Dio agivano in nome suo, non nel proprio nome. Perciò quando Giacobbe chiese il nome dell’angelo, questi rifiutò di dirglielo. (Gen. 32:29) Quando gli fu chiesto di identificarsi, l’angelo che si presentò a Giosuè rispose solo che era “principe dell’esercito di Geova”. (Gios. 5:14) Quando i genitori di Sansone chiesero il nome dell’angelo, egli non lo rivelò, ma disse: “Perché dovresti chiedere del mio nome, quando esso è meraviglioso?” (Giud. 13:17, 18) L’apostolo Giovanni tentò di adorare angeli e due volte fu rimproverato: “Sta attento! Non farlo! . . . Adora Dio”. – Riv. 19:10; 22:8, 9.
Come persone, gli angeli hanno il potere di comunicare l’uno con l’altro (I Cor. 13:1), la capacità di parlare le varie lingue degli uomini (Num. 22:32-35; Dan. 4:23; Atti 10:3-7), la facoltà di pensare per cui possono glorificare e lodare Geova. (Sal. 148:2; Luca 2:13) È vero che gli angeli non hanno sesso, ma perché Geova li ha creati così e non perché siano semplici forze impersonali. Comunque, in genere sono rappresentati come uomini, e si sono sempre materializzati in forma di uomo, infatti anche di Dio e di suo Figlio si parla al maschile. Ma quando certi angeli materializzati al tempo di Noè si diedero ai piaceri sensuali, furono espulsi dalla corte celeste di Geova. Questa fu una manifestazione di individualità angelica, infatti, come il genere umano, anch’essi hanno il libero arbitrio, con la facoltà di scegliere personalmente il bene o il male. (Gen. 6:2, 4; II Piet. 2:4) Orde di angeli scelsero singolarmente di unirsi a Satana nella ribellione. – Riv. 12:7-9; Matt. 25:41.
POTERI E PRIVILEGI
Poiché Dio creò l’uomo “un poco inferiore agli angeli” (Ebr. 2:7), ne consegue che gli angeli hanno facoltà mentali superiori a quelle umane. Sono sovrumani anche nella potenza, infatti è detto: “Benedite Geova, o angeli suoi, possenti in potenza, che eseguite la sua parola”. Conoscenza e potenza angelica furono manifeste quando due angeli distrussero col fuoco Sodoma e Gomorra, e allorché un solo angelo uccise 185.000 soldati assiri. – Sal. 103:20; Gen. 19:13, 24; II Re 19:35.
Gli angeli possono inoltre viaggiare a enorme velocità, superando di gran lunga i limiti del mondo fisico. Infatti quando Daniele pregava, Dio inviò un angelo in risposta alla sua preghiera; e l’angelo arrivò in pochi attimi, ancor prima che la preghiera fosse conclusa. – Dan. 9:20-23.
Ma nonostante tutte le superiori facoltà mentali e spirituali, gli angeli hanno delle limitazioni. Gesù disse che non conoscevano ‘il giorno e l’ora’ in cui questo sistema di cose sarà spazzato via. (Matt. 24:36) S’interessano vivamente di come sarà portato a termine il proposito di Geova, ma ci sono cose che non capiscono. (I Piet. 1:12) Si rallegrano quando un peccatore si pente, e osservano lo “spettacolo teatrale” fornito dai cristiani qui sulla scena mondiale con la loro attività pubblica. Osservano anche il giusto esempio delle donne cristiane che portano sul capo un segno di autorità. – Luca 15:10; I Cor. 4:9; 11:10.
Come ministri di Geova gli angeli hanno avuto
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