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Neemia, libro diAusiliario per capire la Bibbia
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matrimoniali con stranieri (Deut. 7:3; Nee. 10:30), i sabati, il condono dei debiti (Eso. 20:8; Lev. 25:4; Deut. 15:1, 2; Nee. 10:31), il fuoco sull’altare (Lev. 6:13; Nee. 10:34), la festa delle capanne (Deut. 31:10-13; Nee. 8:14-18), l’ammissione di moabiti e ammoniti nella congregazione di Israele (Deut. 23:3-6; Nee. 13:1-3), e le decime, le primizie e le contribuzioni. — Eso. 30:16; Num. 18:12-30; Nee. 10:32-39.
In questo libro ci sono informazioni storiche contenute anche in altre parti delle Scritture Ebraiche. (Nee. 9:7-35; 13:26; confronta Neemia 13:17, 18 con Geremia 17:21-27). E la storia dell’epoca narratavi chiarisce altri brani biblici. I Salmi 123 e 129 trovano un parallelo storico nelle esperienze di Neemia e degli altri ebrei in relazione alla ricostruzione delle mura di Gerusalemme. (Nee. 4:1-5, 9; 6:1-14) Il fatto che Geova fece in modo che Artaserse compisse la Sua volontà permettendo a Neemia di ricostruire le mura di Gerusalemme è una conferma storica di Proverbi 21:1: “Il cuore del re è come corsi d’acqua nella mano di Geova. Ovunque si diletti, egli lo volge”. — Nee. 2:4-8.
Sia il libro di Esdra (2:1-67) che il libro di Neemia (7:6-69) indicano il numero degli uomini delle varie case o famiglie che tornarono con Zorobabele dall’esilio in Babilonia. Concordano nel numero complessivo di 42.360 uomini che tornarono dall’esilio, a parte gli schiavi e i cantori. (Esd. 2:64; Nee. 7:66) Tuttavia ci sono disparità nel numero degli appartenenti a ciascuna casa o famiglia, e in entrambi gli elenchi le varie cifre danno un totale molto inferiore a 42.360. Molti studiosi vorrebbero attribuire tali varianti a errori di trascrizione. Anche se questa ipotesi non può essere scartata a priori, esistono altre possibili spiegazioni.
Può darsi che Esdra e Neemia abbiano compilato i rispettivi elenchi basandosi su fonti diverse. Per esempio, Esdra poteva aver usato un documento in cui erano elencati coloro che avevano chiesto di tornare in patria, mentre Neemia poteva aver copiato un documento in cui erano elencati quelli che vi fecero effettivamente ritorno. Poiché c’erano dei sacerdoti che non erano in grado di stabilire la propria genealogia (Esd. 2:61-63; Nee. 7:63-65), non è fuori luogo concludere che molti altri israeliti avessero lo stesso problema. Quindi i 42.360 uomini potevano essere il totale complessivo del numero degli appartenenti a ciascuna famiglia più molti altri che non erano in grado di dimostrare la loro origine. Più tardi però alcuni possono essere riusciti a stabilire la propria genealogia. Questo spiegherebbe come mai cifre diverse possono dare lo stesso totale.
SCHEMA DEL CONTENUTO
I Reazione di Neemia alle notizie circa la situazione di Gerusalemme (1:1-11)
A. Hanani fratello di Neemia e altri ebrei in visita a Susa; loro risposta alle domande di Neemia sugli ebrei nel distretto giurisdizionale di Giuda (1:1-3)
B. Neemia fa cordoglio, digiuna e prega (1:4-11)
II Neemia chiede di andare a Gerusalemme; successiva ricostruzione delle mura di Gerusalemme suscita opposizione (2:1—4:23)
A. Neemia autorizzato dal re a recarsi in Giuda; sua partenza cori comandanti militari e cavalieri (2:1-10)
B. Ricostruzione delle mura di Gerusalemme nonostante l’opposizione (2:11—4:23)
1. Neemia ispeziona nottetempo le mura (2:11-20)
2. Partecipanti ai lavori di ricostruzione nelle varie sezioni delle mura (3:1-32)
3. Intensificata opposizione; Neemia arma gli operai per respingere minaccia nemica (4:1-23)
III Neemia esorta ebrei ricchi a restituire interessi richiesti ingiustamente sui prestiti ad altri israeliti; suo altruismo (5:1-19)
IV Fallito complotto nemico contro Neemia, ma, anche dopo che le mura sono ricostruite in cinquantadue giorni, Tobia continua a minacciarlo (6:1-19)
V Avvenimenti immediatamente successivi al completamento delle mura (7:1—12:47)
A. Neemia nomina portinai, affida comando di Gerusalemme a Hanani e Hanania, e dà istruzioni su apertura e chiusura delle porte della città scarsamente popolata (7:1-4)
B. Trova libro con elenchi genealogici (7:5-73)
C. Popolo radunato nella pubblica piazza presso la Porta delle Acque ascolta lettura della Legge e spiegazioni (8:1-15)
D. Festa delle capanne (8:16-18)
E. 24 tishri (etanim), un paio di giorni dopo la festa delle capanne, viene tenuta un’altra assemblea (9:1—10:39)
1. Durante assemblea gli israeliti confessano peccati; riconsiderano l’operato di Dio da quando scelse Abramo (9:1-37)
2. Disposizione degna di fiducia presa e autenticata con sigillo; popolo s’impegna a non contrarre alleanze matrimoniali con stranieri, a osservare sabati e sostenere servizio del tempio (9:38—10:39)
F. Uno su dieci designato a sorte per stabilirsi a Gerusalemme; elenco degli abitanti di Gerusalemme e altre località; informazioni genealogiche su sacerdoti e leviti (11:1—12:26)
G. Avvenimenti relativi all’inaugurazione delle mura di Gerusalemme (12:27-47)
VI Attività successive al ritorno di Neemia a Gerusalemme dopo temporanea assenza (13:1-31)
A. Legge letta al popolo; conseguente separazione da compagnia mista (13:1-3)
B. Neemia fa purificare le sale da pranzo nei cortili del tempio, provvede che sia dato aiuto materiale ai leviti e al tempio; fa osservare il sabato, punisce coloro che hanno contratto matrimoni misti; purifica sacerdoti e leviti e affida loro incarichi (13:4-31)
Vedi il libro “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”, pp. 88-91
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NefilimAusiliario per capire la Bibbia
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Nefilim
(Nefilìm).
Forma italianizzata del termine ebraico nephilìm, che ricorre tre volte nella Bibbia, sempre al plurale. (Gen. 6:4; Num. 13:33 [due volte]) Si ritiene significhi “abbattitori” o “coloro che fanno cadere altri”, poiché molto probabilmente deriva dal verbo ebraico naphàl (cadere) che ricorre, per esempio, in Giosuè 11:7 dov’è tradotto ‘piombare’.
La Bibbia, nel descrivere come Geova disapprovasse gli uomini dei giorni di Noè, prima del Diluvio, riferisce che “i figli del vero Dio” si erano sposati con alcune delle attraenti figlie degli uomini. Quindi menziona la presenza dei “Nefilim” dicendo: “I Nefilim mostrarono d’essere sulla terra in quei giorni, e anche dopo, quando i figli del vero Dio continuarono ad avere relazione con le figlie degli uomini ed esse partorirono loro dei figli: essi
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