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“La gioia di Geova è la vostra fortezza”La Torre di Guardia 1963 | 15 aprile
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finché i cambiamenti non siano fatti da Geova. Questa è un’altra cosa che mi ha aiutato ad essere felice nel servizio di Geova. Se si cerca di precedere Geova si procura infelicità a se stessi e forse anche agli altri.
O sì, v’è un’altra cosa che ha contribuito a darmi la gioia di vivere per il nuovo mondo: la mia stretta associazione con molti pionieri. Mi sono sempre sentita a mio agio coi pionieri e ho spesso trascorso le vacanze nel servizio insieme ad essi. Queste sono state occasioni di grande felicità e sono tornata a casa rafforzata e ristorata nella mente e nel corpo. Dovete sapere infatti che anche nella società del Nuovo Mondo ho sempre cercato di scegliere le mie compagnie, nel breve tempo concessomi dall’intensa vita della Betel, tra quelli che avevano la mentalità teocratica di lavorare con tutto l’animo, o perché erano nel ministero in servizio continuo o perché avevano lo spirito di pionieri.
INASPETTATI PRIVILEGI
Queste sono alcune delle cose che mi hanno rafforzato negli anni passati per continuare a servire il nostro Padre celeste con gioia ma, naturalmente, vi sono state numerose altre benedizioni. Recentemente, mentre studiavamo il libro I Testimoni di Geova nel proposito divino (inglese), è stato incoraggiante rivivere tante esperienze teocratiche che ho avuto il privilegio di vivere direttamente essendo membro della famiglia Betel di Londra: il Fotodramma della Creazione, con il compito di far da maschera varie volte la settimana, mentre veniva rappresentato in luoghi come il Teatro dei Prìncipi, la Casa dell’Opera e la Royal Albert Hall; la distribuzione dell’Età d’Oro N. 27; le grandi assemblee tenute varie volte in Inghilterra, quando la Betel era così spesso il centro dell’attività; e quindi, più recentemente, dalla fine della seconda guerra mondiale, il privilegio di assistere ad alcune delle grandi assemblee in America e in Europa. Veramente, non avrei mai immaginato che in una sola vita si potessero avere tante felici esperienze e inaspettati privilegi come quelli che ho avuti io!
La nostra famiglia è aumentata da sei a oltre sessanta membri; la nostra casa Betel, da una piccola casa a una bella casa e una grande stamperia; sì, abbastanza grande da avere il posto per migliaia e migliaia di scaffali per libri come quello che avevamo nella nostra vecchia casa, per cui sono necessari molti vagoni dell’ufficio postale ogni giorno per ritirare la posta.
E ora il mio cuore è colmo di gratitudine verso Geova. Lo ringrazio per la forza sostenitrice che mi ha data. Lo ringrazio perché continua a darmi il modo di prendere parte a questa gioiosa, edificante opera svolta oggi in tutta la terra dall’organizzazione del suo popolo fedele. E lo ringrazio di poter avere una piccola parte in ciò e provare la “gioia di Geova” che è la mia “fortezza”. — Neem. 8:10.
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