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Il Governante della casa di DavideLa Torre di Guardia 1965 | 1° febbraio
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che gli accaddero in adempimento alle profezie.
Come prediceva Deuteronomio 18:18, egli fu un profeta come Mosè, e in tale qualità predisse l’assedio e la distruzione di Gerusalemme. Ciò avvenne più di trentacinque anni dopo, quando i Romani incendiarono il tempio nel 70 d.C. Con la distruzione di Gerusalemme, fu dimostrato che Gesù Cristo era stato un verace profeta tramite il quale Dio aveva parlato. (Luca 21:20-24) Non era Dio nella carne, come hanno asserito erroneamente alcuni, poiché disse: “Io ascendo al Padre mio e Padre vostro e all’Iddio mio e Iddio vostro”. (Giov. 20:17) Ciò nonostante, fu il Messia predetto.
Gesù adempì più di cento profezie date per identificare il Messia. La probabilità che un solo uomo le adempisse per caso è infinitesimamente piccola. Il fatto che Gesù le adempì in un tempo in cui esistevano le registrazioni genealogiche che dimostravano chi erano i suoi antenati è un’ulteriore evidenza che lo identifica quale promesso Governante della casa di Davide.
Il regno del Messia non fu stabilito da Dio nel primo secolo perché il tempo da Lui fissato per questo non era ancora venuto. Si dovevano ammaestrare le persone e mostrar loro la necessità di pentirsi della loro disubbidienza a Dio, proprio come ai giorni di Geremia. A differenza dell’opera preparatoria di Geremia, che durò quarant’anni e fu limitata solo alla Giudea, l’opera preparatoria per il regno del Messia doveva essere svolta in tutta la terra. Questo richiede tempo. Quando l’opera sarà finita, il Messia porterà i rivoluzionari cambiamenti che avranno effetto per tutta l’umanità. Come prediceva il Salmo 2:9, egli frantumerà i governi politici degli uomini “come un vaso di vasellaio”, e benedirà le persone di tutte le nazioni con un dominio di rettitudine, giustizia e pace, secondo la predizione di Isaia 9:5, 6 (VR).
Durante la seconda presenza del Messia, quando governerà dal suo glorioso trono celeste, egli farà ciò che gli Ebrei si aspettavano erroneamente che facesse nel primo secolo. Così il re Messia deve ancora porre fine ai malvagi governanti, all’oppressione, all’ingiustizia, alle guerre e alla sofferenza umana. Per trarre beneficio dai cambiamenti che porterà, dovete esercitare fede in lui e farvi guidare dall’opera preparatoria per il dominio del suo regno che egli cominciò oltre 1900 anni fa, tempo in cui adempì le profezie che identificano il Messia. Esercitare fede in questo Governante della casa di Davide e nel suo Dio significa vita eterna sotto il giusto dominio del suo regno. — Giov. 3:16.
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Insegnamento biblico nella scuolaLa Torre di Guardia 1965 | 1° febbraio
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Insegnamento biblico nella scuola
Un missionario narra un’esperienza avuta mentre predicava di casa in casa. Un giovane che insegna in una scuola della Giamaica fece molte domande alle quali, com’egli disse, non aveva mai ricevuto risposta nella sua chiesa. Le risposte bibliche suscitarono in lui il desiderio di imparare di più, così che accettò un regolare studio biblico in casa sua. Senza esitare, questo insegnante cominciò subito ad assistere regolarmente alle adunanze, facendo commenti. Le cose nuove che imparava nello studio biblico gli fecero capire vigorosamente che Geova aveva fatto scrivere la Bibbia perché fosse compresa. Rendendosi conto che non poteva essere compresa mediante le chiese, dispose di estendere questo metodo di insegnamento della Bibbia ai suoi allievi. Ora il missionario tiene lo studio non solo con lui, ma in media ogni settimana venticinque scolari assistono allo studio tenuto direttamente nell’aula della scuola. Questo ha avuto un salutare effetto sul comportamento e sulla capacità di parlare dei fanciulli. E l’insegnante? Ha fatto un altro passo avanti. Ora si impegna nel ministero di campo per aiutare a trovare altri studenti della Parola di Dio.
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