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Hanno trovato la soluzioneLa Torre di Guardia 1973 | 15 settembre
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faccia visita. Appurate, a vostra soddisfazione, se i testimoni di Geova conoscono la Bibbia, se vivono in armonia con essa e se sono uniti nell’insegnare la verità biblica. Date ascolto alle parole che l’apostolo Paolo rivolse ai Tessalonicesi: “Esaminate ogni cosa e ritenete il bene”. — 1 Tess. 5:21, VR.
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“Felice chi legge ad alta voce”La Torre di Guardia 1973 | 15 settembre
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“Felice chi legge ad alta voce”
“Felice chi legge ad alta voce e quelli che odono le parole di questa profezia e osservano le cose in essa scritte; poiché il tempo fissato è vicino”. — Riv. 1:3.
1. Perché la capacità di leggere e scrivere è veramente un meraviglioso dono che Geova ha fatto all’uomo?
QUALE meraviglioso dono il Creatore, Geova Dio, ha fatto all’uomo dandogli la capacità di leggere e scrivere per capire e afferrare il significato di cose importanti! Mentre leggete queste informazioni, pensate quale benedizione avete essendo in grado di capire che cosa significano le parole di questa pagina e delle successive. E per imprimere nella vostra mente quanto è meraviglioso questo dono, cercate di leggere questo stesso tipo di informazioni in un’altra lingua, in una lingua che non capite o che non parlate. Non sarebbero prive di senso? Sì, com’è davvero meraviglioso poter leggere, capire e osservare l’applicazione delle cose scritte per il godimento del genere umano, specialmente se riguardano la conoscenza e il servizio del Creatore stesso, Geova Dio!
2. Come possiamo trarre il massimo profitto dalla capacità di leggere, e, a questo riguardo, quale comando di Geova si trova in Deuteronomio 31:9-12?
2 Avendo la capacità di leggere, leggete mai ad alta voce per il vostro e l’altrui profitto? Sapevate che un antico comando dato da Dio nella sua Parola di Verità, la Bibbia, era che il suo popolo leggesse ad alta voce? In Deuteronomio 31:9-12 troverete scritte nella vostra Bibbia queste parole: “Quindi Mosè scrisse questa legge e la diede ai sacerdoti figli di Levi, ai portatori dell’arca del patto di Geova, e a tutti gli anziani d’Israele. E Mosè continuò a comandar loro, dicendo: ‘Alla fine di ogni sette anni, nel tempo stabilito dell’anno della remissione, alla festa delle capanne, quando tutto Israele sarà venuto a vedere la faccia di Geova tuo Dio nel luogo che egli avrà scelto, leggerai questa legge di fronte a tutto Israele perché la oda. Congrega il popolo, gli uomini e le donne e i piccoli e il tuo residente forestiero che è dentro le tue porte, onde ascoltino e imparino, giacché devono temere Geova vostro Dio e aver cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge’”.
3. (a) Perché nei tempi antichi la lettura pubblica era particolarmente necessaria? (b) Come i re d’Israele dovevano ottenere una copia della legge, e perché la dovevano leggere regolarmente?
3 Indubbiamente questa lettura pubblica fatta dai Leviti e dagli anziani era utile per tutti gli uditori. Non era possibile a ciascuno di quelli radunati procurarsi subito le informazioni in qualsiasi tempo volesse, poiché le copie della Parola di Dio erano limitate. Perciò la lettura pubblica era necessaria per imprimere sulla mente del popolo le cose importanti. Infatti, Mosè stesso, sotto ispirazione di Dio, aveva detto al popolo che nei giorni futuri quando avessero chiesto un re sopra di loro il re aveva la responsabilità di farsi una copia della legge, che era affidata ai sacerdoti, i Leviti. Il re doveva non solo farne una copia, ma doveva leggervi tutti i giorni della sua vita, per temere Geova e osservare tutte le parole della legge. Prestando così attenzione alla Parola di Dio il re sarebbe stato aiutato a mantenere la giusta attitudine di cuore verso i suoi fratelli. Sarebbe stato aiutato a evitare di esaltarsi al di sopra dei suoi fratelli. Avrebbe avuto perspicacia per camminare nella via di Geova, non deviando dal comandamento né a destra né a sinistra. E come risultato, avrebbe tratto personalmente profitto in quanto avrebbe avuto il favore di Geova e in tal modo avrebbe prolungato i suoi giorni sul trono del regno. — Deut. 17:18-20.
IL SUCCESSO CHE DIPENDEVA DALLA LETTURA
4. Quale consiglio ricevette Giosuè riguardo al “libro della legge”?
4 Dopo la morte di Mosè, al suo successore Giosuè fu similmente comandato di prestare ascolto ai consigli di Dio in forma scritta. Il racconto biblico dice: “Questo libro della legge non dovrebbe dipartirsi dalla tua bocca e vi devi leggere sottovoce giorno e notte, per aver cura di fare secondo tutto ciò che vi è scritto; poiché allora avrai successo nella tua via e allora agirai con saggezza”. — Gios. 1:8.
5. Come mostrò Giosuè che comprendeva il bisogno di leggere e mettere in pratica le parole contenute nel “libro della legge”?
5 Senz’altro Giosuè comprese che era saggio attenersi alla legge di Dio in forma scritta. Riguardo alle azioni di Giosuè non molto tempo dopo che la nazione d’Israele era entrata nel paese promesso da Dio, i sacri scritti contengono queste informazioni: “[Giosuè] scrisse quindi là, sulle pietre, una copia della legge di Mosè che egli aveva scritta dinanzi ai figli d’Israele. E tutto Israele e i loro anziani e gli ufficiali e i loro giudici stavano da una parte e dall’altra dell’Arca di fronte ai sacerdoti. . . . E dopo ciò lesse ad alta voce tutte le parole della legge, la benedizione e la maledizione, secondo tutto ciò che è scritto nel libro della legge. Non ci fu parola di tutto ciò che Mosè aveva comandato che Giosuè non leggesse ad alta voce di fronte a tutta la congregazione d’Israele, insieme alle donne e ai piccoli e ai residenti forestieri che camminavano in mezzo a loro”. — Gios. 8:32-35.
6. (a) Come il libro della legge di Dio fu una salvaguardia per Israele? (b) Col tempo, quale errore commise il popolo, ma quale azione compì Giosafat per porre rimedio alla situazione?
6 In realtà, le parole di Dio furono un’eccellente protezione per gli Israeliti sia durante il viaggio nel deserto per quarant’anni che al tempo della conquista e quando si stabilirono nel paese promesso. (Eccl. 7:12) Leggendo i comandi e le istruzioni di Geova tenevano ben visibili dinanzi a sé le esigenze di Geova. Comunque, col passar del tempo smisero di osservare questa importante esigenza, di fare la volontà di Dio leggendo i suoi comandi e attenendovisi. Al tempo del re Giosafat
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