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SalomoneAusiliario per capire la Bibbia
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reame israelitico sotto Davide e Salomone era tale da infondere la speranza, e poteva essere considerato dal Salmista una garanzia della sua realizzazione, ma in relazione ai versetti precedenti questa dichiarazione è strettamente messianica”
Il profeta Michea, in una profezia quasi universalmente ritenuta messianica, si richiamò alla situazione esistente sotto il regno di Salomone: “Giuda e Israele continuarono a dimorare in sicurtà, ognuno sotto la sua propria vite e sotto il suo proprio fico,. per tutti i giorni di Salomone”. (I Re 4:25; Mic. 4:4) La profezia di Zaccaria (9:9, 10) cita Salmo 72:8, e Matteo applica la profezia di Zaccaria a Gesù Cristo. — Matt. 21:4, 5.
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SalvatoreAusiliario per capire la Bibbia
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Salvatore
Colui che salva o libera da un pericolo o dalla distruzione. Geova è il principale Salvatore, l’unica fonte di liberazione. (Isa. 43:11; 45:21) Più volte fu il Salvatore e Liberatore di Israele. (Sal. 106:8, 10, 21; Isa. 43:3; 45:15; Ger. 14:8) Salvò non solo la nazione ma anche i singoli individui che lo servivano. (II Sam. 22:1-3) Spesso la salvezza avveniva mediante uomini da lui suscitati come salvatori. (Nee. 9:27) Durante il periodo dei giudici, quei salvatori speciali furono scelti da Dio e da lui dotati del potere di liberare Israele dall’oppressione straniera. (Giud. 2:16; 3:9, 15) Durante la sua vita, il giudice aiutava Israele a seguire la retta via, e questo recava sollievo dai nemici. (Giud. 2:18) Quando Gesù era sulla terra, Geova fu il suo Salvatore, che lo sosteneva e rafforzava a serbare l’integrità in tutte le dure prove. — Ebr. 5:7; Sal. 28:8.
Oltre a essere il Salvatore, Geova è anche il “Ricompratore”. (Isa. 49:26; 60:16) In passato redense il suo popolo, Israele, dalla cattività. Per liberare i cristiani dalla schiavitù del peccato, Geova effettua la ricompra per mezzo di suo Figlio Gesù Cristo (I Giov. 4:14), il Suo provvedimento per la salvezza, che perciò è esaltato quale “principale Agente e Salvatore”. (Atti 5:31) Perciò Gesù Cristo può giustamente essere chiamato “nostro Salvatore”, anche se salva in quanto agente di Geova. (Tito 1:4; II Piet. 1:11) Il nome Gesù, dato al Figlio di Dio sotto la guida angelica, significa “Salvezza [o Aiuto] di Geova”, poiché, disse l’angelo, “egli salverà il suo popolo dai loro peccati”. (Matt. 1:21; Luca 1:31) Questo nome sottolinea il fatto che Geova è la Fonte della salvezza, compiuta per mezzo di Gesù. Per questa ragione riscontriamo che in relazione alla salvezza si parla del Padre e del Figlio insieme. — Tito 2:11-13; 3:4-6.
Geova mediante Gesù Cristo provvede alla salvezza di “ogni sorta di uomini” (I Tim. 2:4; 4:10) dal peccato e dalla morte (Rom. 8:2), da Babilonia la Grande (Riv. 18:2, 4), da questo mondo dominato da Satana (Giov. 17:16; Col. 1:13), e dalla distruzione e morte eterna. (Riv. 7:14-17; 21:3, 4) In Rivelazione 7:9, 10 viene descritta una “grande folla” che attribuisce la salvezza a Dio e all’Agnello.
Il sacrificio di riscatto costituisce la base per la salvezza, e quale Re e Sommo Sacerdote eterno Cristo Gesù ha l’autorità e il potere di “salvare completamente quelli che accedono a Dio per mezzo suo”. (Ebr. 7:23-25; Riv. 19:16) Egli è “il salvatore di questo corpo”, la congregazione dei suoi unti seguaci, e anche di tutti coloro che manifestano fede in lui. — Efes. 5:23; I Giov. 4:14; Giov. 3:16, 17.
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SalvezzaAusiliario per capire la Bibbia
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Salvezza
Vedi RISCATTO; SALVATORE.
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SamariaAusiliario per capire la Bibbia
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Samaria
(Samaria o Samària) [appartenente al clan di Semer].
1. Città la cui costruzione venne iniziata dal re Omri verso la metà del X secolo a.E.V., e che per oltre due secoli fu la capitale del regno settentrionale di Israele. Per due talenti d’argento Omri aveva acquistato da Semer il monte su cui fu costruita la città. (I Re 16:23, 24) Sia il monte che la città conservarono il nome del proprietario precedente. — Amos 4:1; 6:1.
POSIZIONE
Samaria era situata 55 km a N di Gerusalemme e circa 11 km a NO di Sichem, nel territorio di Manasse. Samaria è stata descritta come il “capo” di Efraim, in riferimento alla sua posizione di capitale del regno delle dieci tribù, di cui Efraim era la tribù dominante. (Isa. 7:9) Samaria si trovava nelle vicinanze, se non era la stessa cosa, di “Samir nella regione montagnosa di Efraim”, dimora del giudice Tola, che prestò servizio durante il periodo dei giudici. — Giud. 10:1, 2.
La cima piuttosto piatta della collina di Samaria, larga quasi 2 km da E a O, era una posizione ideale per una città. Alla sommità uno scosceso dislivello di circa 90 m rispetto alla piana sottostante la rendeva facile da difendere. Anche la vista era splendida: a N, E e S c’erano le vette più alte della catena montuosa centrale della Palestina, mentre a O il terreno scendeva gradatamente da un’altitudine di 463 m fino all’azzurro Mediterraneo, distante 34 km.
ALL’EPOCA DI ACAB
Dopo la morte di Omri, il programma di costruzione della città proseguì durante i ventidue anni di regno di suo figlio Acab. Questo includeva la costruzione di un tempio di Baal e l’erezione di un altare di Baal e del “palo sacro” per l’adorazione, tutte prove, in quella città di nuova costruzione, dell’influenza della religione cananea patrocinata dalla moglie fenicia di Acab, Izebel. (I Re 16:28-33; 18:18, 19; II Re 13:6) Acab inoltre adornò Samaria di una bella “casa d’avorio”, forse arredata con “divani d’avorio” simili a quelli menzionati dal profeta Amos un secolo dopo. (I Re 22:39; Amos 3:12, 15; 6:1, 4) Tra le rovine di Samaria gli archeologi hanno rinvenuto oltre cinquecento frammenti d’avorio, molti artisticamente scolpiti. — Vedi ACAB.
RIVALE DI GERUSALEMME
Di tanto in tanto la rivalità e animosità fra Samaria e Gerusalemme, capitali rispettivamente del regno settentrionale e del regno meridionale, erompeva in guerra aperta. Una volta il re di Giuda, in procinto di attaccare Edom, per ordine di Geova rimandò a casa centomila mercenari di Israele. Pur avendo ricevuto come paga cento talenti d’argento, quegli israeliti furono così adirati che fecero un’incursione e saccheggiarono i villaggi di Giuda “da Samaria fino a Bet-Oron”. (II Cron. 25:5-13) Il re di Giuda, eccitato dalla vittoria riportata su Edom, attaccò lite col re di Samaria, lite che non si compose finché tutto l’oro e l’argento della casa di Geova e il tesoro del re a Gerusalemme non furono portati a Samaria. (II Re 14:8-14; II Cron. 25:17-24) Tuttavia alcuni anni più tardi, dopo aver sconfitto Acaz re di Giuda, per sfuggire all’ira di Geova gli uomini di Israele restituirono parte dei prigionieri e del bottino che erano stati portati a Samaria. — II Cron. 28:5-15.
Infine la città di Samaria fu distrutta per la sua idolatria, la corruzione morale e la continua mancanza di rispetto per la legge e i principi di Dio. (II Re 17:7-18) Ripetutamente Geova avvertì sia i sovrani che i sudditi per bocca di profeti come Isaia (8:4; 9:9), Osea (7:1; 8:5,
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