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Geova fa abbondare la piena possanzaLa Torre di Guardia 1967 | 1° agosto
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da un articolo che comparve ne La Torre di Guardia del 1º giugno di quell’anno. Questo sostenne il “giorno della preghiera e supplica” proclamato dal presidente degli Stati Uniti per il 30 maggio 1918, dichiarando: “Siano rese lodi e grazie a Dio per il promesso glorioso risultato della guerra . . . e per aver reso sicuro il mondo per il popolo comune”.
28, 29. (a) Quale fu il risultato del compromesso dello “schiavo”? (b) Quali domande sono quindi rivolte?
28 Il compromesso col mondo fece perdere lo spirito di Geova. I capelli della classe di Sansone furono rasati in modo simbolico, e la loro “potenza si dipartiva” da loro. I religionisti filistei riuscirono ad afferrare lo “schiavo” di Dio. Gli cavarono gli occhi di discernimento della volontà di Dio, e ne fecero un “macinatore nella casa di prigionia” in territorio filisteo. Per un breve periodo, la balda testimonianza dello “schiavo” al regno di Dio cessò. La pressione religiosa causò anche l’imprigionamento, dietro false accuse, del secondo presidente della Torre di Guardia e di altri sette fratelli responsabili, per condanne fino a ottant’anni ciascuno. Il nemico fece chiudere la sede centrale della Società a Brooklyn, New York. Durante gli oscuri giorni dell’imprigionamento di “Sansone”, comunque, La Torre di Guardia continuò a pubblicarsi a Pittsburgh, Pennsylvania, diffondendo, se pure debolmente, un raggio di conforto e speranza. — Giud. 16:5-21.
29 Avrebbe Geova lasciato il suo “schiavo” in questa condizione di prigionia? La classe di Sansone avrebbe capito la ragione della sua situazione? Avrebbe Geova dato di nuovo al suo servitore potenza per l’azione teocratica? Il seguente articolo lo dirà.
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“Da uno stato debole . . . resi potenti”La Torre di Guardia 1967 | 1° agosto
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“Da uno stato debole . . . resi potenti”
1. Di che cosa è Geova la Fonte?
GEOVA è la vera Fonte della vita e della forza, “il Creatore dei cieli e il Grande che li distende; Colui che spande la terra e il suo prodotto, Colui che dà respiro al popolo su di essa, e spirito a quelli che vi camminano”. (Isa. 42:5) E mediante il suo spirito, o forza attiva, Geova rafforza i suoi servitori sulla terra che gridano a lui per ricevere guida e aiuto in tempo di bisogno. — Sal. 34:8, 15.
2. Che cos’è raffigurato dal fatto che Sansone tornò in sé?
2 Fu la stessa cosa per Sansone. Non appena i suoi nemici lo ebbero privato della forza, egli tornò in sé. Comprendendo il suo errore, si pentì dinanzi a Dio, e si preparò di nuovo a servirlo con la devozione di nazireo. Non indugiò a far questo. Non appena fu rasato, “i capelli della testa cominciarono a crescergli notevolmente”. Mentre gli tornava la forza, di nuovo egli “cercava un’opportunità” contro i Filistei. (Giud. 16:22; 14:4) Nello stesso modo, dal 1919, lo “schiavo” di Dio, del tutto pentito e risoluto a servire Geova fino alla morte, si rimise in forza. Lo “spirito di vita da Dio entrò in loro, ed essi si rizzarono in piedi”, pronti per la vigorosa attività nel “tempo della fine”. — Riv. 11:8-12; Dan. 12:1-4.
3. Come fu ora generato “un popolo cieco”, e per quale scopo?
3 Era venuto il tempo per l’adempimento
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