“Da uno stato debole . . . resi potenti”
1. Di che cosa è Geova la Fonte?
GEOVA è la vera Fonte della vita e della forza, “il Creatore dei cieli e il Grande che li distende; Colui che spande la terra e il suo prodotto, Colui che dà respiro al popolo su di essa, e spirito a quelli che vi camminano”. (Isa. 42:5) E mediante il suo spirito, o forza attiva, Geova rafforza i suoi servitori sulla terra che gridano a lui per ricevere guida e aiuto in tempo di bisogno. — Sal. 34:8, 15.
2. Che cos’è raffigurato dal fatto che Sansone tornò in sé?
2 Fu la stessa cosa per Sansone. Non appena i suoi nemici lo ebbero privato della forza, egli tornò in sé. Comprendendo il suo errore, si pentì dinanzi a Dio, e si preparò di nuovo a servirlo con la devozione di nazireo. Non indugiò a far questo. Non appena fu rasato, “i capelli della testa cominciarono a crescergli notevolmente”. Mentre gli tornava la forza, di nuovo egli “cercava un’opportunità” contro i Filistei. (Giud. 16:22; 14:4) Nello stesso modo, dal 1919, lo “schiavo” di Dio, del tutto pentito e risoluto a servire Geova fino alla morte, si rimise in forza. Lo “spirito di vita da Dio entrò in loro, ed essi si rizzarono in piedi”, pronti per la vigorosa attività nel “tempo della fine”. — Riv. 11:8-12; Dan. 12:1-4.
3. Come fu ora generato “un popolo cieco”, e per quale scopo?
3 Era venuto il tempo per l’adempimento di Isaia 43:8, 10, 11: “‘Fa uscire un popolo cieco benché esistano gli occhi stessi’ . . . ‘Voi siete i miei testimoni’, è l’espressione di Geova, ‘pure il mio servitore che io ho scelto, onde conosciate e abbiate fede in me, e affinché comprendiate che io sono lo stesso. Prima di me non fu formato nessun Dio, e dopo di me non continuò ad essercene nessuno. Io, io sono Geova, e oltre a me non c’è nessun salvatore’”. Benché temporaneamente accecato a causa dell’influenza di falsi religionisti durante gli anni della prima guerra mondiale, il popolo di Geova doveva ora essere tratto fuori della cattività per servire inequivocabilmente come Suoi testimoni. Se rimaneva un po’ di cecità, ora erano ciechi per quanto riguardava il fare qualunque altra cosa che non fosse la volontà dell’Onnipotente Dio. Erano risoluti a ‘dimenticare le cose di dietro’. — Filip. 3:13, 14.
4. Per che cosa i celebranti Filistei lodavano il loro dio?
4 I signori dei Filistei si riunirono per offrire un grande sacrificio al loro dio pesce, Dagon. Doveva essere un banchetto religioso, come quello offerto da Baldassarre di Babilonia, circa 600 anni dopo, quando si fece gioco dei santi vasi del tempio di Geova. (Dan. 5:1-4, 30) Ma nei festeggiamenti dei Filistei, fu il devoto servitore di Geova, Sansone, a divenire il centro degli scherni e degli insulti. “E dicevano: ‘Il nostro dio ci ha dato in mano Sansone nostro nemico!’ Quando il popolo l’ebbe visto, si diede subito a lodare il suo dio, ‘perché’, disse, ‘il nostro dio ci ha dato in mano il nostro nemico e il devastatore del nostro paese e colui che moltiplicava i nostri uccisi’”. — Giud. 16:23, 24.
5. In che cosa si unì l’odierno clero simile ai Filistei?
5 Come si rallegrò il clero della cristianità per la cattività dei testimoni di Geova durante gli ultimi giorni della prima guerra mondiale! Pensando di aver messo a tacere una volta per tutte i Testimoni, il clero fece proprio ciò che prediceva Rivelazione 11:10: ‘Si rallegrarono per loro e festeggiarono, e si mandarono doni gli uni agli altri’. Cominciarono a farsi gioco del calpestato “schiavo” di Geova. E da quei giorni, pur continuando a schernire i testimoni di Geova, il clero della cristianità, e in verità tutto l’impero mondiale della falsa religione, s’è radunato nella sua casa di falsa adorazione, unendosi più strettamente nei loro movimenti per l’unione delle fedi, e identificandosi come anti-Dio e contro l’istituito regno di Geova mediante Cristo Gesù. Essi sono sempre uniti nella loro congiunta opposizione ai testimoni di Geova.
6, 7. (a) Perché Sansone fu chiamato fuori della casa di prigionia? (b) Che cosa dispose Geova riguardo al suo “schiavo” del giorno moderno?
6 Mentre i Filistei facevano baldoria nella loro idolatria a Dagon, “avvenne che, siccome il loro cuore era allegro, dicevano: ‘Chiamate Sansone affinché ci offra qualche divertimento’. Chiamarono dunque Sansone dalla casa di prigionia perché facesse dei giochi dinanzi a loro”. — Giud. 16:25.
7 Geova dirigeva lo svolgimento del dramma nel lontano giorno di Sansone. E fu similmente per disposizione di Geova che il suo devoto “schiavo” fu tratto fuori della schiavitù religiosa nel 1919. I moderni Filistei, benché potessero non accorgersene immediatamente, non avevano più potere sui testimoni di Geova. Questi vennero avanti per servire e lavorare. Coi simbolici capelli che ‘crescevano notevolmente’, han continuato a sopportare i biasimi e la vergogna recata su loro dai capi ecclesiastici. Fino a quest’anno 1967, lo “schiavo fedele e discreto”, l’unto rimanente dei testimoni di Geova, ha servito lealmente con la forza di Geova, e ha reso testimonianza alla sua sovranità, essendo nello stesso tempo “esposti come in un teatro sia a biasimi che a tribolazioni”. — Ebr. 10:33.
“FRA LE COLONNE”
8, 9. Che cos’è raffigurato dal fatto che misero Sansone fra le colonne?
8 “E lo facevano stare fra le colonne”, le principali colonne che sostenevano la casa di Dagon. Queste colonne devono essere state immense, per sostenere una casa così grande, e in verità gli scavi archeologici fatti a Gaza in anni recenti hanno portato alla scoperta di enormi basi di pietra, disposte le une di fianco alle altre, su cui possono aver poggiato le colonne centrali di una casa come quella di Dagon. — Giud. 16:25.
9 Dal 1919, i falsi religionisti han continuato i loro sforzi per farsi gioco dei testimoni di Geova, in relazione al mantenimento della loro integrità a Dio. Cercano di spingerli fra i principali sostegni su cui l’impero mondiale della falsa religione, e la cristianità in particolare, ha basato le sue speranze. Ma su quali colonne i capi religiosi fanno assegnamento per sostenere la loro casa di falsa religione?
10, 11. (a) Quale maggiore controversia è sorta sulla terra dal 1914? (b) Quali sono alcuni esempi che lo mostrano?
10 Particolarmente dall’anno 1914, quando la cristianità diede inizio alla prima guerra mondiale, il nazionalismo è divenuto un fattore principale nelle relazioni umane. L’irragionevole patriottismo, fanatica lealtà al paese in cui si è nati, si è propagato in tutta la terra. Le principali religioni hanno volontariamente soffiato sul fuoco del nazionalismo, ponendo la lealtà alla nazione al di sopra della lealtà a Dio e Creatore di tutto il genere umano. Hanno persino benedetto i cannoni che hanno impiegato per la sfrenata uccisione dei loro compagni di fede in altre nazioni. In cambio, han confidato che i governanti politici sostenessero la loro casa religiosa nella sua posizione di dominio sul popolo.
11 Un esempio di questo si nota nell’associazione della Chiesa Cattolica col dittatore Mussolini, che ebbe come risultato la restituzione di molto potere e autorità al Vaticano. Inoltre, ci fu il concordato che il cattolicesimo fece con Hitler e l’appoggio che diede alla sua crociata per il dominio mondiale, come quando alla Conferenza dei vescovi tedeschi a Fulda, nell’agosto 1940, i prelati espressero gratitudine a Hitler per la “vittoriosa avanzata e difesa della patria tedesca”a da parte dei soldati tedeschi. Anche le chiese protestanti son procedute di pari passo con quelle cattoliche sostenendo due guerre mondiali, e provvedendo cappellani per rialzare il morale degli uomini che combattevano da ambo le parti.
12, 13. (a) Su quale altra colonna cerca di sostenersi la “casa” della religione? (b) Quale evidenza mostra che l’impero mondiale della falsa religione confida in questo appoggio?
12 Ma il nazionalismo è forse il solo sostegno in cui i falsi religionisti hanno riposto la loro fiducia? Oltre ad esso, e in diretta opposizione al regno di Dio mediante Cristo — il Suo strumento per recare vera pace e prosperità al genere umano — Satana ha generato un corpo supernazionale. Esso è descritto in Rivelazione 17:8, 11 come ‘bestia della pace’ che compare la prima volta nell’intervallo fra le due guerre mondiali, va nell’oscurità durante la seconda guerra mondiale, ed è in seguito riattivata per un po’ di tempo. È l’ora defunta Lega delle Nazioni e quelle che le sono successe, le Nazioni Unite.
13 Alla nascita della Lega, il ramo protestante della cristianità nell’impero mondiale della falsa religione la descrisse come “l’espressione politica del Regno di Dio sulla terra”.b E i moderni religionisti han confidato nelle Nazioni Unite che le sono successe come nella colonna delle loro speranze di recare pace e prosperità su questa terra? In occasione della celebrazione del ventesimo anniversario delle Nazioni Unite, l’Associated Press del 27 giugno 1965 riferì quanto segue da San Francisco:
Sette capi di fedi religiose internazionali con più di 2.000 milioni di membri in tutto il mondo hanno giunto oggi le mani in preghiera sotto lo stesso tetto per appoggiare la ricerca di pace mondiale delle N.U. Papa Paolo VI ha mandato le sue benedizioni da Roma. Sono state comunicate da un arcivescovo siriano all’assemblea di cattolici, protestanti, Ebrei, indù, buddisti, musulmani e cristiani ortodossi orientali (greci). . . . Il rabbino Louis Jacobs . . . ha descritto “le N.U. come la sola speranza di pace duratura in un mondo la cui sopravvivenza dipende da esse”.
Risulta chiaro, perciò, che le organizzazioni religiose del mondo considerano le Nazioni Unite come colonna delle loro speranze di progresso umano, e in realtà della sopravvivenza stessa.
14. Il papa di Roma come considera le N.U.?
14 Questo fu sottolineato dai commenti di papa Paolo VI durante la sua visita negli Stati Uniti il 4 ottobre 1965, quando descrisse le Nazioni Unite come “la più grande di tutte le organizzazioni internazionali”. Egli proseguì dichiarando:
I popoli della terra si volgono alle Nazioni Unite come ultima speranza di concordia e di pace. . . . L’edificio che avete costruito non deve mai venir meno; dev’essere perfezionato.
15, 16. Che cosa dice la Parola di Dio riguardo al futuro del nazionalismo e della ‘bestia della pace’, le N.U.?
15 Ma Geova Dio come considera il sorgere del nazionalismo e le supernazionali Nazioni Unite, che hanno ricevuto così fervidi elogi dai capi religiosi di questo ventesimo secolo? Parlando dei politici “re” che dominano la terra in questo “tempo della fine”, il profeta di Geova dichiara: “E ai giorni di quei re l’Iddio del cielo stabilirà un regno che non sarà mai ridotto in rovina. E il regno stesso non passerà ad alcun altro popolo. Esso stritolerà tutti questi regni e porrà loro fine, ed esso stesso starà a tempi indefiniti”. (Dan. 2:44) Così i governi nazionalistici su cui i vari sistemi religiosi fanno tanto assegnamento per avere appoggio sono destinati ad essere stritolati dal celeste regno di Dio.
16 In quanto alla ‘bestia della pace’, le N.U., Rivelazione 17:5, 14-17 descrive come sarà vinta dall’Agnello, Cristo Gesù, dopo che si sarà liberata dal sistema mondiale della religione che al presente le fa simili ardenti proposte d’amore. Sì, la profezia indica che le potenze radicali di quel corpo mondiale, le sue “dieci corna”, si volgeranno effettivamente contro l’impero mondiale della falsa religione, la meretrice “Babilonia la Grande”. “Queste odieranno la meretrice e la renderanno devastata e nuda, e mangeranno le sue carni e la bruceranno completamente col fuoco. Poiché Dio ha messo nei loro cuori d’eseguire il suo pensiero”. La religione mondiale ripone invano la sua fiducia nelle Nazioni Unite come sostegno per sopravvivere.
“RAFFORZAMI . . . SOLO QUESTA VOLTA”
17. Che cos’è raffigurato dal fatto che Sansone assunse il suo atteggiamento?
17 Da che parte sono i testimoni di Geova riguardo a queste controversie mondiali? Ritorniamo al dramma profetico: “Quindi Sansone disse al ragazzo che lo teneva per mano: ‘Permettimi di sentire le colonne sulle quali la casa è fermamente stabilita e fammi appoggiare ad esse’”. (Giud. 16:26) Sansone cercava nuovamente un’occasione contro i Filistei. Nella stessa maniera, i testimoni di Geova dei tempi moderni hanno assunto il loro atteggiamento proprio in mezzo alla controversia, e sostenendo apertamente il regno di Dio e la Sua sovranità. Hanno smascherato i religionisti mondani che confidano nei sistemi nazionalistici e nelle guerre, e nelle inette Lega e Nazioni Unite.
18. Come cominciò il moderno “Sansone” a fare pressione contro le “colonne”?
18 Sin dal suo congresso internazionale a Cedar Point, Ohio, nel 1922, lo “schiavo” di Geova proclamò:
Che tutta la presente organizzazione del mondo costituisce la parte visibile dell’impero od organizzazione di Satana, e che l’impero di Satana deve ora cadere prima della progressiva marcia del Re di gloria; . . . Che tutte le conferenze internazionali e tutti gli accordi o trattati risultanti da ciò, compresa la convenzione della Lega delle Nazioni e tutte le convenzioni simili, devono fallire, perché Dio l’ha decretato; . . . Che tutti gli sforzi delle organizzazioni ecclesiastiche denominazionali, del loro clero, dei loro capi e dei loro alleati, per salvare e ristabilire l’ordine di cose sulla terra e recare pace e prosperità devono necessariamente fallire, perché non costituiscono alcuna parte del regno del Messia. . . .
Il moderno “Sansone” cominciava dunque a proclamare effettivamente un messaggio polemico, sottoponendo a forte pressione le “colonne” che sostengono l’idolatra casa della religione di Satana.
19. Che cosa raffigurò l’assemblea dei Filistei?
19 Il racconto biblico continua: “(Incidentalmente, la casa era piena di uomini e donne e c’erano tutti i signori dell’asse dei Filistei; e sulla terrazza c’erano circa tremila uomini e donne che guardavano mentre Sansone offriva qualche divertimento)”. (Giud. 16:27) C’erano tutti, senza alcun assente. E così, nei tempi moderni, i capi religiosi mondani al completo, con il clero della cristianità in prima fila, si radunano nella loro “casa” di religione per farsi gioco del fedele “schiavo” di Geova, il rimanente dei suoi unti testimoni. Ma come agiscono questi di fronte ai crescenti biasimi?
20. Quale preghiera disse Sansone, e che cosa raffigurò questo?
20 “Sansone ora invocò Geova e disse: ‘Signore Geova, ricordati di me, ti prego, e rafforzami, ti prego, solo questa volta, o tu, il vero Dio, e fammi vendicare sui Filistei con la vendetta per uno dei miei due occhi’”. (Giud. 16:28) Sansone attribuì così la perdita di uno dei suoi occhi alla sua mancanza di vigilanza nella relazione con Delila. Ma il sincero pentimento aveva ora recato il perdono di Geova. La perdita dell’altro suo occhio l’attribuì ai Filistei. E Sansone, l’unto rimanente dei testimoni di Geova disse una fervida preghiera a Geova alla loro liberazione dai legami di prigionia nel 1919. Chiesero d’essere impiegati in modo potente da Geova in relazione alla vendetta che avrebbe recato sui moderni “Filistei” per la parte che avevano avuto nell’accecare odiosamente il discernimento dello schiavo di Dio, e per il conseguente biasimo che ciò aveva recato sul santo nome di Geova. Esaudì Geova la loro preghiera? Come ha fatto abbondare in modo meraviglioso la piena possanza!
21. Come trovò la morte Sansone?
21 “Allora Sansone si appoggiò contro le due colonne di mezzo sulle quali la casa era fermamente stabilita, e fece presa su di esse, sull’una con la mano destra e sull’altra con la sinistra. E Sansone diceva: ‘Muoia la mia anima coi Filistei’. Quindi si curvò con potenza, e la casa cadde sui signori dell’asse e su tutto il popolo che era in essa, così che i morti che mise a morte alla sua propria morte furono di più di quelli che aveva messi a morte durante la sua vita”. — Giud. 16:29, 30.
22. (a) Quale assicurazione diede Geova in tal modo al suo devoto “schiavo”? (b) Ora quale messaggio egli dà loro l’autorità di dichiarare?
22 Che grande assicurazione dà questo che Geova rafforzerà il suo devoto “schiavo” sino alla fine dell’opera, conciliatrice e polemica, che oggi fa compiere sulla terra! Mentre la demonica propaganda di Satana continua, radunando tutti i popoli affinché sostengano il fanatico nazionalismo e la ‘bestia della pace’, le N.U., lo spirito di Geova è sul suo “schiavo”, per dargli l’autorità di proclamare “l’anno di buona volontà da parte di Geova e il giorno di vendetta da parte del nostro Dio”. (Isa. 61:2) Tale proclamazione fu fatta proprio durante le Assemblee tenute dai testimoni di Geova in varie parti del mondo nel 1963, quando una Risoluzione adottata da 454.977 persone in ventiquattro città molto distanti dichiarò schiettamente che l’organizzazione di Satana “va incontro a un terremoto di afflizioni mondiali di cui non ha mai visto l’uguale, e tutte le sue istituzioni politiche e la sua moderna Babilonia religiosa saranno frantumate”.
23. In che modo molti del rimanente somigliano a Sansone?
23 Molti dell’unto rimanente terminano ora il loro corso terrestre nella fedeltà. Come Sansone dell’antichità, combattono sino alla fine per la giustizia di Dio, partecipando pienamente alla rivendicazione del gran nome di Geova. Non attendono di andare in pensione, come il clero della cristianità. Piuttosto, si dimostrano ‘fedeli fino alla morte’, e così per loro c’è la sicura promessa: “Felici i morti che da ora in poi muoiono unitamente al Signore . . . poiché le cose che fecero vanno direttamente con loro”. — Riv. 2:10; 14:13.
24. Come avrà fine l’opera di “Sansone”?, ma con quale benedizione?
24 Comunque, lo “schiavo” di Dio, come classe, si aspetta di sopravvivere alla fine del sistema di Satana. Ma la loro opera di proclamare i giudizi di Geova avrà fine quando la casa della falsa religione e tutte le altre parti dell’organizzazione di Satana ‘effettivamente crolleranno in rovina’. (Isa. 6:11) Così sicuramente come Sansone fu rivendicato secondo il significato suggerito dal suo nome — “Distruttore” — altrettanto sicuramente Geova recherà su questa terra i suoi distruttivi giudizi proclamati ora dal suo “schiavo”. E così sicuramente come il periodo di giudizio di Sansone recò salvezza ad Israele, altrettanto sicuramente il dominio del regno di Dio mediante Cristo sarà “simile al sole” nel recare totale liberazione ed eterne benedizioni all’ubbidiente genere umano.c
FIDUCIA NELLO SPIRITO DI GEOVA
25. Quale eccellente incoraggiamento troviamo nel racconto di Sansone?
25 Per quanto il fisico di Sansone debba essere stato magnifico, la vera fonte della sua forza era non nella possanza umana ma nello spirito di Geova Dio che tutto vince. Avete mai pensato che la strada è lunga, e che potreste prendervela con calma per un po’, o anche smettere? Ricordate che anche i più zelanti servitori di Geova vanno incontro a scoraggiamento, come avvenne a Sansone quando s’accorse che i suoi capelli erano stati rasati, ed era cieco. Ma non è forse avvenuto che, rivolgendoci a Geova in preghiera, egli ha fatto abbondare nuova energia? La verità è divenuta talmente parte integrale di noi che non possiamo mai lasciarla andare! E così, anno dopo anno, continuiamo “ad acquistar potenza nel Signore e nella possanza della sua forza”. — Efes. 6:10.
26. Quali benedizioni derivano dalla devozione simile a quella di Sansone?
26 C’è un fratello pioniere, che ancora serve nel sud della Nuova Zelanda all’età di ottantasette anni, e la sua fedele moglie pioniera ha persino alcuni anni di più. Egli vendette la sua impresa nel 1914, per poter dedicare almeno alcuni mesi al servizio di pioniere “colportore” prima che venisse nell’autunno di quell’anno l’atteso grande crollo. Gli piace citare Geremia 20:7: “Tu mi hai ingannato, o Geova, così che io sono stato ingannato”. Poiché sebbene egli si fosse aspettato che il suo servizio di pioniere sulla terra fosse solo per un breve periodo di tempo, si è esteso per oltre cinquanta soddisfacenti anni, insieme a prove e biasimi. E secondo gli ultimi resoconti, egli va ancora “forte”, come Sansone. Avrebbe voluto che le cose andassero diversamente? No! Inoltre, incoraggia i giovani ad avere la stessa veduta che egli ebbe nel lontano 1914. Sfruttate in pieno la splendida occasione di recare ORA la buona notizia facendo i pionieri! E sia che il tempo rimasto sia lungo o breve, lo spirito sostenitore di Geova recherà di certo indicibili benedizioni.
27. Quale irresistibile potere esercita la Parola di Geova?
27 Come molti del popolo di Dio oggi, anche il profeta Geremia ebbe dure prove mentre gli anni si allungavano, divenendo persino “oggetto di derisione per tutto il giorno”. Riscontrate anche voi che col passar degli anni nel vostro territorio c’è apatia? Geremia cercò persino di smettere di parlare nel nome di Geova, ma allora la “parola di Geova” esercitò irresistibile potere spingendolo a ulteriore intrepida attività. “E nel mio cuore ci fu come un fuoco ardente chiuso nelle mie ossa; e mi stancai di contenerlo, e non lo potevo sopportare”. (Ger. 20:7-9) Per il nome di Geova e la sua rivendicazione, egli continuò a servire con zelo e integrità.
28. Ci sarà alcun ulteriore indebolimento della classe di Sansone? Perché?
28 Similmente oggi, il popolo di Geova è divenuto “uno spettacolo teatrale per il mondo”. (1 Cor. 4:9) Occhi pronti a biasimare osservano di continuo per trovare qualche indebolimento, o “zoppicamento”, così da poter avere un’occasione contro lo “schiavo” di Geova. Ma avranno mai più successo contro i testimoni di Dio? Dal 1919 in poi lo “schiavo fedele e discreto” ha risposto con un enfatico Mai! Assistito ora da oltre un milione di conservi adoratori, lo “schiavo” può fare la stessa fervida dichiarazione di Geremia: “Ma Geova era con me come un terribile potente. Perciò i medesimi che mi perseguitano inciamperanno e non prevarranno. . . . Ma tu, o Geova degli eserciti, esamini il giusto; vedi i reni e il cuore. Che io veda la tua vendetta su di loro, poiché ti ho rivelato la mia causa”. (Ger. 20:11, 12) Con fiducia simile a quella di Geremia, di Sansone e di altri fedeli uomini dei tempi antichi, i testimoni di Geova mettono oggi la loro causa nelle Sue mani.
29. In quale racconto è incluso Sansone, e quale incoraggiamento troviamo in questo?
29 Sansone è elencato in Ebrei capitolo undicesimo fra quegli antichi uomini di fede che “effettuarono giustizia, ottennero promesse, fermarono le bocche dei leoni, resisterono alla forza del fuoco, sfuggirono al taglio della spada, da uno stato debole furon resi potenti”. (Verss. Ebrei 11:32-34) Egli è perciò incluso in quel “così gran nuvolo di testimoni” le cui gesta valorose sono scritte per nostro incoraggiamento affinché “corriamo con perseveranza la corsa che ci è posta dinanzi”. — Ebr. 12:1.
30. (a) Perché dovremmo continuare a perseverare? (b) A quale opera mostreremo devozione?
30 Perseveriamo, dunque, proclamando il regno di Dio mediante Cristo come sicura speranza di pace per l’uomo, oltre che di vita eterna. Si avvicina rapidamente il giorno in cui le nazionalistiche potenze politiche e quel corpo supernazionale, le Nazioni Unite, si troveranno in disaccordo con la religione “filistea”. Le colonne che sostengono la “casa” della falsa religione le verranno meno, come Geova ha fatto dichiarare dal suo “schiavo” col passar degli anni. La grande organizzazione di Satana sulla terra, prima la sua struttura religiosa e quindi le sue potenze politiche, saranno frantumate e distrutte. Benché continuiamo ad essere additati come biasimo in mezzo a questa crescente crisi, impiegheremo tutte le nostre forze per far conoscere i polemici giudizi di Geova e per compiere l’opera conciliatrice che avrà come risultato la salvezza ‘di noi stessi e di quelli che ci ascoltano’. — 1 Tim. 4:16.
31. Quale fiducia e determinazione avremo sino alla fine?
31 Avanziamo dunque verso il premio della vita eterna nel nuovo ordine di Geova, fiduciosi che il suo spirito continuerà a sostenere lo “schiavo fedele e discreto”, insieme alle centinaia di migliaia di persone della “grande folla” che vengono in numero sempre crescente per partecipare a questa grande opera! E mentre diamo tutti ascolto all’opportuno messaggio del profetico dramma di Sansone, vogliamo anche essere decisi a seguire attentamente l’ammonizione di Paolo: “Siate svegli, state fermi nella fede, comportatevi da uomini, divenite potenti”. — 1 Cor. 16:13.
[Note in calce]
a Record di Filadelfia del 28 agosto 1940.
b Dichiarazione del Concilio Federale delle Chiese di Cristo in America, 12 dicembre 1918.
c Per ulteriori appropriati dettagli sul dramma di Sansone, si veda la serie di cinque articoli principali su ciò nei numeri de La Torre di Guardia (inglese) dal 1º novembre 1935 al 1º gennaio 1936.