Fate del proposito di Geova il vostro modo di vivere
1. (a) Quale attitudine di mente e di cuore affligge oggi il genere umano? (b) Quale sfida che si presentò sia a Rut che a Naomi ci dà una lezione di zelo e devozione?
LA FEDE non è posseduta da tutti”. Così disse l’apostolo Paolo. (2 Tess. 3:2) Tra le numerose ragioni di ciò una rimarchevole è lo spirito di autodeterminazione divenuto così forte nel nostro ventesimo secolo. Questo desiderio di piacere personale è divenuto una religione, mentre l’amore verso il Creatore è stato accantonato e l’indifferenza verso il suo proposito sovverte il cuore e la mente. Come deve ristorare Geova, e quale esempio è per noi, osservare quelli che hanno altruisticamente accettato la sfida del servizio di Geova e hanno fatto del suo proposito il loro modo di vivere. Un notevole esempio è quello di Rut dei tempi antichi che lasciò il suo popolo e la sua casa a Moab e accompagnò la suocera vedova Naomi a Betleem. Ella pure vedova, avrebbe potuto benissimo interessarsi di trovare marito a Moab e di stabilirsi in un ambiente noto per allevare una famiglia. Ma l’amore di Rut per Naomi e per l’adorazione di Geova la spinse ad abbandonare tutto e ad accompagnare Naomi che tornava in Israele. In questo ambiente sconosciuto il suo altruistico amore fu provato sino al limite, ma il suo sincero desiderio di fare del proposito di Geova il suo modo di vivere la sostenne e la spinse ad affrontare questa sfida senza un attimo di esitazione. L’esito che ne ebbero Rut e Naomi, nonché gli avvenimenti stessi che portarono a esso, ci danno un’incoraggiante lezione di zelo e devozione.
2, 3. Il ritorno di Naomi nel suo paese natale insieme a Rut a che cosa si riferisce nei tempi moderni?
2 È il tempo della raccolta dell’orzo il che significherebbe che è dopo la celebrazione della Pasqua. È primavera, le piogge invernali sono finite, e ora c’è qualche cosa da mietere in Betleem–Giuda. È di nuovo il luogo del pane dopo dieci lunghi anni di carestia. Naomi aveva trascorso quegli anni in Moab, dove aveva perso il marito Elimelec e i suoi due figli, uno dei quali era Malon, marito di Rut. Ora Naomi è di nuovo a casa, con Rut, e ha il favore divino. Sono tornate nel suo paese natale, sono di nuovo nel possedimento ereditario di Naomi. (Rut 1:22) A che cosa si riferisce questo nei tempi moderni? Nell’antitipo storico d’oggi questo richiamerebbe l’attenzione sulle parole di Gesù riguardo al radunamento di tutti gli eletti, il rimanente dei suoi unti discepoli, per mezzo degli angeli. Quando? Dopo la caduta di Babilonia la Grande (l’impero mondiale della falsa religione) ad opera dell’antitipico Ciro il Grande. Allora era il tempo che doveva adempiersi la profezia di Gesù riguardo alla fine del sistema di cose. — Matt. 24:29-31.
3 Isaia 12:1, 2 parla della gioia che ci fu a quel tempo in cui il rimanente fu radunato fuori di Babilonia la Grande. “E in quel giorno di sicuro dirai: ‘Ti ringrazierò, o Geova, poiché sebbene tu ti adirassi con me, la tua ira gradualmente si stornò, e mi confortavi. Ecco, Dio è la mia salvezza. Io confiderò e non avrò nessun terrore; poiché Iah Geova è la mia forza e la mia potenza, e di me è stato la salvezza’”. Queste parole sono ripetute dal rimanente raffigurato da Naomi, a cominciare dal 1919 con la sua restaurazione nel favore divino e con il ristabilimento nel servizio di Dio secondo il suo proposito per loro.
LO ZELO NELLA MIETITURA DÀ FRUTTO
4. In base a quale disposizione d’Israele Rut cerca di contribuire al mantenimento di Naomi, e com’è ricompensa la sua amorevole fatica?
4 Ora, nel dramma tipico, era in corso la mietitura dell’orzo. Rut abitava con la suocera, ma non voleva esserle di peso. Voleva contribuire al mantenimento di Naomi. Con il consenso di Naomi, si valse dunque della legge d’Israele sulla mietitura (Lev. 19:9, 10) e “andò ed entrò e spigolava nel campo dietro i mietitori. Così capitò per caso nel tratto di campo che apparteneva a Boaz, il quale era della famiglia di Elimelec”. (Rut 2:1-3) Boaz era un vero adoratore di Geova e rispettava la legge di Geova. (Rut 2:4-7) Quando apprende l’identità di Rut dispone che Rut continui a lavorare nei suoi campi, sia per tutta la mietitura dell’orzo che per la mietitura del grano che sarebbe seguìta e sarebbe durata fino alla festa di Pentecoste nel mese di maggio. Così facendo dice a Rut: “Mi è stato pienamente riferito tutto ciò che hai fatto a tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come lasciavi tuo padre e tua madre e il paese dei tuoi parenti e venivi a un popolo che in precedenza non avevi conosciuto. Geova ricompensi il tuo modo di agire, e vi sia per te un perfetto salario da Geova l’Iddio d’Israele, sotto le cui ali ti sei venuta a rifugiare”. (Rut 2:8-13) Favorendo Rut con questa disposizione, egli pensa alla suocera di lei, l’anziana Naomi, per recare beneficio anche a lei.
5, 6. Che cosa è raffigurato da Rut che si unisce a Naomi nell’attività di mietitura?
5 I drammatici avvenimenti del giorno in adempimento di ciò sono in armonia con quanto disse Gesù: “Il campo è il mondo . . . La mietitura è il termine di un sistema di cose, e i mietitori sono gli angeli”. (Matt. 13:38, 39) I membri della sposa di Cristo non erano ancora completi nell’anno 1919. Ne dovevano essere radunati altri e, come Rut si unì a Naomi, lavorando diligentemente con lei nell’attività di mietitura, lealmente anche fino alla morte, così dal 1919 in poi cominciò ad apparire una più nuova aggiunta alla classe del rimanente. Questa classe addizionale fu raffigurata da Rut.
6 Quell’anno, il sabato pomeriggio, 6 settembre 1919, fu tenuto nel lago Erie un battesimo collettivo, al tempo del congresso generale di Cedar Point, nell’Ohio, e ci furono più di 200 battezzati. Questi si aggiunsero al precedente, originario rimanente, raffigurato da Naomi, della sposa di Cristo. Fra gli spettatori c’erano i funzionari della Società liberati dalla prigione federale di Atlanta il martedì 25 marzo di quell’anno. Ora godevano di una nuova libertà e operavano ancora a favore degli interessi del Regno del teocratico governo di Geova Dio. Tre anni dopo, nel 1922, fu tenuta a Cedar Point, nell’Ohio, un’altra assemblea generale. Il sabato 9 settembre 1922, ci furono 361 battezzati. Col passar del tempo continuava ad aggiungersi la classe di Rut. Ora, come Rut la Moabita, la moderna classe di Rut determinò di lavorare con zelo insieme alla classe di Naomi sino alla fine della mietitura di Dio sulla terra, sia della mietitura dell’orzo che della mietitura del grano, come raffigura il dramma profetico. E come accadde a Rut, che Boaz dichiarò una donna eccellente, così accadde a questa nuova aggiunta al rimanente. Essa fu un’eccellente donna antitipica di esclusiva devozione a Geova Dio.
LA SPERANZA DI NAOMI METTE ALLA PROVA LA DEVOZIONE DI RUT
7. (a) Solo in che modo Naomi può conservare il possedimento ereditario nel nome di Elimelec e apportare anche un tributo alla discendenza reale che porta al promesso Silo? (b) In che modo questo presenta una sfida a Rut?
7 Ora, come risultato dell’industriosità di Rut e della generosità di Boaz, Naomi e Rut hanno da mangiare. Tuttavia, Naomi è un’anziana vedova che ha superato l’età di partorire figli e ha questo possedimento ereditario che fu di suo marito Elimelec. Ora non ha nessun aiuto se Rut non agisse quale sua rappresentante o in sostituzione di lei. Naomi vede la soluzione. Decide di vendere questo possedimento, pensando particolarmente ai vantaggi per Rut, che deve impiegare in questa trattativa. Per di più, essendo vedove, Naomi e sua nuora Rut non potrebbero apportare nessun contributo alla discendenza reale della tribù di Giuda che porta al promesso Silo. Naomi deve avere un figlio; deve avere un figlio adottato, un figlio di Rut nella tribù di Giuda, perché quel possedimento ereditario non potrebbe uscire dalla tribù di Giuda. Perciò Rut deve sposare un uomo nella tribù di Giuda e conservarvi la proprietà. Ma prima, Rut deve accettare questo modo di vivere per sé, rinunciando a qualsiasi desiderio di un uomo più giovane che non l’attempato Boaz. Come accoglierà la proposta?
8. In che modo Naomi propone a Rut di mettere in atto questa soluzione del loro problema, e come risponde Rut?
8 Naomi le presenta la sfida molto chiaramente. Ella le dice: “Figlia mia, non dovrei cercarti un luogo di riposo, affinché ti vada bene? Ed ora, non è Boaz, con le giovani del quale sei stata, nostro congiunto? Ecco, egli questa sera ventila l’orzo nell’aia. E tu devi lavarti e spalmarti d’olio e metterti addosso i mantelli e scendere all’aia. Non farti conoscere dall’uomo finché non abbia finito di mangiare e di bere. E dovrebbe accadere che quando si mette a giacere, tu devi pure prendere nota del luogo dove giace; e devi andare e scoprirlo ai piedi e metterti a giacere; ed egli, da parte sua, ti dichiarerà ciò che dovresti fare”. Come rispose Rut? “Allora ella le disse: ‘Farò tutto ciò che mi dici’. Ed ella scendeva all’aia e faceva secondo tutto ciò che sua suocera le aveva comandato”. — Rut 3:1-6.
9. In che modo Naomi è come Paolo nel seguire questa condotta?
9 Naomi è come l’apostolo Paolo. Nella sua relazione con la chiesa o congregazione, Paolo dice: “Vi ho personalmente promessi in matrimonio a un solo marito onde vi presenti come casta vergine al Cristo”. (2 Cor. 11:2) Similmente, Naomi dispone per il matrimonio di Rut con l’uomo appropriato. Rut va dunque nel campo e si mette a giacere ai piedi di Boaz. Quando egli si sveglia nel cuore della notte ella gli propone di prenderla in moglie per suscitare un seme al morto Elimelec. — Rut 3:7-9.
SI FRAPPONE UN ALTRO “GO’ELʹ”
10. Perché questa non fu un’azione immorale da parte di Naomi e di Rut, e in che modo Boaz considerò la proposta del matrimonio per levirato da parte di Rut?
10 Questa non fu un’azione immorale da parte di Naomi e di Rut. Manifestò semplicemente fiducia nell’onore di colui che era nella posizione di ricompratore, di go’elʹ. Che Boaz non fraintendesse il suo motivo o non interpretasse erroneamente la sua proposta di matrimonio per levirato come un’impudica offerta si capisce dalla sua risposta. “Allora [Boaz] disse: ‘Sii benedetta da Geova, figlia mia. Hai espresso la tua amorevole benignità meglio in questo ultimo caso che nel primo, non andando dietro ai giovani, miseri o ricchi. Ed ora, figlia mia, non temere. Tutto ciò che dici io ti farò, poiché ognuno alla porta del mio popolo è consapevole che sei una donna eccellente. Ed ora mentre io sono infatti un ricompratore, c’è anche un ricompratore che è parente più stretto di me. Passa qui la notte, e in mattinata deve accadere che se egli ti ricompra, bene! Faccia la ricompra. Ma se non prova diletto nel ricomprarti, per certo ti ricomprerò io, io stesso, com’è sicuro che Geova vive’”. — Rut 3:10-13.
11. (a) Perché Boaz non accettò immediatamente la proposta di Rut agendo verso di lei come ricompratore? (b) Come si applica questo nell’antitipo?
11 Boaz è un uomo onorato, un uomo di grande padronanza di sé, e rammenta a Rut che nella relazione familiare c’è un uomo più prossimo a Naomi di lui. Egli stesso è nipote di Naomi, mentre questo parente più stretto è cognato di Naomi. È colui che dovrebbe avere la prima opportunità di comprare questo possedimento ereditario di Naomi, di agire quale ricompratore, il go’elʹ. Ciò non significa che Boaz, dopo essere stato per così lungo tempo un vecchio scapolo senza responsabilità familiari, non sia disposto a fare il suo dovere, anche se significa diventare padre di famiglia. È disposto ad apportare il suo contributo alla discendenza reale che conduce al promesso Silo della tribù di Giuda, a cui appartiene Boaz. Nell’antitipo questo si applica al Signore Gesù Cristo quale celeste go’elʹ, il Ricompratore o Redentore. Ma prima di tutto lascia la classe di Naomi e la classe di Rut alla mercé di chiunque sia raffigurato dal “Tal dei tali”, cognato di Naomi. Questo mette alla prova la suddivisione di Naomi e di Rut dell’odierno rimanente. Chi vince? Chi perde? Il racconto ce lo dice.
12. Come reagiscono Rut e Naomi all’atteggiamento assunto da Boaz?
12 Rut se ne va da sua suocera avanti che i primi raggi del sole mattutino illuminino la città. È piena di gioia mentre porta avvolte nel mantello le sei misure d’orzo che Boaz le ha dato come pegno della sua promessa. È salutata dall’anziana Naomi con le parole: “Chi sei tu, figlia mia?” Riconoscendo il significato dell’espressione di Naomi, ella spiega che non è ancora la moglie di Boaz, ma narra tutto ciò che è accaduto e che Boaz le ha detto. Quindi Naomi dice: “Sta tranquilla, figlia mia, finché tu sappia come la cosa andrà a finire, poiché l’uomo non avrà riposo a meno che egli non porti oggi a termine la cosa”. Rut attende ansiosamente, con una luminosa speranza per il futuro; Naomi attende con la speranza di realizzare il desiderio di tutta la sua vita. — Rut 3:14-18.
AL RICOMPRATORE SI PRESENTA UNA SFIDA
13. Quale azione compì Boaz per portare a termine la cosa?
13 Ora si sta rapidamente per giungere al culmine degli avvenimenti di questa significativa giornata. “In quanto a Boaz, salì alla porta e lì sedeva. Ed ecco, passava il ricompratore, che Boaz aveva menzionato. Quindi disse: ‘Vieni, siedi qui, “Tal dei tali”’. Per cui egli venne e sedette. . . . Disse ora al ricompratore: ‘Il tratto del campo che appartenne al nostro fratello Elimelec, Naomi, che è tornata dal campo di Moab, deve venderlo. In quanto a me, ho pensato di dovertelo rivelare, dicendo: “Compralo di fronte agli abitanti e agli anziani del mio popolo. Se tu lo ricompri, ricompralo; ma se tu non lo ricompri, dichiaramelo, affinché io lo sappia, poiché non c’è nessun altro che te a fare la ricompra, e io vengo dopo di te”’. Allora egli disse: ‘Sarò io a ricomprare’”. — Rut 4:1-4.
14. Come reagì il “Tal dei tali” alla sfida di divenire il ricompratore?
14 Ah, sì, il “Tal dei tali” è disposto a comprare la proprietà; così accrescerà i possedimenti che ha a Betleem. E in quanto a questa donna anziana, Naomi, ha perso la sua facoltà di riproduzione, per cui non c’è pericolo di avere un figlio da lei a cui trasmettere la proprietà; quindi egli avrà l’intera proprietà di Naomi per sé, oltre a quella che ha già. “Quindi Boaz disse: ‘Il giorno che tu acquisti il campo dalla mano di Naomi, lo devi pure acquistare da Rut la Moabita, moglie del morto, in modo da suscitare il nome del morto sulla sua eredità’”. Ah, ora la cosa è diversa. Comporta troppa responsabilità: le cose potrebbero complicarsi. Di fronte a questa inaspettata sfida, il ricompratore risponde a Boaz: “Non sono in grado di ricomprarlo per me stesso, onde io non rovini la mia propria eredità. Ricompralo tu per te stesso con il mio diritto di ricompra, perché io non sono in grado di fare la ricompra”. Si toglie dunque un sandalo e lo dà a Boaz come attestazione dell’accordo. — Rut 4:5-8.
15. Quale condotta seguì Boaz?
15 Il “Tal dei tali” ha mancato di sostenere la sfida. Ma non Boaz. Egli accetta la disposizione; è felice di accettarla. E dice al parente più stretto e a tutto il popolo: “Voi siete oggi testimoni che in effetti io acquisto tutto ciò che appartenne a Elimelec e tutto ciò che appartenne a Chilion e a Malon dalla mano di Naomi. E acquisto in effetti per me stesso come moglie pure Rut la Moabita, moglie di Malon, per suscitare il nome del morto sulla sua eredità e affinché il nome del morto non sia stroncato di fra i suoi fratelli e dalla porta del suo luogo. Voi siete oggi testimoni”. Pertanto Boaz adempie il proposito di Geova riguardo alla responsabilità verso un fratello, mentre il “Tal dei tali” è disonorato agli occhi di tutto il popolo che è alla porta. — Rut 4:9-12.
16. Chi rappresenta il “Tal dei tali” nei tempi moderni?
16 Ma, chi rappresenta il “Tal dei tali” nei tempi moderni? E che effetto ha su di noi questa sfida, circa trenta secoli dopo? Giacché il “Tal dei tali” ostacolò per un po’ Boaz, egli rappresenta una classe qui sulla terra che ostacola Gesù Cristo lo sposo a cui sia quelli della classe di Naomi che quelli della classe di Rut sono spiritualmente fidanzati. Questo “Tal dei tali”, che era cognato di Naomi e che avrebbe potuto prendere il posto di Elimelec e suscitargli un seme, raffigura uno che viene meno al suo dovere, uno che semplicemente simula d’essere Cristo, un falso profeta, di cui il Signore Gesù Cristo avvertì i suoi seguaci, dicendo: “Poiché [nel tempo della fine] sorgeranno falsi Cristi e falsi profeti che faranno grandi segni e prodigi da sviare, se possibile, anche gli eletti”, cioè la classe di Naomi e la classe di Rut. (Matt. 24:24) Così avviene con questa odierna classe del falso Cristo. Oh, essi vogliono impadronirsi della congregazione, del rimanente sposato al Signore Gesù Cristo, e vogliono il suo patrocinio e appoggio, ma non vogliono la responsabilità di far produrre alla classe di Naomi e alla classe di Rut i frutti degli interessi del Regno; comporterebbe troppo lavoro. Diminuisce troppo i loro egoistici interessi. Essi non si interessano del regno di Dio. Preferiscono la Lega delle Nazioni e ora le Nazioni Unite del tempo attuale. Non vogliono avere niente a che fare con la stirpe reale di Silo, il Re Gesù Cristo. Questa attitudine mentale e questa linea d’azione potrebbero corrispondere solo al clero religioso della cristianità. Esso non ha accettato la sfida del servizio di Geova e non ha fatto del suo proposito il proprio modo di vivere. Gesù avvertì di fuggire da costoro! — 2 Tim. 3:5; Riv. 18:4.
ACCETTANDO LA VIA DI GEOVA SI È BENEDETTI
17. Come sono benedetti Boaz e Rut per aver accettato la sfida presentata loro, e in che modo gli interessi di Naomi vi sono collegati?
17 D’altra parte, Boaz, mantenendo la sua promessa, prende Rut in moglie secondo la disposizione del levirato. (Rut 4:13-15) Il loro matrimonio non produsse un re o il Silo; il tempo del Regno d’Israele non era ancora cominciato. Ma produssero uno che divenne nonno del re Davide, l’undicesimo nella linea di Giuda e col quale Geova fece un patto per un Regno eterno (Matt. 1:3-6; 2 Sam. 7:12, 13), uno la cui discendenza porta infine al Signore Gesù Cristo, il permanente erede del re Davide. (Luca 3:23-31; 20:41-44) Gli interessi di Rut e gli interessi di Naomi sono tutti collegati. Rut è la madre, ma Naomi adotta il bambino e gli fa da balia, come se fosse figlio del suo proprio defunto marito Elimelec, colui che riceverà il possedimento ereditario di Elimelec. Conformemente le vicine dicono: “‘È nato un figlio a Naomi’. E gli davano nome Obed [che significa “servitore” o “chi serve”]”. (Rut 4:16, 17) Pertanto, accettando la sfida presentata loro, e avendo a cuore gli interessi del proposito di Geova, Boaz e Rut dedicano altruisticamente la loro vita all’adempimento di quel proposito e Geova li benedice permettendo loro di produrre uno che ha realmente prospettive reali nella discendenza del promesso Silo, il cui “scettro non si allontanerà da Giuda, né il bastone del comandante di fra i suoi piedi, . . . e a [cui] apparterrà l’ubbidienza del popolo”. — Gen. 49:10.
18. Quale relazione c’è fra la parte di Naomi e la parte di Rut dell’odierno rimanente, e che cosa viene prodotto?
18 Infine, ora, nel nostro stesso giorno la classe di Naomi e la classe di Rut del rimanente spirituale hanno la prospettiva di divenire la sposa di Cristo, il Silo della profezia di Giacobbe. Ma non producono l’unto re del messianico Regno di Dio, non più di quanto lo producessero Boaz e Rut. Producono però una classe che serve Dio. Come il bambino che nacque a Rut in Betleem ricevette il nome di Obed, che significa “chi serve” o “servitore”, così le moderne classi di Rut e di Naomi producono o formano una classe descritta nella profezia di Gesù in Matteo, capitolo 24, come la classe dello “schiavo fedele e discreto”. Ed entrambe le parti del rimanente spirituale d’oggi, la parte di Rut e la parte di Naomi, hanno intenso amore l’una per l’altra come l’incrollabile amore di Rut verso l’anziana vedova Naomi, per la quale Rut “è meglio di sette figli”. Nulla eccetto la morte può produrre una separazione fra loro due.
TEMPO DI ZELO E DEVOZIONE
19. Quale esempio di altruistico amore danno Naomi e Rut a quelli sui quali è sopraggiunta la fine di questo sistema?
19 Quale lezione di zelo e devozione si trova nel drammatico eppur commovente libro biblico di Rut! E quale esempio forniscono le moderne classi di Naomi e di Rut a quelli che vivono ora nel tempo della fine di questo malvagio sistema di cose! Questo non è il tempo di volgersi a una condotta di autodeterminazione, preferendo una via di propria scelta a motivo di egoistici interessi od occupazioni. Ne è il tempo di mostrare indifferenza verso il proposito di Dio che ora si approssima al culmine per questo sistema di cose. Naomi si rese sicuramente conto che avrebbe potuto non sapere mai se era stata effettivamente impiegata nella discendenza di Silo, tuttavia fu disposta a dedicare tutta la sua vita per renderlo possibile. E Rut, che era una giovane donna, avrebbe potuto sposare qualsiasi giovanotto, un ricco se l’avesse voluto o un povero se lo avesse amato, ma fu invece disposta a sposare un vecchio solo perché suo figlio potesse divenire il figlio di Naomi. Ma lo fecero entrambe perché amavano Geova e volevano partecipare all’adempimento del proposito di Geova. Che esempio di altruistico amore! Eppure sia Naomi che Rut, nel loro tempo e fra i loro vicini, poterono essere considerate solo persone “comuni”.
20. Quale avvertimento diede Paolo, e come possiamo ricevere oggi la benedizione della ricompensa di Geova?
20 Oggi viviamo nel “tempo della fine”, nel tempo in cui tutte queste profezie hanno un così meraviglioso adempimento. Paolo scrisse questo avvertimento per noi: “Inoltre, dico questo, fratelli, che il tempo rimasto è ridotto. Da ora in poi quelli . . . che fanno uso del mondo [siano] come quelli che non ne usano appieno; poiché la scena di questo mondo cambia”. (1 Cor. 7:29-31) Se pensiamo di poter vivere come la gente di questo sistema, impiegando il nostro tempo solo nelle occupazioni della vita, allora avremo un brusco risveglio perché, come fa pensare Paolo, questo mondo sta rapidamente per scomparire e presto non ci sarà in esso nessuna vita. Oggi, c’è tanto per cui vivere in vista delle prospettive delle benedizioni del Regno messianico che presto saranno elargite in tutta la terra, ed è rimasto così poco tempo per vivere in questo presente sistema malvagio. Anche se rinunciassimo a tutto ciò che questo sistema ha per noi, ‘facendo uso del mondo’, come disse Paolo, “come quelli che non ne usano appieno”, come potrebbe questo paragonarsi alla condotta seguìta da Rut, e dalla classe di Rut che ha già trascorso anni nell’adempimento del proposito di Geova? Tuttavia come Geova ha benedetto con i frutti del Regno sia la parte di Naomi che la parte di Rut dell’unto rimanente, così benedirà chiunque accetta ora pienamente la sfida del servizio di Geova e fa del proposito di Geova il proprio modo di vivere. Quale ricompensa migliore di questa si potrebbe ricevere?
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Rut presentò altruisticamente il suo bambino a Naomi, che lo adottò come se fosse il proprio figlio; il bambino divenne antenato del Messia.